Porta e esporta: vola la differenziata, ma crolla il conferimento

4 marzo, 2014

I primi tanto attesi dati sul porta a porta dei rifiuti sono arrivati. La differenziata a Budrio è salita dal 44% al 75,4%, grazie alla nuova modalità di raccolta integrale. Ma viene alla luce il dato preoccupante sul conferimento: a gennaio è mancato all’appello fino a un 28% di rifiuti. Pierini: “Comportamento scorretto” quello di chi li porta in altri Comuni. Ma si dice soddisfatto: “Grazie ai budriesi per il loro impegno”.

LA DIFFERENZIATA VOLA AL 75%
Dopo mesi di polemiche fra le forze politiche e di tanto parlare in paese arrivano sugli scranni della commissione ambiente e territorio i primi dati dei mesi di dicembre 2013 e gennaio 2014. Il rifiuto differenziato è salito dal 44% al 75,4%, facendo entrare Budrio fra i paesi più “ricicloni” della provincia di Bologna. Un dato che ha convinto è soddisfatto Giulio Pierini, che ha ringraziato i cittadini per “il loro impegno, senso civico e sensibilità ambientale, che ha portato benefici e un risultato di grande rilievo, mantenendo i costi del 2012”. Per il Sindaco occorre “continuare a ridurre il rifiuto indifferenziato, perchè è la frazione il cui smaltimento è più caro”, e ha promesso adattamenti al sistema di raccolta “in vista dell’estate, il periodo più complicato”.

MA MANCA ALL’APPELLO FINO A UN 28% DI CONFERIMENTO: I BUDRIESI SCELGONO ALTRI COMUNI
Ma sebbene il risultato della differenziata ricalchi le aspettative (previsto dal 70% all’80%), non si può dire lo stesso del dato del conferimento che ha sorpreso e preoccupato per la sua entità. Rispetto allo stesso mese dello scorso anno il monte totale dei rifiuti conferito è crollato a dicembre del 20%, e a gennaio addirittura del 28%. In altre parole mancano all’appello tonnellate che con ogni probabilità sono state riversate nei cassonetti dei comuni vicini, e quindi non rientrano a statistica nei dati del nostro territorio. Per il Sindaco Pierini: “La migrazione dei rifiuti era un comportamento previsto, al quale non c’è giustificazione” in quanto il Comune “organizza il prelievo dei rifiuti a tutti sotto casa”. “E’ quasi incivile – ha chiosato – un comportamento scorretto”.

Resta il fatto che il dato è spaventoso, anche perchè la percentuale di differenziata si conta su quel che resta in paese, e non sul quel che viene “esportato” altrove. Il dato in questione – quindi – rischia di ridimensionare quel 75% raggiunto di differenziata, almeno nelle analisi di fattibilità del nuovo sistema introdotto. Basti guardare i risultati degli altri comuni per capirne l’entità: il Comune di Casalecchio – per esempio – che ha da poco introdotto il porta a porta, ha avuto solo un 2,8% di scarto di rifiuto consegnato in meno.


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30 Commenti


  1. E se la solerte amministrazione di Budrio avesse consultato seriamente i cittadini prima di iniziare la raccolta porta a porta e valutato insieme a loro altri sistemi di raccolta, mettendoli a confronto senza pregiudizi, siamo sicuri che i cittadini -cui é stato imposto un sistema irrazionale e macchinoso- sarebbero stati, in parte significativa, costretti a portare altrove i rifiuti?
    Ma é colpa dei cittadini se lo cose sono fatte irrazionalmente? E’ possibile studiare sistemi più adatti alla realtà del nostro territorio ed alle abitudini dei nostri concittadini?

  2. nessuna legge vieta di smaltire i propri rifiuti in altri comuni…prima di dare degli incivili,il sindaco sarebbe il caso si informasse sulle leggi(o se preferisce non leggi)…se non si viola nessuna legge non vedo segni di inciviltà…a differenza di certi toni usati per avere ragione sempre e su tutto

    • E poi almeno funzionasse quella sottospecie di catafalco che è stato messo per i “rifiuti”, se piove non legge il tesserino, se le va contro il sole idem, e che gia sono stati cambiati. Ma come sempre noi cittadini non contiamo un c.mazza, contano solo i piccioli….

