Questionario sul porta a porta: la scuola dice no. Ed e’ polemica

27 gennaio, 2014

E’ bastato un questionario di gradimento a far esplodere nuovamente il dibattito politico sulla raccolta dei rifiuti di Budrio. Il consiglio scolastico dell’istituto comprensivo di Budrio ha fermato il lavoro di raccolta dati che uno studente universitario bolognese stava effettuando alle elementari e alle medie del paese. L’assessore Cigognetti: “E’ caccia alle streghe”. Lo studente si indigna: “Pressioni sulla preside”.

IL CASO
Non hanno tardato a farsi sentire i genitori degli alunni delle scuole elementari e medie di Budrio che, nelle scorse settimane, si son visti recapitare a casa un questionario di gradimento sulla raccolta porta a porta di Budrio. E così hanno invaso mail e centralino telefonico della scuola, con critiche e contestazioni. Il questionario, redatto da uno studente di ingegneria gestionale della Facoltà di Bologna, tirocinante presso HERA (l’azienda che gestisce la raccolta, ndr), chiedeva ai genitori e agli alunni di dire la loro sul nuovo sistema di raccolta rifiuti, con lo scopo di elaborare dati utili per una tesi di laurea. “Mi sembrava una buona opportunità per avere un resoconto dell’attività di educazione ambientale che viene svolta nelle scuole – ha detto la preside Patrizia Parma a Budrio Next – e così, in accordo con il Comune di Budrio, abbiamo dato il via alla raccolta dei dati. Ma a seguito delle contestazioni ricevute dai genitori, ho rimesso la questione al Consiglio d’Istituto, che non ha ritenuto opportuno portare a compimento il lavoro”. Il questionario chiedeva agli alunni e ai genitori di esprimere la loro soddisfazione sulla raccolta dei rifiuti, attraverso una ventina di domande. [Clicca qua per visualizzare il questionario]

LA LETTERA DELLO STUDENTE: “PRESSIONI SULLA PRESIDE”. PARMA: “MAI SUBITE”.
La decisione del Consiglio di Istituto ha irritato lo studente Filippo Fioravanti, autore del questionario, che in una lunga lettera alla stampa riporta le sue perplessità: “Trovo inconcepibile – scrive – che alcune persone possano piegare una scuola e fare pressioni sulla Dirigente, che prima autorizza il questionario e poi, prendendo atto della votazione del Consiglio, a un giorno dalla consegna del materiale già compilato, mi informa che non ha intenzione di darmi i moduli. Oltre a considerarla un’offesa a me e alle mie ricerche, la reputo un’offesa a tutti i cittadini che hanno compilato il questionario e l’hanno riconsegnato”. Parole a cui la preside Parma ha replicato: “Non ho mai subito pressioni. La decisione finale è stata presa dal Consiglio di Istituto, che è l’organo deputato a decidere sulle questioni che coinvolgono la scuola. Sono dispiaciuta per questa polemica, ma era giusto tenere la scuola al di fuori dello scontro politico. Sarebbe più consono che l’istituto fosse tirato in ballo per le questioni vere che lo riguardano, comprese le tante iniziative positive che mette in campo”.

LA POLEMICA POLITICA. ASSIRELLI (PD): “E’ CACCIA ALLE STREGHE”. ROSSI: “QUESTIONARI SEQUESTRATI”
“O è uno scherzo o qualcuno a Budrio si è bevuto il cervello”. Così Mauro Assirelli, segretario del PD di Terre di Pianura ha sbottato contro la decisione del Consiglio di Istituto di respingere il questionario di Fioravanti. “Se anche un semplice questionario mette in allarme – scrive – vuol dire che c’è qualcosa di malato che sta portando su un terreno infido qualsiasi cosa”. E poi l’appello a fermarsi: “Quella che state conducendo è una caccia alle streghe”. Stesso appello lanciato dall’assessore alla scuola Luisa Cigognetti, che – poi – ha aggiunto: “Chi lavora nel mondo della ricerca, dell’università e della cultura deve avere un riscontro nella vita e nel mondo reale, altrimenti non riesce a programmare e immaginare il futuro. Per favore, togliamoci tutti la toga da professore, e lasciamo che ciascuno faccia la propria parte”.

