Raccolta porta a porta, dubbi sul referendum. Pierini: “E’ una petizione”

30 ottobre, 2013

Continua senza stop la raccolta firme delle opposizioni per fermare l’avvio della raccolta porta a porta. La petizione di NOI per Budrio sta per superare le 2.000 firme, mentre la richiesta del PDL per indire il referendum cittadino ha superato, in una settimana, le 500 adesioni. Ma proprio su quest’ultimo, negli ultimi giorni, sono sorti dubbi sulla validità. “Quella raccolta firme è una petizione, esattamente come quella di NOI per Budrio” ha detto il sindaco Giulio Pierini.

IL REFERENDUM, ISTITUTO SCONOSCIUTO A BUDRIO
Che il referendum sia un istituto previsto nel nostro Comune è vero per l’art. 37 dello Statuto comunale. Come – d’altro canto – è altrettanto vero che non esiste una normativa che regoli le modalità procedurali. E’ compito infatti del consiglio comunale mettere nero su bianco un regolamento attuativo dell’istituto, atto che non è mai stato stilato. Per questo, negli ultimi giorni, è sorto un dubbio sulla reale validità delle firme raccolte dalla lista PDL. Pasquale Gianfrancesco, capogruppo, non ha nascosto le difficoltà burocratiche: “E’ vero che il regolamento non esiste, ma è nostra intenzione portare la discussione in consiglio comunale depositando le firme raccolte. Una volta che il consiglio comunale avrà approvato la normativa, le firme saranno valide per la definizione del quesito referendario”. Non è dello stesso avviso il sindaco Pierini: “E’ impossibile considerare valido quel quesito a fine referendario. Se ci saranno regole, modalità e capitolo di spesa per affrontare la messa in piedi dell’istituto – ha detto a Budrio Next – allora si ragionerà. Ora come ora, quelle firme sono una petizione, con la stessa validità di quelle raccolte dalla lista Noi per Budrio“.

PIERINI: “L’UNICO PORTA A PORTA POSSIBILE E’ QUESTO, MA INTEGRAZIONI SONO POSSIBILI”
Le due liste di opposizione continuano imperterrite nella raccolta firme. Ieri mattina, il mercato di Budrio, era barricato dai tavoli di PDL e NOI per Budrio, con tantissime persone in fila a firmare. Procedure burocratiche a parte, il peso politico che scaturirà dal risultato della raccolta avrà delle conseguenze politiche sulla partenza del secondo step di novembre? Il sindaco Pierini ne è convinto in piccola parte: “L’unico porta a porta possibile è questo – ha detto – anche se sono possibili integrazioni e modifiche che non vadano a intaccare l’ossatura del progetto. Noi ascoltiamo tutti – ha detto Pierini – ma in primo luogo dobbiamo ascoltare le realtà che questo porta a porta lo hanno già attuato con successo”.

COSTI DEL PORTA A PORTA, SCARAMUCCIA MAZZANTI-PIERINI
Pasquale Gianfrancesco è soddisfatto di come sta andando la raccolta firme: “In pochi giorni hanno firmato in 500 persone che confermano le nostre preoccupazioni sull’avvio del progetto. Sono convinto – dice – che dobbiamo mettere in campo una convergenza con la lista civica Noi per Budrio per riuscire a evitare i disagi del nuovo sistema”. Più cauto Mazzanti, capogruppo NOI per Budrio: “Sono favorevole a ogni iniziativa democratica che si ponga in contrasto con le modalità di questa raccolta, ma per ora NOI per Budrio continuerà a raccogliere firme sulla petizione”. Tra l’altro Mazzanti, nei giorni scorsi, era stato protagonista di una scaramuccia su Facebook con Giulio Pierini sui costi del porta a porta. Per Pierini – infatti – “il costo maggiore di raccolta si compensa con la forte riduzione di indifferenziata che ha un costo enorme di smaltimento”. Il 3,9% in più (oltre un centinaio di migliaia di euro) di costi previsti é “un aumento in parte fisiologico dovuto all’inflazione e in parte al treno di aumento dei costi di smaltimento in discarica o in inceneritore”. Non ne è convinto Mazzanti: “La produzione in assoluto dei rifiuti è calata considerevolmente e noi paghiamo di più anche se cala la quantità”.

