Si è conclusa la ventesima edizione della fiera autunnale Agribu. I budriesi, insieme a migliaia di visitatori, hanno preso parte alle tante iniziative promosse da Pro Loco, in collaborazione con il Comune di Budrio. Le immagini di una festa, ormai entrata nella tradizione del nostro territorio, sono quelle degli agricoltori e dei produttori alimentari, dei bambini sorpresi e affascinati dagli animali da fattoria, dei colori e dei sorrisi dei saltimbanco divertiti. E dei tanti cittadini che si sono ritrovati ancora una volta insieme nel loro paese. I momenti più belli, raccontati negli scatti fotografici di Sofia Benucci.
Per me queste sagre servono solo a peggiorare il problema dei parcheggi a Budrio, in quei gg. non ci si muoveva……e poi non servono a un c…o.
Quello che Lei dice è una grande offesa per tutti i volontari che hanno prestato il loro tempo e la loro opera GRATIS per ravvivare questo “povero” e “piccolo” paese altrimenti MORTO. Criticare è sempre molto facile, il FARE è difficile. Poi la sua ultima parola proprio non ci sta, se non altro per educazione e rispetto anche per il sito che l’ha impropriamente ospitato. Saluti.
Belle immagini. Agribu e Primaveranda sono belle iniziative che rendono “vivo” il nostro paese e lo fanno conoscere a chi viene da fuori.
Non capisco sinceramente il commento qui sopra. Ogni tanto penso si possa parcheggiare un po’ più lontano da casa e fare due passi, non mi pare una tragedia.
Non servono?
Credo invece che molti operatori locali ne traggano un beneficio.
Da quel che scrive LEI potrà conoscere benissimo i conti, beato Lei, ma non conosce assolutamente il mondo del volontariato nella più pura essenza e cioè GRATIS e Le assicuro che queste persone si sono fatte un c…o così!!
Mi dispiace tornare sull’argomento, ma sentire da un concittadino che quello che si fa per il proprio paese, con grande impegno di risorse, tempo e, per quanto ci riguarda gratis, non serve a niente, da fastidio un bel pò. Saluti a Lei.
Torno a dire che chi fa commenti pesanti, deve avere il coraggio, minimo, di presentarsi con nome e cognome. E’ un questione di civiltà e di rispetto per gli altri e per i lettori in generale.
Sarebbe opportuno che i commenti anonimi contenenti espressioni offensive dirette od indirette, non venissero pubblicati.
Vale per il sedicente Germano e per tutti gli altri anonimi.
Anche per impedire una deriva di ingiurie e volgarità varie che immiseriscono il confronto tra le diverse opinioni.
“Repetita iuvant”.
Gentile Ezio, ti ringrazio molto per il tuo intervento come pure ringrazio Roberta. Dico al signor Giuseppe che le sue parole mi indignano, una persona può non condividere gli eventi ma dire che non servono a un cazzo non mi pare proprio di rispetto nei confronti della collettività. Le iniziative che si organizzano a Budrio si cercano sempre di realizzare tenendo conto delle persone che hanno necessità di parcheggio e di usufruire del centro storico, altri paesi decidono di chiudere i centri storici in occasione di questo tipo di manifestazioni, a Budrio in accordo con l’ amministrazione comunale si cerca sempre di organizzare limitando al minimo il disagio per i cittadini. Ovviamente per i residenti in centro storici i disagi in certe giornate sono inevitabili. Colgo l’ occasione per rassicurare il signor Giuseppe che questi eventi che secondo lui non servono a un cazzo, io come vice presidente della ProLoco di budrio, come commerciante di Budrio e in primis come cittadino di Budrio, continuerò in concerto con le tante persone che con me collaborano, ad organizzarli.
Con rispetto
Luca Capitani
Luca, lasciatelo dire….e meno male! Non prendertela, ti fai solo il sangue amaro. TUTTI a Budrio sanno quanto belle e importanti siano queste manifestazioni, e quanto lavoro ci sia dietro. Il “tale Germano” che ha scritto sopra, secondo me voleva solo provocare e basta. Della serie “la butto lì così faccio un pò di casino, e vedi come si inc….no”. Stai sereno! Quest’anno è stata ancor più bella la manifestazione, anche se concentrata solo su un week end a causa del maltempo, e la prossima lo sarà ancora di più, ne son certa!