Il capogruppo PD Simona Rossi, parlando di “questionari sequestrati”, ha detto: “Se io fossi un genitore ed avessi compilato un questionario per contribuire a un lavoro di tesi, vorrei che tale questionario arrivasse a destinazione. Il fatto stesso che i questionari siano ritornati vuol dire che hanno trovato un interesse ed una utilità da parte dei genitori”.
Anche il segretario locale di SEL Paolo Casalini difende lo studente: “Non mi sembra una cosa fatta bene l’aver in un primo momento dato il via libera alla raccolta, per poi averla negata”.

MAZZANTI: “FUORI LA POLITICA DALLA SCUOLA”. GIACON: “QUESTIONARIO MALDESTRO”
D’accordo con il consiglio di istituto si è detto Maurizio Mazzanti (NOI per Budrio): “Un questionario di gradimento, sulla raccolta differenziata di Budrio, distribuito agli alunni, poteva dar adito a strumentalizzazioni politiche che devono rimanere fuori dalla scuola. Bene ha fatto il consiglio di Istituto a fermarlo e forse sarebbe il caso che il Comune ne realizzasse autonomamente uno pubblico e serio su tutto il territorio, per conoscere la posizione di tutti i cittadini e non solo di chi ha figli a scuola”. Antonio Giacon (5 Stelle) è più critico: “Questo è un maldestro questionario. Acconsentire che fosse distribuito nelle scuole, spacciandolo per una ricerca dell’università in collaborazione con Hera, è stata una grave leggerezza da parte dell’amministrazione scolastica”. Poi attacca l’amministrazione: “La ricerca – scrive – serviva al Comune per fare emergere quanto sono bravi con la raccolta porta a porta. Naturalmente lo avrebbero sbandierato solo se i risultati fossero stati favorevoli altrimenti il silenzio sarebbe caduto su tutto. Una ricerca seria non la faranno mai perchè altrimenti emergerebbero le magagne”.

Facebooktwittergoogle_plusmail

Commenta via Facebook


36 Commenti


  1. la trovo una cosa assurda.
    forse ha paura del risultato chiedere l’ opinione ai cittadini.

    • Esatto! Meglio non chiedere e non dover a loro volta rispondere…tanto sanno giá benissimo come la pensa la gente

    • Caro Giacon mi fai paura.

      Ti ho votato alle ultime elezioni, mi sembravi una persona OK e molte delle idee del M5S sono le mie.

      Evidentemente ho sbagliato la valutazione.

      Come diceva Einstein: “Due cose sono infinite. L’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi”.

      Con quale contorsionismo mentale un questionario di gradimento di un servizio si può prestare a strumentazione politica?

      Invito il Gatto e la Volpe a rileggersi la favola: il Gatto, a forza di fingere diventò cieco e la Volpe dovette vendere la sua bella coda.

      Le elezioni si avvicinano: non vedo un gran futuro per le liste civiche e nemmeno per i 5S.

      Avete gettato al vento un’opportunità storica.

      p.s.: A pensare al PD o a Forza Italia mi viene voglia di sbattere la capoccia contro il muro. Ma quando c’è da scegliere si dovrà per forza scegliere il male minore …

      • Non capisco (e non tollero) che si dia dello stupido a uno che la pensa diversamente da noi. Se poi per farlo con eleganza si tira in ballo anche Einstein………………….

  2. Ne avessero azzeccata una! LOL & STRA-LOL!

    Sig.ra Cigognetti, la ricordo insieme ad un centinaio di persone ad un’assemblea nel tardo pomeriggio al Filopanti di un paio di mesi fa o poco più: “Noi (l’amministrazione) rispettiamo l’autonomia della Scuola e ci rimettiamo alle decisioni della stessa.” .. forse ne aveva dimenticato un pezzo che recitava “.. basta che faccia quel che vogliamo noi.”?
    E come non bastasse non posso non farle notare che, con la delega che il partito le ha dato, non sapere come possa entrare a Scuola qualcosa che non è prettamente scolastico è un po’ grave.

