Se n’è andato Rino Rambaldi, già direttore del Teatro Consorziale di Budrio e promotore di iniziative sociali e di intrattenimento anche insieme alla Pro Loco. Da sempre attivista del partito democratico a Budrio. “In tanti lo ricorderemo con affetto e riconoscenza” – ha scritto il sindaco Giulio Pierini nel giorno della sua scomparsa.
“Quello che era un suo cruccio – ha continuato – dovrà essere anche il nostro: tenere sempre aperta la nostra sede politica e promuovere incontri con i cittadini, con particolare attenzione verso le frazioni. Ciao Rambo!”
Ciao Didén, sei andato a trovare mio padre troppo presto, ma so che stavate bene insieme. Adesso continuerete a parlare di musica come avete fatto per anni prendendovi in giro l’un l’altro, ma stimandovi moltissimo. Mi mancherai anche tu. Un abbraccio a Paolo.
Maurizio
Ciao Rino.mi mancherai,molto,sei sempre stato grande.Un pensiero alla famiglia
Caro vecchio amico Rambaldi , non vedevamo le cose politiche alla stessa maniera , ma tra noi c’era tanta stima . Ti ho sempre rispettato perche’ eri una persona seria ,sana e disponibile per tutti. Mi mancherai.
Che tristezza e grande dispiacere. Fu il primo ad accogliermi, assieme all’Assessore alla Cultura Guido Montebugnoli, 28 anni fa al Teatro Consorziale, poi ho continuato ad incontrarlo andando all’Arena del Sole, dove era il responsabile di sala. Ogni volta si ricordava un aneddoto del passato. E’ stato un grande Direttore teatrale. Ha saputo instillare in modo meraviglioso l’amore per il teatro agli abitanti del suo paese ed al suo successore, che alla pari si sta impegnando oltre misura nella gestione, conservazione e diffusione della Cultura teatrale e musicale. Rino era il Direttore che andava anche sul graticcio del Teatro Consorziale di Budrio per calare i tiri per i cieli e le quinte, era esperto anche di musica e non disdegnava di preparare da mangiare ed apparecchiare sul grande palco del Consorziale, per dare un pasto caldo ai giovani musicisti del C.F.P., che poi sono andati ad arricchire le orchestre di mezzo mondo. Certamente Budrio e il Teatro italiano perdono un grande amico, che ha donato un’intera vita per cercare di creare lo stupore, tramite la diffusione della Cultura a 360°: dai burattini alla danza, dalla prosa alla lirica, dal comico alla ricerca. Sentitissime condoglianze alla sua cara famiglia, a sua sorella, immensa insegnate del Menarini, dalla mia persona, famiglia e anche da tutti i miei burattini che grazie a lui avevano ballato e continuano a ballare sulle tavole del palcoscenico del Consorziale.
Vorrei unirmi a tutti coloro che l’hanno già fatto esprimendo, alla Famiglia Rambaldi, le mie più sentite condoglianze.
Conservo di Rino un bel ricordo, per un complimento che mi fece una volta e che io gradì molto.
Purtroppo, per una lieve influenza, non ho potuto recarmi alla camera ardente e rendergli il mio ultimo saluto.
Nicola Broccoli.
Grazie alla redazione di Budrio Next e a tutti voi, che avete voluto onorare la memoria di mio padre.
Le tante, tantissime persone che ho incontrato oggi alla camera ardente, alla Messa, al cimitero, mi hanno trasmesso un sentimento di affettuosa partecipazione.
Sapere che attorno alla sua memoria si è ritrovato il pensiero di tanti, concorre a mitigare il mio dolore.
Grazie a tutti.
Paolo Rambaldi
La perdita di questi Budriesi “DOC” mi lascia sempre una grande tristezza. Rino ha fatto tanto per il suo paese. È uno di quei Budriesi che lego alla storia di Budrio, alla mia giovinezza. Purtroppo ce ne sono tanti come lui che se ne sono andati lasciando un vuoto non sempre colmabile.
Esprimiamo le ns più sentite condoglianze alla sua famiglia
Luigi e Cinzia
Un uomo di teatro a tutto tondo. Ci lavorava ma ne capiva veramente. Un uomo,poi, con cui era facile e bello fare amicizia. Detto da chi gli era superiore come ruolo ma del tutto alla pari nell’umanita’ e nel rapporto quotidiano. Rino,tral’altro, che ha sempre trattato alla pari anche coi grandi del teatro italiano. Uomini o donne che fossero. Se Budrio ha avuto notorietà e apprezzamenti nel mondo dello spettacolo e della cultura teatrale “alta” lo si deve in massima parte a Rino. Oggi c’è commozione ed un pensiero : riposa in pace.