Siccome sembra che la parola c…o vi abbia dato tanto fastidio, a parte che ormai la si sente dire in TV e in tante altre occasioni anche pubbliche, ribadisco che queste manifestazioni, al di la’ di qualche piadina venduta e di qualche caffe’ in piu’ per i BAR, non servono che a fare casino e limitare la liberta’ di movimento per chi, come me e non solo, non e’ interessato e deve lavorare con l’auto. Ai volontari cosi’ tanto risentiti dico che, se vogliono passare il tempo, possono piu’intelligentemente occuparsi della manutenzione delle strade, dei giardini, dell’assistenza agli anziani, degli animali al canile…..e che i parcheggi, soprattutto quelli dell’Ospedale, servono a chi assiste i familiari e agli operatori che vi lavorano, non ai nullafacenti che vengono a Budrio per gironzolare e trascorrere piu’ o meno annoiati un pomeriggio domenicale.
Rispondono i volontari risentiti, chi le dice che non facciamo anche quello che Lei ci consiglia di fare? Come si permette di giudicare? Di cittadini così come Lei potremmo anche farne a meno: Saluti.
Per quanto riguarda il lessico che secondo che lei fa tanto ‘in” perchè si sente in televisione, anche mia suocere credeva che tutto ciò che diceva la televisione fosse la verità e da copiare , ma era il “secolo scorso”.
Mi permetta di dissentire…da soli due anni vivo a Budrio e ho potuto apprezzare proprio la vitalità culturale e non di tutte le sue manifestazioni…manifestazioni che sono l’identità di un paese…di un territorio…della gente che ci abita…ho vissuto prima in altro paese(che non cito per delicatezza)che definire “morto”è un eufemismo…Budrio è viva…con le sue feste colorate…le sue iniziative culturali e tanto altro…quindi onore(anche)a chi si sbatte per regalare giornate divertenti e colorate…
ovviamente rispondevo a Germano…ma i post seppur messi come risposta alla tal persona poi inspiegabilmente vengono distribuiti a capocchia
Lucio, guardi che il suo post è nel posto giusto. E’ allineato (in verticale) in risposta al sig. Germano ed appare, al pari di altri messaggi sempre in risposta al sig. Germano, in ordine cronologico.
Gironzolando questa mattina sul sito mi sono imbattuto in questa spiacevole discussione …
Mi dispiace sapere che ci sono persone che, non solo denigrano gli sforzi di chi ci mette davvero l’anima per organizzare qualcosa per la nostra collettività, ma celano anche questa apatia cercando di mascherarla dietro a problematiche più o meno futili. Nonostante questo il rispetto delle idee altrui è fondamentale, quindi non intendo contrastare chi si lamenta delle manifestazioni organizzate a BUDRIO…. avrà i suoi motivi per farlo … sono però fermamente convinto che BUDRIO non debba essere una città dormitorio come qualcuno forse vorrebbe …. sento gente lamentarsi del fatto che a BUDRIO non c’è mai nulla, però se si organizza qualcosa si lamentano …. a questa gente vorrei solo dire con assoluto rispetto: o ma fate un po’ pace con il cervello !!!
Un ringraziamento sentito ai volontari che ci mettono del loro con pioggia battente o a 35 gradi sotto il sole e un ringraziamento anche a tutti coloro che ci mettono il cuore per fare passare una giornata in diversa , allegra è spensierata anche a chi forse non se lo merita .
Qui, tra i commenti a questo thread, ne è sparito uno. Di una discreta importanza. Spero si tratti di un disguido tecnico e che riappaia quanto prima.
Ecco, post tornato. Bene.
Il software che gestisce il sito immagino.
Bello perchè… in informatica, per un uomo che crea un baco (errore software) ve n’è un altro che ci mette una toppa a manoni! LOL
Questa cosa, scusate divago un attimo, mi ha fatto ripensare a quanto ho sentito in radio in merito allo spreco di tecnologia che stiamo vivendo già da qualche decennio: nel 1966 con la potenza elaborativa di un Commodore64 abbiamo mandato degli uomini sulla luna, oggi, con un PC quasi infinitamente più potente facciamo girare Windows8!
Io invece sono d’accordo con Germano…..le sagre vanno organizzate fuori dai centri abitati, rispettando il lavoro e le necessita’ di chi deve muoversi senza dover sottostare alle restrizioni e alla confusione che certe iniziative provocano. Chi ci vuole andare ci va, chi non e’ interessato non ci va, senza per questo dover parcheggiare a 1 KM da casa. Fare 4 passi puo’ essere un diletto per un pensionato baby che non ha niente da fare, ma puo’ essere una bella scocciatura per chi deve necessariamente usare l’auto. Identificare un paese ordinato e disciplinato con un paese dormitorio non e’ sensato.
Il problema del parcheggio dell’Ospedale utilizzato impropriamente in occasione dei mercatini e delle sagre varie andrebbe secondo me affrontato nelle sedi istituzionali, riservandone una parte agli operatori che vi prestano servizio e l’altra parte esclusivamente all’utenza e ai visitatori dei pazienti, non certo a chi va a mangiare le crescentine!