Finisce con l’auto in un canale, budriese soccorsa in elicottero

18 marzo, 2014

Alle ore 11:30 di ieri mattina, una 58enne di Budrio è rimasta ferita in un incidente stradale in via Olmo, all’altezza di via Gaiana. Secondo i Carabinieri, intervenuti sul luogo per i rilievi, la donna, al volante di un Fiat Doblò, proveniente da Medicina e diretta a Budrio, avrebbe improvvisamente perso il controllo del veicolo, finendo in un canale di scolo.

Soccorsa dai sanitari del 118, giunti in elicottero, è stata trasportata al pronto Soccorso dell’ospedale Maggiore di Bologna in codice due. Le condizioni della donna non sarebbero gravi.

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6 Commenti


  1. Ho due critiche “costruttive” da fare a questo articolo, affinché tali errori si possano evitare in futuro:
    1) Il giornalista dovrebbe firmare l’articolo;
    2) Dove si legge “Soccorsa dai sanitari del 118, giunti in elicottero, ….”, consiglio al giornalista (da qui il motivo della firma) di informarsi meglio e osservare dettagliatamente il luogo dell’incidente, invece di pensare a scattare fotografie in mezzo ai soccorritori, perché prima che arrivasse l’elicottero, sul posto c’erano già l’ambulanza di Budrio e 2 partenze dei Vigili del Fuoco, quella di Budrio (la prima ad arrivare) e quella di Medicina, e la donna è stata soccorsa ed estratta dai noi Vigili del Fuoco insieme al personale del 118. Noi VVF lavoriamo sempre nell’ombra e ne siamo fieri, e veniamo ricordarti solo in rari casi tragici (purtroppo neanche quando muore un collega in servizio), però grazie ai mezzi d’informazione che divulgano articoli incompleti e spesso con errori, il pubblico non capisce l’importanza del nostro lavoro, e capita più spesso che in passato, che lo stesso ci abbia detto in varie occasioni che noi trascorriamo le giornate e le nottate “a riposarci”, o peggio che ci offenda! Non vogliamo né pubblicità né gloria, ma solo che le notizie siano complete e veritiere, e soprattutto, il rispetto per la nostra divisa, indossata da persone che rischiano la vita ogni volta che escono dalla caserma per soccorrere chi è in difficoltà. Scusate lo sfogo. Grazie

    • Grazie Sig. Fabio.
      Perchè ci siete e per l’attività che fate.

      Un ringraziamento il mio decisamente tardivo, ma come dice il proverbio, meglio tardi che mai. Siete infatti intervenuti una decina d’anni fa a casa mia per salvare il salvabile a rischio della vita di due di voi che, anche se attrezzati di tutto punto, sono entrati in casa con il tetto in fiamme, manichetta alla mano, a spegnere quanto cadeva all’interno. E non c’era nessuno, nessuna vita da salvare ma solo cose. Cose che con il tempo si potevano riacquistare. Ma due di voi sono entrati lo stesso. E noi siamo stati felici di avere quanto salvato anche se sporco o bagnato. In questi dieci anni passati mi sono riproposto più e più volte di fermarmi un attimo a ringraziare di persona ma alla fine… questa è un ottima occasione, mi torna estremamente comodo e mi è doveroso, lo faccio qui pubblicamente e sentitamente:

      GRAZIE.

      Non so quale buzzurro Lei abbia incontrato che ha definito il vostro lavoro uno stare in stazione a dormire, di fatto Le consiglio caldamente d’ignorare quella persona. Voi siete uno degli idoli dei bimbi e comunque apprezzati, ma forse effettivamente troppo poco per quel che fate, degli adulti.

      Relativamente alla firma mancante qui, se non erro è consuetudine, per i giornali stampati e per i siti internet, che quanto non firmato sia da intendere a responsabilità della redazione o del legale responsabile.

  2. Caro Fabio,
    sottoscrivo ogni parola compresa la punteggiatura.

  3. Tutta la mia solidarietà ai VVF e a Fabio!

  4. Antonio Menarini

    Mi associo a quanto già detto. Ringrazio tutti i Vigili del Fuoco per quello che fanno e che rischiano. Desidero soffermarmi un attimo oltre che sulla loro professionalità anche sulla loro umanità: purtroppo ho avuto occasione di vederli lavorare e sono rimasto affascinato dal come riescono a mantenere la calma in momenti tragici e “sopportare” le reazioni più che giustificate,ma a volte isteriche dei malcapitati. Bravi continuate così e se qualcuno Sig. Fabio Vi dice che passate le notti a riposarvi, lo inviti a venire in caserma qualche ora per verificare!

  5. Caro Fabio, al contrari del giornalista che non si firmano, alla fine di quello che ti dirò, io mi firmerò. Sono un tuo collega già in pensione da qualche anno e purtoppo ti devo confermare che la nostra storia è da sempre passata sotto silenzio, il nostro lavoro, i nostri sacrifici e i rischi che durante gli interventi corriamo, difficilmente ci sono stati riconosciuti; quello che più importa è il rispetto e la riconoscenza delle persone a cui abbiado dato nostro il aiuto e a proposito di quelli che dicono che passiamo le notti soltanto a riposarci vole sempre il detto che la mamma dei cretini è sempre in cinta. Coraggio dai.Voglio fare un ringraziamento all’amico Antonio Menarini che mi ha dato l’opportunità di farmi conoscere l’articolo su budrionext.
    Sandro Borsari.

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