I mezzolaresi non trovano pace. Dopo due anni di dibattito attorno alla realizzazione delle centrali a biogas, ora incombe sul territorio agricolo della frazione lo spettro delle trivellazioni: la richiesta di realizzazione di un pozzo esplorativo per la ricerca di idrocarburi. La zona era stata interessata dagli eventi sismici nel 2012.
PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE
In data 25 luglio 2013 è stata presentata domanda di valutazione di impatto ambientale da parte della ditta Po Valley Operation, titolare del progetto di ricerca idrocarburi, richiesta protocollata il 28 ottobre dal Comune di Budrio. L’area su cui si chiede di operare è quella compresa tra il Podere Gallina e il Podere Maiar, a ridosso di via Pianella e via Dugliolo. Un cantiere di perforazione (area gialla nella mappa) previsto a 900 metri dal centro della frazione, con punto di estrazione (cerchio blu, nella mappa) nel campo adiacente al cimitero.
[hsmap name=”idrocarburi”]
Punti rossi: luogo dove è stata scattata la foto.
Area gialla: spazio destinato al pozzo esplorativo.
Cerchio blu: punto di esplorazione.
RACCOLTA FIRME DEI CITTADINI
La scorsa settimana è partita una raccolta firme per chiedere che non sia concessa l’autorizzazione ai lavori. In particolare – si legge nel documento redatto – vengono messi in evidenza “gravi rischi per la salute delle persone, per la sicurezza degli edifici, per la tutela del suolo e dell’ambiente”. Fra le criticità elencate c’è la sismicità del territorio: “l’area non è distante dal cratere interessato dal terremoto del 2012, dove – scrivono – è stata sospesa la possibilità di fare trivellazioni esplorative”. Inoltre – i firmatari – richiamano la carta del rischio sismico della variante al PTCP, approvata dalla Provincia di Bologna nel 2013, nella quale si evidenziava l’area come “soggetta ad amplificazione per caratteristiche litologiche e con potenziale presenza di terreni predisponenti la liquefazione” e demandava al Comune di Budrio futuri approfondimenti. “In mancanza di questi – scrivono i firmatari – riteniamo che sia impraticabile la perforazione del pozzo in questione”. Inoltre – si legge – “non si ritengono sufficienti le misure atte a scongiurare rischi di inquinamento delle acque e non viene esclusa la possibilità di contaminazione delle falde”. Lo stesso rischio di fuoriuscita di idrogeno solforato desta preoccupazione: “Il rischio durante la perforazione è sottovalutato stante la vicinanza delle abitazioni”. Infatti, benchè il centro frazione sia a 900 metri di distanza, intorno insistono abitazioni già nella prossimità dell’area destinata all’esplorazione. La casa più vicina si trova a meno di 100 metri, e la ferrovia Bologna-Portomaggiore corre a 30 metri di distanza. Tutto questo – si legge – “crea pericolosità in caso di esplosioni o fughe di gas”, e non solo “per chi dovesse trovarsi sulla ciclabile di via Pianella, zona cimitero, ma anche il centro della frazione non è escluso da questo rischio”.
PIERINI: “NON SIAMO ENTUSIASTI, MA NON SIAMO NOI CHE DECIDIAMO”
“Non siamo entusiasti rispetto a questa richiesta – ha detto il sindaco Giulio Pierini in consiglio comunale, a seguito di due interrogazioni del gruppo PD e Movimento 5 Stelle.
“Il processo è ancora lungo – ha continuato – osservazioni e contestazioni saranno fatte in Conferenza dei servizi a seguito del termine dei 60 giorni di valutazione di impatto ambientale. Quello che sarà importante – ha detto Pierini – sarà coinvolgere i cittadini, informarli e fare insieme un percorso di approfondimento con esperti terzi”. Il Sindaco ha chiarito che “il Comune non è quello che decide, ma saremo più forti se il percorso di osservazioni sarà fatto insieme alla popolazione”.
Coinvolgere i cittadini e informarli in tutti gli aspetti come sul tema della diferenziata caro sindaco?!Perche la giunta non si mette di traverso su una questione così inportante una volta tanto.O come al solito farete prevalere le ingerenze dell’economia sulla salute e la sicurezza dei cittadini!
