Caccia agli abusivi: l’amministrazione pronta a dar battaglia agli evasori

26 febbraio, 2014

Una campagna di sensibilizzazione da parte dell’amministrazione e un impegno della Guardia di Finanza a stanare gli evasori. Il sindaco Giulio Pierini ha radunato, lunedì scorso in Comune, estetisti e parrucchieri di Budrio per rispondere al problema del lavoro abusivo, ovvero della concorrenza fuori legge di coloro che lavorano a casa, evadendo il fisco e senza adottare le adeguate strumentazioni.

LA BATTAGLIA
Tutto è nato pochi mesi fa quando gli estetisti di Budrio, stanchi di subire la concorrenza di chi lavora a domicilio e non in regola, avevano chiesto a gran voce al Sindaco e alle autorità competenti, tutele e garanzie sul rispetto delle leggi. La presenza di numerose “lavoratrici” fai–da-te che svolgono in maniera continuativa attività di estetica, acconciatura e trattamenti benessere tra le mura domestiche – in assenza di ricevuta fiscale e spesso delle strumentazioni adeguate – ha iniziato a compromettere seriamente la stabilità economica dei professionisti del settore.

PIERINI: “STIAMO MONITORANDO GLI ABUSIVI”
Così lunedi scorso, Giulio Pierini ha convocato estetisti e parrucchieri in Comune per comunicare la “road map” che l’amministrazione seguirà per dar risposta al problema degli abusivi. “Avvieremo una campagna di sensibilizzazione che agirà su due fronti” – ha spiegato – “con una forte comunicazione istituzionale tramite volantini e sul notiziario comunale. Cercheremo – ha detto – di dare un messaggio forte agli abusivi, li stiamo monitorando”.

UNA AZIONE DECISA, CON DEI LIMITI
Il Comune prevede poi di costituire uno sportello che consenta lo scambio di informazioni tra istituzioni, cittadini e professionisti del settore, per capire chi sono coloro che lavorano fuori legge. Per Pierini questo è “un modo concreto per costruire una collaborazione che porti a dissuadere gli abusivi, nei limiti del possibile”. Come confermato dal Luogotenente Schioppa della Guardia di Finanza di Molinella – presente all’incontro – “non è infatti possibile aprire un procedimento di indagine contro chiunque o fare irruzione nelle abitazioni private, a meno che non vi sia la certezza dell’atto illegale e una continuità dell’azione che la rende a tutti gli effetti una attività economica in nero”.

BUDRIO, PRIMO COMUNE NELLA PROVINCIA
Il Comune di Budrio è il primo della Provincia ad avviare un percorso del genere contro l’abusivismo nel settore estetico, con la firma di un Protocollo d’intesa tra Istituzioni, Guardia di Finanza, Associazioni di categoria ed esercenti del settore. “Il nostro intento” – ha dichiarato Breviglieri di CNA – “è di elaborare un piano che duri nel tempo e che sia un modello per gli altri Comuni della Provincia di Bologna”.

“Bisogna agire sul fronte repressivo – ha continuato – ma è indispensabile entrare nella cultura della gente, far capire ai clienti i rischi che corrono per la loro salute e qual è il danno prodotto all’intera comunità con l’evasione fiscale: solo nel 2013 sono state 8.617 le persone scoperte, per un totale di 22,7 milioni di euro”.

Petra Crociati

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15 Commenti


  1. bhooo ho i miei dubbi su questa iniziativa. Non sarà una coasa facile io ve lo auguro !!!!

  2. Mah… non mi convince da morire il tutto. Per carità, Legalità innanzi tutto. Mi resta però un qualcosa che non mi convince di questo modo di operare. Per esempio, non è consono che scatti l’azione repressiva perchè si è arrivati a mettere in crisi un’intera categoria di una o più città. L’attività repressiva contro l’abusismo professionale e non dovrebbe essere sempre attiva, no? Non dovrebbe esserci bisogno di un qualche tipo di crisi… come anche i numeri snocciolati in merito ed in questo contesto dal sig. Breviglieri: una media di più di 2.600.000 euro a persona. Non è di questa gente che si sta parlando, non possono essere questi gli evasori da citare in questo contesto, perchè lavorebbero un anno per poi andare a spassarsela il resto della vita. Certo, contribuiscono a fare quel numero, ma la minima parte. Dunque, risorse ridotte che vengono decurtate ulteriormente per prendere una dozzina (?) di pesci microscopici e le balene sguazzano. Ovvero, ancora, forti con i deboli e deboli con i forti. Niente di cui stupirsi: c’è di mezzo la Pierni & C. Esattamente come per la PaP: ordinanza che la impone, ma verso le aziende che producono ciò che compriamo e che poi diventa rusco, nulla.
    Non me ne voglia la categoria in questione, il mio è un ragionare ad alta voce per snbbiarmi i dubbi. Voi avete tutte le ragioni del mondo a chiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine.
    Di fatto il tutto non mi sconquiffera… magari qualcuno m’illumina…

    • Vorrei portare a conoscenza che tutto questo è iniziato su sollecitazione dei centri estetici di Budrio ai quali si sono uniti i parrucchieri, quindi la critica allo spessore dell’attività di Pierini accomuna anche i titolari delle attività di Budrio, maggioranza nostri concittadini, che hanno cercato di tutelare le loro attività svolte quotidianamente nel rispetto delle regole…..che valgono sempre per gli altri e mai per noi (per molti italiani).

