Dimensionamento delle scuole di Budrio. L’appello dei docenti: “Impoverira’ la didattica”

11 novembre, 2013

Bambini di 6 anni insieme a ragazzi di 13. Le scuole dell’obbligo di Budrio si preparano a subire un profondo dimensionamento, con classi di scuola elementare che verranno inserite nella struttura Quirico Filopanti che attualmente ospita le medie, e viceversa. Una riforma frutto della venuta a meno delle direzioni didattiche, così come prevede il D.L.n 111/2011. I docenti non ci stanno e lanciano l’appello a genitori e cittadinanza: “Impoverirà la didattica, siamo pronti a battagliare per fermarla”.

LA RIFORMA
Sul territorio di Budrio la direzione didattica dovrà trasformarsi in Istituto Comprensivo e inglobare classi di scuola media, così come prevede il D.L.n 111/2011. I docenti di entrambe le realtà scolastiche, in una lettera agli amministratori locali, chiedono che “vengano mantenute le due istituzioni”, per “garantire la qualità dell’offerta formativa a livello verticale”. Infatti – per loro – l’ipotesi di cedere una o più sezioni della scuola secondaria di primo grado alla scuola primaria “comporterebbe conseguenze rilevanti per la scuola secondaria, che vedrebbe divise le proprie risorse. La separazione di parte delle sezioni in due istituti – si legge – porterebbe a una ridistribuzione delle cattedre di diritto, e questa situazione indurrà diversi docenti a chiedere il trasferimento in altre sedi della provincia con conseguente perdita della continuità didattica in molte classi. Inoltre ognuno dei due comprensivi avrebbe: un solo insegnante di francese, uno di arte e immagine, uno di educazione fisica, e uno di tecnologia. Ciò penalizzerebbe notevolmente la didattica e soprattutto la possibilità di crescita professionale dei docenti attraverso il confronto con altri che insegnano la stessa disciplina”.

I DOCENTI LANCIANO UN APPELLO: “FIRMATE LA PETIZIONE”
La professoressa Concetta Greco parla a nome degli insegnanti: “Se non facciamo qualcosa avremo una scuola di serie A e una di serie B, con un impoverimento della didattica dovuta alla frammentazione delle risorse tra i due istituti, con bambini delle elementari che condivideranno gli spazi scolastici con quelli più grandi”. Dubbi anche su un reale risparmio economico, così come nell’intento del decreto istitutivo: “Dovremo rivedere gli arredi scolastici – spiega la professoressa Pina Clemente – e i bagni delle elementari non sono attrezzati per ragazzi di 13 anni. Questo comporterà spese aggiuntive per il Comune di Budrio”. Gli fa eco Lucia Pallaver, prof. di educazione tecnica: “La ridistribuzione delle cattedre porterà al trasferimento di molti insegnanti fuori da Budrio. Avremo una scuola più povera”. E poi l’appello di tutti i docenti: “Vogliamo coinvolgere la cittadinanza nella raccolta firme della petizione in difesa della qualità formativa budriese. In queste settimane saremo al mercato di Budrio per informare i budriesi. Siamo pronte a battagliare – dicono – la scuola di Budrio è uno spazio formativo di prestigio per tutta la provincia e non può essere impoverita così”.

CIGOGNETTI: “IL COMUNE RISPETTA AUTONOMIA SCOLASTICA”. MAZZANTI: “MASSIMA DISPONIBILITA'”
“Da parte dell’amministrazione comunale c’è grande attenzione a questo tema”. Così l’assessore alla scuola Luisa Cigognetti ha rassicurato i docenti. “Il Comune rispetterà l’autonomia scolastica e le decisioni che saranno assunte per far fronte al dimensionamento, vogliamo essere di supporto alle proposte che docenti e genitori avanzeranno”.

Anche Maurizio Mazzanti, capogruppo di NOI per Budrio, ha manifestato disappunto: “Sappiamo che ci sono margini di manovra – ha detto – che possono evitare la realizzazione di due istituti comprensivi e la inevitabile discontinuità didattica che si verrebbe a creare. Noi per Budrio darà la massima disponibilità al PD per aiutare l’amministrazione a raggiungere un positivo risultato”.

