Nuova tariffa sui rifiuti, Budrio e’ il primo paese HERA in Emilia-Romagna. Ma e’ ancora una sperimentazione

11 febbraio, 2016

“Nel 2016 calerà la tariffa dei rifiuti, le aziende pagheranno meno e tutti coloro che non utilizzano il bidoncino grigio saranno penalizzati”. Ne è convinto il sindaco Giulio Pierini che martedì sera, in commissione consiliare, è tornato a elogiare il nuovo sistema di tariffazione sui rifiuti. Le opposizioni hanno espresso i loro dubbi. Mazzanti (Noi per Budrio): “E’ una presa in giro, avete fatto partire un servizio senza sapere quanto si risparmierà”. I funzionari di HERA confermano: Budrio è il primo paese in Emilia-Romagna ad adottare questo sistema. Ecco come sapere quanti conferimenti di indifferenziato si sono fatti durante l’anno.

LA NUOVA TARIFFA SUI RIFIUTI ARRIVA IN COMMISSIONE. PEZZI: “RISOLVE PROBLEMA SENTITO DAI CITTADINI”
A 40 giorni dall’avvio del nuovo sistema di rilevazione dei rifiuti, la nuova “tariffa puntuale” è arrivata per la prima volta sui banchi dei consiglieri comunali. La commissione dello scorso martedì è stata convocata per chiarire il funzionamento del nuovo sistema, prima che a marzo l’intero consiglio comunale dia il via definitivo alla tariffazione, con l’approvazione del piano finanziario. Superfluo sottolineare come le opposizioni abbiano criticato il ritardo con cui l’amministrazione ha informato la cittadinanza (le lettere sono arrivate in questi giorni nelle case dei cittadini). Ma il sindaco Pierini e l’assessore all’ambiente Stefano Pezzi sono andati avanti spediti su quella che è una delle più grandi rivoluzioni sulla gestione dei rifiuti e che ha portato Budrio ad essere il primo comune a gestione HERA in Emilia-Romagna ad adottare questo sistema.
“La tariffa puntuale – ha detto Pezzi – è andata a risolvere un problema sentito dalla cittadinanza, ovvero quello di pagare la bolletta con maggiore equità”. Tanto che – gli fa eco Pierini – nel 2016 caleranno le bollette dei rifiuti e saranno penalizzati solo i cittadini che non usano in bidoncino grigio (perchè conferiscono in altri comuni, ndr)”. L’assessore ha specificato che “il costo del servizio per il comune non cambia rispetto agli anni scorsi perchè, anche se si prevedono meno conferimenti, comunque gli operatori ecologici che ritirano i bidoni non faranno meno turni”. Mentre il Sindaco ha sottolineato il grande risparmio “che avranno le aziende visto che la TARI non è più considerata un tributo ma un corrispettivo per un servizio pagato. Dunque l’IVA al 10% non sarà più un costo”.

MAZZANTI (NPB): “PRESA IN GIRO, NON SI SA QUANTO SI RISPARMIERA”
L’opposizione ha posto dubbi sulla nuova tariffazione. “L’iniziativa ha grossi limiti” – ha detto Maurizio Mazzanti (Noi per Budrio). “Per prima cosa non è stata data adeguata informazione ai cittadini: addirittura – ha detto – l’amministrazione non ha scritto da nessuna parte che la partenza è stata fissata per l’1 gennaio e questo a dimostrazione che non sa ancora se potrà farla partire o meno da quella data. Inoltre – ha continuato – è una presa in giro sapere quanto si spenderà in più se si farà male il conferimento e non sapere quanto si risparmierà se si rimarrà entro il limite deciso dal Comune”. Il consigliere grillino Antonio Giacon ha invece posto l’accento sulla possibilità di realizzare un’applicazione per i cittadini che vogliano sapere quanti conferimenti hanno effettuato.

COME FARE PER SAPERE QUANTI CONFERIMENTI SONO STATI EFFETTUATI
I funzionari HERA, presenti in commissione, hanno specificato che il numero verde della società (800.999.500) è a disposizione per dare informazioni sul numero dei conferimenti già effettuati durante l’anno. La risposta – però – non sarà immediata. L’utente sarà richiamato entro un paio di giorni per la risposta.

IL SISTEMA E’ ANCORA UNA SPERIMENTAZIONE
E’ stato anche specificato che il nuovo sistema di tariffazione sarà ancora in via di sperimentazione. Per questo non saranno dati ingenti vantaggi economici a chi fa bene il conferimento, così come non saranno penalizzati troppo coloro che lo faranno male. Questo per non esporre i cittadini al rischio concreto di portare i rifiuti fuori dal Comune.

Facebooktwittergoogle_plusmail

Commenta via Facebook


5 Commenti


  1. E ancora una sperimentazione? Cosa sperimentano? Che una discarica obbligata in casa a suon di tariffa puntuale e di multe più le varie conseguenze infettive ed infestanti di blatte e pondegane ha già il nome di Porta a(lla) Porta (del vicino). Avanti popolo!

  2. ATTENZIONE: sulla tassa rifiuti il comune di budrio quanto ha incassato dai cittadini e quanto a versato a Hera nel consuntivo 2013 e 2014 e 2015? come cita il carlino il bubbone stà per esplodere perchè ad es San lazzaro ha chiesto ai cittadini nel 2014 726 mila euro in più di quanto ha pagato a Hera: tartassando i cittadini.
    bologna l’opposto. e BUDRIO? Questo influisce sui riallineamenti equi delle tariffe: speriamo che il comune divulghi le cifre.

  3. Bello nel titolo il lapsus freudiano…Paese Hera.Siamo belli che marchiati

  4. Siamo i primi in Emilia Romagna e, credo, ascoltando i pareri di alcuni amministratori di altri comuni, anche gli ultimi.
    Chissà perchè?
    Una volta si diceva: “experimentum in corpore vili”.
    Robe da dilettanti allo sbaraglio.

  5. Io avrei una proposta:
    e se tutti mettessimo fuori il sacco sbagliato di quel giorno stabilito?

Lascia un commento


Il tuo commento sarà pubblicato al più presto una volta sottoposto a moderazione. I campi contrassegnati con * sono obbligatori.