Crisi e crisantemi

3 dicembre, 2013

di Gabriele Montanari

Abito da sempre dietro il Parco della Rimembranza, che è a Budrio in Viale 1° maggio. A fine ottobre un fioraio ha portato 3 piante di crisantemi gialli, belli e fioriti al punto giusto, inviati come sempre dal Comune e dall’ANPI in vista del 4 novembre. Una pianta per il Monumento centrale, le altre due per le lapidi con i nomi dei budriesi caduti nelle varie inutili guerre del Ventesimo secolo.

Giunta è la domenica, giunta è la Banda, giunto è il Sindaco con Gonfalone e corona di alloro, al seguito Autorità varie e modesto corteo di cittadini. Io purtroppo ero malaticcio ed ho osservato il tutto dalla finestra: direi una stanca cerimonia, di certo non sentita come quella del 25 aprile. Pazienza, mi sono detto, sarà la CRISI.

Circa una settimana dopo erano spariti i crisantemi. La corona d’alloro era ancora lì ma le piante fiorite di un bel giallo vivace avevano preso il volo. Sparite, rubate! E così mi sono detto: “Questa sì che è una crisi nera, se qualcuno non esita a rubare tre piante dal valore monetario irrisorio (5 euro l’una, suppongo), togliendole ad un Monumento che ricorda i poveri Caduti di guerra del nostro paesello.
Rubare ai vivi, pazienza: lo si è sempre fatto dai tempi di Caino. Ma derubare i morti, questo è troppo! E che cosa ci avrà fatto il SIGNOR LADRO con le 3 piante? Le avrà portate ai suoi nonni sepolti all’Olmo? O le avrà mese nel suo giardino? O le avrà rivendute di fronte a un cimitero? Qualunque cosa ne abbia fatto, il signor ladro sappia che è un MISERABILE. Diciamo pure un MISERABILE STRONZO.

Sì perché va bene che c’è la crisi, va bene che 10 o 15 euro possono fa comodo se si sta crepando di fame… ma ci deve essere un altro modo di procurarseli, invece di rubarli ai Caduti in guerra. Questa non è soltanto una crisi economica. Questa è una crisi della dignità personale. Ladro, io mi vergogno per te.

Gabriele Montanari

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7 Commenti


  1. Non è una cosa nuova, per anni assieme al mio vicino di negozio, in primavera acquistavano piantine di primule e gerani per dare colore ai vasconi posti fuori dalle nostre attività. Sistematicamente non duravano più di due o tre giorni. I ladri si prendevano la briga di svasarli dalla terra!!! Inoltre, è accaduto negli ultimi giorni, ho fuori dal negozio un piccolo cavalletto al quale appendo le varie locandine, le fisso con delle molle colorate in plastica o di metallo. Bene una ala volta le hanno fatte sparire e di giorno, in quanto la sera il cavalletto viene portato all’interno del negozio.

  2. Filippo Manfredini

    Pubblicare un articolo simile che senso ha?

    • Così, terra-terra, raccontare un triste momento della nostra Città che altrimenti non avrebbe tutta l’eco che invece questo sito offre.
      Ma si può andare ben più in la di questa mia considerazione…

    • pubblicare un simile articolo serve a evidenziare L’ABISSO di miseria (principalmente morale) in cui sta inesorabilmente precipitando ANCHE il nostro paesello….fa “pendant” con gli atti vandalici a danno delle strutture pubbliche, il bullismo, i furti di biciclette, i sacchetti del rusco abbandonati, i graffiti sui muri etc etc: da società “civile” a società IDIOTA.

  3. Il fatto raccontato è di una tristezza indescrivibile,ma non è una novità… Al cimitero capita spesso che vengano portati via fiori dai vasi o piante dalle tombe. E’ capitato anche alla mia famiglia e ho giurato,nel caso avessi colto in flagrante l’autore del furto, di assestare un calcio nel sedere a questa persona ignobile!

    • Cara Michela, se io cogliessi in flagrante qualcuno che sta rubando dei fiori dalla tomba dei miei familiari – fosse anche una vecchietta rattrappita, ingobbita e che si regge a malapena sulle proprie gambe con l’ausilio di una stampella – altroché calcio nel sedere gli darei…..
      Queste sono le cose che proprio mi fanno perdere il lume della ragione !!!!!

  4. Caro Lele, mi meraviglio proprio di te, uomo di mondo, che ti sia meravigliato di una cosa simile (perdonate il gioco di parole…)! Dovresti essere ormai avvezzo a storture di questo tipo….
    No, in verità non ci si fa mai il callo a tali nefandezze, perché chi fa ciò è davvero un MISERABILE STRONZO come hai giustamente scritto.
    Ma non è il caso, Lele, di vergognarsi al posto di simile gentaglia; non ne vale proprio la pena, credimi. 🙁

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