Porta a porta di Budrio, qualcosa non torna. Differenziata sarebbe al 49%

6 marzo, 2014

Sui primi dati della raccolta rifiuti di Budrio c’è un numero allarmante, ed è quel 28% di conferimenti in meno che manca all’appello sul mese di gennaio. Per Pierini: “Se il porta a porta lo avessero fatto anche i paesi vicini, oggi staremmo tutti meglio”. Se quel 28% fosse conteggiato, il dato della differenziata scenderebbe dal 75% al 49%.

PIERINI: “IMPOSSIBILE CHE IL 28% SIA RIFERITO A MIGRAZIONE IN ALTRI COMUNI”
C’è un dato che preoccupa negli uffici del comune di Budrio e che così come è presentato potrebbe inficiare il buon risultato di raccolta differenziata (75%) ottenuto con il via del nuovo sistema. Si tratta di quel 28% di conferimenti in meno sul mese di gennaio 2014, rispetto allo stesso mese del 2013. Un monte in meno di immondizia che manca all’appello rispetto all’anno scorso. L’ipotesi più probabile è proprio quella più infelice, ovvero che i budriesi abbiano, in misura drastica, scaricato i sacchi nei cassonetti di altri comuni, oltre agli abbandoni. D’altronde è difficile pensare come la crisi economica, che in questi anni sta portando a una riduzione dei consumi, abbia potuto incidere in maniera così rilevante. Infatti, rispetto al 2012, nel 2013 i rifiuti conferiti sono scesi solo del 2,8%. Se sui dati di gennaio considerassimo anche il fronte non conferito, ci troveremmo a concludere che il nuovo sistema ha portato la differenziata a salire al 49%, solo pochi punti in più rispetto al vecchio sistema, in linea con i comuni a noi limitrofi che attuano però il conferimento nei cassonetti.
Giulio Pierini ha commentato così su Facebook a chi gli ha chiesto spiegazioni sul dato: “E’ semplicemente impossibile che la riduzione del monte rifiuti sia dovuta solo alla migrazione in altri comuni, ma è un effetto, ampiamente atteso, del porta a porta. Se lo avessero fatto anche i comuni vicini che avevano il PaP nel programma elettorale come noi, oggi staremmo tutti meglio ma così non è andata. Ne prendo atto”.


ORLANDINI (PD) APRE AL RITORNO DEI CASSONETTI: “QUANDO I BUDRIESI AVRANNO IMPARATO A DIFFERENZIARE”
Il partito democratico – per bocca di Valerio Orlandini – ha accolto con positività i dati del porta a porta. “Il lavoro è partito bene, grazie a un sistema collaudato in migliaia di comuni in europa e che non costa più di prima”. “Del 75% di differenziata non siamo soddisfatti, dobbiamo andare oltre migliorando la raccolta e cercando di capire gli assestamenti per l’estate”. Poi l’apertura al ritorno dei cassonetti: “Quando i budriesi si saranno abituati a differenziare potremmo ritornare al sistema dei cassonetti stradali”.

GIACON (5 STELLE): “PREMIARE CHI DIFFERENZIA”. GIANFRANCESCO (PDL): “PORTA A PORTA E’ COSTRIZIONE”
Antonio Giacon ha speso parole a favore di un sistema che premi che differenzia. “E’ giusto – ha detto – che la tariffa che un cittadino paga dipenda da quanto si conferisce. Inoltre bisogna dare incentivi più sostanziosi per il conferimento nelle isole ecologiche”. Il capogruppo del Movimento 5 Stelle ha anche sottolineato come “non per sempre si debba essere HERA-dipendenti”, in vista della scadenza del contratto con il gestore nel 2015. “Il porta a porta è una costrizione per i cittadini” – ha detto Pasquale Gianfrancesco del PDL – “il mancato conferimento non è un beneficio per la comunità”. Inoltre ha sottolineato come “il compattatore dell’umido per il centro storico crea una enorme disparità con gli altri cittadini”. Su questo punto il sindaco Pierini ha risposto che “si sta cercando una soluzione per superare” questo gap.

MAZZANTI: “CHE SENSO HA FAR FATICA SE POI HERA BRUCIA PIU’ DI PRIMA?”
Maurizio Mazzanti, capogruppo di NOI per Budrio, ha sollevato la questione dell’inceneritore di HERA. “I budriesi fanno la differenziata per consegnare ai loro figli un ambiente migliore. Ma che senso ha fare tanta fatica se poi HERA colma la nostra indifferenziata con quella proveniente da altre regioni d’Italia, bruciando più di prima?”. A stretto giro la risposta di Pierini: “Il nostro inceneritore (del Frullo di Castenaso, ndr) deve funzionare a pieno regime perchè è uno dei migliori della Regione. Che problema c’è se portano da noi i rifiuti? D’altronde HERA lavora in un mercato libero e può farlo”. A lui ha fatto eco l’assessore all’ambiente Pezzi: “Sono contento se arrivano qua rifiuti di altre regioni, io mi considero cittadino di questo Paese”.

