Studenti senza strisce, automobilista investe due 14enni

10 dicembre, 2013

Due ragazzi di 14 anni, Lorenzo e Alessandro, residenti a Castenaso, sono stati colpiti da un’automobile, mentre attraversavano via Cesare Battisti, nel tragitto mattutino per andare a scuola. E’ successo la scorsa settimana, a Budrio, proprio nel tratto di strada di cui Budrio Next aveva parlato un mese fa. Per fortuna, per i due studenti, solo qualche contusione e tanta paura.

L’INCIDENTE
Come ogni mattina i due studenti scendono in stazione a Budrio alle ore 8.09, esattamente un minuto prima dell’inizio delle lezioni previsto per le 8.10. Le scuole sono a conoscenza degli orari della ferrovia e consentono ai ragazzi qualche minuto di ritardo. Mentre i due attraversano via Cesare Battisti, insieme a tutti gli altri studenti, vengono colpiti da un’automobile, che non si accorge della loro presenza. Anche se la velocità del mezzo è ridotta in quel tratto di strada, i due studenti finiscono a terra per l’urto. Sul posto intervengono i vigili urbani e l’ambulanza, oltre allo stesso sindaco Giulio Pierini. Al pronto soccorso saranno dimessi con 5 giorni di prognosi e qualche livido e contusione: i giubotti invernali e gli zaini in spalla hanno attutito i colpi.

LA MAMMA GRAZIA: “STUDENTI IN ERRORE, MA LA PRESENZA DI UN VIGILE AIUTEREBBE”
Grazia, la mamma di Lorenzo: “I ragazzi non dovrebbero attraversare in quel punto e per questo sono in errore. Ma la posizione della stazione di paese e il poco tempo che hanno per andare a scuola li spinge a utilizzare il percorso più breve, il più pericoloso. Forse la presenza di un vigile o di un volontario sul posto, negli orari di inizio e fine lezione, aiuterebbe i ragazzi ad attraversare in sicurezza”.

PER IL COMUNE DI BUDRIO GLI STUDENTI NON DEVONO ATTRAVERSARE IN QUEL PUNTO
Un mese fa, in un articolo, Budrio Next aveva indicato in quel tratto di strada un punto pericoloso per gli studenti. Il Comune di Budrio era intervenuto sostenendo che “già in passato si era valutato se esistessero le condizioni di sicurezza per predisporre un attraversamento pedonale. Purtroppo la conformità non lineare di via Battisti ne impedisce la realizzazione, in base al Codice della strada. Le strisce pedonali in quel punto renderebbero l’attraversamento ancora più pericoloso perché privo di visibilità: infatti, i conducenti dei veicoli in transito su via Battisti percepirebbero la presenza di pedoni in attraversamento troppo tardi”. Per il Comune la soluzione è “che gli studenti utilizzino l’attraversamento già esistente, predisposto per essere in piena visibilità, situato in via Europa, in prossimità della baracchina dei gelati”.



Nella cartina è indicata la strada che attualmente percorrono gli studenti (in viola, nel cerchio l’attraversamento senza strisce), e il percorso consigliato dal Comune di Budrio (in giallo, nei cerchi gli attraversamenti pedonali esistenti).

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31 Commenti


  1. Appunto un mese fa, non sottovalutando il pericolo, avevo suggerito -su Budrionext- di introdurre il servizio degli assistenti volontari del traffico,visto che i vigili non possono svolgere tale funzione,per controllare ed educare gli studenti all’attenzione ed al rispetto del codice della strada, nei punti più pericolosi intorno alle scuole di Budrio ed altrove.
    Infatti……

  2. Manuele Ferrarini

    Oltre a suggerire, Dottor Roi, si è proposto anche come volontario?

    • Marco Garbuio - forcone

      BATTUTONA! … ma secondo lei l’amministrazione di cosa dovrebbe occuparsi, solo degli inciuci che ci propina come biogas, petrolio, PaP, ecc ecc? Bah…

      • Caro Marco, lo sai che quando tocchi i nervi scoperti dei cuperliani di ferro,(un po’ arrugginito) questi diventano acidi come L’H2SO3.
        Non sopportano che qualcuno rimarchi la pochezza della solerte amministrazione di Budrio.

