Furti e bullismo alle medie di Budrio. Il caso arriva in Regione

19 febbraio, 2012

Alberto Vecchi, consigliere regionale PdL, presenterà lunedì prossimo, in regione, un’interrogazione sul presunto caso di bullismo e sui furti alle medie Filopanti di Budrio. I genitori di una ragazzina che è stata derubata a scuola, hanno denunciato il fatto ai carabinieri della stazione locale. Potrebbe trattarsi di ragazzi scapestrati, che se la prendono con i più piccoli e passano le giornate al bar e in sala giochi non andando a scuola.

RUBATI OGGETTI DI VALORE
Il Resto del Carlino, riporta le parole del nonno della ragazzina: “Quando la sua classe va a fare ginnastica, i ripetenti entrano in azione e ripuliscono gli zaini. Mia nipote ha subito un furto che si aggira sui 500 euro. Cellulare, ipod, chiavi di casa e altre oggetti sono spariti”.
I ladri, però, hanno fatto un errore e hanno tenuto la scheda sim del cellulare rubato. I carabinieri di Budrio sono già sulle loro tracce.

RAGAZZO AGGREDITO E PLESSO ALLAGATO
Il consigliere regionale Vecchi è tornato anche sui fatti di qualche mese, quando “un ragazzino è stato aggredito e gli hanno rotto una gamba”, un fatto accaduto nel piazzale della gioventù a pochi metri dalle medie. Oltre all’allagamento del nuovo plesso scolastico per opera di alcuni alunni, oramai cinque anni fa. Il nonno della ragazzina ha sottolineato come “i bidelli alle medie sono pochi, si parla di due o tre per una scuola molto grande. Una volta erano in cinque. Così non possono controllare tutte le classi”. E poi la proposta “facevo la guardia giurata, fate controllare a me la scuola”.

LA PRESIDE “SOLO UN CASO, NON C’E’ BULLISMO”
Il Resto del Carlino, in un articolo di questo weekend, ha riportato anche le parole della preside Patrizia Parma: “C’è stato un solo furto nel periodo precedente al Natale, ma sono anni che non succede niente. E’ stato fatto un incontro con i genitori mesi fa perché si era rotto una maniglione antipanico. Non credo che il fatto si possa annoverare fra gli episodi di bullismo. Con il sindaco e il maresciallo siamo sempre in contatto e non risulta a nessuno che ci siano dei problemi. Si cerca di creare un caso quando stiamo parlando di un solo furto. L’ultima volta che è successo qualcosa di rilevante dobbiamo andare indietro di 5 anni, quando venne allagato il plesso. Poi più nulla. E l’episodio di quel ragazzo picchiato al piazzale delle gioventù è accaduto fuori dalla scuola”.

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39 Commenti


  1. Le giustificazioni della preside sono risibili;
    In fondo vi è stato un solo furto,pertanto siamo sotto media. Domanda:quanti furti debbono avvenire per preoccuparsi e prendere provvedimenti?

  2. Senza nulla togliere alla gravità del problema “furti e bullismo” anche lasciar andare il figlio/a a scuola con questi oggetti di valore non è una scelta scellerata???

    • Maurizio Tumminelli

      Giusto!
      E’ molto più comodo “cedere” piuttosto che “resistere” proponendo comportamenti etici e morali, a partire da noi stessi.
      ERich Fromm si poneva già la questione della società che cambia dall’Essere all’Avere nel suo famoso libro intitolato proprio “Essere o Avere”.
      Eravamo una società dell’Essere (perchè eravamo poveri e non “avevamo” niente; oggi siamo una società dell’Avere: siamo ciò che possiamo dimostrare di avere.
      In realtà ci stiamo trasformando non in semplici “animali”, ma in “bestie peggiori”.

  3. La preside si sgbalia o dice balle. Ho sentito di molti altri piccoli furti, non per qeusto meno ‘gravi’, da astucci a giochini elettronici, materiale scolasti ecc. Anche le insegnanti hanno avuto forti in sala professori. Ovviamente non denunciati ma segnalati alla preside che si limita a dire….Ahò ..soo ragaziiii!!!!

    Durante le ore di ginanstica tutti possono entrare nelle classi degli alunni assenti e rubare. Tanto non c’è nessuno che sorverglia e se li sorprendono in flagrante non vengono neanche sospesi. A Budrio per essere sospeso alle medie devi picchiare a sangue qualcuno visto che anche il ragazzino che ha tirato addosso uan sedia al Prof di Arte davanti alla classe atterrita si è preso solo un ‘Ahò sooo ragazzi!!!’
    Dio non voglia che questa prside, come si vocifera, vada a far danni all’Istituto Giordano Bruno. Se non sa tenere a bada degli ragazzini figuriamoci degli adolescenti.

