Baby rapinatori di scooter a Budrio, denunciati dai Carabinieri

9 ottobre, 2013

Due ragazzi e due ragazze, di età compresa tra i 14 e i 16 anni, sono stati denunciati dall’Arma dei Carabinieri locale per aver rubato 3 scooter a Budrio. I furti sarebbero stati realizzati ai danni di un budriese di via Creti Martella e in via Solmi. Le indagini per ricostruire la vicenda sono durate più di un mese.

RUBANO SCOOTER DAVANTI AGLI OCCHI DELLA PROPRIETARIA
Nel corso degli accertamenti svolti sembrerebbe che i minori agissero sul luogo del furto con compiti diversi, con l’obiettivo di portare a casa ogni volta uno scooter, manomettendo il meccanismo di accensione. E’ successo in via Creti Martella, dinnanzi agli occhi della proprietaria di un Piaggio Touring, che non è riuscita a impedirne il furto. Ma la sua testimonianza è stata fondamentale per la ricostruzione dei fatti da parte dell’Arma dei Carabinieri. Il Piaggio Touring è poi stato rinvenuto nei pressi dell’ufficio postale di Budrio.

FINISCE LA BENZINA,COSI’ RUBA UN ALTRO SCOOTER
Un altro dei ciclomotori rubati, un Malaguti Phantom F12, è stato trovato abbandonato nel parcheggio di fronte al centro sociale La Magnolia. Secondo gli inquirenti “il più grande” del gruppo, un 16enne con precedenti penali, lo avrebbe abbandonato perchè rimasto a secco di carburante.

Contrattempo che avrebbe indotto il giovane a cercare un altro modello uguale da rubare, in un cortile condominiale di via Solmi. Qui avrebbe forzato l’accensione del mezzo e sarebbe partito con destinazione Bologna, salutando due suoi amici che assistevano al crimine. Le indagini proseguono al fine di recuperare anche il terzo ciclomotore.

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11 Commenti


  1. Poveri ragazzi, in una società senza valori vanno compresi e aiutati…..
    Metteteli in piazza!

    • Furti, scippi, mendicanti ogni dove, truffe di ogni genere in forte aumento.
      Tutto derivato dall’impoverimento creato dalle istituzioni.
      Certamente sono povere vittime del sistema ma il problema va risolto alla radice.

    • ECCOLO: questi ragazzi , non è che abbiano cominciato a a fare cazzate giunti al’età dei 16 anni: cominciano prima, e grazie a ragionamenti come questo, intraprendono un percorso che, prima o poi, li può portare a combinarla grossa, e a rovinarsi per tutta la vita (di esempi, tragici, potrei citarne molti).
      Quindi, non parliamo di “società priva di valori”, i valori CI SONO (almeno fra la gente “normale” non certo fra i politici), e si tenta di trasmetterli alle nuove generazioni…ma , grazie al buonismo, al perdonismo, e alla mentalità da “figliol prodigo”, spesso il tentativo fallisce…..

  2. E’ IMPOSSIBILE CHE I GENITORI NON SAPPIANO NULLA! SONO DA FRUSTARE INSIEME AI FIGLI!!!

  3. Anche se sono minori dovrebbero pubblicare foto e generalità in modo che si sa chi siano e si faccia attenzione quando li si incontra per strada.

  4. sono contrario ad ogni forma di estremismo, tuttavia oggi si vive in una societa’ senza valori e in piu’ questi adolescenti prendono come riferimento da imitare falsi idoli _(soldi,telefonini all’ultima moda ecc…) come corona che comunque e’ finito in galera.

    • non mi risulta che corona rubasse motorini…….. e la colpa non è della società ma molto semplicemente dei genitori che non insegnano nulla ai propri figli.

      • alex non sono d’accordo, ci sono anche dei bravi genitori che cercano in tutti i modi di insegnare ai propri figli una buona educazione e sani principi tuttavia oggi gli adolescenti (non tutti ma una buona parte)si lasciano codizionare da una societa’ rappresentata il piu’ delle volte da falsi miti come corona (soldi facili,trasgressione estrema ecc…)il quale come dici tu non rubava motorini ma faceva ben peggio…..

  5. Solo una piccola nota informativa, anche se non c’entra esattamente con questo furto. A proposito di truffe e delinquenti, venerdì scorso un ragazzo si è avvicinato a mio babbo presso l’ospedale (80 anni ma x fortuna ancora sveglio) lo ha salutato con affetto dicendo che era il figlio di un muratore suo amico (tale Antonio…peccato che lui non conosca nessun muratore con questo nome. ci ha provato, Antonio è un nome comune specie nel nostro sud). Gli ha raccontato che avrebbe aperto a breve un negozio di frutta in centro. Mio babbo ha osservato che ce n’erano già abbastanza… E questo è saltato su dicendo “Dai vieni che voglio regalarti una cassetta di frutta!” indicando il suo furgoncino lì vicino. Mio padre si è insospettito e ha gentilmente rifiutato dicendo che faceva tardi. Per fortuna ha capito, ma questi delinquenti potrebbero essere così abili da trovare altri metodi più convincenti, o vittime molto più “incantabili”. Quindi gente, occhio. Specdie per i nostri anziani.

    • Chiara, vorrei tranquillizzarla: se suo padre fosse andato al furgoncino, una volta presa in consegna la cassetta di frutta, il tipo gli avrebbe semplicemente chiesto di “fare un’offerta” , giusto per coprire le spese…un sistema patetico di vendere

  6. Una precisazione va fatta, anche perché trattandosi di minori, occorre essere molto attenti alle parole: non si tratta di rapinatori ma di autori di furti. I rapinatori commettono rapine, reati molto più gravi dei furti.
    Un’altra sui genitori: per capire l’inadeguatezza dei genitori, a svolgere la loro delicata funzione, basta recarsi ad un campo sportivo ed assistere ad una partita di calcio tra bambini. Sfoglierete tutta l’enciclopedia della diseducazione familiare, ma non da parte dei bambini -che talora si vergognano- ma dei genitori.
    In subordine, informatevi presso gli insegnanti di una qualsiasi scuola.
    Infine, la legge impone severamente di non dare riferimenti sui media per l’individuazione dei minori accusati di reati.
    Mi pare giusto che si rispetti.

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