  3. Quando ero bimba io (Bologna)c’era sempre una persona adulta con un giachettino colorato che negli orari scolastici si presentava in prossimita delle strisce pedonali e aveva l’autorità di fermare i veicoli per far passare gli studenti, non si può tornare a questo sistema, almeno nei punti più critici educandoli anche a percorrere il percorso più sicuro.

  4. Seguire il codice della strada nel caso specifico degli studenti pendolari è gravoso: il passaggio pedonale all’altezza della baracchina dei gelati li farebbe arrivare in via Gramsci e (seguendo sempre il codice della strada) percorrere detta strada fino al semaforo con via d’Ormea. E’ un percorso che non si copre in un minuto. Ritengo che si potrebbe ovviare il disguido rifacendo il passaggio pedonale a 45 gradi: per intenderci dalla baracchina dei gelati far arrivare gli studenti in via Gramsci , ma sul lato opposto. Da lì si percorre via Cesare Battisti fino a viale 1° maggio.

    Un passaggio pedonale “in diagonale” rispetto all’incrocio, l’ho visto in altre città e mi sembra che dia i suoi frutti. E’ solo un parere, non una critica. Auguri di buona guarigione ai ragazzi.

    • Marco Garbuio - forcone

      C’è stata una persona che ha documentato la differenza di percorso proprio in un minuto Stefano. Veda nella precedente discussione.

      • Da Google maps la differenza fra i due percorsi è 60 metri a favore di quello “illegale”…60 metri, non stiamo parlando di chilometri…

      • Caro Marco, il percorso corretto, cioè quello segnato in giallo nella piantina, non si copre in un minuto con un passo normale. Se uno corre può darsi, sempre che abbia la fortuna di trovare il semaforo via Gramsci /d’Ormea verde.

        Ha ragione il Dott. Roi: non dimentichiamo troppo spesso che siamo stati ragazzi anche noi.

        • Marco Garbuio - forcone

          Non ci siamo capiti: il percorso giallo si copre con un minuto in più di quello viola (lilla). Non un minuto per coprire il percorso giallo.
          Non l’ho provato comunque, lo ha documentato un’altra persona.

  5. Salve, mi dispiace molto per questi ragazzi colpiti da una macchina , ma io che percorro tutte le mattine quel tragitto vi sono sempre gruppi numerosi di ragazzi che si buttano ( uso questo termine perche appropriato) in mezzo alla strada fregandosene delle macchine che arrivano.ci si trova spesso spiazzati anche perche a quel ora tutti abbiamo fretta sopratutto dopo aver aspettato al parecchio al passaggio a livello .I ragazzi poi commettono un altra infrazione grave in via Primo Maggio attraversando ancora la strada lontano dalle strisce …chiaramente ancora in gruppo fermando le macchine numerose senza aver nessuna precedenza.dovrebbero loro per primi imparare l’ educazione stradale! Alessandra.

    • ecco, appunto: le Regole e il Codice della Strada valgono anche per i pedoni, inclusi minorenni e studenti…il resto è fuffa!!

    • concordo…queso mi sembra infatti un problema non problema…nel senso che non c’entrano strisce o altro…ma solo l’educazione di molti di quei ragazzi che attraversano

  6. Il percorso consigliato dal Comune e’ sicuro e giustissimo !!!!!

  7. A leggere certi commenti, sembra che molti -fra quelli che scrivono- non siano mai stati ragazzi oppure non conoscano il (basso) livello di educazione e di rispetto che i genitori insegnano ai figli.
    Per capirlo basta assistere ad una partita di calcio fra bambini.

    • …quindi cosa dovremmo fare, mobilitare la Protezione Civile per proteggere dalla propria ignoranza un manipolo di adolescenti pseudo/trasgressivi? Da che mondo è mondo, i genitori INSEGNANO (o almeno ci provano) le REGOLE, proprio per far sì che i figli non vadano poi in giro per il mondo INDIFESI…ma questo cosa c’entra con l’attraversare la strada in curva, per risparmiare 60 metri di strada? Chi, comunque, lo fa, se ne assume in toto rischi e conseguenze..senza alcun diritto di rivalsa e piagnistei verso famiglie ed Istituzioni….

