L’inganno della percentuale sul porta a porta: la differenziata non e’ aumentata

10 marzo, 2014

La raccolta differenziata di Budrio, a seguito dell’introduzione del porta a porta integrale, è passata dal 44% al 75%. Ma è salita solo la percentuale, perchè nella realtà del monte a chilogrammi, non c’è stato alcun aumento del prodotto da riciclo. Scoppia la bagarre politica. Mazzanti: “Ci prendete in giro”. Pierini: “Supponenza e boria”.

L’INGANNO DEI NUMERI
La raccolta porta a porta di Budrio continua a mietere sconcerto. Il proclamato aumento della differenziata al 75% è frutto, più che altro, del mancato conferimento effettuato in questi ultimi mesi (fino al 28% in meno in gennaio). In altre parole cresce la differenziata perchè il monte totale dei rifiuti consegnati a HERA cala drasticamente. Tanto che se si analizzano i chilogrammi di differenziata raccolti negli ultimi mesi ci si accorge che non c’è stato alcun aumento reale del prodotto (vedi tabella sotto).

DIVERSA LETTURA
Sui dati della raccolta differenziata è così nuovamente partita la bagarre politica. Maurizio Mazzanti (Noi per Budrio) è intervenuto su Facebook chiedendo se “è corretto sbandierare un 75% di differenziata, quando i Kg prodotti sono circa uguali a prima della partenza della Pap”.

Per il gruppo PD la raccolta è un “bel risultato che Mazzanti cerca di inquinare. In realtà torna tutto e svilire il lavoro sui numeri degli uffici comunali e dell’assessore Pezzi ci sembra ingeneroso e scorretto”. Lo stesso sindaco Pierini è intervuto parlando di “supponenza e boria” in merito alle parole di Mazzanti, che aveva tacciato il PD di “prendere in giro” i cittadini.

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15 Commenti


  1. La raccolta dei rifiuti urbani a Budrio con il metodo P.A.P.,si stà rivelando un’inaudito F.L.O.P.Inutile da parte dell’amministrazione lo snocciolare dati lusinghieri nonchè eccezzionali (facilmente confutabili) provenienti da chi ha tutto l’interesse economico che si continui su questa strada.Dopo tre mesi e passa di raccolta porta a porta saremmo passati con la differenziata dal 40% al 75%; percentuale quest’ultima mai raggiunta nemmeno da Vienna, una delle città più pulite d’Europa.Ecco invece gli aumenti veri e inconfutabili che tutti hanno sotto agli occhi:1)Aumento esponenziale dei disagi domestici che saliranno con l’arrivo dell’estate.2)Aumento del turismo da rifiuti.3)Aumento specie nel centro storico,della popolazione dei roditori.4)Aumento degli abbandoni stradali a discapito dell’arredo urbano.5)Aumento del degrado paesaggistico dopo l’installazione di 2 “compattatori”all’ingresso del paese.6)Aumento in bolletta degli Euro da versare (tra l’altro per un servizio fatto in gran parte dal cittadino).L’unica cosa in forte calo,è la fiducia di un paese intero verso la propria amministrazione.

  2. Come al solito Mazzanti legge i risultati (positivi) come vuole.

  3. Pierini:“supponenza e boria”.
    Avrà mai sentito parlare del bue e dell’ asino???

  4. Già, perchè dire che questi politicanti prendono in giro i cittadini che hanno avuto la sventura di eleggerli?
    In realtà hanno solo manipolato dei numeri, ma il loro obiettivo era manipolare il cervello dei Budriesi per assicurarsi un luminoso futuro da nullafacenti.
    Adesso stà ai manipolati dimostrare che non amano gli illusionisti dal naso lungo e dalla faccia di bronzo.
    Vogliamo dirla tutta: chi governa Budrio può fregiarsi a pieno titolo della qualifica di bugiardo, indegno bugiardo!

    • E non finisce qui con la porta a porta, prossimamente ci sarà il problema sanità (ospedale di Budrio) mai guai parlarne ti cancellano i commenti ritenendoli offensivi.
      Questo in linguaggio politichese si chiama democrazia!!