    Sig. Assirelli, per quel che ci ha dato a vedere già da tempo e se dobbiamo rimanere sul suo piano, direi che il primo ad essersi bevuto il cervello a Budrio è proprio lei insieme alla sua compagine.

    Sulla sig.ra Rossi e sul sig. Casalini… no comment. Quasi! 🙂 LOL

    Sig. Fioravanti… senta… io non so se nella sua tesi voleva mettere a confronto Ponte nelle Alpi con Budrio, ma se così non fosse farebbe bene a benedire questo “inciampo” e non ad aversene a male. Il perchè è presto detto: andrebbe a fare uno studio sulla temperatura media del corpo umano sano in un ospedale? E magari nel reparto malattie infettive? No, vero? Ecco, lei con il suo questionario a Budrio avrebbe fatto proprio ciò. La sua statistica avrebbe avuto valenza pressochè zero perchè fatta con un campione non normale. Stia attento per il futuro, potrebbe fare la fine dell’ing. che mi ristrutturò casa e che per un soffio non mandò me e tutta la mia famiglia al creatore. …e stia lontano dalla Pierini & C., mi creda, le può far solo bene. Sinceri auguri.

  3. Sono basita.
    Da sempre gli studenti universitari chiedono a scuole e altri soggetti pubblici la possiblità di somministrare questionari di ricerca. Stiamo parlando di un questionario dell’Università di Bologna. Prima si dice di sì, i questionari vengono compilati dai genitori disponibili (attenzione, chi non voleva partecipare non è stato obbligato a far nulla, se non a mettere nella carta il modulo con le domande), ritornano a scuola completi e la scuola decide di non consegnarli.
    Complimenti. Davvero.

    • Errare è umano, perseverare no.

      Mi è piaciuta molto questa frase che ho letto poco tempo fa e che le riporto:
      ““solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione” (James Russell Lowell poeta americano) ed un grazie ad Andrea Marchi di Castenaso per avermela messa sotto gli occhi.
      Sarebbe bello vedere la Pierini & C. sposare questo aforisma invece d’impersonarlo….

  4. Ricordo la sig.ra Cigognetti, ad un’assemblea di non molto tempo fa al Filopanti, sottolineare che “L’Amministrazione rispetta l’autonomia della Scuola. Ci mettiamo a disposizione quindi per deliberare quanto la Scuola ci chiederà.”

    Non capisco poi quanto possa essere valida ed interessante la determinazione della temperatura media di un corpo umano sano, calcolata statisticamente con il rilievo delle temperature della popolazione di un ospedale nel reparto “Malattie infettive”.

  5. Sicuramente visto il vespaio approvo la scelta di lasciare fuori la scuola, ma concordo sul questionario pubblico aperto a tutti e con scrutinio del popolo e non in segreto perché come scritto nell’articolo i risultati devono essere reali e non manipolati a seconda di quello che a qualcuno possa fare comodo dimostrare.

    • Praticamente un referendum. E la Pierni & C. non lo vuole, come ha dimostrato chiaramente facendosi scudo della mancanza di un regolamento che, per etica e lustro di se stessi, avrebbero fatto bene ad elaborare bene ed in tempo per poter accogliere la richiesta che c’è stata.

  6. Lo scopo della distribuzione nelle scuole era quello di riuscire a campionare la popolazione adulta diciamo tra i 30 e i 50 anni. Era un campione “puro” nel senso che era vario a livello di opinioni. Lo studente ha contattato anche alcune associazioni per estendere il suo campione demografico ai più anziani e ai più giovani. Del resto come avrebbe dovuto fare? Un bel volantinaggio? E in quali giorni, a che orari trovare il campione rappresentativo del comune di budrio? Io ho compilato i questionari, ho dato un voto medio alla pap perché mi aspetto di meglio. Si poteva dare un pessimo voto. Che senso ha rifiutarsi di consegnarlo?

  7. Carissimo Filippo Fioravanti,

    Approvo in pieno il Tuo disappunto SE:

    A)Il questionario l’hai formulato di tuo pugno.

