Un team di giovani, tanta voglia di fare e un settore – quello della cartoleria e dei giocattoli – che non subisce crisi. Il mix giusto per far funzionare un’attività commerciale e farla crescere. Luca Capitani, “al cartuler” di Budrio, tenta il bis con uno nuovo punto vendita a Castenaso, che inaugurerà sabato 1 febbraio (ore 16) in via Nasica 103. A pochi giorni dall’apertura, ecco cosa ci ha detto.
Sabato comincia una nuova avventura, non saranno troppi due negozi?
Beh sicuramente a Budrio sto un pò stretto! Con l’assortimento di prodotti che gestisco finisco per riempire il negozio e, dato che le idee non mancano mai, la soluzione di aprire un nuovo punto vendita a Castenaso mi darà la possibilità di proporre prodotti nuovi e di offrire un miglior servizio al cliente. Di questo gioverà anche il negozio a Budrio.
Molte attività in paese fanno fatica a continuare a tenere aperta la serranda. Il tuo settore non ha risentito della crisi?
Ci sono attività che sono in forte difficoltà a causa di una perdita del valore di mercato del prodotto che vendono, o semplicemente per le ristrettezze economiche degli italiani. Il settore in cui lavoro – invece – ha risentito meno della crisi: le famiglie budriesi non hanno rinunciato al giocattolo per i loro bambini o agli strumenti che servono per la scuola.
Da dove nasce la tua passione per questo mondo?
E’ da quando avevo dodici anni che frequento la cartoleria. Nei pomeriggi mi piaceva dare una mano a Franca (la titolare della storica bottega Franca e Oriano, ndr). Da lei ho imparato il mestiere e ancora oggi i suoi consigli valgono come la più preziosa delle formazioni. Penso che per un adolescente, quale io ero, la cartoleria sia il posto più magico del paese: un luogo dove si può entrare in contatto con il mondo della fantasia che vedi solo in tv. E’ stato questo ad affascinarmi e a farmi poi rilevare l’attività all’età di 19 anni.
Cos’è cambiato da allora, nel tuo modo di vivere questo lavoro?
All’inizio era tutto un grande gioco: la passione e la voglia di stupire mi trascinavano e mi portavano ad agire con istinto. Ora – invece – sono più consapevole del contesto sociale ed economico in cui ci troviamo e questo influenza le mie decisioni, facendo prevalere la parte più razionale di me. Ma continuo ad essere convinto che per far funzionare bene una attività bisogna continuare a investire risorse umane ed economiche, osservare con attenzione le esperienze intorno a te, tenere costantemente i rapporti con chi lavora in questo settore.
So che qualcuno ha espresso le sue perplessità sulla tua decisione…
Ah si… Fabriano, il gatto del negozio [foto]. Non ha preso bene la notizia e negli ultimi giorni, ha deciso di esprimermi il suo disappunto stazionando imperterrito sugli scatoloni di prodotto da portare a Castenaso. Non ha ancora capito che il mio impegno a Budrio non viene certo meno.
Ma in molti hanno paura di non vederti più qui…
Continuerò a essere presente in negozio, non potrei mai abbandonare la mia attività a Budrio. Il mio paese è insostituibile e ha un qualcosa che mi terrà sempre qui. Non posso certo lasciare i miei clienti, con i quali condivido qualcosa di più che un rapporto commerciale: molti di loro sono diventati dei veri amici e mi coccolano ogni giorno semplicemente con il saluto che mi portano passandomi a trovare. Vabbeh, poi qualcuno va oltre con brioche e croissant: il bello di lavorare a contatto con il pubblico…
E in che modo riuscirai a gestire due negozi?
Al team si è aggiunta da poco Alice, una ragazza con tanta voglia di fare. Mi aiuterà nel rapporto con il cliente nei due store… E poi fondamentale, per l’esperienza che ha maturato, sarà il ruolo di Debora. Senza di lei non avrei mai potuto pensare di investire a Castenaso.
Avete 75 anni in tre, una bella risposta a un mondo che oggi mette da parte i giovani…
La disoccupazione a livello giovanile non è mai stata così alta. Eppure, se le realtà lavorative italiane si decidessero a credere di più in noi, potrebbero giovare della passione e dei brio che possiamo mettere in campo.
Cosa ti porti nel cuore dopo anni di lavoro?
La crisi economica di questi anni e i ritmi di vita quotidiani stanno portando le persone ad esser sempre più di corsa e a perdere la voglia di fermarsi per un sorriso. Per molti, però, entrare in un negozio come il mio, dove regna la sorpresa del giocattolo, l’emozione dei colori, e la bellezza del prodotto creativo, significa ritornare bambini. Spesso, si stupiscono più i genitori dei loro figli, quando si trovano in mano un nuovo giocattolo. Questo è quello che mi fa tremendamente felice e che mi porterò sempre nel cuore. So, anche se accade solo per un attimo, di aver regalato loro un pensiero positivo.
La tua energia la tua simpatia la tua pazienza la. Tua grande geberosita` sono certa che ti portera`UN GRANDE RISULTATO forza luca in bocca al lupo!!!!
La tua voglia di fare e la tua intraprendenza sono oro in questo periodo. Le tue collaboratrici sono carine,gentili,disponibili e simpatiche cosa,anche questa,molto rara al giorno d’oggi! Vi auguro un successo enorme per entrambe le attività!
imbocca al lupo. TE LO MERITI. MI PIACI PERCHè SEI PURO E GUARDI LA VITA CON OTTIMISMO E OCCHI DA BAMBINO. BRAVOOOOOOOO!
imbocca al lupo!!! è tanto che mi dicevi che volevi allargarti finalmente ci sei riuscito purtroppo non rimanendo a budrio; sono certa che gestirai bene entrambi i negozi senza nulla togliere a quello di Budrio.
Hai una collaboratrice a budrio che è veramente brava.
Bravo Luca!!! è una gradita sorpresa che conferma tutte le premesse. Dimostri ancora di aver coraggio e volontà di fare, cosa non da poco, specie in questi tempi. Gabriella ed io ne siamo veramente contenti. A questo punto l’auspicio sarebbe un “next” in Maremma, così noi si risparmierebbe nel viaggio… Certamente; ma chissà se Fabriano se ne farebbe una ragione! a presto, Bruno e fam.
Alice, sei bellissima cavolo.
Sei bellissima!!!!