Raccolta porta a porta, secondo step parte il 25 novembre. Ecco le novita’

2 ottobre, 2013

La data è stata fissata. Il 25 novembre partirà il secondo step di raccolta differenziata porta a porta, che coinvolgerà 8.000 utenze domestiche e oltre 1.000 utenze commerciali. Dal 7 ottobre il Comune darà il via a 24 incontri sul territorio per spiegare ai cittadini le modalità di conferimento. Novità con i bidoncini condominiali e gli autocompattatori in centro storico. Mazzanti (NOI per Budrio) invoca lo stop e conferma: “Andiamo avanti con la raccolta firme”. Gianfrancesco (PDL) rilancia con il referendum. Ecco il dettaglio delle novità.

DA DOMENICA A GIOVEDI, OGNI GIORNO UNA DIVERSA TIPOLOGIA DI RIFIUTO
Nella commissione consiliare di ieri sera, l’assessore all’ambiente Stefano Pezzi ha elencato il progetto in partenza. Dal prossimo 25 novembre l’unico cassonetto che rimarrà in strada, sarà quello del vetro. Per tutte le altre tipologie di rifiuti i budriesi dovranno far riferimento a un preciso calendario settimanale di raccolta porta a porta. La domenica dovranno essere conferiti sfalci e potature, il lunedì e il giovedì toccherà all’umido, il mercoledì sarà il giorno dell’indifferenziata, mentre il martedì si dovrà conferire la plastica o la carta. Gli orari rimangono quelli già validi per carta e plastica: dalle 20:00 (del giorno sopra indicato) alle 6:00 del mattino del giorno dopo. I cittadini saranno chiamati, in modo definito e scaglionato, a ritirare presso il magazzino comunale il nuovo kit comprendente i bidoncini per l’umido e per l’indifferenziata. Questi saranno “taggati” con un codice per consentire l’identificazione personale. Un domani questa operazione consentirà di misurare la quantità di differenziata conferita da ciascuna utenza domestica. Le guardie ecologiche volontarie, già attive sul territorio, sensibilizzeranno e sanzioneranno i cittadini che eluderanno le disposizioni indicate.

NOVITA’: GLI AUTOCOMPATTATORI IN CENTRO STORICO E I BIDONCINI CONDOMINIALI
Per diminuire le difficoltà nel centro storico di Budrio, saranno installati due autocompattatori per l’umido, posizionati vicino all’ex distributore Tamoil e nello spazio adiacente all’ex farmacia Paltrinieri. Solo i residenti del centro, utilizzando una tessera identificatrice, potranno utilizzarli. I due autocompattatori saranno controllati tramite videosorveglianza, per evitare che i cittadini inseriscano rifiuti tipologici differenti dall’umido.
Altra novità riguarda la facoltà, per i cittadini abitanti di condominio superiore alle 4 unità abitative, di chiedere un bidone carrellato condominiale per l’umido.
E’ stato confermato il posizionamento di bidoni dedicati alla raccolta dei pannolini vicino agli asili e ai centri sociali. Saranno bidoni carellati accessibili, tramite chiave, dai cittadini che ne avranno diritto.
Per ogni evenienza rimane attiva la stazione ecologica, come punto di riferimento per ogni tipologia di rifiuto. Sarà attivato un numero verde comunale, al quale il cittadino potrà far riferimento per dubbi e informazioni.

I COSTI DEL PROGETTO: 107 MILA EURO IN PIU’ RISPETTO AL 2012
La trasformazione del modo di effettuare la raccolta dei rifiuti, porterà a sostenere più costi per il prelievo manuale presso le utenze, compensati da un risparmio sul costo del prelievo dei cassonetti stradali. Nel complessivo al Comune di Budrio costerà 2.842.000 euro, ovvero 107 mila euro in più rispetto al 2012.

