E’ stato rintracciato dalla polizia ferroviaria di Trieste, seduto su una panchina della stazione. Sta bene il budriese Emanuele Cocchi, agricoltore scomparso lo scorso 8 aprile, e per ora non vuole tornare, anche se avrebbe riferito ai militari che prima o poi rincaserà a Budrio. La sorella Elena: “Libera le tue ali e vai dove ti porta il cuore che sia qui, o in un altro posto noi ci troveremo sempre”.
RINTRACCIATO A TRIESTE
Emanuele Cocchi era scomparso poche settimane fa, lasciando sul tavolo di casa i suoi valori personali, il cellulare e una lettera destinata alla famiglia, in cui confidava di volersene andare ritenendosi “un peso”. Immediato era scattato l’allarme della sorella Elena, che tramite i social network, i giornali e la trasmissione televisiva Chi l’ha visto aveva fatto sentire la sua voce, per rintracciare il fratello. In queste settimane sono state parecchie le segnalazioni ricevute da Elena. Alcuni budriesi sostenevano di averlo visto passeggiare per le vie del paese, qualcuno aveva detto di averlo visto a San Lazzaro di Savena. Ma, a quanto pare, si trattava di segnalazioni fuorvianti. Perchè Emanuele Cocchi è stato rintracciato nei giorni scorsi dalla polizia ferroviaria di Trieste, durante un sopralluogo nella stazione della città.
PRIMA O POI TORNERA’
Una volta identificato, il budriese avrebbe raccontato la sua storia ai gendarmi, chiedendo anche il contatto di telefono della sorella, non più in suo possesso dopo l’abbandono del cellulare. Sono stati i Carabinieri di Budrio a informare Elena a seguito dell’identificazione, anche se non le è stato riferito nulla sul luogo dove attualmente Emanuele alloggia, visto che volontariamente il fratello ha scelto di andarsene. Emanuele avrebbe infatto riferito alla polizia che sta bene e che dimora in una struttura in cui gli forniscono anche il vitto.
Sempre da quanto riferisce la sorella, avrebbe dimostrato l’intenzione di tornare prima o poi a casa, anche se per ora preferisce riflettere e “sbollire” determinate situazioni lontano da Budrio.
“La città di Trieste – dice la sorella – non sarebbe stata scelta a caso. Lì ha fatto il militare, come addetto ai rilievi meteorologici. In quella città ha forse passato il momento più bello della sua vita”.
IL MESSAGGIO DI ELENA: “NOI CI TROVEREMO SEMPRE”
“Io sono qui, quando te la senti, sai dove trovarmi – è il nuovo messaggio-appello della sorella. “Non ti ho mai lasciato solo anche se ho seguito la mia strada, ed ora è tempo che tu segui la tua, sistemiamo insieme la famiglia e dopo libera le tue ali e vai dove ti porta il cuore che sia qui, o in un altro posto noi ci troveremo sempre. Ti voglio bene Lele”.