Scommettiamo che andranno avanti con le trivellazioni?
io non mi intendo di trivellazioni e relativo impatto ambientale , però credo che bisogna avere fiducia nel nostro sindaco a nella giunta comunale a meno che qualcuno non pensi che deliberatamente queste persone , per non so quale motivo , vogliono mettere a rischio la salute e l’incolumità degli abitanti di Mezzolara.
Come con la raccolta differenziata sento che in molte persone prevale il desiderio di fare polemiche fini a se stesse ; non vedo un dialogo costruttivo che porti a perfezionare il progetto e a risolvere mano a mano che si presentano i problemi riscontrati dai cittadini.
Poi quando è ora , che si dovrà votare per il nuovo sindaco e la nuova giunta , ognuno valuterà l’operato e sceglierà di conseguenza.
Fino ad allora diamo fiducia alle persone che abbiamo scelto e stiamo sereni.
Egregio Sig. Gamberini, se Lei crede ancora nella Befana, La informo che, salvo inaspettate ordinanze del Sindaco specifiche sull’argomento, arriverà puntualmente il 6 gennaio prossimo.
Auguri!
Anche a Lei
Che noia questa Befana….poveretta viene citata a sporposito in ogni dove…ma lasciatela stare!…pensate e parlate in originale e non per slogan, grazie..
Caro Marco,
a meno di un caso di omonimia, ci conosciamo dai tempi della quarta e della quinta elementare; per cui, mi sento di dirti ciò che penso su questo tuo commento con molta franchezza.
Punto primo: non ho assolutamente dubbi sul fatto che nessuno, vuole mettere a repentaglio la salute dei mezzolaresi, ma se c’é una raccolta di firme, vuol dire che qualcuno é giustamente preoccupato, perché avere un pozzo che estrae metano a 900 metri dal casa, non é sicuramente simpatico; anche considerando che in occasione di ritrovamenti di ordigni bellici, quando sono stati rimossi, la popolazione è stata obbligata, per ragioni di sicurezza e per raggi ben maggiori di 900 metri, ad abbandonare le loro abitazioni fino a fine operazioni. Da qui, sorge un paradosso.
Punto due: si, ci sono molte persone che sulla differenziata, fanno polemica sterile, ma é anche pur vero, che proposte sul metodo e i tempi di ritiro ne sono state fatte, ma rimaste inascoltate da coloro a cui erano indirizzate. E non si può fare come mi ha detto una sera una persona che difendeva strenuamente questa differenziata: “Beh, adesso intanto iniziamo e proviamo.”
Non si può cambiare in corso d’opera una cosa così importante come la raccolta differenziata, benché, e ci tengo a precisarlo, visto che é oggetto di Ordinanza, la rispetto e cerco di farla al meglio, perché un’ordinanza é, come miinimo, una regola, se non di più e va rispettata se poi la si vuole discutere.
Punto quattro: quel “Abbiamo”, non mi si addice. Posso rispettare la persona e il ruolo che gli é stato attribuito con voto maggioritario e democratico, che democraticamente accetto.
Però, io, scelgo le persone che conosco e di conseguenza do loro fiducia.
Cordialmente,
Nicola.
L’oro nero od il gas sono un’aspetto, una faccia, del dio denaro. Ed in nome del dio denaro molte cose si possono fare, anche impensabili. Posso ricordarle cosa è successo pochi giorni fa a Prato? ….
Serenità con la Pierini & C.? Oggi? Con tutte le prove date? Oh mamma…
Ah, dimenticavo, sulla PaP. Mi sembra di capire che lei s’è sintonizzato sull’argomento giusto qualche settimana fa, o sbaglio? Perchè… non ho capito il suo appunto in merito. Tutto lo smacellamento che sta avvenendo è stato qui previsto da più persone sin da Marzo scorso quando abbiamo avuto il sorpresone. Sempre da qui sono state postate soluzioni e proposte di vario genere e tipo. Se lei chiama tutto ciò “polemica fine a se stessa” allora o lei non ha letto nulla qui oppure parliamo due idiomi diversi e … non ci capiremo mai. A fronte di tutto ciò, il sig. Pierini (o meglio la Pierini & C.) al quale lei ci chiede di dare fiducia, non ha NEMMENO RISPOSTO. Questa è sonora MALEDUCAZIONE. Tra l’altro, non risponde neanche alle e-mail. Nemmeno per voce della sua segreteria. Però sotto elezioni scriveva qui spesso. Cosa non si fa per la poltrona eh? E le promesse di trasparenza fatte in campagna elettorale? PRIMO CONSIGLIO COMUNALE IN PIAZZA! LOL … tanto le “cose” mica si organizzano li. E gli accessi agli atti che le opposizioni richiedono che arrivano sistematicamente allo scadere dei tempi di legge? Trasparenza? Collaborazione? LOL … E lei dice che dobbiam avere fiducia di costui/costoro? LOL .. suvvia… non si prenda in giro sig. Marco, e si rilegga un po’ più attentamente gli interventi in merito.