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15 Commenti


  1. Solita musica…. legge di stabilità dice che per la prima volta non aumenteranno le tasse, anche se sembra non essere vero! Ma di sicuro infila migliaia di (modifiche-emendamenti-spezzettamenti) che finiscono a togliere servzi.
    Ormai è storia vecchia ti danno una briciola e si prendono torte, caviale e champagne.
    Ma se andrà in porto ci si avvicina all’inizio della fine finalmente, vedi link di seguito.
    http://urly.it/29xo

  2. Pessima notizia quella che NpB dia massima disponibilità al PD, quand’anche l’iniziativa sia nobile. Datemi pure dell’estremista, ma una lista civica che si mischia con il PD, questo PD… brrr… posso capire un voto favorevole in Consiglio volto a favorire la miglior soluzione della cosa, ma massima disponibilità… a ri-brrrr

    • Ritengo invece che il dialogo fra portatori di idee diverse sia il sale della democrazia. Sta poi nei soggetti trovare la mediazione fra le varie idee, tenendo sempre presente che si rappresenta una parte di comunità e che comunque in ultima istanza qualsiasi decisione presa va a toccare gli interessi di una intera comunità. Quindi a mio avviso Mazzanti fa bene ad attivare un dialgo sul problema scuola.

      • Nulla da eccepire, ma come ha ben visto soprattutto nell’ultimo anno e volendo essere realisti, non siamo nella situazione da lei descritta. Come non lo siamo a Roma da ? 30? 50 anni? Non per nulla ho specificato “questo PD” ed aggiungo “questi partiti”, o se preferisce “i partiti”.
        Spero, e non è sarcastico, d’essere smentito dai fatti, ma temo che Mazzanti resterà deluso ancora una volta. Sarebbe comunque qualcosa di positivo che non si vede da tempo.

  3. Federica Sanmarchi

    Sinceramente eviterei la politicizzazione di questo tema. La legge di stabilità non c’entra nulla, c’entra una normativa nazionale del 2011 ed il recepimento di tale normativa da parte della Regione. Detto questo è un tema davvero importante per Budrio, se non altro per tutte le famiglie che hanno figli che frequentano (o frequenteranno) la primarie e le medie. Vi chiedo gentilmente di non trasformare questa lotta in lite politica ma di cercare di essere uniti per evitare che le scuole di Budrio e il loro corpo insegnante vengano disgregate inutilmente.

    • Il mio commento non era assolutamente volto a politicizzare l’argomento. Mi permetto di farle notare che non sono minimamente entrato nel merito. Anche perchè la sig.ra Cigognetti è stata chiarissima nel suo intervento in assemblea.

  4. Concordo al cento per cento su quanto detto da Federica. Aggiungo che, come è stato spiegato dai docenti durante la riunione, questa normativa è stata emanata senza pensare alle varie realtà territoriali. Se può avere un senso in zone con un numero elevato di studenti, o con un’alta dispersione sul territorio (vedi zone di montagna) qui a Budrio perde ogni significato, in quanto la VERTICALITA’ dell’istruzione e la CONTINUITA’ didattica, le abbiamo già, e funzionano alla grande. Stravolgere una realtà che funziona non ha alcun senso, ed è questo che chiede la petizione per cui si raccolgono firme. Ricordo che domani mattina alcuni genitori volontari gireranno per il mercato per raccogliere firme, di tutti i cittadini e non solo dei genitori coinvolti. Anche la Cartoleria Tentazioni si è data disponibile a fungere da punto raccolta firme. E davvero, stavolta è un qualcosa che deve unire e non dividere.

    • Sul nocciolo della questione siamo tutti perfettamente d’accordo.
      E giustamente la cosa può avere un senso in certe zone ma non a Budrio.
      Appunto per questo che ho tirato in ballo la legge di stabilità che viene sbandierata e risbandierata come la prima manovra che non prevede tagli, poi nella realtà dei fatti si fa di tutta l’erba un fascio e si pota dappertutto.
      E’ altresì vero che trattasi di un DL del 2011 e non della legge di stabilità ma il succo finale è che si taglia, e si taglia anche ciò che stà funzionando perfettamente bene.
      Ad esempio possiamo tornare pure sull’ospedale.
      Comunque certamente benvenga la raccolta firme e la partecipazione di tutti.
      Sperando che siamo proprio tutti, perchè tornando all’esempio dell’ospedale i signori del PD ce la propinavano in una maniera e se n’è dimostrata un’altra.