PEZZI: “PIU’ SI DIFFERENZIA E PIU’ SI RISPARMIA”
Per l’assessore all’ambiente Stefano Pezzi “l’obiettivo minimo è il raggiungimento già da subito del 70% di differenziata”. Interessante la prospettiva per la quale – come riferisce – “se sarà raggiunto il 75% ci sarà una riduzione dei costi di 70 mila euro, e con l’80% andremo a pagare 140 mila euro in meno. In pratica, più si differenzia e più si risparmia”.
Il sindaco Giulio Pierini e l’amministrazione comunale hanno pronta una road map di incontri sul territorio per spiegare ai cittadini le nuove modalità di conferimento dei rifiuti. Saranno 24 le sedute pubbliche, a cominciare da lunedì 7 ottobre.

MAZZANTI (NPB): “AVANTI CON LA RACCOLTA FIRME”. PIERINI: “CAVALCATE LA PAURA”
“La raccolta porta a porta sarà una rivoluzione di tipo culturale e comportamentale, dobbiamo metterci anche dalla parte dei cittadini e dare una risposta al disagio che porterà”. Così Maurizio Mazzanti (NOI per Budrio) è intervenuto in commissione. “Il progetto che partirà – ha continuato – porterà i budriesi a tenersi in casa i rifiuti umidi anche per 4 giorni. Occorre dare risposte a chi non ha spazio in casa. Noi andremo avanti con la raccolta firme fra i cittadini per sospendere la partenza del secondo step e ripensare tutti insieme un modo migliore per fare questa raccolta”. Giulio Pierini ha replicato: “Se andiamo a portare disagi e a chiedere sforzi ai cittadini è per favorire il bene collettivo, nostro e di chi ci succederà. Questa è una sfida controcorrente. Voi, invece, siete nella corrente della chiacchiera che cavalca la paura dei cittadini e racconta bugie”. Poi ha risposto alle proposte: “Mazzanti vorrebbe più autocompattatori, ma sarebbe in contrasto con un progetto di raccolta differenziata porta a porta. Dobbiamo forzare le responsabilità dei cittadini per cambiare le abitudini quotidiane”.

GIACON (5 STELLE): “CHI FARA’ BENE PAGHERA’ UGUALE A CHI FARA’ MALE”
Antonio Giacon, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha elencato alcune criticità. “Non tutte le famiglie – ha detto – hanno gli spazi per gestire il porta a porta e possono tenere in casa la plastica per 15 giorni o gestire l’umido conferendolo solo due volte a settimana”. Poi ha messo l’accento su un principio meritocratico. “Chi farà bene la raccolta differenziata pagherà uguale a chi la farà male. I controlli dovrebbero essere effettuati sui sacchetti dell’indifferenziata (invece sarà fatto sugli altri, ndr) e occorre sanzionare i comportamenti scorretti”.

GIANFRANCESCO (PDL): “IL REFERENDUM COME STRUMENTO DI DEMOCRAZIA”
Il capogruppo PDL Pasquale Gianfrancesco, assente in commissione, ha proposto, nei giorni scorsi, lo strumento del referendum cittadino come soluzione per poter far esprimere la cittadinanza sul porta a porta.
“Mi auguro – ha detto – che uno strumento di grande democrazia possa unire tutti coloro che vogliono differenziare senza pesare sulle spalle dei cittadini”.

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36 Commenti


  1. come prevedibile gli incontri saranno solo per informare e non per confrontarsi(no che mi fossi illuso oltre il lecito)ribadisco questa operazione è totalmente assurda…fatta male e gestita peggio…bifoni e sacchi in mezzo alle scatole (e auguri la prossima estate)…chi abita in un mini appartamento senza balcone vivrà di fatto in una discarica…il disagio è enorme…la rottura idem…le spese (anche per il cittadino)sono maggiori…comuni vicino che hanno abbandonato questa idea balzana non fanno testo evidentemente…andremo da loro con i nostri sacchetti…mi spiace ma a mali estremi estremi rimedi…

  2. Grazie ad una”sensibile” amministrazione comunale, in previsione del secondo step della raccolta differenziata che partirà il prossimo 25 novembre a Budrio,sta nascendo una nuova figura professionale:L’Home Distributor Trash(Distributore casalingo dei rifiuti).I soggetti interessati potranno svolgere la nuova mansione previo aver partecipato con profitto ad un corso formativo diviso in due fasi(sanitaria/informatica) interamente a carico del Comune.Le domande di partecipazione redatte in carta semplice,dovranno essere indirizzate C/O Hera e spedite tramite il sacco azzurro che viene ritirato quindicinalmente.Avviso ai partecipanti:è gradito il possesso di un smart-phone avente capacità di memoria con almeno 2Gb.