GIACON (5 STELLE): “PIERINI COME SCHETTINO, NON VUOLE CORREGGERE LA ROTTA”
“Sarà un disastro”. Così Antonio Giacon, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha ipotizzato le conseguenze sull’avvio del progetto del porta a porta. Per i grillini, che su questa questione avevano mantenuto un atteggiamento più contenuto, non c’è più spazio per la moderazione: “O questa amministrazione corregge la rotta oppure – dice Giacon – senza cambiamenti sostanziali credo che ci avviamo verso un disastro in stile Costa Concordia, senza possibilità di fuga politica per il nostro comandante Schettino”.

Per Giacon la contrarietà non è nei confronti della raccolta differenziata porta a porta, ma sulle modalità del progetto. In particolare, sottolinea la scarsa frequenza dei passaggi per umido e per plastica/carta. E propone l’installazione di bidoni intelligenti per strada. Inoltre – dice – non è possibile che non siano previsti incentivi reali per chi differenzia in maniera virtuosa o conferisce materiale all’isola ecologica”.

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35 Commenti


  1. Certo Sig. Pierini che il quesito non è valido….
    Ma intanto si renda conto che 2000 residenti a Budrio ritengono la nuova raccolta differenziata non giusta, poco pratica, esosa, scomoda per le famiglie.
    Su questo, Sig. sindaco, deve riflettere, abbia il buon senso di modificare le regole del secondo step della raccolta differenziata e ascolti per una volta i malumori della cittadinanza.
    Ci sono altre strade percorribili e non renda le cose semplici complicate appellandosi alla burocrazia. Ci dimostri di saper e voler ascoltare la voce di quella parte di Budrio che non è daccordo sulle regole della nuova raccolta dei rifiuti.

  2. Il sig. Pierini dice le bugie.
    Intanto non è vero che ascolta tutti perchè quando gli si toccano tasti dolenti la butta in vacca. E poi “ascoltare” significa comprendere e O raccogliere il suggerimento O motivarne validamente il non accoglimento.

    Il sig. Pierini in merito ancora non risponde, e quindi non ascolta, alla mia mail qui pubblicata di qualche settimana fa.
    Il sig. Pierini dice le bugie.

    La Pierni & C. dovrebbe darsi una regolata perchè motivare con temi ecologisti la PaP – nascondendo quindi che stiamo solo ottemperando in ritardo ad obblighi di legge – senza garantirsi con HERA che SOLO l’indifferenziabile entri nell’inceneritore E’ DA IPOCRITI. Raccontare le bugie a quest’età è IGNOBILE, dimettetevi e trovatevi, se ci riuscite, un altro lavoro. La nostra società non ha bisogno di persone come voi nei posti di governo.

    Sig. Pierini & C., l’ossatura della vostra PaP può restare intatta e farci “felici”: che HERA passi le 5 volte pianificate e raccolga TUTTE e 5 le volte i materiali differenziati che la Cittadinanza ha bisogno di conferire.
    AD OGNUNO IL SUO: NOI DIFFERENZIAMO, LORO RACCOLGONO (e noi paghiamo!). Se HERA non è capace di raccogliere cambi mestiere.
    Hemmm… non ci vengano a dire che non son capaci di dividere i cassoni dei loro camion in 5 scomparti e non ci vengano a dire che far così costerà di più perchè saremo all’ennesima presa per i fondelli ed allora …. ben venga la rivolta!

    Sig. Pierini, non si dicono le bugie.

  3. Sindaco, il vaso è colmo.
    Concordo pienamente con i due interventi.
    LA DIFFERENZIATA CI STA BENE, come ve lo dobbiamo dire? E’ sentirci presi per i fondelli che non ci piace. In questo momento è tutto a vantaggio di Hera.E a noi solo le spese e i (molti) disagi.. Circa l’umido… non sarà che troppo umido nell’indifferenziata fa sì che l’inceneritore non funzioni e Hera si vuole garantire di non avere troppa roba bagnata..? E se le dicessi che io, se mi impegno, voglio guadagnarci? Guardi che sto mica parlando della luna, in Canada e in Germania ho visto fior di persone cercare bottiglie di pet, lattine, e bottiglie di vetro vuote da portare nei supermercati dove si incassano alcuni cent a pezzo.. Perché solo HERA deve dettare legge e noi, succubi a ubbidire?