      • Una denuncia, se non del singolo magari collettiva, dei componenti la categoria presso la GdF non avrebbe sortito lo stesso effetto?

  3. Non riescono neanche a trovare aziende in “nero” che hanno capannoni che notoriamente non si spostano e,vogliono cercare persone in un appartamento?Minimo ci vuole un mandato di perquisizione e non un agente della municipale che entra in casa e contesta.Allora aggiungo,non ci sarebbe nessuna evasione di canone TV dal momento che per ogni famiglia,ci dovrebbe essere un “abbonamento”.Mah..!

  4. Non si può far finta di non sapere che basterebbe una da sempre ignorata modifica del nostro sistema fiscale, per estirpare l’abusivismo a livello nazionale: il conflitto d’interesse. No, non mi riferivo a quello di un noto politico e delle sue televisioni, bensì a quel virtuoso meccanismo che induce il contribuente a richiedere SEMPRE la ricevuta fiscale: la possibilità di metterla a passivo nella propria dichiarazione dei redditi. Finchè i documenti fiscali si trasformeranno istantaneamente in carta straccia appena consegnati nelle mani del privato destinatario, c’è ben poco da minacciare……

  5. non capisco tutto questo impegno SOLO per due categorie…e tutti gli altri?
    Guerra solo agli abusivi o anche a chi si dimentica sempre/ogni tanto/raramente di emettere la ricevuta?
    Dobbiamo dirlo sempre allo stesso sportello?

  6. Due pesi e 2 misure ? Come solito !
    Prendersela con le estetiste/parrucchiere che lavorano in casa e in nero è sacrosanto …
    ma perché non fare un bel censimento sulle “badanti” ? A Budrio, quante sono quelle in regola?
    Se ne vedrebbero delle belle !!!

  7. Si fa la guerra ai poveracci… a quelli che ,magari senza lavoro, si arrangiano con lavoretti per tirare avanti. Paglicciata populista .
    La vera evasione/elusione, cari politici , la fanno le multinazionali sia pubbliche che private con le sedi legali nei paradisi fiscali. Se poi per fare immagine serve cercare il disgraziato che fa le pedicure in nero in appartamento o sequestrare la merce all’extracomunitario…..avanti così Italia ….
    Complimenti davvero per l’inizativa.

    • concordo…pagliacciata populista…mi piacerebbe proprio sapere se chi si indigna per queste cose è così rigido nel richiedere scontrini e fatture(tanto per dire…)

    • Sono d’accordo con Luca. Lasciamo pure in pace i vari furbi, da gran tempo esperti nell’arte di evadere. Almeno facciamo contenti estetisti e parrucchieri…E i clienti degli abusivi facciano attenzione, perchè sono complici.

  8. come “pagliacciata populista” allora sarebbe più condivisibile dessero la caccia a maghi, santoni, gente che cura i tumori con acqua distillata, truffatori di vario genere….notoriamente contribuenti poco virtuosi

  9. Veramente, questa è proprio una pagliacciata politica… Sfruttiamo l’occasione per fare bella figura
    Al parcheggio della coop c’è uno che ‘sistema’ i carrelli in nero, a conti fatti dovrebbe incassare circa 20/30€ al giorno, molti più dei miei (ZERO) poiché la mia azienda ha chiuso.
    Sig. Pierini potrebbe assumermi in comune alla metà dello stipendio???

  10. Ricordo che fare del “nero” e non pagare le tasse, anche se altissime, è reato. Detto questo, ricordo anche che, ad esempio, non si è fatto nulla per recuperare i 98.000.000.000 di euro di sanzione per danno erariale dei concessionari di slot machine, ridotti poi a 2.500.000.000 e poi, se non erro, a soli 500.000.000 dall’inutile Governo Letta (esponente di primo piano del partito del ns. Sindaco). Con quei soldi magari si potevano abbassare le tasse anche agli esercenti in questione, rendendo quindi non più vantaggioso rivolgersi ad operatori non in regola. Il problema è quindi politico e non del nonno invalido che si fa tagliare i capelli in casa senza ricevuta, svegliaaa.

  11. Se ci sono abusivi estitisti e parrucchieri un motivo ci deve essere…
    In un comune come Budrio come si fa a richiedere 34 euro per un taglio e piega?
    Pagheranno molte tasse e sarà alto l’affitto ma questa categoria a Budrio si fa ben pagare che quasi a Bologna i prezzi sono più bassi….

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