  3. mi chiedo come faranno coloro che hanno bambini, anziani, o anche solo quelli che abitano in un monolocale… soppalcheranno a detta del Sindaco, dalla risposta che ha dato si evince quanto se ne frega delle problematiche e di quanto non ne abbia presa in considerazione nemmeno una…complimenti davvero

  4. Il signor Pierini si prepari ad un’invasione di immondizia nel suo giardino di casa in quanto credo che non tutti condivideranno questo sistema di raccolta e che si dovranno tenere l’umido anche 4 giorni in casa.
    Mi risponda ad una domanda illustre primo cittadino: se il pesce lo mangio di venerdì i resti me li devo tenere fino a lunedì? le sembra giusto? Fuori le palle e mi risponda.
    In estate sopratutto come devo comportarmi?
    Posso invitarla a casa mia per farLe vedere il piccolo terrazzino come è ridotto finora con la differenziazione della carta e della plastica?
    Non tutti hanno una casa grande e un bel giardino come il suo egregio primo cittadino
    L’estate prossima la inviterò a casa a prendersi una birra fredda dopo 4 giorni che mi terrò i resti del pesce in casa poi mi saprà dire.
    Io ho già una soluzione….a mali estremi estremi rimedi

  5. C’è_qualcosaaaa, che_non_vaaaa ….

    O la Pierini & C. ha dato i numeri in passato, o li sta dando ora o … le vere novità della PaP non sono qui descritte.

    Erano 130.000 € all’anno, per singolo passaggio settimanale IN PIU’ rispetto ai cassonetti (evidentemente del 2012). Quindi
    130.000 x 5 passaggi = 650.000 € all’anno in più rispetto ai cassonetti. Oggi il sig. Pezzi dice 107.000. C’è solo un mezzo milione e rotti di differenza. Dov’è sparito? Cosa c’è dietro? A me pare questa la grossa novità.

    Mi fa poi un po’ sorridere la telecamera che terrà d’occhio i poveri residenti del centro abilitati ai compattatori. Vedrà anche cosa c’è dentro il sacchetto?

    Vorrei poi pregare il sig. Pezzi e tutta la Pierini & C. a puntare un po’ dove preferiscono in tutta libertà (nel caso suggerisco sempre la porta d’uscita), ma evitando di trascinare seco in questo modo ignobile tutta la Cittadinanza. Oppure di accollarsene quanto meno i costi giacchè noi, obbligatoriamente, ci dobbiamo già mettere un bel po’ di lavoro in più rispetto ai cassonetti.

    L’umido in casa 4 gg poi… personalmente userò i cassonetti di Granarolo. Municipalità alla quale comunicherò di chiedere alla Pierini & C. il corrispettivo da me dovuto per l’uso dei loro cassonetti. E non escludo di autodenunciarmi alla suddetta municipalità anche per le altre tipologie perchè di quei due sacchi da andare a prender fuori e riempire con i cestini interni per poi riportarli fuori E il carpe diem del mercoledì giusto mi han proprio rotto. Continuerò la mia ventennale differenziata come prima: su Granarolo.

    Il aig. Giacon poi tocca un tasto fondamentale per la PaP. Argomento che l’amministrazione continua a voler ignorare. Come continua ad ignorare che i sacchi a ritiro gratuito sono una scemenza e che sono in contraddizione con il principo “chi più inquina più paga”. Io continuo a vederli usati anche per scopi diversi dalla PaP. I sacchi vanno fatti pagare nel momento in cui li si va a prendere e non spalmati su tutti. Ma tant’è, le zucche sono quelle…

    • Stasera, da un signore con gli occhiali che era seduto alla dx del sig. Pierini e del quale non sono riuscito a scoprire il nome (sono dovuto uscire prima della fine dell’incontro), mi è stato spiegato che:

      i 120-130.000 a passaggio settimanale/anno in più rispetto ai cassonetti NON TENEVANO CONTO del fatto che, con l’andata a regime della PaP, l’indifferenziato (*) sarebbe crollato come quantità. A questo v’è poi da sommare un’altra serie di piccole cose ancor più complicate ma di fatto, raggiungendo il 70% di differenziata la PaP 2014, dicono, ci costerà 108.000 euro in più rispetto al 2012 RIVALUTATO (ovvero rispetto ai cassonetti).