    B)Ti sei procurato il patrocinio
    dell’Università di Bologna.

    C)Hera s.p.a. era all’oscuro della tua iniziativa.

    D)Il Comune di Budrio non ha fatto pressioni presso la direzione didattica.

    E)Pensi veramente che un questionario inviato ad una piccola parte della popolazione Budriese, per giunta “Artigianale” possa avere una qualsivoglia valenza statistica, degna di una tesi universitaria.

    F)Mi confessi perchè Budrio e non Casalecchio o Baricella o un’altro paese.

    Con immutata stima.

    • Gent.mo sig. Beppe,

      a)ho formulato il questionario esclusivamente di mio pugno insieme alla mia relatrice dell’Università di Bologna (che non lavora perciò nè per Hera, nè per il comune);

      b)ho per questo motivo l’appoggio completo e autorizzazione della mia Università;

      c)Hera non ha messo mani sul questionario: lavorando lì ho solo detto che lo avrei fatto e distribuito;

      d)il comune non ha fatto alcuna pressione sull’Istituto, ottenuta l’autorizzazione del comune per recarmi nelle scuole, lo stesso Istituto mi ha autorizzato alla distribuzione e si è preso l’onere di ritirare i questionari e riconsegnarmeli;

      e)Sì, il questionario ha valenza statistica, come afferma la mia stessa relatrice che da molti anni supervisiona questionari di questo tipo;

      f) Budrio perchè il tirocinio che mi è stato proposto dall’Università riguardava l’avvio del PAP a Budrio e non di un altro comune; non vedo il motivo di fare un questionario in um altro paese se la mia tesi tratta del porta a porta di Budrio.

      Approva il mio disappunto in pieno?

      Saluti

      • Sig. Filippo ma… visto f), non capisco perchè passare dalle Scuole. Lei si metteva i suoi 1400 questionari – corredati d’indirizzo per la restituzione – sotto un braccio e facendo un giro in centro, un condominio si e uno no, riempiva le buchette ed in una giornata aveva distribuito. Ho dei grossi dubbi sul fatto che qualcosa indietro le sarebbe tornato, ma era una strada migliore.
        Le voglio comunque dare una mano visto che ora la sua tesi è monca del questionario. Le suggerirei di considerare una simulazione molto vicina al vero tant’è che il sig. Pierini ed HERA si sono ben guardati da ripetere l’esperienza di pubblicizzare al mercato questa PaP. Dunque, le tessere PD meno i Renziani sono il numero di cittadini per i quali questa raccolta PaP è perfetta e quindi molto gradita. La percentuale delle ultime votazioni del PD meno un 5-10% le da il numero di cittadini per i quali è una buona cosa ma perfettibile. Per i restanti è una gran cavolata e non è affatto gradita. Anche perchè ora che quasi tutti hanno 5 bidoncini in casa si è ben capito che avere i 5 cassonetti sempre a disposizione per il conferimento era una gran comodità rispetto al dover stoccare in casa in attesa del – carpe diem – giorno giusto per le singole tipologie.

        • Concordo in pieno. Il valore statistico sulle famiglie con ragazzi in età scolare è diverso da quello sull’intera popolazione. Il gradimento di un trentenne è sicuramente difficilmente comparabile con quella di un sessantenne piuttosto che ottantenne. Ovviamente sarebbe stato bello che sulle schede, ovviamente anonime, fosse indicata pure una area politica di appartenenza. Non per voler essere maligni, ma mi pare che per chi è orientato a sinistra, tanto da votare questo sindaco, vadano bene un sacco di cose che se fossero arrivate da qualsiasi altra direzione avrebbero fatto scoppiare una rivoluzione…con probabili blocchi stradali :).

      • Ci sono famiglie che avendo 3/4 figli tra elementari e medie hanno compilato 3/4 questionari. Famiglie con bimbi all’asilo (o senza figli) che non l’hanno ricevuto.
        Per gli anziani (percentuale corposa della popolazione budriese) si è provveduto a fare qualche giro al centro sociale.
        Ribadisco che a mio avviso non può trattarsi di un campione rappresentativo. Distribuire 1400 questionari in questo modo ha l’unico vantaggio di fare poca fatica.