    • Può darsi che la Preside perdoni troppo, ma i genitori, dove sono, che son sempre pronti a giustificarli e pronti a giurare che i loro figli sono innocenti.
      Io spesso vedo ragazzini, anche molto giovani, che quando sono a gruppi diventano spesso violenti coi più piccoli e distruggono tutto quello che si trovano davanti: cartelli stradali, pali della luce, panchine ecc..

  4. scellerato[scel-le-rà-to] agg., s.

    1 Di persona, che ha commesso atrocità e delitti
    2 Di cosa, che denota crudeltà ed efferatezza: azione s.

    se cominciassimo a parlare senza iperboli, usando i termini per quel che realmente significano.

    • Ben detto Mauro,chiedo ad Andrea quali oggetti si possono portare a scuola che non siano oggetto di furto, mi faccia un elenco.E’ più da condannare il ladro o il derubato?Perchè si vuole far passare queste azioni come un fatto endemico quando con la collaborazione di tutti(preside compresa)si può eliminare questo (voglio essere buono) malcostume?

      • Sinonimo scellerato (agg.), delittuoso, infame, malvagio, nefando, perfido, perverso, sciagurato.
        Ovunque ti possono portare via oggetti di poco o grande valore; perchè quando vai in una palestra privata o in piscina lasci le tue cose in armadietti chiusi col lucchetto? E’il malcostume generale e con questo non voglio giustificarlo!
        Io volevo solo puntualizzare che non trovo “sensato” (Mauro ti piace di più come termine???) lasciare in giro incostudito un oggetto di valore, sta sicuro che io il cell o l’ipod non lo lascio in classe o nello spogliatoio della palestra ma lo porto con me, bisognerebbe usare di più la testa

  5. I ragazzini sanno bene che sono responsabili per gli oggetti di valore che portano a scuola (se ti porti l’ipod a scuola certo non lo lasci incustodito), se non sono in grado di averne cura dovrebbero lasciarli a casa. Se fosse successo in parrocchia nessuno se la sarebbe presa con il parroco, oppure ad una festa di compleanno non avrebbero dato la colpa alla festeggiata…

    • Maurizio Tumminelli

      Ben detto! Ma dovremmo dirlo anche ai genitori: forse loro sono quelli che “se ne fregano” di più dei figli, anche se li hanno pagati.

    • Sono pienamente d’accordo, questo attacco gratuito alle istituzioni lo trovo un po’ privo di senso.

  6. Sono allibita da alcuni commenti postati a questo articolo.
    Credo che tutti abbiamo fatto la scuola media e non ci sono armadietti con i lucchetti dove lasciare la roba o gli oggetti personali. Si sta parlando anche di “chiavi di casa” e non so, un ragazzo che va a fare ginnastica in palestra, dove se li dovrebbe mettere per custodirli.. nelle mutande?
    E’ ovvio che si sta cercando di sottovalutare il problema.
    Cè una ragazza a cui vengono “rubati” oggetti come ipod, cellulare e chiavi. Quando io andavo a scuola era impensabile che in un contesto del genere, scolastico, succedessero cose del genere. Non voglio dire che sia colpa della scuola. Quello che voglio dire è che la scuola, i genitori, e chi ha postato commenti a questo articolo, non può evitare di affrontare il problema alla radice.

    • Io metto tutto dentro un piccolo marsupio e me lo porto dietro lasciandolo bene in vista in palestra… bisogna farsi furbi!?!
      Una volta si lasciava anche la porta di casa aperta ma erano altri tempi

    • Maurizio Tumminelli

      Ai miei tempi in palestra, ed anche adesso in “ogni” circolo sportivo, tutti sanno che soldi, telefono e chiavi di casa si portano il più vicino possibile a sé stessi, e soprattutto NON si lasciano negli armadietti.
      Un paio d’anni fa fece scalpore il furto al circolo Golf di Castel San Pietro (fatto dal Comune), ed anche alla Virtus Tennis di Bologna (quella nella quale si allenava Panatta, er intenderci) i furti sono sempre stati diversi.
      Non dobbiamo lamentarci, ma chiedeci come hanno fatto alcuni dei nostri figli a pensare al furto: che abbiamo capito che tanto sono “intoccabili”?