      Questa la mia sintesi, ma quel signore con gli occhiali ha detto un sacco di altre cose in più che non ho capito e, quindi, non ricordo.

      Avevano dato i numeri a marzo/aprile in apertura di danze. Chiarito.

      (*) L’indifferenziato è la parte costosa da eliminare. Che viene elimininata nell’inceneritore del Frullo. Dove HERA produce corrente che poi vende. Cioè… far produrre ad HERA corrente CI COSTA UN SACCO! A NOI! … ho sbagliato qualcosa? Se NO… c’è ancora qualcosa che non va…

  6. Rusco per le strade tutti i santi giorni, vita quotidiana condizionata dalla raccolta, case che non bastano più per alloggiare i rifiuti e, dulcis in fundo, tariffe più care in quanto il sistema di raccolta è sicuramente più costoso di quando c’erano solo i cassonetti.
    Attenzione a non mangiare il pesce se il giorno dopo non raccolgono l’organico!
    Sono sempre stata brava e ligia nel fare la differenziata, adesso farò di tutto per trovare il modo di non adeguarmi a questo sistema assurdo.

  7. Ebbene sì dal 25 novembre pv.saremo volenti o nolenti, tutti netturbini schedati e guardati a vista.
    Già il duo Pierini/Pezzi,hanno preparato il menù della settimana che prevede: Lunedì-Umido della casa
    Martedì- Carta al cartoccio
    Mercoledì-Indifferenziata ai ferri (da stiro)
    Giovedì-Umido della casa
    Venerdi- Pesce deliscato (inodore)
    Sabato-Pannolini in salmì
    Domenica-Sfalciato alle erbette

    E’bello sapere che c’è chi pensa per noi e si danna l’anima per la nostra serenità.
    Grazie

  8. Giuseppe Cesario

    La raccolta differenziata va fatta creando minor disagio ai cittadini e con minor costo per la comunità.
    Si può fare: il sindaco di Budrio si informi dal suo omologo di S. Giovanni in Persiceto, dove l’umido viene raccolto nei classici grandi bidoni esterni e il resto coi medi bidoni carrellati di condominio o di caseggiato.
    E’ così difficile?
    Sono gli amministratori comunali che devono fare le scelte più idonee per la propria comunità ed Hera deve eseguire e NON VICEVERSA!

  9. chi ha dei cani come me cosa fa? tengo gli escrementi in casa 4 giorni o li vado a disseminare nei vari cestini lungo le strade o nei parchi pubblici?Chi ha un giardino con alberi o siepi deve sperare di essere libero il sabato (magari uno lavora!!) o nella clemenza del meteo per fare potature ecc.. oppure avere un camion a disposizione per portare tutto in discarica….
    Sono veramente imbarazzanti questa specie di amministartori se così li possiamo chiamare; prendere come esempi i comuni che già la fanno in modo veramente sensato no?? per non parlare poi di quelli che, visto i costi esorbitanti richiesti hanno fatto marcia indietro (es. castenaso, San lazzaro) senza andare troppo lontano.
    Mi sà che vedremo spesso sacchi abbandoanti per strada, o pellegrinaggi nei comuni limitrofi grazie alla Pierini & c. che come spesso è accaduto nel loro mandato non hanno nemmeno cercato il confronto con le opposizioni forti della loro bella maggioranza assoluta (vedi dittatura), ma come tutte le cose, fate attenzione che prima o poi finiscono!!

  10. E comunque quella dei compattatori in centro è un’altra bella discriminazione mascherata da “aiuto” per gli abitanti del centro.
    E’ chiaro che è in centro che esistono più alloggi con più difficoltà a stivare i propri rifiuti, ma ve ne sono anche in periferia al centro abitato e fuori nelle frazioni. E che diamine, son diversi costoro?

    E superata la prima discriminazione, v’è la seconda: il resto del mondo DEVE tenersi l’umido 4 gg perchè non abita in centro?