      • Gentilissimo Filippo,

        Ti ringrazio per le tue risposte alle quali ribadisco che, in linea di massima non mi convince fino in fondo, la tua affermazione in base alla quale tu mi scrivi che il questionario,è stato pensato e redatto esclusivamente da te e dalla tua relatrice.Non metto in dubbio le tua parola, ma ci tengo a dirti perchè questa tua frase, suscita in me non poche perplessità.Leggendo il questionario,si evince chiaramente che chi lo ha redatto,aveva una perfetta conoscenza di alcune peculiarità riferibili a quello che è successo nel nostro paese da qualche tempo.Chi lo lo ha scritto,sapeva che il Comune aveva fatto assemblee informative, (vedi quesito n°3) ma sopratutto era a conoscenza del fatto che per i residenti nel centro storico, era stato posizionato un compattatore (vedi ultimo quesito). Queste considerazioni mi hanno fatto pensare che ci fosse una forte probabilità che,contrariamente a quanto da te affermato,Hera o il Comune avessero messo lo”zampino” in una parte dei quesiti.E ti dico in tutta sincerità,che il dubbio in me è ancora forte.Quanto al disappunto: grazie alle tue risposte,credo di essermi fatto un’idea abbastanza precisa di come siano andate le cose.Ho la vaga convinzione che essendo tu un laureando che, cercando di completare la sua tesi, ti sia ritrovato(non per colpa tua) a camminare su un terreno minato dalle controversie che qui a Budrio sono in atto sul tema della gestione dei rifiuti urbani.Quindi concludendo,approvo il tuo disappunto ma non a chi lo hai indirizzato ricordandoti che la scuola a cui lo hai riversato, in realtà non ha fatto altro che rispettare regole che è comunque tenuta a rispettare.

        Augurandoti un 110 e lode ed un luminoso avvenire, doverosamente saluto.

      • Caro Filippo,

        prendi la tua laurea e scappa da questo paese. Forse è l’aria stagnante della Pianura ma qui ci siamo bevuti tutti il cervello.

        Anzi, no.

        In questo piccolo paese, come nel resto del Paese, c’è una lotta furibonda per il potere.

        E tutto può essere usato “contro” “il nemico”.

        Prima o poi, “Noi per Budrio”, proporrà l’uso politico delle scorregge delle zanzare per attaccare Pierini.

        Bella gente sul serio.

        Scappa finché sei in tempo.

        Auguri per la tua tesi.

  8. Questa discussione mi fa sorridere; compilazione questionari degli alunni e dei genitori di una scuola (alunni???), somministrazione dei questionari magari alla magnolia o alla bocciofila??? veramente significativi i dati raccolti???
    Il futuro ing. in statistica ha già le idee chiare no?????? su come raccogliere dati significativi!!!!!!!
    L’umore e il successo dell’operazione porta a porta così come è stata attuata e pensata il caro e tenero sindaco la conosce bene, io non conosco nessuno di questi eletti che abbia mai ammesso di aver valutato o considerato male qualcosa. Avanti così!!!! speriamo che arrivino presto mini aree ecologicamente attrezzate o qualche autocompattatore in più anche per noi comuni contribuenti che non abitiamo nel centro.

  9. Non condivido questo modo di scrivere notizie costruendole ricopiando da altre fonti, è anche questo, per me, un segno del degrado attuale; a qualcuno piace guardare dal buco di una serratura. Comunque volevo precisare che non sono segretario del PD Terre di Pianura. Distinti saluti.

    • Gentile Assirelli,
      l’articolo in questione è redatto da Budrio Next in forma originale, senza copiature. All’interno dell’articolo, come in molti articoli, vengono inserite le dichiarazioni di personaggi politici, pubblicate su fonti attendibili, come – in questo caso – il sito della coalizione di centro-sinistra di Budrio, con lo scopo di informare il lettore sulle posizioni assunte sulla vicenda trattata.

      Il fatto che lei non sia più segretario del PD di Terre di Pianura ha fatto bene a puntualizzarlo.
      Saluti.

