E’ stata inaugurata ieri la Piazzetta Enrico Resca, nelle adiacenze della chiesa delle Creti di Budrio. L’intitolazione, approvata dalla giunta comunale e voluta da famigliari e amici, ha lo scopo di ricordare il prezioso contributo che il diacono [nella foto], morto un anno fa per un tragico incidente, ha dato alla nostra comunità e alle famiglie in difficoltà nel mondo.
ENRICO RESCA
Enrico Resca, diacono della Diocesi di Bologna, in servizio presso la parrocchia di San Lorenzo di Budrio, per molti anni ha svolto la sua fondamentale ed instancabile opera a favore di tante persone in difficoltà, italiane e straniere, costruendo ponti di solidarietà a Budrio e nei paesi più lontani e svantaggiati. Insieme alla moglie Paola ha ospitato coloro che necessitavano di particolari e costose cure mediche, ragazze-madri e tossico-dipendenti.
Forte della sua esperienza lavorativa alle dipendenze del Ministero di Grazia e Giustizia come educatore e formatore presso il carcere di Bologna, ha sempre cercato di risolvere i problemi dovuti al disagio delle nuove generazioni, in particolare tramite l’attenzione alle famiglie cui proponeva concreti modelli educativi basati sulla consapevolezza e sull’impegno sociale.
L’ESPERIENZA DI IFAKARA
L’attenzione alle famiglie, specie alle più giovani, lo ha portato ad essere il riferimento per diversi gruppi di famiglie budriesi anche organizzando con la parrocchia di S.Lorenzo momenti di svago e vacanze dove potere vivere la dimensione della condivisione mediante lo scambio di esperienze e testimonianze.
Da questi momenti vissuti insieme sono poi nate significative esperienze missionarie in terre lontane. Da ricordare il suo impegno in Tanzania presso la parrocchia di Ifakara nella diocesi di Mahenge dove grazie al suo lavoro è stato possibile costruire un Centro Giovanile per la formazione e l’aggregazione dei giovani e soprattutto offrire a varie famiglie budriesi l’opportunità di incontrare e conoscere direttamente una realtà così lontana e diversa.
A Budrio Enrico, attraverso la onlus Famiglie Accoglienti, nata proprio da una sua intuizione e di cui è stato per anni il presidente, ha sviluppato concreti gesti di solidarietà fra cui l’aiuto alle famiglie in difficoltà economica che vengono a Budrio per trattamenti protesici presso il Centro Inail, l’ospitalità anche prolungata a rifugiati o a persone in situazione di particolare disagio, la collaborazione con altre associazioni di volontariato e il mondo cooperativo per di recupero di beni e risorse a favore degli strati sociali più svantaggiati.
LA CHIESA DELLE CRETI, UN RIFERIMENTO PER LE FAMIGLIE
Con la crescita della nuova area delle Creti, Enrico ha instancabilmente lavorato per far sì che il complesso della Chiesa delle Creti diventasse un segno concreto della comunità parrocchiale di San Lorenzo e un punto di riferimento aperto e accogliente verso le nuove famiglie.
Il suo impegno generoso messo in campo ogni giorno con semplicità e la forte motivazione verso l’altro, che condivideva con la comunità cristiana e con quella civile, rappresentano un valore aggiunto irrinunciabile non solo per le persone che ha incontrato nel suo percorso, ma per l’intera comunità budriese, che lo ha conosciuto e apprezzato.