    • perchè, se non si fosse ancora capito, noi siamo considerati come SUDDITI, in questa specie di “wizard of Id” dove aumentano le tariffe e peggiorano i servizi.

  4. Sig. Pierini,
    se alcune migliaia di cittadini Le stanno dicendo che non sono d’accordo su questa cosa decisa da Lei (ripeto, decisa da Lei e non dai cittadini!), non sarebbe giusto ascoltarli?
    Cordiali saluti.

  5. Desidero precisare che le 2000 o più firme rappresentano non solo 2000 cittadini, ma molto di più.

    Tali firme vanno proporzionate non con i 18000 abitanti, bensì con il numero degli elettori, dato che chi firma è maggiorenne e può da solo rappresentare diverse persone. Sig Sindaco non prenda sottogamba ciò che Le chiede il POPOLO

    • Giustissimo. E supponendo un nucleo familiare medio di 3.5 persone fanno più di 7.000 persone. Aggiunga il sig. Pierini (sempre che voglia guardare in faccia alla realtà e che non viva sempre e solo nel suo mondo) che molti non sono propensi a firmare petizioni di alcun tipo. neanche per l’abolizione delle tasse, e probabilmente superiamo abbondantemente la metà della cittadinanza. Una roba da paura… per chi ne fosse un tantino cosciente.

  6. Se il sindaco non ci ascolta e questo secondo step di differenziare i rifiuti “sa da fare” allora facciamola iniziare ma io non mi impegerò più a tenere i rifiuti nel piccolo terrazzo di cucina per più di 3 giorni e inizierò a buttare l’immondizia dove capita.
    E’ questo che vuole sigor sindaco?
    Se anche gli le altre 2000 persone come me che hanno firmato la petizione faranno la stessa cosa come pensa si riduca Budrio?
    E allora invito anche gli altri firmatari a fare la stessa cosa che farò io.
    Non ci vuole ascoltare?
    Non ci vuole leggere?
    La sua arroganza e il suo ** è a dire poco sconvolgente.
    Signor Garbuio propongo una giornata in cui i 2000 firmatari della petizione un giorno si recheranno davanti al comune e con un gesto dimostrativo lascino i sacchetti per la raccolta della plastica, carta e umido davanti all’ingresso del comune.
    Se il signor Pierini non vorrà ascoltare ne rispondere almeno avrà occhi per vedere…..

    • Diavoletto tentatore 😉

      • A mali estremi estremi rimedi, se delle 2000 persone firmatarie si presenteranno davanti al comune anche il 10% a fare questa dimostrazione è già un successo…ci pensi Sig. Marco…serve un gesto forte dei cittadini contrari alla nuova raccolta differenziata.

        • Ritengo opportuno che NpB ed il resto dell’opposizione che si sono attivati per ottenere che in Consiglio si ridiscuta della cosa facciano il loro corso. Certo che se nemmeno li si otterrà che le nostre casa non diventino delle discariche – come già in parte lo sono – allora, più che il qui scrivente a dire “Avanti Savoia!”, sarà la Cittadinanza spontaneamente ad “agitarsi” se ne avrà voglia.
          Daniel, sono un normalissimo cittadino come lei e non mi sento di mettermi a capo di “rivoltosi” o ad istigare per azioni così plateali/forti per quanto motivate e comprensibili.
          Chi ci ha governato negli ultimi 6 anni ha toppato alla grande in merito. Oggi non può metterci così in ginocchio. Ma deve vincere la parola, il verbo. O la manifestazione estremamente civile. Anche solo 200 arrabbiatissimi davanti al Palazzo possono dare origine a qualcosa di non gradevole. E ciò non mi piace.
          Sulla mia pagina FB ho pubblicato un cartello che mi attacco ai finestrini dell’auto. Chi ne ha voglia se lo può scaricare e fare altrettanto. Che chi vive in poco spazio sia costretto da chi è stato INDOLENTE a dedicare 1 o 2 mq al rusco e per tempi non normali non è giusto. Più altre problematiche sempre dovute all’indolenza dei governanti. NO.