    • Io non condivido che Lei dica che si è bevuto il cervello chi non la pensa come Lei ed ha semplicemente applicato un regolamento.

  10. Gabriele Carlotti

    L’assessore Cigognetti sa bene che per far circolare materiale extra-didattico, ovvero che non è inerente l’attività scolastica, bisogna avere l’autorizzazione della Dirigente che agisce su direttiva del Consiglio d’Istituto. Pertanto non sembra essere una caccia alle streghe, bensì il rispetto di un regolamento.
    Bisognerebbe poi chiedere alla Rossi e ad Assirelli se per loro è più importante un regolamento scolastico o avere l’appoggio di Hera…

    Comunque mi fa piacere vedere nel Pd tutta questa voglia di conoscere l’opinione altrui, visto che questo tema non l’hanno mai voluto trattare in Consiglio Comunale, ma hanno agito di testa loro, creando tensioni che si sarebbero potute evitare con un po’ di buon senso.

    E visto che mi sento collaborativo, vorrei proporre anch’io di estendere il sondaggio a tutta la popolazione, permettendomi di integrare alcune domande a quelle già poste dal futuro ingegnere:

    1) “Le capita di conferire rifiuti in comuni limitrofi? Se sì, quante volte a settimana? E Perché?”

    2)“Come si spiega che nonostante l’aumento dei rifiuti riciclati (a detta dell’assessore Pezzi) la Tares sia aumentata percentualmente in modo maggiore di altri comuni? Ha un senso logico?”

    3)“Se conferisce un televisore o del legno alla Stazione Ecologica, avrà diritto ad uno sconto pari a 0,036 Euro al Kg . Le sembra una tariffa allettante? O pensa che il suo comune dovrebbe rivedere queste cifre?”

    • Se dunque la sig.ra Cigognetti sapeva… insomma, come quelli che non rispettano i dettami di Casa Reale per la PaP e gettano il rusco per strada o lo mettono a fianco delle campane! Che brutta cosa… ma proprio brutta!

      A CASA! Grazie.

  11. Carlotti, vedo che sta imparando a rispondere nel loro modo, noto nelle prime righe un chiaro accenno al loro modo di porsi con voi scordandosi delle regole solo a loro favore e da bravi maestrini sulle regole venite puntualmente ripresi.
    E degli aumenti del servizio nessuno ne parla??? non ricordo bene le percentuali sugli aumenti del servizio di raccolta che l’amministrazione aveva snocciolato, ma sicuramente una percentuale a singola cifra, non so voi?????? ma la mia bolletta è aumentata di circa il 18% 20% e di questo nessuno si è lamentato????? evidentemente dovrò verificare se nel mio caso c’è stato un errore????purtroppo però la verifica l’ho già fatta e l’errore non c’è.

    • Certo che non c’è errore. Altrimenti al mio tacciare il sig. Pierini di dire le buggie in merito ai costi mi avrebbe provocato una bella querela. Ed è verificabile, per chi non avesse sentito/letto al tempo, andando sul sito del comune a ritroso sino all’inizio di questa storia dove, per far chiarezza, si trova ufficialmente che la PaP per carta e plastica sarebbe costata circa 130.000 €/anno in più del costo dei cassonetti. Costo questo, più che per plastica e carta, che va inteso come passaggio settimanale per un anno. Il ciclo Pierini-HERA è di 9 passaggi ogni due settimane = 4,5 a settimana.

      130.000 x 4,5 = 585.000 anno in più

      Poi, che siano 450 o 650 non credo cambi di gran che la musica: è una mezza milionata all’anno che diamo ad HERA per aver la Pierini & C. che ci “governa”. Però scaleremo un sacco di posti nella classifica delle città “riciclone”! Volete mettere? Ecco… picchiatevi due dita unite nella piega di braccio e avambraccio laddove vi fanno il buchino per il prelievo del sangue e ditevi: “…azz che figo! Se non c’era la Pierini & C. mica ce la facevo!” 🙁

