Capodanno a Budrio, dalle Sorelle Marinetti al “cassonetto vecchione”

30 dicembre, 2013

Siamo già a Capodanno e chi vuole passarlo in paese può scegliere tra diverse iniziative.
In Piazza Filopanti alle ore 23 avrà luogo l’appuntamento curato dalla Pro Loco Budrio: si gusteranno polenta e salsiccia, a cui seguiranno panettone e spumante, il tutto accompagnato da musica.

Come negli anni precedenti a mezzanotte verrà bruciato il vecchione. Quest’anno vittima delle fiamme non sarà un fantoccio di forma umana, bensì la riproduzione di un oggetto di cui ogni budriese ha sentito molto parlare negli ultimi mesi: un cassonetto! Si tratta di una trovata divertente per esorcizzare la tanto dibattuta raccolta porta a porta prendendo commiato da un oggetto per il quale abbiamo scoperto un insospettabile affetto!

Un sostanzioso cenone di Capodanno verrà servito alla Bocciofila a partire dalle ore 20, seguiranno balli sulle note dell’orchestra Tiziano e Donatella e non mancherà il brindisi augurale a mezzanotte.

A teatro, invece, sarà in scena lo spettacolo Risate sotto le bombe con protagoniste le celebri Sorelle Marinetti, trio en travesti specializzato nelle interpretazioni di canzoni anni ’30, in particolare del Trio Lescano, e noto anche grazie alle acclamate collaborazioni con Arisa, Simone Cristicchi e Vinicio Capossela.
Lo spettacolo inizia alle 21.30 e come tutti gli anni a seguire è previsto brindisi di mezzanotte con ricco buffet.

LE SORELLE MARINETTI AL CONSORZIALE
La proposta del teatro di Budrio quest’anno è diversa rispetto ai precedenti: in scena non sarà un’operetta come negli ultimi capodanni, ma lo spettacolo Risate sotto le bombe, scritto da Giorgio Umberto Bozzo e Gianni Fantoni. Si tratta di una commedia musicale interpretata dallo stesso Fantoni, attore comico noto grazie a numerose apparizioni televisive come Striscia la Notizia e Zelig, e dalle Sorelle Marinetti. La musica dal vivo è diretta dal maestro Christian Schmitz che accompagna sempre le Sorelle e ne cura gli arrangiamenti.
La trama vede una affamata compagnia teatrale in un teatro deserto durante i bombardamenti della seconda guerra: gli spettatori sono fuggiti dopo l’allarme aereo e la compagnia, per cercare di stemperare la tensione nell’attesa che il pericolo cessi, decide di provare i numeri di un nuovo spettacolo.

Di Turbina, Mercuria e Scintilla Marinetti avevamo già potuto gustare il talento a teatro nel 2010 con il loro primo spettacolo Non ce ne importa niente in cui avevano dato eccezionale prova con reinterpretazioni di brani anni ’30: tra i più noti del loro repertorio ricordiamo Il Pinguino innamorato, Ma le gambe e Tuli Tulipan.

Risate sotto le bombe è uno spettacolo tra i più interessanti della stagione teatrale (che quest’anno è davvero notevole) e chi avesse altri impegni ha comunque la possibilità di rimediare con la replica del 1° gennaio alle 16.30, alla quale seguirà un altro brindisi augurale.

Maria Ludovica Piazzi

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18 Commenti


  1. Immagino che il cassonetto sarà accesso dallo sfavillante sig. Pierini che avrà come tedoforo il sig. Pezzi. Materiale combustibile ovviamente fornito da HERA che è specializzata nel non produrre diossina o polveri sottili… certo che per un “Sindaco” (e mi scuso con i Sindaci) che ti viene in mezzo ai campi a dirti che i fuochi (di sterpaglie!) non si devono accendere e poi in piazza ti brucia il cassonetto … mah… genialata questa qui si si… ma tanto l’incubo del cassonetto non se lo levano mica… a proposito, m’è capitato di passare da San Pietro in Casale ed altri comuni limitrofi con la PaP di HERA: fuori dal centro è come da noi, un immondezzaio. Quindi poco da dir su ai Budriesi incivili… forse sarebbe proprio meglio dar fuoco a certe idee del pettine piuttosto che al cassonetto.

  2. Le iniziative per passare il capodanno in paese sono interessanti e lodevoli e perchè no, visti i tempi,anche economicamente convenienti.Per gli irriducibili amanti della montagna:sappiate che a Budrio manca solo la neve; la BIDONVIA c’è già.
    Buon anno a tutti.

  3. io il fatto di bruciare il cassonetto non la trovo affatto una idea divertente…anzi la trovo una ulteriore presa in giro…ci vorrebbe un gesto simbolico…mentre brucia il cassonetto buttare tra le fiamme i bidoncini

  4. Ma non avete nient’altro da fare che monopolizzare qualunque articolo con i soliti commenti, createvi un giornale vostro!!!!!!!! GarbuioeBeppenext c’è qualcosa che vi va bene o vi lamentate per partito preso?

  5. Mah. Bruciare cassonetti fa molto banlieu parigina.. è una trovata. Magari qualcuno la considera pure simpatica e magari lo aiuterà pure a esorcizzare.. personalmente non mi esalta. Sul fatto di non poter bruciare le ramaglie credo sia una bella ingiustizia. Di sto passo anche le grigliate saranno considerate pericolosissime..

  6. Trovata divertenteeee???
    Scusate, ma non è per criticare l’articolo; spero però, che il termine sia volutamente ironico.
    A me sembra uno sfottò, da parte di chi è coinvolto in questa boiata della pap, per prendere in giro tutti quelli, e sono la maggioranza, che la contestano.
    Buon anno a tutti comunque.

    Nicola

  7. No ma… è seria questa cosa del cassonetto?? Rimango basita, forse era meglio quando non c’era Budrio Next, almeno di certe boiate non mi accorgevo!!

  8. Ed ho riletto per una sensazione rimastami dentro. Dunque rogo al cassonetto organizzato da Pro Loco! Omaggio alla Pierini & C. & HERA? Siamo a posto… proprio un “buon anno!” non c’è che dire, brutte sensazioni che diventano realtà…

  9. Bruciano il cassonetto… Ah ah ah!
    Complimenti davvero per la trovata, considerato il contesto!
    Ora ne ho la certezza i nostri amministratori si sono definitivamente bevuti il cervello! Ma roba da matti…

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