Sabato 11 gennaio (ore 9:30) il futuro del nostro ospedale sarà di nuovo al centro del dibattito cittadino, quando alle Torri dell’Acqua di Budrio scenderanno in campo le figure di spicco della sanità provinciale e delle istituzioni locali. E sulla guardia medica di Budrio il sindaco Pierini conferma che “se ne andrà fisicamente dal paese”. Anche se dice: “Per l’utente non cambia nulla, sarà una piccola innovazione organizzativa”.
L’INCONTRO PUBBLICO CON I BIG
Dopo le polemiche dei mesi scorsi in merito al depotenziamento dell’ospedale di Budrio e sull’addio al presidio di guardia medica locale, saranno gli stessi protagonisti del dibattito provinciale a informare la cittadinanza sul futuro della sanità. Le innovazioni organizzative dell’ospedale di Budrio e della rete ospedaliera. La collaborazione tra Ausl e Policlinico Sant’Orsola è il titolo dell’evento a cui parteciperanno la presidente della Provincia Beatrice Draghetti, il direttore generale Ausl Bologna Francesco Ripa di Meana, il direttore generale del policlinico Sant’Orsola-Malpighi Sergio Venturi e l’assessore del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo. Insieme a loro, il sindaco Giulio Pierini, confida di riuscire a convincere la cittadinanza della bontà della riorganizzazione che grava sul nostro ospedale.
GIACON (M5S): “ASCOLTEREMO LE ENNESIME PROMESSE”. MAZZANTI (NPB): “QUESTA CLASSE POLITICA DEVE ANDARE A CASA”
“Siamo pronti ad ascoltare le ennesime promesse, stavolta però con molta più diffidenza della volta scorsa”. Così Antonio Giacon, capogruppo del Movimento 5 Stelle ha commentato l’evento. “Una assemblea pubblica – continua – che arriva con quasi 4 mesi di ritardo, nella quale verranno a parlarci dell’equipe di chirurghi del S.Orsola e della casa della salute che sarebbero dovuti entrare a regime nel settembre scorso. Si sa – ha ironizzato – quando il sindaco è alle corde, chiama la cavalleria. Quando il sindaco non risponde in Consiglio Comunale alle nostre interrogazioni chiama qualcuno a rispondere per lui”. Gli fa eco Maurizio Mazzanti, capogruppo di NOI per Budrio: “Ormai è chiaro che questo Sindaco invece di difendere l’Ospedale ha tenuto la parte di chi lo sta smantellando. Se pensano che i cittadini credano ancora alle loro balle vuol dire che sono proprio alla frutta. Noi crediamo ai fatti e qui non se ne vede nemmeno uno. E’ ora che questa classe politica vada a casa, e in fretta.”
CARLOTTI CRITICO SULLA MANCANZA DI ADEGUATA PUBBLICITA’ ALL’EVENTO
“Volete che i budriesi non partecipino ad un’assemblea sul loro ospedale? Semplice, organizzatela un sabato mattina alle 9,30”. Così Gabriele Carlotti, consigliere M5S, ha ironizzato sul web, criticando – inoltre – il Comune per la mancanza di una adeguata pubblicità all’evento. Poi l’appello ai budriesi: “Dovrete essere presenti anche voi, insieme a noi, perché difendere il nostro Ospedale e i suoi servizi è compito di tutti i cittadini”.
PIERINI: “GUARDIA MEDICA FISICAMENTE VIA DA BUDRIO, MA NON CAMBIA NULLA”
Intanto, nei giorni scorsi, il sindaco Giulio Pierini è tornato nuovamente sul tema della guardia medica di Budrio. “Non ci sarà più fisicamente nel centro abitato dove è già operativo il pronto soccorso ospedaliero – ha detto – ma il servizio di guardia medica è operativo esattamente come prima e per l’utente non cambia nulla nell’effetto concreto del servizio. Insomma – ha spiegato – una piccola innovazione organizzativa che semmai andrebbe colta positivamente da chi si occupa di fatti pubblici, visto che si faranno le cose con lo stesso effetto di prima ma utilizzando meglio le risorse”.
Il Comune di Budrio, in una nota condivisa con il Distretto socio-sanitario, aveva nei giorni prima definito “scorretto dire che il Presidio di Guardia Medica di Budrio sia stato soppresso, in quanto non si trattava di un presidio ambulatoriale ma di una postazione telefonica che ora svolge lo stesso servizio, ed avrà la medesima funzionalità di prima”.
Queste sarebbero le personalità di spicco? Poveri noi e povera Italia……….
In effetti, facendo una googlatina sui singoli c’è da farsi venire dei bei dubbi… pesanti.
Ecco perchè, quando indagati, è sempre bene mettersi da parte fino a chiusura indagini/processi: non si è più credibili.
Locale più ristretto per l’incontro? No? Avete provato con una cabina telefonica?
Và in scena sabato p.v. presso le torri dell’acqua a Budrio,l’ennesima rappresentazione tragicomica sulla fine annunciata ed invereconda dell’ospedale cittadino.Colui che doveva difendere il nosocomio a spada tratta con le unghie e i denti,si limita ad invitare ormai a cadenza stagionale,nobili in decadenza,nani politici,incantatori di serpenti e ballerine perchè spieghino ai Budriesi che, togliere servizi,letti,personale,specialità,in un un lessico moderno,non vuol dire svuotare l’ospedale di professionalità e peculiarità ma bensì di riqualificarlo.Incontrando giorni orsono un vecchio conoscente e parlando della futura e sbandierata casa della salute,mi ha testualmente detto:Di tutte le case che ho visto in vita mia,la casa del popolo,la casa del fascio,di nuovo la casa del popolo,la casa di tolleranza,nessuna ha resistito ai tempi, aggiungendo toccandosi in corrispondenza del cavallo dei pantaloni,speriamo.
A proposito d’informazione: da due giorni compare sul Carlino un trafiletto in cui si reclamizza tale incontro con la cittadinanza presso la “sala ottagonale”. I cittadini sanno dove sia detta sala? sono forse io l’unico a non sapere che si trova presso le prestigiose torri dell’acqua?
Un’importante conferenza sul futuro dell’Ospedale messa in sordina dallo stesso Comune che l’ha promossa. Perché? Che si tratti di un S.O.S? Ma rivolto a chi?
La conferenza sull’organizzazione dei servizi del nostro Ospedale organizzata dal comune di Budrio presso le Torri dell’Acqua per sabato 11 alle 9.30, anziché in sordina, avrebbe meritato la massima pubblicità. Penso che sarebbe stato opportuno diffondere l’evento anche nei comuni limitrofi. L’unica locandina che ho visto per Budrio si trova all’uscita della Coop. I dipendenti dell’Ospedale hanno saputo della conferenza l’altro ieri con un volantinaggio spontaneo di una persona che ha estratto la notizia dal sito del Comune. Sembra che gli unici ad essere informati siano gli addetti ai lavori e chi sa andare in internet. Sul “Carlino” di ieri solo un trafiletto.
Visto la presenza annunciata di pezzi da novanta nella conferenza, si può solo sperare nel passa parola dei lettori di Budrio Next. Intanto auspico che qualcuno dei consiglieri vicino all’equipe del sindaco, fuori dal coro, prenda con coraggio politico la bella iniziativa di attaccare i manifesti anche nelle bacheche pubbliche di Piazza Filopanti prima che si chiuda la conferenza.