  7. Condivido Francesca quasi su tutto: è ‘colpa’ della scuola, se di colpa vogliamo parlare. Se alle intemperanze di certi soggetti, conosciuti per altro da tutti ed anche dalle forze dell’ordine, si rispondesse con una sospensione o convocando i genitori, certi atteggiamenti da bulli smetterebbero di esistere. Il problema è che nessuno vuole che la scuola di sostituisca alla famiglia nella funzione educativa, ma che almeno faccia rispetatre le regole nel contesto dell’orario scolastico.faccia rispettare le regole all’interno dell’edificio scolastico questo sì, perbacco. E’ o non è un’agenzia educativa? Meno lassismo e più regole.

  8. Ma cosa state dicendo? Che bisogna farsi furbi per fregare i ladri? E’ questo il messaggio che vogliamo passare ai ragazzi? Ma vi rendete conto che state parlando di un istituto scolastico dove i nostri figli dovrebbero andare tranquilli, pensare solo studiare e seguire le lezioni, invece di preoccuparsi di non essere derubati e aggrediti? Mi sembrate un branco di zombies! Adesso fra un po’ direte che le sta bene, a questa ragazzina di essere stata derubata! Non parilamo di un centro fitness o di un circolo sportivo eh? Parliamo di una scuola, un edificio pubblico, dove crescono i nostri ragazzi, dove dovrebbero sentirsi tutelati, dove io genitore mi aspetto che mio figlio sia protetto. Dove mi aspetto che una preside non rinculi le responsabilità o ancora meglio non menta su quello che succede nella scuola da lei diretta. Ma stiamo scherzando??????

  9. La scuola pubblica è un sottoinsieme della società in cui viviamo, con elementi rappresentativi di tutti i generi di persone; a scuola i bambini imparano a vivere nella nostra società e, quindi, anche a difendersi da che rappresenta un pericolo, in questo percorso gli insegnanti li accompagnano e li guidano… Proprio per questo gli insegnanti non possono sospendere un alunno perché CERTI SOGGETTI SONO CONOSCIUTI DA TUTTI, ANCHE DALLE FORZE DELL’ORDINE! Se avessero saputo chi si è reso responsabile avrebbero certamente preso opportuni provvedimenti, ma poiché, come in ogni ambiente, chi è in mala fede non agisce sotto gli occhi di tutti, anche un bambino di 11 anni deve sapere che gli oggetti di valore devono essere opportunamente custoditi! A me sembra questione di buon senso, EDUCARE UN BAMBINO E’ ANCHE QUESTO!

  10. @Luuuuuuuuuuuu
    ..in questo percorso gli insegnanti li accompagnano e li guidano… Proprio per questo gli insegnanti non possono sospendere un alunno….

    Ma dai che lo sanno benissimo chi sono! Gli atti di intemperanza durante le lezioni sono sotto gli occhi di tutti. Diciamo che fa più comodo chiudere un occhio. Difendersi da soli? Ma dove siamo arrivati? Ma pensi che tutti abbiamo la stessa maturità? C’è chi è già maturo e chi invece molto bimbo e con certi ragazzini soccombere è un attimo. Guarda che non siamo negli scout e non dobbiamo affrontare la foresta di notte. La scuola deve essere un istituzione educativa? E allro per prima deve dare il buon esempio. E punire se è necessario, non lasciare sempre correre.

    • Alcuni di Voi vogliono far passare il messaggio che il ladro è furbo mentre il derubato fà parte della tribù degli “Ismiti”(antico popolo dedito alla pastorizia a cui seralmente non tornava il conto delle pecore contate al mattino).Non è così, anzi se a coloro che compiono questi delitti(il furto è un delitto)non gli si fà pesare la gravità del loro operato molto probabilmente continueranno anche in età adulta.

  11. Io ho frequentato le scuole medie 8 anni fa, quando c’è stato l’allagamento, già allora i furti erano molto frequenti. In aula durante le ore di ed fisica o altri laboratori, non lasciavamo mai oggetti di valore. Non si tratta di bullismo o delinquenza, ma solo piccoli furti che si possono evitare con un po’ di attenzione.

  12. Ricordiamoci che anche chi commette il reato è cmq un bambino che ha dei genitori: la scuola deve avere una funzione educativa, certo, ma più di una volta (almeno quando andavo alle medie io), il genitore era il primo a difendere il figlio e dare addosso all’insegnante o al preside di turno che cercavano di far capire al ragazzo i comportamenti sbagliati.
    Se per primi non rispettiamo l’autorità e diamo l’esempio ai nostri figli, anche se la scuola individua i colpevoli, li sospende o li punisce, non si risolve niente.
    La funzione educativa non sta solo nel difendere i più deboli, ma recuperare quelli più esagitati e per fare questo deve essere supportata dai genitori stessi.
    Questo non significa perdonare o passarci sopra, ma la punizione fine a sè stessa non è la soluzione al problema.
    La scuola deve prendersi le sue responsabilità, così come i genitori (e anche chi taglia i fondi che potrebbero essere investiti in una maggior presenza di personale educativo e non di sorveglianza).
    Invece il più delle volte l’insegnante o il bidello o la scuola in generale, vengono usati come comodo paravento per nascondere le proprie incapacità e mancanze.
    Detto questo, a prescindere dalla possibilità di furti, sono del parere che Ipod, cellulari, giochini elettronici ecc.. DEVONO stare a casa.