      • Non funziona? Bene. Ne sono contento. Una schifosissima discriminazione della Pierini & C che non va in porto, ottimo.

  3. Ho poca dimestichezza con i numeri però mi pare di capire che se dal 75,4% della differenziata togliagmo il 28% che “è sparito” ed è SPARITO INDIFFERENZIATO si può affermare che della differenziata rimane un misero 47,4%. O mi sbaglio?

    • Si sbaglia Stefano. Essendo mancata una parte ovviamente questa non può essere entrata nel calcolo. I numeri sono quindi al netto della parte non conferita a Budrio. Come dice l’articolo, quel 28% in meno è riferito al conferimento dell’anno precedente, stesso mese.
      Inoltre non è detto che la parte sparita sia finita nel non riciclabile di altri comuni, potrebbe tranquillamente essere stata differenziata e conferita nel giusto cassonetto.

    • credo che l’interpretazione dei numeri sia esatta..

  4. Finalmente un dato rassicurante.
    Complimenti a tutti…anche a tutti quei chiacchieroni e finti esperti che scrivono sempre qui.
    Spero solo non siano stati loro a portare i rifiuti in altri comuni.

  5. Certo non è contro la legge, ma è una cosa comunque triste… E’ vero che una raccolta di questo tipo ci è stata imposta e non è nata da un percorso democratico, è vero che si poteva fare meglio, ma ora che abbiamo questo sistema cerchiamo tutti di farlo funzionare e di dare magari idee costruttive su come migliorarlo.

  6. Sorvoliamo i numeri Collodiani, non credibili visto chi ce li propone.
    Mediocre studio, mediocre risultato. Se il rusco fosse stato nominativo oggi si saprebbe chi non conferisce e, ammesso che non sia legale il conferimento in altri comuni, si saprebbe chi perseguire. Di fatto, dato che non è un reato, visto che la Pierini & C. stessa aveva messo in conto che questo fenomeno si sarebbe verificato, considerato che anche i Comuni vicini sono nelle mani di HERA…. non vedo perchè tacciare chi esporta di “comportamento scorretto quasi incivile”. E da chi poi? Dalla Pierini & C. che di prove d’inciviltà e scorrettezza ne ha date un tot? Signori, signori della Pierini & C. , vi lamentate dei vostri amministrati perchè hanno appreso le vostre lezioni? Ridicoli… se invece andiamo a considerare il valore emorragico dell’export allora si può ben capire il prurito feroce che ha colpito i nostri amministratori al punto da farli parlare così. Questo si che è un guaio grosso per la Pierini & C. . Perchè se di primo acchito farebbe pensare che si pagherà meno in quanto c’è meno da smaltire, in realtà questo poco da raccogliere a costo più alto del cassonetto fa schizzare ancora più su il costo della porta a porta. Perchè l’attività di raccolta è fissa (come il suo costo), e se spalmo su 100 (tonnellate) il costo ottengo un valore per unità di peso, se spalmo su 80 il valore per unità di peso sale! E’ questo che turba la Pierini & C. …. inficia pesantemente i conti che rischiano di diventare mostruosasmente evidenti.
    Tra l’altro, se l’export è ben fatto, i Comuni adiacenti probabilmente sono anche felici per l’aumento delle loro % con i cassonetti.

    A proposito: il REGOLAMENTO PER IL REFERENDUM CITTADINO? Arriva? Quando? Perchè per ora assomigliate più a Putin che ad un partito democratico… sempre troppo preoccupati a che i Cittadini facciano il loro dovere che decidete voi e troppo poco di fare il vostro eh?

  7. Io penso che raggiungere il 75%sia un traguardo di tutto rispetto soprattutto considerando che alle riunioni preinformative hera solamente il comune di monterenzio aveva raggiunto una soglia dell 80% su venti comuni aderenti alla raccolta (gli altri erano sotto il 75%) .inoltre invece di considerarci incivili il sindaco dovrebbe chiedersi il perché c e l esportazione verso altri comuni.:ad esempio due giorni per l organico è insufficiente a fronte dell estate che arriverà, carta e plastica ogni 15giorni inducono a creare in casa propria una vera pattumiera,chi vive in appartamento e ha poco spazio si trovva in difficoltà.
    Gli sforzi devono essere bidirezionali e non unidirezionali….