Tra l’altro, le faccio presente che ad oggi la PaP è un mero capriccio – ma poi in realtà è altro – della Pierini & C. . Perchè AD OGGI la Legge ci chiede una % di differenziazione che con i cassonetti avevamo già raggiunto. Dove ci vede del buonsenso per cui avere fiducia quando l’amministrazione ci impone una PaP con tutti i disagi che comporta quando potremmo star ai comodi cassonetti e differenziare ancor di più con una buona campagna di sensibilizzazione?
O anche tutto ciò è polemica fine a se stessa sig. Marco?
A me dispiace insistere, ma non posso non sottolineare che, se la domanda di impatto ambientale é stata presentata il 25 luglio 2013, (giorno infausto secondo gli dei), è impossibile che il sindaco di Budrio non sapesse nulla a quell’epoca. Può anche darsi che la trivellazione non abbia esito, ma la risposta del sindaco é sconcertante. Cosa aspetta ad informare esaustivamente i cittadini di Mezzolara della consistenza di questo progetto? Ma é stato eletto sindaco di Budrio o portiere del palazzo municipale? Non avrebbe già da tempo dovuto -ripeto DOVUTO!- farlo?
Si. Si-si … avrebbe… ma sta tentando il record per entrare nel Guinness World Record per il numero di cose scandalose in un anno. Forse con l’anno nuovo… coraggio, manca meno di un mese. Poi forse si dimette. Speriamo…
Questa potrebbe essere una lettura interessante:
http://urly.it/2b40
RIVARA DOCET…… vogliamo finirci dentro un’altra volta???
A proposito di Rivara e compagnia cantante, suggerisco questa lettura: http://urly.it/2b5l
Non voglio dare adito a ridicolezze o prestare il fianco a sarcasmi di vario genere, ma forse dovremo prepararci ad altre scosse come quella del 20 maggio 2012…
Ritengo che sia sempre meglio pensar male piuttosto che dire come Pierini “Ma non siamo noi che decidiamo!”, perché, come diceva quella vecchia volpe di Giulio Andreotti “A pensar male si fa peccato, però ci si azzecca”.
😉
Spett.le: Massarenti altro che sarcasmo, lo stesso post lo volevo inserire io ma mi sono trattenuto.
Parlo per me, ma mi sento di esagerare pensando addirittura che possano fare un terremoto come solito metodo per distrarre l’opinione pubblica.
Nello specifico lo collego alla ormai più che annunciata rivolta del 9 dicembre “fra pochi giorni”. Googlando (rivolta del 9 dicembre) se ne trovano tutte le tracce.
Purtroppo ormai fracking, armi scalari, scie chimiche ecc. ecc. è tutt’altro che fantascienza per cui c’è ben poco da stare tranquilli.
Mi auguro e auguro a tutta la comunità emiliana che ciò restino pure fantasie.
Sì, Stefano, speriamo davvero che tutte queste cose da Lei elencate (fracking, scie chimiche, eccetera) restino soltanto mere fantasie in modo da non turbare più di tanto i sogni della nostra comunità emiliana.
😉
Le mitiche scie cOmiche!!!! Anche a Budrio sono arrivate!!! Nessuno ne ha mai portato un campione, nessuno ha una prova, nessuno ha mai dato un segno credibile della loro esistenza ma trovi sempre qualcuno che crede ciecamente nella loro esistenza!
E che applica una semplice prova: se di una cosa ci sono le prove è vera; se non ci sono le prove ma gli piace tantissimo e lo fa sentire un gran figo o il salvatore del mondo allora la stanno nascondendo. Per evitare questo problemino (detto “bias cognitivo”)le persone razionali applicano l’esperimento risolutivo, ovvero un esperimento che, al di fuori di ogni ragionevole dubbio, possa dimostrare se un fatto sia vero o falso. In questo caso un prelievo in quota. E non è stato trovato niente. E se lo faranno altre diecimila volte e non troveranno mai niente ai creduloni di queste fandonie non basterà mai, perché continueranno ad essere convinti del contrario. Continueranno ad essere convinti che c’è un complotto.