      • Sig. Robertone, a me pare che Lei si sia dimenticato di essere stato un ragazzo. Sui genitori di oggi, chieda agli insegnanti delle scuole il livello di educazione e di rispetto che viene impartito ai figli. Ne sentirà delle belle!
        Non mi sembra una soluzione umana quella di far pagare a caro prezzo a bambini o ragazzi la loro imprudenza, connaturata all’età, senza che noi adulti facciamo le cose che abbiamo il dovere di fare.

        • Sig. Ezio, credo che il ragazzo che è in me non abbia mai cessato di esistere. Ma sono anche un adulto, e ribadisco: la comunità non può correre dietro a tutte le cretinate che si fanno da ragazzi, apoteosi dell’atteggiamento IPERPROTETTIVO in uso nei Paesi latini, responsabile delle nuove generazioni di BAMBOCCIONI.
          I ragazzi devono imparare ad avere a cuore la propria salute e la propria incolumità… a proprie spese. come abbiamo fatto NOI.Punto
          PS: fra parentesi, ieri sera ho visto un anziano che attraversava la strada IN CURVA, CON LA NEBBIA, LONTANO DALLE STRISCE…eppure è riuscito a diventare anziano!

  8. Riguardate tutto quel che avevo scritto un mese fa, forse ora ne capirete il senso, ma purtroppo a budrio come in Italia finché non capita qualcosa di serio non ci si muove mai….!
    Dove sono tutte le persone che mi attaccavano???

    • Gent. sig. Daniele, non è stato attaccato un mese fa. Ci siamo confrontati, un attacco è cosa diversa.
      Se oggi vuole solo rimarcare che non è stato fatto nulla e oggi che è successo qualcosa finalmente si farà qualcosa va bene, ha ragione. Ma come non ha fatto nulla l’amministrazione (e qualcosa poteva fare), non han fatto nulla (forse, perchè poi c’è anche da vedere le teste dei ragazzi) neanche i genitori (e se han fatto qualcosa c’è il fatto che quel qualcosa non ha portato a casa il risultato sperato).
      Devo poi farle notare che sulle cose che sono state scritte già un mese fa, e la rimando al mio ultimo post al genitore di uno dei due ragazzi, lei non ha controbattuto nulla. Come neanche al mio ultimo proprio a lei.
      E lei sa bene che io la Pierini & C. la voglio a casa.

  9. ,,, e un bel cavalcavia sopraelevato, direttamente dalla stazione ad uno scivolo sul prato del Liceo o dell’ITIS?
    Sai come si divertirebbero i nostri ragazzi!
    Ah, no, dimenticavo: ptrebbero cadere dal cavalcavia.
    E allora sarebbe meglio prevedere anche di dotarli di paracadute…

  10. Andrea Bonfiglioli

    Guardate che tutti siamo stati giovani, anch’io, da giovane, ho fatto per 5 anni il percorso dalla stazione al liceo e viceversa, ma non mi sono mai buttato come qualcuno ha scritto in mezzo alla strada, ma ho sempre rispettato il codice della strada: come mai? Semplice, perchè ho sempre preso il mezzo di trasporto in orario tale da arrivare con vantaggio, e non all’ultimo minuto, come evidentemente fanno i ragazzi che poi, come qualcuno ha scritto, si buttano per non arrivare tardi. E’ sempre la solita storia in Italia: anche per pagare tasse o canoni TV si aspetta sempre l’ultimo giorno e poi magari al TG ti dicono che oggi, ultimo giorno utile, ci sono state lunghe code alle poste e via discorrendo. La verità è che muovendosi per tempo non c’è poi bisogno di correre o buttarsi in mezzo alla strada.
    Guardate, spesso non si può che concordare con le numerose e giustissime critiche all’operato scriteriato di questa amministrazione, ma stavolta onestamente non vedo nulla di male nel non operato in questa situazione, perchè il rispetto delle regole, e il partire per tempo, sono principi non modificabili per una convivenza civile.