    • Il problema è che la PAP costa, e tanto. Siamo già strangolati da una tassa estremamente cara. Se ci accordassimo con HERA per aumentare i giorni, sai quanto ci costerebbe? Non voglio neanche pensarlo.. Quello che non ci viene detto è, ma è una mia opinione, che in realtà non c’è margine per aumentare i giorni di raccolta.

    • Quanto mi piacerebbe vedere le macchine fuori dai supermercati per conferire le bottiglie di plastica, il vetro… In tanti comuni ci sono… Ma così Hera non ci guadagnerebbe un fico secco.

  8. io veramente gli italiani fatico sempre più a capirli…la differenziata fa guadagnare soldini(a Hera…)io dovrei fornire la materia prima con cui Hera si arricchisce…logica vorrebbe che me la si pagasse…no…sbagliato…debbo pagare io.Non per girare il coltello nella piaga,ma all’estero(ad esempio Olanda se non ricordo male)le bottiglie di vetro(ad esempio)si portano al supermercato e si riceve…DANARO!!!!(come ovvio visto che chi le riciclerà otterrà un guadagno)…danoi no…dobbiamo sorbirci quella meraviglia architettonica della campana del vetro…buttarle noi e pagare la tassa sull’immondizia.che dire…fanno bene

  9. Sono sempre più convinto che non siano dati attendibili: non mi schiero nè da una parte nè dall’altra, ma per fare dei conti seri bisogna in qualche modo considerare anche quel 28% “sparito”.

  10. Aldilà delle percentuali,delle tonellate di rusco,della raccolta differenziata, della indiferenziata,dei Budriesi civili e di quelli incivili,di una amministrazione che sciorina dati provenienti da Hera che raccoglie,vende,brucia,e che detiene una specie di monopolio,l’unico dato certo,si avrà consultando la bolletta.Lì i numeri diventeranno certi, naturalmente in aumento,direttamente proporzionali all’esasperazione e alla rottura di c……scatole che questa iniziativa della raccolta porta a porta stà suscitando ai cittadini sudditi del sultanato di Budrio.

  11. Non oso pensare all’estate! Mia madre, ultraottantenne, non indovina mai il giorno di conferimento e accumula rifiuti. Abbiamo passato giornate a spiegarle come fare, ma non riesce proprio ad imparare e i suoi bidoncini sono diventati il suo incubo. Non voglio esagerare, ma per lei, donna anziana e sola, la spazzatura sta diventando un’ossessione. Grazie al comune per aver pensato ai vecchietti solo per i pannoloni!

  12. Tutta questa soddisfazione, la definisco con una frase in dialetto: un quél da préd.

  13. Anche stamattina ho caricato in macchina la ventiquattr’ore e il sacco dell’immondizia in cui ho volutamente mescolato la bottiglia dell’olio vuota, il flacone di shampoo finito, i barattoli di yogurt vuoti (ovviamente non risciacquati!), le bucce di mela e gli scarti dell’insalata, alcune vecchie riviste, due vecchie ciabatte e due lattine di birra accartocciate. Appena giunto alla periferia di Bologna l’ho depositato nel primo cassonetto che ho visto nel parcheggio della ditta.
    Volete che faccia la differenziata ? Pagatemi!
    Se no per me va bene cosi’ , e mi e’ anche comodo !

    • Ecco… non me ne voglia, ma spero che il mescolamento fosse solo per far rabbia alla Pierini & C. ma che in realtà lei abbia separato. Perchè è certo che costoro hanno agito malamente per un sacco di motivi ed è certo che siano così incaponiti da non sentir ragioni. Come è certo che a tutto il nostro lavoro di separazione mancano certezze e trasparenza a che tutto vada a buon fine, compreso i costi. Ma il non differenziare, quando possibile, è sbagliato.

  14. Noi l’impegno ce lo stiamo mettendo e non poco perchè il principio del riciclo è assolutamente da sposare da parte di tutti.
    MA quando vedi che il giorno dell’indifferenziata nella tua via il camioncino non è passato lasciando 10 bidoncini pieni e l’indomani, giorno dell’umido, il camioncino raccoglie anche l’indifferenziato compresi una padella diametro 28 cm e un cestello usurato della macchina del pane METTENDO TUTTO INSIEME…qualche domanda te la fai…purtroppo non sono stata veloce per fotografare. Purtroppo.