    Ed infine la contraddizione concettuale di tutto ciò: eliminiamo i cassonetti per introdurre i cassoni!!! DUE!

    Sembra che passiate le ore a cercar rogne…. il guaio è che mi sa che le troverete! Non lamentatevi poi.

  11. Cattivella ma difficile da non postare.

    Ma a Palazzo, la faranno la differenziata? Uffici / corridoi con 4 secchi?

  12. Al di là delle polemiche (sulle quali però concordo) io mi chiedo una cosa dal punto di vista pratico…. cosa va nell’indifferenziata e cosa nell’umido? xkè io sono già abituata a dividere tutto per mettere ciò che posso nella compostiera ma lì certo non puoi mettere la carne e i resti non vegetali.. nell’umido che si ritirerà due volte la settimana saranno includibili o no questi? perchè altrimenti un solo giorno di ritiro dell’indifferenziata è ridicolo e inaccettabile. Tenere in casa o nel garage (per chi può) residui di carne, pesce e altro per una settimana, oltre alla puzza, attira insetti e piccoli animali e con essi le malattie. A questo ci si è pensato? vorrei risposte pratiche, non demagogiche e giri di parole.

  13. Sig. Garbuio, Le posso dire che nell’ufficio pubblico dove lavoro io (a Bologna) hanno disseminato gli uffici di tutti i piani di bidoni per la differenziata… compreso quello per l’organico. E aggiungo, per dovere di cronaca, che il bidone dell’organico viene vuotato (anche d’estate) senza cambiare ogni volta il sacco e le lascio dunque immaginare cosa succede (e soprattutto cosa esce) quando si apre tale bidone per immettere gli scarti del proprio pranzo/spuntino…
    Anche nell’ambiente lavorativo ormai il “rusco” regna sovrano (perdonatemi il bolognesismo) e quindi credo proprio che anche i nostri uffici comunali si dovranno adeguare…

    • Grazie sig.ra Sissy. Anche se il “quadretto” che ci ha dipinto non è proprio… ‘na delizia.
      … posso insinuare che, in virtù di quanto ci ha descritto, a Palazzo la differenziata non la fanno? … hummm… mi sa proprio che è così. Speriamo intervenga qualcuno a smentirmi, altrimenti la Pierini & C fa un altro figurone. LOL!

      • Certo che può insinuare. Anche a me piacerebbe conoscere la risposta al suo quesito…

      • Passati quasi 3 gg e non un dipendente comunale, non un frequentatore del palazzo, non un esponente politico che abbia smentito. Che nessuno abbia letto la mia insinuazione ci credo poco.

        A Palazzo la differenziata non si fa. Un ulteriore plauso alla Pierini & C.

  14. Bravi!! Ecco è arrivata ora per trasferire Budrio dal Emilia-Romagna in regione di Campagna o Sicilia… spazzatura ovunque. Sto immaginando la mia vita in un caldino monolocale mansardato con un bimbo appena nato (panolini ecc). Sento gia’ il profumo del estate.

  15. Giuseppe Cesario

    A proposito di quanto ho detto prima sulla necessità che il sindaco di Budrio si informi meglio su esperienze positive di raccolta differenziata, informo brevemente Budrio next e i suoi lettori su quella già da tempo avviata a S. Giovanni in Persiceto (Bo).

    – Slogan “sotto casa” non dentro casa.
    – Gestore GEOVEST, non HERA.

    – CARTA (ritiro ogni 2 settimane) e PLASTICA (ogni settimana), con bidoni carrellati di condominio o con sacchetti per case singole.

    – INDIFFERENZIATA: bidoncini familiari con ritiro ogni settimana, oppure su richiesta 2 VOLTE LA SETTIMANA PER CHI HA BAMBINI O ANZIANI CON CONSUMO DI PANNOLINI/PANNOLONI.

    – UMIDO: COME SI FA OGGI A BUDRIO, sacchetti di carta da buttare nel bidone grande per strada con la chiave universale (anche foglie, fiori e sfalci d’erba), ma non parti di potature legnose. Anche compostiera in comodato
    d’uso.

    – VETRO E LATTINE: nella solita campana per strada.