    • fra l’altro, quando NOI andavamo a scuola, si cercava di arrivare in anticipo per tacchinare le ragazze…oggi li vedo partire da casa non all’ultimo minuto, ma all’ultimo secondo!!

  11. alla fine, ho deciso di informarmi “alla fonte”: ho chiesto a mio figlio (IV Liceo Giordano Bruno), cosa si dice a scuola di questa faccenda…risposta: “boh, non sappiamo neanche chi sono, e poi non si sono fatti niente. Certo che , se attraversano senza guardare……”

  12. Help!, I need somebody,
    Help!, not just anybody,
    Help!, you know I need someone, Help!.
    When I was younger, so much younger than today,
    I never needed anybody’s help in any way.
    But now these days are gone, I’m not so self assured,
    now I find I’ve changed my mind I’ve opened up the doors.
    (dalla canzone dei Beatles HELP)
    Beati coloro che sono così sicuri delle loro opinioni…
    (questa é mia)
    Volevo solo dire che noi adulti dobbiamo insegnare ai ragazzi le regole, pretendere che le rispettino e, soprattutto, verificare che le rispettino. Non prendiamo noi stessi come esempio ma valutiamo le tante, diverse, realtà
    famigliari e sociali. Non si usi la polizia municipale solo per le multe per divieto di sosta e per gli autovelox. Il compito della polizia della strada, in materia di codice stradale, é quello di educare e prevenire, in particolare quando si tratti di giovani. E su questo l’amministrazione comunale di Budrio, come tante altre, é deficitaria assai.

    • egregio, mai sentito parlare di “responsabilità individuale”?
      Pare che , a Londra, abbiano dovuto imbottire pali semaforici e simili: le gente che cammina con lo sguardo fisso sul proprio smartphone ci si rompeva la testa…ergo: la collettività ha dovuto farsi carico di un comportamento irrazionale dell’individuo..lo trova giusto?

      • Costa molto di più l’assistenza ospedaliera! Non trova?

        • intende dire che, se ci fossero le agognate “strisce in diagonale”, il problema costi opedalieri sarebbe risolto? O solo dirottato verso le Compagnie Assicuratrici?

      • LOL! … fuori di testa gli inglesi… ma d’altronde, da popolo che ne ha generato un altro al quale se non gli scrivi sul retrovisore esterno che “Gli oggetti appaiono più lontano di quel che in realtà sono.” non lo capiscono, cosa ci si poteva aspettare? … hummm … GASP! Mia figlia è inglese! 🙁 …

      • Non vorrei peccare di presunzione, ma se a quei malati di smartphone si fosse suggerito di farsi sviluppare un’app, a priorità immediatamente successiva rispetto all’attività di CPU, basata sul GPS, che facesse apparire una freccia a tutto schermo indicante la direzione da prendere per non capocciare quando il malato fosse a meno di 50 cm da un palo/ostacolo, non era meglio? ….. ah già, per problemi militari e di sicurezza il GPS non può discrimanare sotto i 5 metri… 🙁

  13. … che dire… mi spiace per i ragazzi.. e per l’autista che ha avuto questa brutta esperienza… come avevo detto tempo fa’ un minuto in più, un percorso diverso avrebbero fatta la differenza.

    Basta un po’ d’educazione e responsabilità, come dicono non sempre la strada più breve è la migliore o la più facile, ad ognuno di noi decidere come educare i propri ragazzi.

    Mettere poi un vigile o un assistente del traffico ad aiutare giovani ad attraversare la strada ove non è consentito … Ma non vi sembra una cagata ?!!

    Poi ci lamentiamo dei ns. politici che sono un cattivo esempio…

    ricordo un aneddoto, periodo della mia vita scuole elementari, all’uscita da scuola io ed altri miei amici all’attraversamento pedonale eravamo soliti a correre sulle strisce per attraversare la strada, senza ausilio di alcun vigile. Anche se sulle strisce, mettevamo a rischio la ns. incolumità oltre che quelle degli automobilisti.
    Risultato ? Cazziatone dei vigili e dei genitori in classe davanti a tutti a noi 5 e a titolo di esempio.
    Esito non è più successo.

    Fate Vobis.

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