    • il rischio, appunto (è già successo in altri Comuni), è che poi la gente, esasperata, abbandoni i sacchetti per strada, oppure vicino ai cassonetti di comuni limitrofi dove la differenziata non è ancora partita (succede, per esempio, a Casalecchio di Reno).
      La vedo grigia, anche perchè c’è un sacco di gente che usa i fossi come cassonetto, e il cassonetto come “isola ecologica” (vedi incrocio via Riccardina/via Fornace)

    • E chiamiamo anche i giornali, ma non ‘gli amiconi’, chiamiamo quelli seri…Vediamo un po’ se la parola ‘democrazia’ ha ancora un senso in questo paese!

  7. giusto gisto un paio di domeniche fà ero alla fiera a Baricella con alcuni amici che già hanno preso parte alle belle assemblee organizzate da HERA+Comune, dove tutti si facevano belli diecndo che i cittadini dei comuni che la stanno facendo con il modello proposto a Budrio (vedi Casalecchio, Baricella, San giorgio ecc..), sono contenti di come sta andando nonostante le riserve iniziali.
    Per tastare il polso, passatemi il termine, abbiamo chiesto un po’ in giro (es. trattoria in piazza e bar centrale), e vi lascio immaginare il livello di contentezza della gente !!(sia giovani che anziani).
    Per completare il tutto, mentre chiedevamo come stava andando la pap, casualmente alcune persone in visita per la fiera che sono di Casalecchio si sono dimostrate molto interessate al tema, ed anche loro erano super entusiaste di come è organizzata la pap nel loro comune (chiaro eufemismo!!!).
    nei prossimi giorni parteciperò all’assemblea della mia zona e voglio propio chiedere a chi hanno chiesto i sig.ri di Hera/Comune??
    tanto la risposta pronta sarà: no ma è una minima parte della cittadinaza che si lamenta,ci sono state alcune anomalie in partenza ma ora è tutto ok, ecc,ecc…
    Infatti poi abbiamo raccolto solo 2.000 firme o poco più, quindi sono numeri irrilevanti per il Sindaco, che non hanno valenza.
    beh carissimo alle prossime elezioni, se ci arrivi, ricordati dei 2.000, che dovrai nuovamente abbindolare con le solite promesse del piffero, per non dire altro !!!

    • …avranno “chiesto” così come, a suo tempo, gli astuti amministratori di Bologna per il Civis….e i risultati, in quel caso, parlano…

      • E pensa te il sonno delle coscienze a Bologna. Nonostante lo scandalo del Civis e quello di Delbono, li hanno rieletti. Incredibile. E’ proprio vero: “il sonno della ragione genera mostri”.

        • Anche vedendo i risultati di Trento.
          Pare che gli Italiani più se lo pigliano in quel posto, e più li rivotano.
          Opppsss allora a maggior parte del paese e specialmente a Budrio la cosa piace? Complimenti e buon divertimento!!!

  8. Quello che mi sconcerta di più di questa amministrazione e di quella che l’ha preceduta, è la totale mancanza di democrazia, il partito di maggioranza non dovrebbe chiamarsi partito democratico, dal momento che non sono in grado di essere democratici, chi non la pensa come loro è considerato un nemico da abbattere con tutti i mezzi.
    In democrazia si ascoltano le ragioni degli altri ed in particolare dei cittadini, si assumono le decisioni nell’interesse dei cittadini, invece questi continuano imperterriti ad andare avanti con le loro iniziative tutte sbagliate, non è facile riuscire a prendere solo ed esclusivamente decisioni sbagliate, ma loro ci riescono. BRAVI!!! Purtroppo il problema dei rifiuti è qualcosa di molto più grande di ogni tipo di raccolta differenziata perchè è legato alla popolazione ed al suo inaccettabile, pericolosissimo e spaventoso incremento. Tutto il resto sono solo palliativi più o meno utili, ma che non risolvono il problema.

  9. Tutto sommato ritengo giusto questo nuovo sistema
    di PaP a casa di chi li ha votati.
    Proporrei per le prossime elezioni il, ormai famosissimo “VOTO PALESE” e chi li rivota continua con questo nuovo sistema di PaP ma supermicrocippati sotto attenti controlli.
    Tutti gli altri invece, che possano fare ciò che decidono coloro a cui hanno dato il loro voto.

