Con le sue parole ha appassionato i genitori dell’associazione Le Api Libere, che sabato scorso hanno riempito il centro sociale La Magnolia per ascoltarla. Si chiama Sabine Eck e si definisce un medico “curioso”, proprio per come approccia un metodo di insegnamento diverso per i bambini delle scuole.
L’INSEGNAMENTO SOTTO LA QUERCIA
Si definisce anche “materialista” (da “mater”) in quanto vuole ritornare a un concetto materno nell’educare i figli. Non più solo volto al rigore della scuola tradizionale, fatto di voti, gerarchie e omologazione per tutti gli studenti, ma piuttosto un’istruzione che valorizzi la figura del singolo, lasciando spazio alle sue abilità migliori e alle sue emozioni. Sabine ha radunato intorno a sé i genitori dell’associazione le Api Libere, un gruppo di budriesi che affida i propri figli a una formazione scolastica alternativa, che parte dalla conoscenza delle piccole quotidianità della vita. Conoscere la natura, imparare i mestieri, fare esperienze all’aria aperta e non solo memorizzare capitoli di libri di testo. Per Sabine “occorre tornare all’insegnamento sotto la quercia, per approcciarsi al mondo intorno a noi” cominciando ad aprire gli occhi per osservare e capire il contesto in cui viviamo.
“Per molti bambini – dice – il dinosauro è il primo esempio di animale carnivoro; non sanno che la maggioranza di loro era erbivoro, perchè si sono omologati a un sistema in cui la televisione detta stereotipi sbagliati”. Per questo – continua – occorre far scoprire loro gli aspetti della vita favorendo la cooperazione tra generazioni e non solo la competizione, e non tanto per far fare ai ragazzi quello che vogliono, quanto per fargli amare quello che fanno”.
Grazie mr. Budrio Next per essere venuto alla conferenza, ho notato con grande gioia che seguivi molto attentamente, grande segno questo di apertura mentale! complimenti budrio next! e Grazie di cuore per il tuo contributo! Sabina Fava / aps Le Api Libere