      • Come volevasi dimostrare: commento cancellato.
        Il mio pensiero, in sintesi, era questo: concordo con il commento di pippo. Il politichese, purtroppo, è diventato il nuovo latino dietro cui i politicanti si crogiolano, gabbando in questo modo il popolo minuto.

  5. 🙂 non mi sbagliavo a mettere in dubbio l’attendibilità dei numeri della Pierini & C. … anvediiii LOL!

    E certo, con i numeri si gioca bene da sempre. Meno che con quelli che rappresentano una quantità.
    Faccio fatica a credere anche a questi eh. Perchè non ho dubbi sul fatto che almeno un certo numero di persone, per quanto piccolo forse, con l’avvento della porta a porta hanno iniziato a differenziare. Quindi il peso del differenziato sarebbe dovuto aumentare. C’è anche da dire che il fatto che non sia cresciuto questo numero, forse, è dovuto all’export che, come ho supposto qualche giorno fa, finisce nei giusti cassonetti dei comuni vicini.

    Di fatto questi numeri, puri / non elaborati, nel nostro Comune dichiarano il fallimento totale della porta a porta checchè ne dica il sig. Michele Fusco e la Pierini & C. : è innegabile.

    Resta un’ “arma” alla Pierini & C.: rendere il rusco nominativo. Ovvero: mettere fuori legge – come? – l’export, attivare il rilevamento dei due contenitori con transponder e rendere i sacchi nominativi con qualche artifizio. Volete scommettere che lo fanno? Tanto paghiamo noi…

    Sull’esternazione del sig. Pierini poi… chi conosce il sig. Mazzanti ed il sig. Pierini sta già piegato in due dal ridere, per chi non li conosce suggerisco la visione di un qualsiasi pezzo di un Consiglio comunale dove i due parlino, non importa di cosa, e la verità sarà evidente.

    • Marco si ricorda quando giorni fa per primo parlai del famoso 28% perso per strada?

      Non si disperi, ma questa volta avevo ragione io. Continuiamo a controllarli

      • Si Stefano, ma un conto è una % di differenziazione sul “raccolto” – anche se mancante di un 28% rispetto l’anno prima – un altro conto è il valore assoluto che non è praticamente cambiato.
        Cmq nessuna disperazione 🙂 … anche se mi sto sbagliando (cosa non così improbabile).

  6. Qui qualcuno non ce la racconta giusta??????
    Scusate ma anche un bambino si accorgerebbe che non è possibile che la quantità di spazzatura differenziata sia la medesima del pre PAP. Mi viene da pensare che al totale di differenziata + indifferenziata sia stato omesso di aggiungere quella parte di rifiuto che differenziato dai cittadini in malomodo sia finito nel termovalorizzatore ( ad esempio continuano a raccontarci che su disposizione dell’amministrazione l’umido prodotto dalla ristorazione finito nel compattatori in sacchi neri non biodegradabili venga utilizzato comunque???? ). Questo farebbe schizzare la cifra dell’indifferenziata e chiaramente dei costi di smaltimento in buona sostanza del sogno di far pagare la stessa cifra del 2012 in bolletta, intanto nel 2013 abbiamo pagato mediamente un 20% in più.
    Staremo a vedere, ma una quantità così importante di spazzatura diventa difficile pensare che sparisca o finisca nella cosiddetta migrazione dei rifiuti!!!!!!!

  7. E aggiungiamoci anche questa:

    http://urly.it/2f92

    Chissà chi tirerà fuori quel 1.9 Ml di euro?

    • Potrebbe essere il sottotitolo di un giallo! Con il commissario Maigret che, nottetempo, con l’inseparabile pipa, attraversa una piazza Filopanti illuminata da luci fioche dei vecchi lampioni a biogas. Chi sta cercando?

  8. Allora premetto che con le percentuali non sono mai stato forte e di persone che per anni hanno snocciolato numeri e percentuali ne ho piene le scatole. Io vorrei semplicemente dire che la differenziata e il ritiro porta a porta funziona solo se il cittadino collabora e si impegna in un proggetto che chiaramente darà risultati tangibili probabilmete su lunghi periodi. Soprattutto vorrei rendervi partecipi del fatto che i miei figli stanno diventando più bravi di me nel differenziare, soprattutto pongono molta attenzione a cosa è scritto sugli incarti e confezioni varie per capire come differenziare il rifiuto che hanno in mano. Io sono molto soddisfatto del proggetto e delle informative fatte anche nelle scuole elementari. Ammettere il fallimento del porta a porta è comme ammettere il proprio fallimento nell’essere partecipi di un cambiamento.

