Scomparso il budriese Emanuele Cocchi. L’appello della sorella: “Torna, sei la mia famiglia”

11 aprile, 2014

Emanuele Cocchi, agricoltore budriese, è scomparso improvvisamente martedì sera da casa, lasciando una lettera. “Non voglio essere un peso” – ha scritto. L’appello della sorella: “Torna, sei la mia famiglia”.

LA SCOMPARSA E L’APPELLO
Emanuele Cocchi, nato a Bologna il 16 novembre 1969 è residente a Budrio, dove fa l’agricoltore. E’ scomparso mercoledì sera, attorno alle 18.00, quando la sorella, rientrando a casa, ha trovato sul tavolo solo il suo cellulare, la patente e una lettera. “Sono un peso per tutti, non voglio esserlo anche per te”, avrebbe scritto in quella missiva, ultime parole con cui l’uomo avrebbe detto addio ai suoi cari. La sorella Elena gli ha risposto su Facebook: “Spero presto di poterti dire che non sei un peso sei la cosa più bella della nostra famiglia, sei la mia famiglia. Spero che tu sia al riparo e che stai bene”. E ha lanciato un appello per ritrovarlo, che sul social network è stato condiviso da oltre 2mila persone: “E’ alto circa 1.70 m peso 85 kg, capelli corti castano rossiccio, cammina con fatica, ha con se una sacca bianca con una scritta Promotek in blu e arancione, dovrebbe avere o una tuta bianca con scritta nera seven o jeans e felpa, giacca nera lunga. Chiunque lo incrociasse o lo abbia visto – scrive – contatti subito la stazione dei carabinieri vicina oppure la stazione dei carabinieri di Budrio 051/801104. Grazie infinite aiutatemi a trovarlo”.

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