Dopo 50 anni di matrimonio passati insieme non ce l’ha più fatta: vessazioni, insulti e botte erano diventati sempre più frequenti. Così, dopo l’ultimo episodio di violenza lo scorso 9 novembre, una anziana budriese ha preso coraggio e ha denunciato il marito 81enne, ora indagato per maltrattamenti in famiglia. Il Gip Letizio Magliaro, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Francesco Caleca, ha disposto l’allontanamento di casa dell’uomo, con il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla donna.
UNA STORIA DI SOPRUSI: DALLE INGIURIE ALLE COSTRIZIONI QUOTIDIANE
Nel racconto ai Carabinieri di Budrio sono emersi tutti i particolari della loro vita di coppia. Dalle costrizioni per lavare la schiena del marito, alle richieste “da despota” di mettergli i calzini. La donna viveva in una situazione di continuo asservimento. Quel che è peggio, però, erano le botte e gli insulti che – a detta della donna – doveva subire frequentemente, fino a quando ha deciso di dire basta al “marito padrone”.
Nell’ultimo drammatico episodio, l’uomo avrebbe perso la pazienza, insultando la moglie e minacciando di cacciarla di casa, per poi spingerla a terra e sbatterle più volte la testa contro il pavimento. Quando la donna si è rialzata avrebbe cercato di chiedere aiuto: prima urlando, poi afferrando il telefono. Ma l’uomo l’avrebbe spinta fuori dall’appartamento e solo successivamente la donna sarebbe riuscita a contattare il figlio.
Immediato l’intervento dei Carabinieri sul posto e dell’ambulanza che l’ha portata al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Orsola.
Dal racconto della donna è poi emerso che il marito le impediva di uscire di casa con lui, e le diceva che sarebbe stata da ricoverare perché non stava bene. L’anziana ha anche raccontato che, per un certo periodo, il marito preparava per lei le medicine da prendere e che dopo averle prese si sentiva male. E che questa situazione l’aveva portata – da anni – a prendere ansiolitici per dormire. Ma, per paura, non l’aveva mai denunciato.
DOMENICA A BUDRIO LA GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA DELLE DONNE
La triste vicenda cade in prossimità dalla giornata mondiale contro la violenza sulle donne, in programma anche nel nostro paese domenica 24 novembre 2013.
Alle ore 16:00, presso le Torri dell’Acqua, si terrà un evento curato dalla Consulta delle donne di Budrio. La presidente Oriana Zuppiroli, nel suo intervento, ricorderà anche il drammatico episodio della morte di Jamila, la marocchiana uccisa lo scorso febbraio dal marito, di fronte ai suoi figli. Fra i partecipanti ci sarà la consigliera Roberta Mori, presidente della Commissione pari opportunità della regione Emilia-Romagna.
non ho parole!!!Solo quanto è riuscita a subire questa povera donna!!!!