  10. Mi sembra che l’idea della raccolta porta a porta fosse un punto comune ai programmi elettorali.Per quello di Mazzanti non ci giurerei,in quanto mi ricordo che era piuttosto difficile reperirlo, se non altro in rete.Non sono d’accordo con Giacon sulle critiche relative alla scarsa frequenza dei passaggi.Non solo perchè nella mia famiglia,nell’attuale raccolte di plastica e carta, li ritengo sufficienti,ma anche perchè, a mio a mio avviso,più che aumentare la frequenza, la gente si dovrebbe abituare, e deve essere sollecitata, a produrre meno rifiuti.Non deve passare il concetto, sentito più volte, secondo cui la plastica e la carta si reciclano e quindi hanno comunque un valore.

    • Carissimo Enrico,
      nel rammentarti che i rifiuti siano essi carta,plastica,vetro,umido e financo i pannolini/oni sono una risorsa che producono, sapendoli gestire al meglio,danaro che serve per calmierare la bolletta (vedi Trentino).Ora mi chiedo: perchè i Budriesi dovrebbero produrre più differenziata cambiando abitudini e mettendo a disposizione di Hera spazi abitativi senza un ritorno in bolletta di nemmeno un centesimo e adirittura aumentando i costi?Il comune di Castenaso ha dichiarato che diminuirà i costi della raccolta dei rifiuti senza praticare il porta a porta.Perchè a Budrio no?

    • Certamente il non produrre rusco è la soluzione principe. Sfonda una porta aperta sig. Enrico. Ma qui ci gioca pesante la Politica… che per ora anche a livello nazionale è … uno schifo. Mi spiego: se da una parte noi Cittadini possiamo andare a fare acquisti portandoci le borse e, a parità di qualità prodotto (che poi spesso è soggettiva), scegliere la merce con meno imballo od imballo meno inquinante, dall’altra ci vorrebbe una direttiva verso chi produce che obblighi ad imballi meno inquinanti od addirittura a zero imballo (es. i detersivi liquidi od in polvere). Ecco, certamente noi possiamo produrre meno rifiuti, ma non è solo a noi la palla.

      Le devo chiedere infine di non fare l’errore che spesso siamo indotti a fare: c’è la nostra situazione che non è detto sia anche quella di tutti gli altri. Quindi se a lei va bene di tenere carta e plastica a domicilio per 15 gg non vuol dire che possa andar bene anche al resto del mondo. Attenzione. E’ necessario, dovendo fare una cosa che vada bene per tutti, fare ben attenzione a mettersi nella condizione peggiore, non nella media. E ci sono abitazioni, nelle zone rurali che avranno l’umido raccolto UNA VOLTA A SETTIMANA, che non stanno nella “media” delle pensate della Pierini & C. E’ qui che bisogna ragionarla sig. Enrico, oltre anche agli ottimi spunti che le ha già descritto Beppe.

      • Caro Garbuio, per le direttive dall’alto posso essere d’accordo. Direi anche che il mercato guida: se i consumatori snobbano i prodotti con eccessivo imballaggio, i produttori si adeguano di conseguenza. Ripeto,non deve passare il messaggio “facciamo tanti rifiuti, quindi aumentate la frequenza di raccolta, tanto poi i rifiuti hanno un valore”.Le esigenze di tutti vanno considerate, ma tutti devono fare la loro parte, impegnandosi su un obiettivo di bene comune. Sia chi abita in centro storico, sia chi abita nelle zone rurali, dove gli spazi e le possibilità sono differenti.Non sono un supereroe, viviamo in un piccolo appartamento del centro storico senza balcone e terrazzo.

        • “Caro” un par di palle. Ci metta anche il suo di cognome piuttosto che lo stupido “Caro”.

          Per quando lo spirito ecologista spontaneo potrà influire sulle scelte degli industriali nevicherà rosso. Siamo realisti.

          Io non so dove lei abbia letto il “messaggio”. Ma supponendo – con poca supposizione e parecchia certezza – che lei sia uno dei 160 voti del sig. Bortolotti, posso facilmente dedurre che quello che lei chiama “messaggio” altro non è che l’ennesima mistificazione tanto cara al PD: il rusco differenziato, giacchè vi sono aziende che lo riciclano e ne fanno materiale nuovo, non dev’essere soldo perso ma soldo che ritorna. Il concetto è molto diverso sig. Enrico. Ma forse non è suo desiderio stare ad una conversazione onesta. Altrimenti comparirebbe anche il suo cognome.