    – Ritiro da prenotare o consegna alla SEA (stazione ecologica attrezzata) per
    potature, ingombranti e cartone commerciale.

    Vi sembra così difficile?

    • Stavo per chiedere al sig. Giuseppe proprio ciò e prima di cliccare su “Invia commento” mi son suggerito di controllare che non ci fossero nuovi commenti LOL!

      Grazie Antonio.

      …hemm… se ci fosse bisogno di un aiuto potete contare su di me. LOL

  16. Questo paese stà sarentando la pazzia, ho voglia di scappare, invece di migliorare la qualità della vita e fare contenti i cittadini si fà di tutto per complicare la vita. probabilmente sono stati presi accordi a tavolino e come al solito qualcuno si arricchisce. E’ un vero schifo… Voglio di nuovo i cassonetti di prima e poi non è vero che così si differenzia di più, poi succederà come a Casalecchio che la gente butta i sacchi nel fiume Reno.

    • Ha ragione sig. Roberto. Ma forse, più che rifarsi all’incivile gettare pattume nei fiumi, quando la gente focalizzerà che nessuno controlla i sacchi di plastica e carta… i bidoncini x l’indifferenziata che faranno salire i costi non verranno più esposti da nessuno. Inevitabile conclusione di una PaP alla Pierini & C.

    • Sai Roberto che il ragionamento diventa serio.
      Facendo riferimento alla lista di cose che ci offre il palazzo: Biomasse, ospedale, differenziata, centro commerciale-/palazzina Marconi, piscina a Granarolo, ecc. ecc. ecc.
      Poi riesaminando la cartina che ci postò in un link il sig. Capponi che evidenziava Budrio tra i comuni più indebitati della provincia di Bologna, cioè si sperpera danaro con mille boiate e ci aumentano di brutto il debito pro capite.
      Viene seriamente da pensare mi sposto solo a Medicina, Castenaso, Granarolo, Molinella, Castel San Pietro.
      In qualsiasi di questi paesi si stà meglio, ma sopratutto più tranquilli rispetto alle fauci del palazzo.

      • senza dimenticare la vicenda Pizzoli…davvero …non è che uno vuole per forza criticare…ma è il record di errori per questa amministrazione…

      • lascia interdetti l’intervento di una certa Simona Rossi del gruppo Pd sull’ultimo numero del giornalino del Comune che bolla come interessi di parte individuali o corporativi le “proteste” sollevate da chi non è d’accordo con le attuali politiche di palazzo. dovrebbe vergognarsi!!!!! e rileggersi quello che scrive prima di pubblicarlo

        • La rendi quasi una cosa dolce Antonio, ma è amarissima.
          “… piegare e deformare la realta’ ad uso e consumo delle proprie tesi ..” è il concetto che esprime la ben più brutta parola: MISTIFICARE.
          FUGGIRE A GAMBE LEVATE da persone così. Fanno male agli altri e anche a se stesse. Se avete certezza di poterle aiutare senza farvi del male, aiutatele. A guarire.

        • Bell’intervento! Dolce e caustico al tempo stesso! Chissà se la consigliera Rossi lo leggerà. Purtroppo non credo, anzi penso che se lo leggesse non lo capirebbe:” Tutta propaganda degli agenti del capitalismo e della controrivoluzione…”
          Cribbio!!!

  17. E per chi ha un disabile in casa con una moglie altrettanto in difficolta’ cosa deve fare? Pagare una persona che gli porti via tutti i santi giorni pannoloni di piscio e cacca, ai vari ( pochi) contenitori dislocati nel paese uno piu lontano dell’altro?????? Vergogna!!!!!!

  18. La Pierini & C., nella persona del sig. Pierini, ieri sera nell’incontro a Maddalena, ha sostenuto di non aver mai ne detto ne scritto che la PaP sarebbe costata 130.000 €/anno x passaggio settimanale in più rispetto ai cassonetti.

    Ecco, io inizio ad avere un’età per cui è facile dimenticare le cose ma questa la ricordavo bene.