  12. Daccordo con Paola e Federica

  13. Sono un genitore di un bimbo delle medie che nonostante l’indignazione, ha compilato il questionario che era chiaramente e spudoratamente dettato da Hera Spa e l’ha riconsegnato a scuola.
    Il Sig. Filippo che ha già anche lui un piede in Hera (saranno già qualche milione lì dentro) mente sapendo di mentire, e dirsi offeso o che dobbiamo sentirci offesi noi che l’abbiamo diligentemente compilato e riconsegnato è ridicolo. Penso che la dirigente Dott.ssa Parma abbia sbagliato a non presentare il progetto al Consiglio di Istituto prima di farlo partire, si sarebbero evitate tante inutili polemiche. E per inciso non mi piace affatto l’atteggiamento di questo laureando (di arroganti ne abbiamo anche troppi in Italia) un pò troppo spocchioso nei confronti di tantissimi cittadini che in un modo o nell’altro ma sempre alla luce del sole e democraticamente si sono espressi per un netto NO alla PAP così come portata avanti da Hera e dall’amministrazione Pierini.

  14. NON entro nel merito della valenza dello studio statistico ma nel modo in cui si muove e opera una certa politica di sinistra.
    Si sono definiti detentori della democrazia!
    Quale?
    Si definiscono paladini della difesa dei diritti umani. Chi non si ricorda il “treno della vergogna” Bologna 16 Febbraio 1947.
    Si definiscono difensori della bandiera e della patria.
    Quante bandiere italiane erano presenti nelle feste dell’unità in passato?
    Coloro che cantavano l’inno nazionale non venivano tacciati di fascismo?
    Hanno provato a camuffarsi cambiando nome e simbolo ma dentro sono gli stessi.
    Come dice il vecchio adagio?
    Il lupo cambia il pelo ma non il vizio.
    Votateli gente, votateli.
    Con stima
    Tiziano Quaglia

  15. Dato dal sito del Comune alla fine del 2012.

    n° famiglie residenti: 7939

    diviso 1400 questionari = 1 ogni 5.6 famiglie.

    Ha ragione chi sostiene che è un refererndum mascherato anche se forse, prevedendo una bassa restituzione, era un numero da mettere in gioco per poter formare una statistica degna di tale nome. Considerazione che però cade nel momento in cui lo si veicola attraverso la Scuola: la normalità è che ciò che chiede la Scuola è da fare.

  16. La PaP a Budrio, argomento per una tesi di laurea? E i dati raccolti tramite un questionario distribuito nelle scuole elementari e medie?
    Chiedo scusa, ma mi scappa da ridere…
    Ma l’occasione é buona per ribadire che questa PaPnon ci piace assai!

  17. Andrea Bonfiglioli

    Mah io devo dire che stavolta non condivido la preoccupazione generata da questo questionario. Io onestamente non saprei prevedere l’esito che avrebbe avuto, nel senso che oggettivamente non mi pare di rilevare elementi preordinati per cui per forza la maggioranza delle risposte avrebbe dovuto essere a favore o contraria alla PAP così come è stata concepita. Magari sarebbe venuto fuori che la maggioranza non è d’accordo, e cosi HERA avrebbe avuto un campanello d’allarme (sempre ammesso che gliene freghi qualcosa di noi cittadini).

  18. A parte il pasticcio “questionario”, io continuo a constatare un aumento della sporcizia per le strade di Budrio, non solo sacchetti abbandonati sui cigli delle strade di campagna, ma carte, bottigliette di plastica, pacchetti di sigarette, etc. un po’ ovunque. In particolare su quelle strade dove non esistono i piccoli bidoncini neri “pedonali” perché prima c’erano i cassonetti dell’indifferenziata. Sono tante le zone che ne sono sprovviste… Ma possibile che i nostri amministratori non se ne accorgano?!?
    Quanto mi dispiace per Budrio era un gioiellino prima di questa PAP! Tristezza…

  19. se vai davanti a casa del sindaco non c’è una cicca per terra…chissà come mai

Trackbacks

Lascia un commento


Il tuo commento sarà pubblicato al più presto una volta sottoposto a moderazione. I campi contrassegnati con * sono obbligatori.