          Nel momento in cui differenziano, i Budriesi il loro dovere l’hanno fatto. Il prestare metri quadri ad HERA od all’amministrazione, o a tenersi rusco puzzolente in casa, perchè all’amministrazione e ad HERA fa comodo così non rientra nel modo più assoluto nei doveri di un Cittadino. La Legge chiede un 65% dal 2013 compreso, NON chiede la PaP e tanto meno chiede QUESTA PaP (che non lo è).

          L’obbiettivo di bene comune sarà darsi, appena possibile, dei governanti di tutt’altra caratura. Non certo crearsi la discarica in casa ed esserne felici perchè l’amministrazione PD degli ultimi 6 anni ha letteralmente dormito sull’argomento.

          Dimenticavo: giacchè vengo a Budrio tutte le mattine, posso portarle il mio umido quotidiano così che lei che avrà accesso al compattatore me lo caccia dentro? Sa, a me lo ritireranno una volta a settimana se non mi sbaglio ad esporlo. La ringrazio anticipatamente.

          • Se lo tenga a casa sua,visto che il rusco è un valore.Può anche andare a venderlo,così magari si rende conto di come gira il mercato reale.Per il resto sorvolo, vedo che chi non si allinea alle solite infinite critiche trite e ritrite contro il PD e il Sindaco, ma prova comunque a confontarsi civilmente, è considerato ostile. Buona giornata.

          • Buttarla in vacca le fa perdere la partita e la mette proprio nello stesso calderone della Pierini & C.
            Lei parla di confronto civile? 🙂 suvvia, quel “caro” era un palese “tu non capisci nulla” tipico dei saccenti PD. Ad ogni buon conto non vedo la mia inciviltà. Se volesse almeno “illuminarmi” visto che si tiene ben stretto il privilegio del compattatore…

  11. Se vogliamo far capire ad Hera il suo tirannico modo di operare, costringendo noi poveri cittadini a sacrifici e disagi, abbiamo una soluzione.
    Abbandoniamo Hera, cambiamo gestore per luce acqua e gas, così da fare diminiure il suo fatturato globale.
    Non è uno spot a favore degli altri gestori, ma un modo per colpire Hera negli interessi a cui maggiormente tiene.
    Se esiste ancora un dirigente di buon senso, potrà avere la forza di formulare diverse proposte.

  12. I processi di riciclaggio (e non sto parlando di riuso) hanno un costo e producono spesso,a loro volta, rifiuti.Bisogna mettersi in testa di produrre meno rifiuti, se veramente si ha cuore la questione e si vuole cambiare il mondo.Purtroppo il porta a porta non piace alla gente perchè è una scocciatura, anche per chi abita in Trentino, dove ho sentito critiche simili.

    • Allora, gentile Enrico, seguendo le sue giuste osservazioni e senza animo fazioso, Le espongo le mie di osservazioni. E’ giustissimo fare una raccolta differenziata; nel programma di Noi per Budrio era prevista una raccolta differenziata seria da studiare nei dettagli con i cittadini e con un pool di imprese che svolgono tale attività; é giusto produrre meno rifiuti. Bene. Noi siamo ipercritici nei confronti dell’amministrazione municipale di Budrio? No. Esprimiamo semplicemente considerazioni elementari sulla inadeguatezza del personale politico di questa amministrazione. Perchè? Per la ragione che in un paese civile le scelte importanti vanno fatte con i cittadini e non contro o senza i cittadini.
      Le pare poco? A me no. Io sono stufo di sopportare una tassazione sempre più imponente sul mio reddito per avere servizi pubblici sempre più scadenti ed amministrazioni sempre più incapaci e prepotenti. Non é questione di PD o PCI o PD-L, è questione di personale politico che prende ordini dal partito e dai potentati politico-finanziari, che il partito ha organizzato nei decenni scorsi, e che non sono più al servizio dei cittadini, se mai lo sono stati in passato. Questo sistema è inaccettabile. Altrimenti Lei mi spiega l’acquiescenza (uso un termine soft)dell’amministrazione alle porcate delle centrali a biomasse/biogas, al centro commerciale, al ridimensionamento dell’ospedale, alla raccolta differenziata imposta da Hera, etc, contro -assolutamente contro- il parere e la volontà dei cittadini di Budrio? Sulla produzione dei rifiuti: cosa fanno le grandi catene di distribuzione , a cominciare dalle Coop, per produrre seriamente meno rifiuti? Che provvedimenti ha preso la regione E.R. per incentivare seriamente la riduzione dei rifiuti? Io non li conosco e non ne vedo l’applicazione in concreto. E l’amministrazione provinciale, e quella comunale?