A proposito signor Stefano, non vedo l’ora di vedere questa ENORME rivolta del 9 di dicembre che bloccherà l’Italia…
Spett.le: “Elisa nel paese delle meraviglie” solo per ironia e scherzo non per offendere ma. Lei che non vedeva l’ora di vedere la rivolta del 9 dicembre ora comincia a essere soddisfatta? Oppure continua a vivere nel suo bel mondo al di fuori della realtà?
Signor Stefano mi sa che sia lei che vive al di fuori della realtà… Mi spieghi cosa c’entra la manifestazione di ieri con quello che lei sosteneva, cioè, armi (ahahaha) scalari, scie cOmiche e fracking? Ah, a proposito di fracking, se vuole avrei una amica geologa che avrebbe tanto da dire su questo argomento, peccato che quelli come lei preferiscono informarsi su youtube piuttosto che parlare con chi di queste cose se ne intende davvero…
Spett.le: Elisa lei sbandiera di essere una lettrice e io un visitatore di youtube senza conoscermi.
Ma le domande che mi pone sono già tutte esaustive di risposta nei precedenti commenti.
Cominci con il rileggersi quelli.
Per quanto concerne la sua amica geologa le chieda semplicemente se non è scientificamente provato che il fracking crea terremoto? È altrettanto scritto che appunto il fracking viene utilizzato in zone lontanissime dai centri abitati.
E di conseguenza non attuabile a Mezzolara di Budrio. Almeno speriamo??
Fracking, armi scalari, sciecomiche … mancano giusto Babbi Natale e la Befana! Ma per piacere, siamo seri!
Eccolo qua! Arrivano i nostri, è proprio il caso di dire 😀
Visto, caro StefanoBudrio? Non si fa in tempo a scrivere qualcosa di serio, che subito arriva qualcuno come Andrea Cenacchi pronto con la colorita e pepata stroncatura. Quando parlavo del sarcasmo, mi riferivo proprio a questo.
L’ipotesi che Fracking, armi scalari, scie chimiche rimangano fantasie è molto probabile! Ma come già ho scritto trattasi purtroppo di tutt’altro che fantascientifico. Per cui se i poteri forti avaranno bisogno di Budrio come epicentro per distrarre l’opinione pubblica da altro stenteranno ad approfittarne?? Io sono fermamente convinto che la prima ipotesi sia quella della ricerca di combustibili nel sottosuolo.
Ma la seconda qualora la prima non andasse a buon fine potrebbe benissimo essere orientata alla catastrofe a livello mediatico.
Certamente speriamo ni no, ma se ciò si avverasse caro Cenacchi le passerà la voglia di ridere. Se potrà farlo??
Si scrive *scie chimiche* NON *sciecomiche*.
Mike Bongiorno avrebbe esclamato “Ahi ahi, signor Cenacchi, mi è caduto sulle scie chimiche!” 😀
Certo che usare giochi di parole o sgrammaticature per screditare chi mette in luce queste e altre cose è una tecnica vecchia come il mondo.
Ve lo dico serenamente: EVOLVETEVI! Cercate di stare sulla discussione, invece di buttarla sempre sulla presa in giro.
P.s.: tanti adulti non credono a Babbo Natale, però lo votano. Diceva più o meno così l’umorista francese Pierre Desproges. Io, per fortuna, non ho bisogno di votare Babbo Natale, né la Befana, pur non credendo nella loro esistenza!
😉
No no volevo proprio scrivere scie-COMICHE! (forse evidenziato è più chiaro!)
Dopo di che chiedevo serietà perché affrontare il tema dell’opportunità o meno di perforare la crosta terrestre adducendo argomentazioni (meglio dire “bufale”) che nulla hanno a che vedere con la questione, non porta a nulla, se non a sterili battibecchi quali sono gli scritti che ci stiamo scambiando (ci metto anche i miei).
Cordialità.
P.S. avrei anche potuto scrivere SCEMO-chimiche ma mi pareva troppo sgarbato nei confronti di chi crede nella cosa,
A.
A proposito della rivolta iniziata ieri 9 dicembre, volevo aggiungere soltanto una brevissima riflessione.
