Amo Budrio e mi candido a Sindaco. Intervista a Pasquale Gianfrancesco

9 marzo, 2012

Che voglia bene al suo territorio lo si intravede nei suoi occhi, che parlano per lui quando ci racconta di Budrio e di quello che vorrebbe fare per i suoi concittadini. Abbiamo incontrato Pasquale Gianfrancesco, candidato a sindaco alle prossime elezioni del 6-7 maggio a Budrio, per capire oltre alla passione politica quale programma metterà in campo per il suo territorio. Originario di Foggia, 41 anni, vive a Budrio da una generazione. E’ consigliere comunale del Pdl dal 2007 ed è dipendente delle ferrovie dello stato.

Pasquale, cosa ti ha spinto a candidarti a sindaco di Budrio?
Vivo in questo paese da più di ventanni, e qua sono nati i miei tre figli. Amo questo territorio, e mi trovo molto bene qua. Il tuo paese è come una donna: quando si ama si è disposti a fare anche una follia per lei, e per questo ho sentito l’esigenza di mettermi in gioco.

Credo che l’alternanza di governo sia cosa giusta: perchè se un paese viene amministrato per molto tempo da una stessa parte politica cè il rischio di un appiattimento, in quanto l’amministratore non ha il rischio di perdere il posto. Sono sicuro di una cosa: quando hai un lavoro nella vita, una famiglia e amici, hai proprio tutto quello che devi avere. E la soddisfazione resta quella di far delle cose utili e giuste per la tua comunità, e magari di una stretta di mano da un cittadino orgoglioso per quello che hai fatto per il paese.

Quali sono i principali punti del tuo programma?
Principalmente l’attenzione è stata posta sui giovani. In questi anni abbiamo avuto un assessorato alle politiche giovanili che ha fatto molto poco, anche a causa dei pochi finanziamenti destinati in bilancio ai giovani.
A parte qualche struttura private, le associazioni sportive e la buona attività dell’azione cattolica e del San Lorenzo, per un giovane a Budrio c’è poco davvero.

Altri?
Un’altro problema importante è rappresentato dall’enorme debito pubblico di Budrio, che è arrivato a sfiorare i 20milioni di euro. Per ovviare a problematicità burocratiche, qualche anno fa il Comune ha deciso di mettere in piedi la STEP, una società patrimoniale a cui è stata affidata la gestione di alcuni investimenti. Tuttavia non è servita a risolvere i problemi, anzi, ha generato più indebitamento.
Tra l’altro, tale società, avrebbe dovuto accollarsi anche la gestione degli appartamenti comunali, ora affidati all’ACER a costi veramente esosi. E invece non è stato così. Credo che l’amministrazione dovrebbe comportarsi come il buon padre di famiglia e fare scelte maggiormente ponderate per il bene della comunità. Nell’ultimo consiglio comunale si è giustificata la tassa sui passi carrai, l’aumento dell’IRPEF e l’aumento delle rette scolastiche con la solita scusa dei tagli statali. Ma se andiamo ad analizzare la situazione, ci rendiamo conto che i minori trasferimenti dello stato sono stati 450mila euro, e invece le nuove tasse ai cittadini budriesi sono arrivate a oltre 800mila euro. La verità è che ci sono sacche amministrative di sprechi enormi.

Cosa ci puoi dire su cultura sport e infrastrutture?
Budrio con l’espansione delle Creti ha allargato molto la parte abitata del paese e ora la linea ferroviaria divide a metà il paese. E’ giusto realizzare un sottopassaggio autopedonale, per velocizzare il transito e soprattutto per permettere alle ambulanze di non doversi fermare per entrare nel pronto soccorso.
Un’altra infrastruttura importante, legata allo sport, è la piscina coperta. I budriesi la chiedono da sempre ed è impensabile che i paesi limitrofi ne siano provvisti e il nostro paese no.
Per quanto riguarda la cultura, ritengo fondamentale dare in gestione il Teatro Consorziale ai privati, per riuscire a salvare la programmazione di qualità. Le perdite annuali sono altissime e con quei soldi il comune potrebbe realizzare altre opere importanti.