  13. La sig.ra Sonia Rossi ha pubblicato sul sito locale del PD l’ennesimo tentativo di deragliamento dai veri problemi. E non poteva essere diversamente: quando non sai dove andare a parare… cerchi di spostare l’attenzione.

    Gli ho appiccicato il seguente commento che molto probabilmente, come già successo, non mi pubblicheranno. Ringrazio BN per la visibilità.

    ——

    Lei sig.ra Sonia ha il magico potere di riuscire sempre a stupirci con le sue uscite.
    Mi spiega perchè lancia strali ai suoi concittadini che non facevano la differenziata e non anche ai suoi amici sig. Carlo Castelli e sig. Pierini? Perchè se vuol sentire una storiella un po’ più vera di quella che s’è raccontata o che le hanno raccontato, ci sarebbe una noiosissima legge Italiana del 2006 che imponeva, pena sanzione, per il 2013 un mitico 65% di differenziazione. Ora, non vorrei dire, ma chi ha da star dietro a queste cose, nel nostro piccolo, è proprio chi governa. Le risulta? Se SI, bene. Dunque, perchè invece di cercar di spostare il problema su come avrebbe fatto la PaP NpB non va prima dal sig. Castelli e poi dal suo delfino sig. Pierini a chieder loro perchè ci han dormito sopra 6 anni? Perchè la sparizione dei cassonetti e la trasformazione delle nostre case in tante piccole discariche è proprio dovuta all’indolenza in merito di questi due signori sa? Ecco, si risolva il problema in casa invece di cercare di spostare l’attenzione su cosa avrebbero fatto gli altri. Con i SE e con i MA non si fa la storia.
    In ultimo: una come lei che differenzia in modo maniacale e che lancia strali a chi non la faceva, ESIGE – per coerenza – una PaP vera = RUSCO NOMINATIVO CON ISPEZIONI A CAMPIONE. Pensi all’orgasmo cerebrale che avrebbe, in compagnia del sig. Pierini e del sig. Pezzi, nel vedere le % schizzare al 90 o più! Ma voi di coerenza non ne avete… siete degli artisti – mediocri – della mistificazione, dell’ipocrisia e della discriminazione. Questo si sta vedendo da un po’ di tempo in qua… e certo che non inveisce contro l’amministrazione! Non si sputa nel piatto dove si mangia!

    • Caro Marco, non te la prendere, ma alle ore 20’19 del 5 nov. 2013 non te l’hanno pubblicato. Ma ha da passà ‘a nuttata. Secondo me perché hai chiamato Sonia chi invece é Simona.

      • 🙂 non avevo dubbi che sarebbe andata così e non me la prendo. Chi rompe i maroni dev’essere preparato a queste cose.
        Mi scuso con la sig.ra Simona Rossi. Evidente la mia confusione con Sonia Serra. E forse ho anche confuso le “uscite” .. pazienza, non sono esente da “numeri” neanch’io. A parte questo il succo non cambia.
        … che combinazione però! Cognomi a consonanti scambiate, entrambe a 5 lettere, con la doppia e nessuna vocale in comune…

      • NO! 🙂 stavolta han voluto sbugiardarmi! Alle 23 c’è. Meglio così. Mai dire mai… 🙂 … tanto la sig.ra Simona non risponderà, e se mai risponderà non starà nel merito ma andrà a spasso dove le conviene.

        Notevole la risposta alla sig.ra Ilaria: con decine e decine di comuni che hanno attuato la PaP già anche più di 20 anni (Treviso ad es.) a Budrio SPERIMENTIAMO! Tanto chi ne fa le spese siamo noi.

        ANDATEVENE A CASA!!!!

      • Addì 1° Dicembre ’13, il commento è apparso. Quando di preciso non lo so. Ma per i 3-4 gg successivi non c’è stato di sicuro perchè controllavo. Poi, come si dice, gliel’ho data su. Oggi ho fatto un’incursione: c’è. Senza replica ovviamente.

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