  13. Beh,ai miei tempi,solo 20 anni fa,se un alunno si permetteva di tirare sedie addosso a un professore o se era sospettato di avere rubato anche solo un cappello,veniva pelato vivo sia dai professori che dai genitori.
    Magari qualche sospensione e denuncia ai genitori non farebbe male,che dite?

  14. Infatti, è quello che ho detto prima. La scuola deve dare il buon esempio. Sanzionare chi ( i genitori di chi) ha commesso atti vandalici o lesionistici. Peccato che certi genitori non vanno neanche a ritirare le pagelle, figuriamoci a parlare con i professori. Dovrebbee esistere una legge che punisce i genitori che non si occupano dell’educazione dei figli.

  15. Dopo laurea e master,mi sono abilitata all’insegnamento tramite ssis.
    Dopo due esperienze di supplenza ho deciso di NON insegnare : non perchè non ami erudire delle giovani menti, ma perchè non me la sento di educare soprattutto i genitori ad esercitare il loro ruolo.
    Troppo permissivi,indifferenti,distratti, preferiscono spesso prendersela con l’insegnante e la scuola se il loro figlioletto prende brutti voti e ha pessimi atteggiamenti,piuttosto che farsi un esame di coscienza ed iniziare,appunto, a fare i genitori e magari, una volta tanto, il sano ceffone che ha fatto crescere tanti di noi non sarebbe così sbagliato.
    Ma al giorno d’oggi per compensare le disattenzioni nei confronti dei propri pargoli li si riempie di vestiti all’ultima moda ( poverini,altrimenti vengono presi in giro e non si sentono accettati ), si comprano loro cellulari e oggetti informatici dai costi proibitivi e gli si dà una paghetta esagerata : non li si abitua più al vecchio “prima il dovere e poi il piacere”, a lavorare per obbiettivi, a sudarsi le cose, al rispetto per gli adulti e le istituzioni, no…a questi giovinastri TUTTO E’ DOVUTO !
    Se mio figlio a 11 anni passa 8 ore al giorno davanti al pc , perchè devo fare la fatica di tirare fuori i coglioni e trattarlo da undicenne qual’è,quando esistono centri appositi per la disintossicazione da internet ? Se mio figlio torna a casa con un 4 in matematica, perchè io povero genitore devo prendermi la briga di sgridarlo e di capire cosa non va in lui e cosa non capisce,quando posso mettere mano al portafoglio e pagargli costose lezioni private e prendermela con gli insegnanti che non sanno spiegare ???
    Dare una punizione al figlio ? Scherziamo ? quello poi magari mi va a denunciare per maltrattamenti… COSA ???? Io ti tiro dei calci nel culo a due a due finchè non diventano dispari,così hai un buon motivo per denunciarmi,esimio fannullone,fancazzista ,arrogante ,brufoloso ,saccente di un adolescente !!!!
    E’ più semplice dare la colpa a chiunque fuorchè a noi stessi,perchè altrimenti bisognerebbe mettersi in discussione ed ammettere un fallimento.
    Ma non è proprio dagli sbagli e dai fallimenti che s’impara e si cresce ?
    Io non sono la madre dell’anno e in quanto a perfezione,esulo spesso da questo aggettivo, ma mio figlio riceve i regali a natale e al compleanno, commisurati alla sua età ed unicamente se li ha meritati, gli viene concesso di partecipare alle feste e di vedere i suoi amici se il suo comportamento è rispettoso ed educato sia a casa che a scuola e se il suo impegno nell’apprendimento è costante : non voglio un genio, gli viene solo richiesto di impegnarsi al massimo in quello che fa,perchè quello, adesso, è il suo lavoro.
    E mangia frutta e verdura 🙂
    Il mio consiglio,cari genitori, è proprio quello di imparare a FARE I GENITORI, altrimenti,invece che fare figli, adottate un cane 🙂