      • No, non si tratta nemmeno di tagliare! Anzi, il Comune dovrebbe spendere un sacco di soldi per adeguare l’edificio delle medie ad accogliere i bimbi delle elementari (e quindi bagni e mense da rifare) e per adeguare l’edificio delle elementari per i ragazzi delle medie (altri bagni, altri mense e laboratori da fare).
        Lasciamo stare l’ospedale, la pap e il resto, sono argomenti che hanno già i loro spazi altrove

  5. Pienamente d’accordo con Federica Sanmarchi, la questione politica viene per ultima difronte a disagi dei bambini, che questa normativa puo’ creare.

  6. Maurizio Mazzanti

    Mi farebbe piacere che la mia dichiarazione venisse letta soprattutto nella prima parte, dove dico (e riconfermo) che ci sono ancora spazi di manovra normativi e politici per evitare questo sciagurato dimensionamento. Per fare questo bisognerebbe mettere a frutto le competenze che anche Noi per Budrio ha in materia. Per questo si dà la disponibilità alla maggioranza, per cercare di portare a casa un risultato che è nell’interesse di tutti. Lo dico perchè non bisogna fermarsi alle indicazioni di una circolare che invita a uniformarsi alla ratio della legge. Il bandolo della matassa si può trovare, basta volerlo tutti e si potrebbe cominciare ad affrontare l’argomento in una una commissione consiliare apposita, che invece non è ancora stata convocata. A Garbuio dico che la vera pessima notizia sarebbe la creazione di due istituti comprensivi, uno di fronte all’altro nello stesso cortile, uno privilegiato rispetto all’altro. C’è una visione molto diversa tra Noi per Budrio e il Pd su come governare il paese ma se ci fosse anche solo una possibilità su cento (ma sono di più…) di risolvere questo problema unitariamente la nostra MASSIMA disponibilità è garantita. Sempre che il Pd sia disponibile naturalmente e non si chiuda dietro allo schema che ha seguito fino ad oggi: “abbiamo vinto le elezioni, governiamo da soli”. Su questo tema non deve essere possibile.

    Maurizio Mazzanti
    NOI per Budrio

    • Maurizio, ci conosciamo e conosci la stima che ho di voi. Mi è ben chiaro il tutto, ma al di la del tema centrale, il mio pensiero è corso proprio all’ultima parte di questo tuo intervento ed a quanto ha detto la sig.ra Cigognetti all’assemblea. Te la metto in un altro modo: quando vedi un bravo ragazzo che conosci frequentare cattive compagnie cosa pensi?
      Ad ogni modo il mio miglior e sincero augurio per la più felice delle possibili soluzioni.

  7. Gabriele Carlotti

    Posso capire che a qualcuno il solo fatto di sentire la parola “politica” possa far venire il mal di pancia… ma penso che se si vuole arrivare ad un buon risultato, la politica sia una strada da percorrere.
    Condivido con Mazzanti il fatto che possano esserci delle possibilità per evitare un disastro del genere.
    E sono sicuro che nella prossima commissione (che è pubblica e chiunque può assistervi)riusciremo a far chiarezza sulla questione. Ed ognuno di noi farà il massimo, perchè chiunque spero capisca che spostare alcune classi delle medie alle elementari e viceversa è una boiata pazzesca.

  8. La speranza di tutti i Budriesi è che una volta tanto sindaco e giunta si contrappongano con tutte le loro forze a questa legge assurda per le scuole primarie di Budrio e non succeda come in un passato recente in cui chi governa il nostro paese ha alzato le mani in segno di resa.
    Dalle opposizioni il messaggio di piena collaborazione è partito, ora vediamo se verrà recepito.

  9. Pongo una domanda che può sembrare stupida (e forse lo è) :
    ci sono leggi europee che alcuni stati non “recepiscono”
    ci sono leggi nazionali che alcune regioni non “recepiscono”

    Perchè anche noi (e con noi intendo il Comune di Budrio) “non recepiamo” questo D.D.L. ?

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