Rissa a Budrio per un motorino

4 dicembre, 2013

Botte, calci e pugni. E’ finito in rissa un diverbio tra tre pakistani, di cui due fratelli e un italiano, causato dalla scomparsa di un motorino. Tutto è iniziato quando quest’ultimo fatto è stato denunciato dal cugino dei due fratelli, anch’egli pakistano. L’equivoco sarebbe nato perché i due fratelli, assieme all’italiano, si erano convinti che il denunciante avesse ingiustamente accusato l’italiano di essere l’autore del furto, così, per chiarire ogni dubbio, i quattro si sono dati appuntamento presso un negozio di generi alimentari gestito dai due consanguinei, ma al posto del denunciante, si sarebbe presentato un altro pakistano in qualità di “portavoce” della vittima.

Dopo molte parole pesanti i quattro avrebbero iniziato la rissa, con pugni e calci, procurandosi lesioni per traumi agli arti superiori ed escoriazioni al volto. I Carabinieri sarebbero intervenuti a seguito della richiesta di alcuni passanti.

Le indagini svolte dal personale militare hanno permesso di ricostruire i fatti accaduti quella sera ed attribuire la responsabilità ai quattro denunciati, tutti noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona. Il motorino rubato non è stato ancora rinvenuto. L’accusa è di rissa aggravata e lesioni.

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2 Commenti


  1. “tutti noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona”……..RISPEDIRLI IN PAKISTAN NO, EH??

  2. Almeno non scrivetelo che erano noti alle forze dell’ ordine per altri reati…e’ sempre cosi quando beccano qualcuno!!! Tutti noti,ma nessuno in galera o ai servizi sociali…direi che passeggiare per le strade di budrio mi fa sentire molto sicura!!!

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