Il privato, quindi, assume oggi un carattere di assoluta importanza?
Sì, anche sul tema della scuola dobbiamo cercare più sinergie con il mondo del privato: il Sacro Cuore è un esempio di merito sul nostro territorio.

Quali sono le liste che sostenerranno la tua candidatura?
Sono due: il PdL e la lista ‘Amare Budrio’, un insieme di cittadini budriesi che hanno deciso di impegnarsi per il nostro paese.

E la Lega Nord?
Andrà da sola, con un suo candidato a sindaco. Non tanto per problemi sul territorio, quanto perchè a Roma lo scenario è mutato e ora il partito di Bossi è all’opposizione.

Ci puoi fare il nome di qualche candidato?
Il capolista della lista PdL sarà Marco Mainardi. E’ una persona speciale per me, un amico, un fratello. Mi ha insegnato tante cose e sono davvero onorato di averlo in lista: se sono arrivano fino a qui, è merito suo.

Una parola per descrivere come vorresti Budrio
Solare. Questa è la parola. Un paese solare è capace di interagire, comunicare, mettersi in gioco. Sì, è proprio questo il paese che vorrei.

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5 Commenti


  1. Finalmente aria nuova.
    Una persona che non dovrà rendere il conto a chi lo ha messo in condizione di essere lì, una volta giunto nella stanza dei bottoni.
    RIN-NO-VA-MEN-TO AL-TER-NAN-ZA E TRAS-PA-REN-ZA!!

    • Sandro mi trovi d’accordo e soprattutto sulla considerazione sul programma, siamo stanchi di programmi imposti dal partito fotocopiati uguali per tutti i paesi che non prendono in considerazione le peculiarità, le eccellenze e i le questioni specifiche del territorio! Gianfrancesco che vive a Budrio ormai da sempre, ha scritto il programma di pugno con l’aiuto e il sostegno di altri cittadini Budriesi e parla dei problemi veri e di valorizzarci.
      Parlando con lui ti accorgi subito che non si tratta di promesse elettorali ma che ci ha lavorato, ogni punto sa come portarlo a compimento.
      Non abbiamo bisogno di burattini le cui fila le manovra qualche partito, abbiamo bisogno di PERSONE, che, se serve, la politica la lasciano indietro per attivarsi concretamente. Persone che prima della politica mettono il buonsenso Questo è il mio pensiero!

  2. Io credo che occorra fare tutti uno sforzo e lasciare da parte le scelte di logica idealistica che il tempo ha mostrato essere purtroppo condizionate dalla “debolezza” degli uomini.Bisogna inoltre sviluppare il senso critico e dare anche vigore allo stimolo ad innovare. vedo i volti dei Signori del PD e mi sembrano volti sereni di chi ha già vinto. Ma cosa hanno vinto?? forse un premio particolare nella logica del partito padrone, ma questo è stucchevole. Chi ama la vita deve sfidarsi sui programmi, sulla voglia di fare e non solo sul vincere per un ideale!!! anche perchè poi l’ideale spesso è intriso di maleodorante effluvio di marcio!!! chi si loda si imbroda. per cui avanti con serietà e concretezza.

  3. In Bocca al Lupo Giuseppe !!! tutto ciò che hai detto è apprezzabile speriamo che si possa avverare

  4. crederci è come fidarsi.
    vi fidate di chi vi ha amministrato fino ad ora?non potete dire che il nuovo non vi convice se prima non lo conoscete, non lo provate , se non gli date fiducia.
    io mi fido.
    c’è bisogno di un cambiamento, cambia il mondo,
    perchè non può cambiare anche Budrio?
    abbiamo una possibilità, non sprechiamola.

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