    • Tristezza….
      Sig. Emiliano, differenziare è un problema di COSCIENZA non di tipo di raccolta. La sua dormiva ed è stata svegliata dal tipo di raccolta, ma se lei avesse incontrato il sig. Pierini o il sig. Pezzi a fianco del cassonetto per il NON RICICLABILE e questi le avessero chiesto: “Sig. Emiliano, come mai mi butta 4 kg di sacco nero qui dentro? Mi faccia vedere, davvero tutto non riciclabile?” le si sarebbe svegliata lo stesso e sarebbe diventato bravo come lo è oggi. Pagherebbe di meno di tassa rifiuti, avrebbe ancora la LIBERTA’ di liberarsi del rusco in ogni momento e non avrebbe un pezzetto di casa sua trasformata in discarica.
      Ora mi dica, è fallimentare la porta a porta o l’amministrazione che l’ha attivata senza aver capito che è sulla coscienza che bisogna lavorare? Non per nulla ci parla dei suoi ragazzi istruiti a scuola…

      Io il cambiamento che lei invoca l’ho iniziato negli anni 80. Da un mese mi sto anche pesando il rusco e potrei essere il “santino” nel portafoglio del sig. Pezzi: % di rusco al riciclo superiore al 90% in peso. Ma questo già con i cassonetti! Io non ho cambiato una virgola del mio differenziare dall’introduzione della porta a porta. Mi spiega perchè è giusto ch’io abbia perso quanto sopra (soldi, spazio, Libertà) perchè la sua (e di altri) coscienza dormiva ed è stata svegliata malamente dalla Pierini & C.?

      Infine, per certe cose, serve il partner giusto e, non vorrei dire, ma HERA proprio non lo è. Ha letto il link sopra al suo intervento?

      • La ringrazio della sua risposta, mi sembra capire che lei non sia favorevole al porta al porta così come è, e che vorrebbe ritornare al conferimento ai cassonetti…… se si lavora sulla formazione delle coscienze e sulla corretta informazione credo che sia una giusta strada……
        Una domanda …tristezza per cosa?

        Mi spiace che lei pensi che io sia stato dormiente fino all’arrivo di Pierini.
        La mia coscienza non è dormiente e mai lo è stata (fin da quando è possibile averne una) grazie ad una educazione alla società e alla civiltà, impartitami dai miei genitori e da un sistema scolastico che negli anni 80(quando io ero ancora in tenera età)forse era ancora sano; tutto questo nonostante fossi nato e residente in una regione(Lazio) dove forse si era un po in ritardo su alcune tematiche ambientali.

        Risiedo nel comune di Budrio da solo 5 anni e sinceramente non me la sento di dare giudizi sull’attuale sindaco e sul suo operato,ho vissuto poco la realtà di questa comunità; la situazione politica e sociale che stiamo attraversando certamente fa si che la polemica e la critica siano facilmente utilizzabili anche a ragion veduta.

        Sicuramente non è su questo sito che si risolvono i problemi però ho notato nei commenti lasciati, solo toni di critica. Se si è a conoscenza di metodi e sistemi che facciano risparmiare e migliorino il servizio per il recupero e lo smaltimento credo sia più costruttivo, affiancare alla critica, un discorso che sia propositivo.

        Infine le chiedo solo una cortesia, io da padre e compagno “insicuro” vivo nel dubbio di essere l’artefice di un futuro sbagliato per i nostri figli….non mi faccia sentire colpevole del fatto di essere anche l’artefice della perdita di soldi, spazio, e libertà da lei lamentata.

        Ho letto il link da lei citato, spero che chi abbia approfittato di una posizione dominante paghi giustamente e spero che nuovi ed affidabili gestori subentrino nella raccolta e gestione dei rifiuti.

        Cordiali saluti.
        Alla prossima

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