    Dunque sig. Pierini, la prego di rinfrescarsi la memoria rileggendosi questo: hhttp://urly.it/28a6 ed in particolare a smentire ufficialmente la frase li contenuta:

    ” … il servizio di raccolta Porta a Porta carta/plastica alla fine comporta un aumento del costo annuo di ca. 135.000€ …”

    o che NON vuol dire che per un passaggio settimanale, per un anno, costa circa 135.000€ in più dei cassonetti. Perchè per l’italiano che conosco io, quella frase vuol dire ciò. Va da se che in quel passaggio settimanale, che si raccolga plastica, carta, indifferenziato od altro, poco o nulla cambia.

    A lei sig. Pierini: balla raccontata ieri sera per poter sostenere la vostra PaP, dimenticanza/smemoratezza o errore di burocratese sul sito Comunale?

    Un’altra bruttissima cosa che le contesto sig. Pierini, sempre di ieri sera, è la parziale ed estremamente di parte presentazione iniziale dei motivi per i quali avete fatto partire la PaP: solo le solite storie su quanto è bello un mondo più pulito e meno inquinato, e di quanto è bello il suo partito che come un panzer prosegue in questa crociata per il bene di tutti ecc. ecc. Nulla, non una parola, sulla legge italiana che imponeva entro la fine del 2012 il raggiungimento del 65% di differenziato pena una maggiorazione dei costi del 20%. Penale che evidentemente pagheremo nel 2014 perchè quest’anno quella soglia non l’abbiamo raggiunta. E perchè non l’abbiamo raggiunta? Perchè dal 2006 che esiste quella legge, nei mandati PD di Castelli e suo non si è fatto nulla in merito fino ad oggi. Quindi, mi permetta sig. Pierini, la PaP oggi, questa PaP, non serve tanto ad “educare” tutti coloro che fino a ieri non differenziavano MA a correre rapidamente ai ripari così che la penale del 20% si paghi solo per il 2013 e non oltre, ovvero per rimediare prima possibile ad una “svista” del vostro partito/classe dirigente. E’ per questo, sig. Pierini, che tutti coloro che bravi bravi facevano già perbenino la differenziata, oggi si trovano presi nella massa a dover fare dei sacrifici ulteriori. Non perchè la PaP è l’unico modo per raggiungere certe percentuali.
    Oltrettutto, sig. Pierini e sig. del servizio ecologico di San Giovanni in Persiceto intervenuto a sostegno ieri sera, sostenere che la PaP è l’unica strada per alzare le percentuali a valori del 70-80% equivale a dire che la popolazione non è di persone ma di capre. Io invece sono convinto dell’opposto, solo bisogna essere BRAVI a sensibilizzare e a lavorare sull’argomento per un tempo che non è di qualche settimana. Cosa questa che evidentemente non vi appartiene.

    Ho inviato questo post al sig. Pierini anche per posta elettronica.

  19. per la serie…quando i comuni sono amministrati bene..(si fa per dire)…riporto questa notizia perchè non vorrei che anche noi budriesi oltre al danno(insulsa organizzazione della differenziata)…si aggiunga la beffa(pagare oltre il lecito)

    “Bologna da record nelle tasse sui rifiuti. Sono cresciute del 67% dal 2000. Ma il Comune si è “dimenticato” che queste tasse non possono essere superiori al costo dello smaltimento. Lo stabilisce la legge. Le bollette risultano maggiorate almeno di un terzo. I cittadini dal 2006 hanno pagato 22 milioni 600 mila euro in più. Sul piede di guerra i consiglieri di opposizione Tomassini, Salsi e Borgonzoni pronti con un pool di avvocati per far risarcire i contribuenti. E la tassa è esplosa con la giunta di Virginio Merola … “

  20. Perché scandalizzarsi la congrega P&P ha avuto il vostro appoggio alle votazioni ora se ne frega delle vostre esigenze se vi va bene così se non vi va bene così ugualmente W italia viva PD!!!!!!!?

  21. dimenticavo di scrivere questa dicono che serve a ridurre i rifiuti ????? ma sono mentecatti il plus i cittadini onesti e onorevoli : LO MANGIANO colazione pranzo e cena cosi si riduce il RIFIUTO MANGIARE SOPRATTUTTO l’organico che é piü nutriente auguri BUDRIESI!!!!!!!!!!!!!!

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