    • Sarebbe sufficiente, per diradare ogni più che ragionevole dubbio, che la solerte e fotogenica amministrazione di Budrio, diffondesse un bel video -attuale ovviamente- sul ciclo dei rifiuti dopo la raccolta. Corrono voci infatti che tutto ciò che noi separiamo venga ricongiunto e…. bruciato. Voci da verificare, dei soliti disfattisti. Nessuno però ci ha dato la prova contraria. Saremmo molto grati.

      • Non credo ci sia bisogno di tanto e non credo che le voci siano dei soliti disfattisti. Per voce di un importante dirigente di HERA, se cercate indietro di qualche mese avevo anche messo il link e l’aveva anche messo qualcun altro, BRUCIARE è RICICLARE. E per HERA bruciare vuol dire produrre energia elettrica che se non sbaglio riceve anche incentivi dallo Stato (= NOI) in quanto da fonte alternativa.

        • Mi pare che il sindaco abbia dichiarato, qualche settimana fa -ma non tante- di aver fatto una visita presso gli stabilimenti Hera e di aver notato come siano bravi ed esemplari nel riciclo dei vari rifiuti. Bene, vorrei solo avere dati certi in quantità e con qualche ripresa fotografica di “cotanto impegno” riciclatorio. Che non succeda come con i pellegrinaggi a Cremona per le centrali a biogas. I “disfattisti” é ironico, perbacco!!!!
          Come al solito, non verrà data nessuna risposta ai cittadini, ci mancherebbe! Si fidino, cribbio!

  15. Antonio Giacon

    Le cause del calo del conferimento lo si può attribuire a mio parere a 3 fattori:
    a) Crisi economica
    c) Migrazione della spazzatura negli altri comuni.
    c) Dall’avvio della PAP si butta meno nel bidone perchè ci teniamo di più le cose in cantina e in garage(per chi ce l’ha).

    Non credo che tutto quello che manca sia attribuire alla migrazione dei rifiuti in altri comuni. Se si sono visti bidoni molto pieni ai confini di Budrio io personalmente non ne ho mai visto delle montagne .

  16. credo che sia normale, considerato che non sempre è possibile esporre il bidoncino il gg giusto che le persone portino il rusco altrove, se parto il sabato x una settimana di ferie cosa faccio secondo Pierini? tengo l’umido in casa x una settima o lo porto nel primo cassonetto che trovo??? scusate lo sfogo, stiamo cercando di differenziare, ma in terrazza ho il bidone dell’umido, l’indifferenziata la sporta con il vetro e l’alluminio, un bidone con la carta e uno con la plastica e una sporta x gli oggetti da portare in discarica (padelle, ombrelli) ma io HO UNA DISCARICA IN TERRAZZA!!! e ancora con il freddo non puzza…

    • Io non ho problemi di spazio, ma non ho sempre vissuto così “largo”. Ed è questa sua situazione, che sin dall’inizio di questa storia, mi ha mandato su tutte le furie. E’ questo stato di cose che mi è stato facilissimo immaginare sin dal primo giorno in cui s’è saputo della genialata. E che ho scritto qui come mio primissimo messaggio alla Pierini & C. Ma non c’è niente da fare, questo è. Non importa che si metta in crisi la gente: il partito, o HERA o le loro zucche vuote han detto che si doveva fare i ricicloni e questo s’ha da fare. Chi se ne frega se qualcuno ha dei problemi. Fosse UNO! Uno ci va Pierini a prendergli il rusco tutti i gg ed il problema è risolto. Ma non è UNO! E comunque prima di partire con un’azione così forte

      CI SI SPENDE PER OTTENERE IL RISULTATO CON QUEL CHE C’E’!

      In extremnis, se proprio non si vede miglioramento si può pensare all’azione forte, ma così, senza aver fatto nulla, dico NULLA in merito, allora no. Mi spiace che la maggioranza di noi abbia scelto queste persone per governarci, ma abbiamo fatto una bella, mettiamoci dentro anche il resto che non riguarda la PaP, ma proprio

      UNA BELLA CAZZATA.

      Come si può pensare che una famiglia di 3 o 4 persone in 60 – 80 mq possa sostenere questo stato di cose?

      DE-MEN-ZIA-LE.

      ANDATEVENE A CASA!

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