Giovani musicisti budriesi, i TamBu(D)ri lanciano l’album ‘Muoviti!’

6 febbraio, 2014

Muoviti! è in nome del primo album dei TamBu(D)ri, il gruppo musicale di percussioni sonore, fondato da Diego Occhiali e Tommaso Sassatelli [foto]. Dall’ispirazione di un viaggio in Africa all’autoproduzione in paese, ecco come è nato il piccolo grande sogno dei due budriesi.

UNA CONTAMINAZIONE TRA SONORITA’
Realizzare il progetto musicale non è stato facile. A Diego e Tommaso ci sono voluti 7 mesi di lavoro per veder nascere la loro creatura: 9 tracce audio composte insieme al batterista Dario Viviani e una special track mixata con il contributo del dj budriese Ruben Ganzerli. La musica è frutto di un connubio fra le esperienze dei due musicisti: una contaminazione tra le sonorità percussive afrocubane e mandingue di Diego e quelle più classiche di Tommaso. I due lo descrivono come “un’esperimento di nicchia che vuole avere un risvolto popolare”. Infatti, il particolare genere sonoro, una volta portato nelle piazze, sviluppa un effetto scenico sorprendente. “Durante i concerti – spiegano – alla nostre melodie si unisce lo spettacolo delle danze e dei balli della gente”. In altre parole, il ritmo incalzante dei brani si presta ad attrarre danzatori che conoscono bene il genere. In quel momento la musica diventa partecipazione popolare e gli stessi musicisti atteggiano momenti di spettacolo.

UN VIAGGIO IN AFRICA COME ISPIRAZIONE
Il progetto nasce pochi anni fa, dopo il viaggio del ventiseienne Diego in Congo e Mali. “Qui – spiega – sono entrato in contatto con l’energia e la vitalità delle percussioni e ho capito che potevo provare a far nascere qualcosa di nuovo”. Trovare Tommaso è stato come scovare il suo alter ego. Quest’ultimo, diciassettenne budriese studente del conservatorio, ci ha messo la sonorità classica di strumenti come lo xilofono, la marimba e il vibrafono. I due, insieme al batterista Dario Viviani, hanno poi trovato la completezza che cercavano per rendere le percussioni più enfatiche e comprensibili per il loro pubblico.

UN PRIMO PUNTO DI PARTENZA
“A casa di Diego, dove di troviamo a suonare – spiega Tommaso – abbiamo buttato giù i pezzi del disco, lavorando di cuore e istinto. E poi è inziato il lavoro per autoprodurci”. Infatti il cd, dalla copertina grafica, realizzata dal padre di Tommaso, al lavoro di incisione, messo a punto con il direttore della Banda di Budrio Claudio Castellari, è figlio unicamente dei loro sforzi. Fino ad ora gli eventi della ProLoco di Budrio e il Budrio Bier Fest sono stati i momenti in cui hanno sperimentato il loro talento. Ma ora che l’album è pronto, i due metteranno a punto la road map per lanciarsi nelle piazze.

“Questo cd – spiega Tommaso – non è un punto di arrivo, ma solo una partenza per cercare di portare la nostra passione in mezzo alla gente”. In mezzo a loro, ancora il nostro paese. Il nome della band – TamBu(D)ri – “è un modo – dicono – per far sapere dove tutto è nato”.

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3 Commenti


  1. Li ho ascoltati nelle varie manifestazioni e mi sono piaciuti moltissimo!
    Ma per avere il cd??

  2. Tante buone energie Budriesi (native e adottive) in un prodotto da non farsi assolutamente mancare!

  3. Ciao Giorgia, sono Tommaso dei T(D). Per sapere come avere il CD guarda nella sezione informazioni della pagina facebook o youtube! Ci sono i link in fondo all’articolo. 🙂

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