ABBANDONI. PIERINI: “BECCATE PERSONE ANCHE IN FLAGRANZA”
Sulla questioni degli abbandoni dei rifiuti nei campi e nei fossi del paese, oltre che nelle strade abitate, il sindaco Pierini ha detto che “la polizia municipale ha beccato persone in flagranza, proprio mentre li gettavano”. Ma che comunque “la situazione dopo Natale è migliorata enormemente” e che “questi abbandoni ci sono sempre stati, ma nessuno prima se ne lamentava”.

Leggi anche >>> Porta e esporta, vola la differenziata ma crolla il conferimento

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11 Commenti


  1. Enrico Buccheri

    Il fatto che l’assessore all’ambiente sia contento che al Frullo arrivino rifiuti da bruciare, fa capire quanto ambientalismo c’è nel verde dott.Pezzi. E soprattutto fa capire quanto sia attento alla salute dei suoi/nostri figli.
    Ovviamente dirà, a ruota del sindaco, che l’inceneritore del Frullo è sicuro e bla bla bla, ma fior di studiosi hanno dimostrato quanto pericolose siano quelle particelle che escono dai camini perché troppo piccole per essere catturate dai filtri. Talmente piccole da depositarsi direttamente nei nostri polmoni e ritrovarsi addirittura nel latte materno.
    Complimenti al verde dott.Pezzi dal quale aspettiamo anche un risposta chiara sul Passante Nord.

  2. Federica Sanmarchi

    Mi potreste gentilmente spiegare come si ottiene questo 49%? grazie!

  3. Michele Gentilini

    Non posso che condividere in pieno la posizione del consigliere Giacon

  4. Proporrei il sindaco per il premio Pinocchio di bronzo dorato. Naso lungo e faccia di bronzo.

  5. ma se arrivano i rifiuti da altre regioni sono differenziate o sono tutti assieme.

  6. Una raccolta differenziata organizzata come a Budrio non mi smebra il massimo dell’efficienza … esistono modalità ben più intelligenti (Alto Adige)e basterebbe copiare. Meglio però questa modalità del nulla. Però diamo i numeri sulla raccolta trasparenti e veritieri : diciamo che moltissimi gettano i rifiuti nei cassonetti dei comuni limitrofi o peggio nei fossi….ne prendano atto … l’inizio è stato difficile e per molti versi deludente. Sembra di essere sempre in campagna elettorale dove si manipolano numeri e statistiche come giocolieri.

  7. Da una dichiarazione del consigliere comunale Valerio Orlandini:”Quando i Budriesi si saranno abituati a differenziare,si potrà tornare ai cassonetti stradali”. Ovvero: quando le foche faranno bene l’esercizio daremo loro il pesce.Carissimo Orlandini,Lei è un amministratore pubblico o un ammaestratore,ci considera cittadini o foche da ammaestrare? La prego riconsideri ciò che ha detto e cerchi di avere più rispetto per i suoi concittadini.

    • Concordo su ogni parola ed aggiungo: in base a cosa poi si potrebbe dire che i Budriesi si sono abituati a differenziare? E quale Autorità decide? Un sottoinsieme della Pierini & C. sulla quale la fiducia della Cittadinanza rasenta lo zero ma arrivando da numeri negativi?

      Strepitosa poi la posizione del sig. Pierini e del sig. Pezzi sull’attività dell’inceneritore. Veramente una chicca per chi dice di pensare ad un ambiente migliore per i nostri figli… da strapparsi i capelli… poco poco se riescono a far fare la piscina li, visto che è coperta, per una più salubre aerazione interna ci fanno entrare un tubo direttamente dalla ciminiera! Ma via…. sembrate foraggiati direttamente da HERA…

      Ad ogni buon conto, se la Pierini & C. volesse smettere di lambiccarsi sul pattume mancante – tanto la frittata e fatta e chi paga siamo noi – e si promuovesse per il REGOLAMENTO PER I REFERENDUM CITTADINI un giorno FORSE potremo dire che qualcosa buono è stato fatto.

  8. Gabriele Carlotti

    Orlandini, più che un consigliere a sostegno della maggioranza, sembra una mina vagante.
    L’anno scorso riuscì a sollevare un polverone con l’ufficio stampa della Pizzoli a causa di alcune sue riflessioni sulle piccole imprese.
    Oggi invece, in soli 5 secondi, riesce a mandare alle ortiche i tanti proclami fatti dal sindaco e da Pezzi negli ultimi mesi, ovvero “la PaP è la raccolta del futuro, e da lì non si torna indietro” , “è solo questione di tempo e poi ci scorderemo dei cassonetti”, “tutti i comuni dovrebbero fare la PaP”.
    Se questa amministrazione avesse un pò di coerenza, dovrebbe immediatamente prendere le distanze da frasi del genere, che non fanno altro che alimentare la polemica nei cittadini, anzichè sperare che le persone si dimentichino di queste sparate.
    Si rimane allibiti anche dalle frasi dell’assessore Pezzi, che da mesi insiste col dire che tutta questa fatica deve essere fatta in nome dell’ecologia; ma si dice contento che i rifiuti di comuni non virtuosi vengano bruciati al Frullo.
    Va bene l’ecologia, ma davanti ad Hera bisogna chinare il capo, non è vero?

  9. L’avevo detto qualche giorno fa in un altro post che i conti non tornavano a causa del 28% “sparito”…………

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