Commento shock su Facebook del segretario locale di Rifondazione Comunista Felice Naselli, in merito alla giornata per il ricordo delle vittime delle foibe. L’ex assessore ha scritto: “E anche a Budrio (mio malgrado e non consenziente) abbiamo la nostra bella via dedicata alle foibe…”. Secco, è stato, il primo commento di risposta al post: “I morti non hanno colore, caro Felice. Così come gli assassini”.
In questo caso, se l’affermazione è valida per i morti non lo è assolutamente per gli assassini. E mi si è stretto il cuore leggendo di come Bologna si comportò quando questi poveretti, che ebbero almeno la fortuna di salvare la vita e nient’altro, attraversarono la stazione.
Cercate su Wikipedia: treno della vergogna.
Ma evidentemente la coscienza di certi comunisti alla Naselli è pulita, forse solo perché non l’ ha mai usata.
C’è da vergognarsi che uno che “ragiona” così sia stato assessore ALLA PACE nel nostro Comune. Se fosse stato ministro della guerra cosa avrebbe fatto?
Guardate sul Carlino di oggi: c’è la riproduzione della pagina dell’Unità del 1953 in occasione della morte del GRANDE STALIN.
C’è da domandarsi: i criminali sono solo tedeschi e nazisti?
Caro Felice,ricordo bene la seduta di Giunta nella quale Io e l’assessore Negri, delegati alla Toponomastica per le nuove strade di Budrio e per quelle ancora in attesa di intitolazione, proponemmo la sentita e doverosa necessità di intitolare una di queste strade alle Vittime delle Foibe. E questo non per spirito anticomunista, antifascista o anti… “quel che ti pare”…. ma per pietà verso le VITTIME (maiuscolo). Ora, non sta a me dare conto della discussione nata in Giunta, ma credevo che le argomentazioni fossero state comprese e accettate. Mi stupisce molto la tua affermazione, sopratutto quel “mio malgrado”, perchè letto diciamo così “al contrario” significa che se eri tu il sindaco di Budrio, ossia con il PRC al potere, sulle Foibe sarebbe rimasto il vergognoso e irritante silenzio.
Alessandro Ricci
ex vicesindaco di Budrio (2002 – 2012)
Le parole di Felice Naselli appaiono francamente fuori luogo. Avrei capito e condiviso se avesse proposto di dedicare una strada od una piazza a tutte le vittime delle barbarie e delle guerre del ‘900.A futura memoria e perché le “inutili stragi” non trovino giustificazioni e giustificazionisti. Le guerre sono mostruose e generano mostri. Le persecuzioni furono contro l’umanità intera ed appare un’operazione meschina quella di distinguere i morti -uccisi senza alcuna necessità e pietà- dalla loro -presunta- appartenenza politica.
Perché é vero che i morti non hanno colore, ma spesso gli assassini giustificano le loro furie omicide con i colori delle bandiere.
Che pena leggere certe dichiarazioni! Quando si fanno distinzioni tra stragi e persecuzioni si dimostra una totale mancanza di onestà intellettuale, oltre che di cuore. Giustificare o ignorare un massacro apre sempre la via a che se ne commetta un altro.
Oltremodo superficiale post che evidenzia il diffuso vizietto di manipolare fatti storici in funzione della convenienza ideologica e/o politica.
A proposito : Naselli chi?
evidentemente, qualcuno condivide ancora la teoria che con un’arma in mano si abbia comunque e sempre ragione…non si capisce altrimenti l’accanirsi contro vittime inermi. che meritano perlomeno uguale pietà come TUTTE le vittime di guerra.
D’altra parte, un noto esponente di quel partito, alla presentazione di un libro di Pansa, disse che lui era “pronto a riprendere in mano il mitra”.
Fatta fuori dal vaso eh Felice?
Nulla di nuovo sotto il sole.
Da anni la storia ha condannato Stalin
Da anni a Bologna esiste via Stalingrado.
C’è da meravigliarsi se a Budrio qualcuno non sia consenziente e non vorrebbe una via che ricordi l’infamia delle foibe?
Ma qualcuno glielo ha detto a Felice Naselli che (anche) la foto che ha nel profilo, John Lenno e Che Guevara, è un falso storico?
ma forse PRC sta per People’s Republic of China…