Sono finiti nei guai 4 budriesi di 49, 45, 25 e 21 anni per aver fatto indebito uso di carburante per il valore di 2mila euro. La vicenda ha avuto inizio un mese fa quando, il responsabile di una agenzia di nolleggio pullman di Granarolo, ha presentato denuncia di furto di una carta di credito carburante.
L’ipotesi che qualcuno l’avesse sottratta, per interesse personale, era stata avvalorata verificando le fatture inviate dalla società di carburante che aveva rilasciato la tessera. Tra queste, ve ne era una che riportava un rifornimento di benzina verde, avvenuto in un distributore di Bologna. Un elemento anomalo, visto che la parte lesa era proprietaria di autobus a gasolio e non a benzina. I Carabinieri sono così arrivati alla conclusione che la tessera rubata era stata utilizzata una ventina di volte, per un importo di circa 2.000 euro.
La tessera sarebbe stata sottratta da un 26enne di Granarolo che lavorava nell’azienda. A sua volta il dipendente, l’avrebbe consegnata a un 49enne di Budrio con cui aveva pattuito l’importo di 1 euro per ogni litro di carburante. Quest’ultimo avrebbe poi deciso di cedere a sua volta la carta ad altre tre persone di Budrio di 45, 25 e 21 anni, tutti italiani.
BELLO SCHIFO NON ESISTONO PIù VALORI IN QUESTO PAESE
nel medioevo esisteva la gogna…propongo una moderna gognamediatica: pubblicare le foto di questi furbetti, acciocchè, quando li si incontri, si possa loro fare l’applauso…