    • Se un alunno va a scuola con chiavi di casa e cellulare in quanto rientra a casa da scuola da solo gliene facciamo una colpa? (deve avere la possibilita’ di contattare i proprio genitori se ha dei problemi! i genitori lavorano e non per hobby). E’più facile dire che è colpa di chi gli fa portare gli oggetti a scuola (posso essere d’accordo per l’i-pod)più che dire che i furti non devono essere fatti; certo che ci troviamo in una societa’ nella quale l’unica cosa importante è l’apparenza quindi continuiamo così dato che i valori non si sa che fine abbiano fatto. Un genitore si deve accorgere se suo figlio possiede qualcosa che non gli appartiene. Fa più comodo far finta di nulla. Il furto è un gesto molto grave qualunque sia l’entita’ dello stesso.
      A Jessica risponderei che

    • nei canili ci sono cani con problemi per aver avuto cattivi ‘padroni’. Eviterei anche il suggerimento di ‘…adottare un cane’ o magari aggiungerei A DISTANZA!
      Anche questo tipo di educazione dovrebbero imparare i genitori

  16. Io sono un alunna della scuola media e circa una settimana fa mi mentre ero a mensa hanno aperto la tasca della mia giacca e mi hanno rubato il portafoglio ( almeno dentro non c’era molto ) e la memoria esterna della chiavetta usb…
    in più quando siamo a mensa chissà che succede perchè quando saliamo per uscire da scuola ci sono molte giacche calpestate poi ad un mio compagno di classe un giorno hanno aperto lo zaino e gli hanno tirato fuori tutto però non gli hanno rubato niente.
    poi vabbè in classe ti rubano matite,penne e gomme.
    io sono nella classe dove si è rotto il maniglione antipanico,non è stato un caso di bullismo semplicemente una persona tirava dal dentro e un’altra da fuori poi in precedenza quando si chiudeva la porta si chiudeva molto forte quindi anche quello ha contribuito nella rottura del maniglione.
    comunque Chiara non è così facile tenersi la roba in un marsupio quando fai gli esercizi che ci fanno fare a scuola.. io non riuscirei a fare i gradoni,pallavolo,addominali ecc con un marsupio poi io sono io e tu sei tu quindi forse te ne sei capace ed io no..!

  17. Io credo che sia ora che la società punisca chi ha dei comportamenti non coretti.. Il fatto che siano tutti dei minori non giustifica il fatto che a volte sono peggio degli adulti. Se quando un ragazzo ruba (perchè di vero e proprio furto stiamo parlando, art. 624 del codice penale, traducibile in “reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 154 a euro 516”), gli viene applicata una dura e severa punizione (con intervento dei carabinieri e del tribunale minorile), la prossima volta ci pensa 10 volte prima di rifarlo. Non si educano i ragazzi come sta facendo la preside, facendo passare un reato come una ragazzata.

    • Ben detto Marco, aggiungo che, se il furto avviene rompendo il lucchetto dell’armadietto, diventa furto con scasso con l’aggravante che il fatto è commesso in un locale pubblico come la scuola, in questo caso la pena va da tre anni a dieci anni di reclusione (art. 625 cp)

  18. Bravo, condivido.

  19. mi meraviglio della preside che fa tutto superficiale invece di approfondire ,e al limite fare riunioni,perche e comodo colpire chi e stato derubato ,perche vige una legge, nuova ,chi ruba e il piu furbo della scuola,questi sono i valori,che certi genitori insegnano,io non ci sto

  20. Lasciare oggetti di valore incustoditi non è cosa particolarmente saggia. Ciò non giustifica chi se ne approfitta ovviamente. Ma di furbi e poco onesti ce ne sono sempre stati, ce ne sono e ce ne saranno.
    Cosa pretendete che faccia la preside, una retata?
    A scuola si imparano diverse materie, ma l’educazione la si insegna tra le mura di casa.
    Piantamola con l’ipocrisia di cercare sempre la colpa negli altri, e guardiamoci dentro.

    • Quindi secondo il tuo ragionamento se un minore mena un altro minore a scuola, magari proprio davanti alla preside, lei non deve fare niente? Io ho 21 anni, e non sono padre, però credo che ci sono dei cinni davvero scalmanati e se frequentano brutte compagnie neanche a calci in culo gli fai capire che sbagliano. Anzi, ti denunciano pure. La scuola ha il compito di istruire, ed anche l’educazione è compresa, sennò a cosa serve il voto in CONDOTTA?

      • La verità è che è sbagliata la società che protegge troppo i minori, esagerando a volte, e le nuove generazioni ne sono il pessimo risultato. No ma voi moralisti continuate pure così, intanto alleviamo piccoli criminali, che un domani manderanno a puttane il paese. Complimenti.

  21. concordo con beppe

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