Anche in questa occasione, ho letto non so quante volte parole che accostano i manifestanti – che si sono chiamati forconi – alla mafia e alle forze politiche di estrema destra.
Ne ho dedotto questa concisa conclusione: se a protestare sono movimenti vicini e “cari” alla sinistra (no-tav, popolo viola, black bloc, etc.), possono permettersi di fare qualunque cosa, perfino compiere attentati terroristici.
Se, invece, a protestare sono normali cittadini, intervengono i media a dipingere le proteste come di parte, faziose, e quindi non allineate, paventando le solite infiltrazioni di matrice mafiosa (soltanto perché sono meridionali del Sud…) o pericolosi richiami al fascismo (soltanto perché le agitazioni non sono partite da “sinistra”…).
Mi fermo qui, perché il discorso sarebbe troppo lungo, e annoierei solo i lettori. Ma credo di essermi lo stesso spiegato chiaramente.
Signor Max, non mi sembra che i black bloc siano mai stati amati da nessuno, nemmeno dalla stampa più vicina alla sinistra. Per quanto riguarda il popolo viola non mi risulta abbia mai usato metodi violenti.
Il riferimento alla matrice mafiosa è partito solo perché sono stati ritrovati alcuni volantini che diffidavano i camionisti dal mettersi in marcia nei giorni dell’agitazione, con scritto, viva i forconi, viva la mafia. Personalmente penso che siano solo provocazioni futili che con la mafia c’entrano poco ma tali erano i volantini…
Se fosse vero anche una minima percentuale di quanto scritto nell’articolo allora bisogna preoccuparsi veramente….
Qualcuno sa dirmi dove e quando si può firmare?
Io certa gente continuo ancora a non comprenderla… Mi riferisco, si capisce, a Marco Gamberini e alla signora Paola.
Vorrei vedere, signor Gamberini e Paola, se venissero a trivellare il terreno sotto casa vostra per cercare petrolio, idrocarburi e altro. Ne sareste contenti? Soddisfatti o rimborsati? Si sa che petrolio e altri idrocarburi diventano poi benzina per i nostri autoveicoli, però dove sta questo tanto decantato rispetto per l’ambiente? Il petrolio fa diventare ricchi sempre e solo quei pochi che se n’impossessano, mentre per noi “comuni mortali” ci rimangono le briciole (poco o niente: più niente che poco…).
Per quanto concerne il discorso sollevato dallo stesso sig. Gamberini sulla differenziata e la relativa scia (lunga e interminabile) di polemiche, non aggiungo altro, tranne che rimarcare quanto scritto da Marco Garbuio in questo suo commento (http://www.budrionext.it/?p=11654#comment-20794)
Un’ultima cosa volevo spendere rivolta sempre al sig. Gamberini: è molto, ma molto, difficile, mi creda, stare sereni quando si ha a che fare con un’amministrazione sorda a ogni critica obiettiva e neutrale… Se Lei riesce a stare sereno nonostante questo, fortunato Lei!
P.s.: cara Paola, pensare e parlare per slogan sono altri che lo fanno. Si vada a leggere i loro proclami nel loro blog proprio qui sul web, su Internet. Ha capito di chi sto parlando! Grazie.
😀 (LOL!)
La cosa più triste è avere imparato delle possibili trivellazioni non dal Comune ma per vie traverse quando questo ne era a conoscenza da tempo.
Quando l’Amministrazione Comunale decide di informare la popolazione è sempre troppo tardi per fare qualcosa di concreto (vedi impianto di Biogas o differenziata). La cosa che noi ci stiamo chiedendo è come mai la nostra Amministrazione non ci tutela mai? ci sono anche qui ritorni economici per qualcuno? un possibile terremoto nelle nostre zone causato dalle trivellazioni non è un deterrente sufficiente per dire no a questo tipo di lavori?
Accidenti, non pensavo che le scie chimiche facessero tanta sensazione anche nell’amena Budrio! LOL !
Aggiungo solo una breve considerazione a quanto ho già scritto in precedenza, per non tediare ulteriormente coloro che sono refrattari a simili argomenti, anche – e soprattutto – per non prestare più il fianco a questi continui ludibri. Ma il cielo non lo guarda più nessuno? Mica c’è bisogno di chissà quali prove, campioni o prelievi in quota, cara Elisa; una scrutatina al cielo, talvolta, non fa male a nessuno. Anche a lei, sig. Cenacchi.
Ve lo ripeto ancora: EVOLVETEVI! Se non riuscite ad argomentare con serietà, invece che screditare chi tratta queste tematiche, dandolo in pasto al pubblico ludibrio, lasciate perdere. Non fa per voi. E ve lo dico con affetto e stima.
Certo che il cielo lo guardo e nemmeno io ho bisogno di prove per affermare che vedo nubi e scie di condensa … solo che quello che vedo io è provato scientificamente, quello che vede Lei no.
E qui chiudo la mia dissertazione dell’argomento.
Con rispetto.
A.
P.S. ci si evolve su libri di chimica, fisica, biologia, letteratura, filosofia, storia, ecc. ecc. non su youtube 😉
Non si preoccupi, sig. Cenacchi, che anch’io apro dei libri per leggerli.
Con simpatia 😉
La ringrazio sinceramente, sig. Cenacchi, per essersi astenuto dallo scrivere *SCEMO-chimiche*, poiché sarebbe stato davvero troppo, andando ben oltre ogni cortesia e buona educazione. Altroché troppo sgarbato!!!
Sempre con dovuta simpatia e stima.
Eh Max, il problema è ESATTAMENTE quello da te citato, il bisogno di prove. L’esistenza della prova è quella che ci ha portato al metodo Galileiano, ossia osservazione e produzione di prove PRIMA della stesura della teoria. Invece voi pretendete di sapere la verità senza avere alcuna prova di essa. Galileo fu deriso ed imprigionato perché sosteneva che era la terra che girava attorno al sole e non il contrario, ma aveva le prove di quello che diceva.
L’evoluzione è quella che ci ha portato dalla santa inquisizione al mondo moderno. Voi semplicemente, non conoscendo le leggi fisiche, chimiche ed aerodinamiche alla base della formazione delle scie dietro gli aerei, vi comportate esattamente come l’inquisizione.
Gatto nero? Al rogo come strega!
Voilà, adesso tiriamo in ballo pure Galileo, il suo metodo sperimentale, la Santa Inquisizione, gatti neri e le streghe! 😀
Sì, Elisa, ha ragione: quelli come me non conoscono le leggi della fisica, della chimica e dell’aerodinamica. Infatti, pretendono di conoscere la verità poiché sono degli incalliti saccenti. Per di più, sono dei veri retrogradi che vorrebbero tornare indietro ai tempi più bui e oscurantisti del Medioevo.
Bando agli scherzi; già nel suo primo commento sono stato tacciato di essere “un gran figo”, salvatore del mondo, credulone e complottista. Adesso, mi rinfaccia pure di essere un individuo talmente ultraconservatore e passatista da paragonarmi perfino a un tetro e bigotto giudice dell’Inquisizione cattolica!
Lei mi offende, Elisa: io non sono niente di tutto questo! Sono un ragazzo modesto, un sempliciotto. Mica voglio diventare un supereroe! …..
La ringrazio, comunque, del “gran figo”: questo l’ho apprezzato.
P.s.: stia serena che lei non è una strega, perché ormai le streghe non esistono più. Come diceva Voltaire “Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle”.
Sviluppi in merito a pochi Km da noi:
http://urly.it/2can
… sembra proprio che ci sia il Texas Italiano qui da noi eh? E direi che a Ferrara ci son Cittadini parecchio determinati…
La domanda finale dell’articolo a mio avviso ha già una risposta: dalla parte dei soldi.
Considerazione finale: non sperate di sentire tanto la Pierni & C. quanto le Istituzioni superiori mettersi di traverso, ma di brutto prorpio, per noi. Non sono neanche capaci di far firmare ai petrolieri che se in queste zone succede una qualsiasi cosa nei successivi ??anni dalla fine dello sfruttamento dovranno ricostruire o risarcire loro. Mi sa che è meglio cominciare a pensare all’emigrazione… o a far correre qualcuno.
Garbuio l’uomo con la verità un tasca! beato lui…
Beato lei semmai! Perchè se dallo stato attuale delle cose (in generale ed in particolare) io sono lo stupido evidentemente lei, che ritiene tutto stia andando per il verso giusto, è uno di quelli che ci guadagna.
O c’è qualche Istituzione di qualche livello che sta facendo il diavolo a quattro per tutelarci ed io non ne sono a conoscenza? Chi non sbaglia mai è morto, ed io respiro ancora…