Partita da Pavia lo scorso 21 aprile, farà tappa a Budrio domenica 11 maggio la quinta edizione dell’Handbike, il giro di Italia dei disabili, organizzato grazie alla collaborazione di ProLoco di Budrio, Comune di Budrio, del centro Inail di Vigorso e del gruppo ciclistico AVIS Budrio. Dopo Primaveranda il nostro paese è di nuovo in festa: ecco il calendario della giornata e il percorso di gara.
IL PROGRAMMA DI DOMENICA
Cento partecipanti all’evento per una giornata dedicata alla sport e alla solidarietà. La gara partirà alle ore 15:00 dal piazzale del Palasport di Budrio, dove sarà allestito il paddock e il punto raccolta degli sportivi. Il circuito si snoda sul perimetro di un quadrilatero composto da via Partengo, via Muratori, via Gramsci, via Europa e via Edera. La premiazione è prevista alle ore 16:45. Già in mattinata gli atleti saranno a Budrio. Alle ore 10:30 si terrà il saluto delle autorità presso il centro protesi INAIL di Vigorso, alle ore 13:00 sono previste le verifiche tecniche con il comitato organizzativo, mentre alle 14:30 anticiperà la gara una biciclettata scolaresca. Il punto ristoro, aperto al pubblico, sarà in via Verdi, presso la trattoria Dalla Terra alla Tavola, che aprirà alle ore 11.30 per il Pasta Party, e la sera dalle ore 18:30.
PIERINI: “BUDRIO E’ LA CAPITALE DELLA PROTESICA ITALIANA”. PAGANI: “OFFRIAMO ACCOGLIENZA, AGGREGAZIONE E SOLIDARIETA'”
“Budrio oggi è anche la capitale della protesica italiana” – ha detto in conferenza stampa il sindaco Giulio Pierini. “Un paese dove ogni anno arrivano migliaia di persone con la speranza di trovare in una protesi, in una carrozzina o in un ausilio, non solo uno strumento di autonomia ma anche una ragione per ritornare a sperare, per avere una vita migliore. Se la pratica dello sport in generale è importante – ha continuato – in questo contesto lo sport è fondamentale e possiamo definirlo un vero e proprio strumento per la dignità delle persone disabili. L’Amministrazione comunale ha quindi da subito sposato e sostenuto l’iniziativa di portare a Budrio una tappa del Giro d’Italia di HandBike”. Carlo Pagani, presidente Proloco di Budrio, ha aggiunto che “la passione e l’orgoglio di produrre momenti di aggregazione e solidarietà per la nostra comunità sono le fondamenta sulle quali la Proloco di Budrio si è proposta per l’organizzazione di un evento sportivo di carattere nazionale come il Giro d’Italia di Handbike. La produzione di eventi turistici e culturali – ha continuato – si è voluta estendere a quelli sportivi, soprattutto quando interessano la solidarietà con chi nella vita è stato provato. Offrire accoglienza è una prerogativa della nostra terra bolognese – ha concluso – e nell’organizzare questo evento la Proloco di Budrio con il supporto dell’Amministrazione Comunale vuole dimostrarne continuità e tradizione”.
Con loro, Enrico Lanzone, direttore del centro protesi Inail ha commentato: “Autonomia e reinserimento lavorativo, familiare e sociale sono i principi a cui si ispira il trattamento protesico-riabilitativo effettuato dal centro protesi Inail per i propri assistiti. In questo contesto, lo sport è ritenuto fondamentale sia come strumento sia come obiettivo di partecipazione ed integrazione. Per questo motivo, nell’ambito della Convenzione Quadro nazionale Inail-Cip, è stato elaborato il “Progetto Sport” su cui è impegnato l’intero Centro Protesi che, insieme al Cip, ha accettato con entusiasmo di aderire alla seconda tappa del Giro d’Italia di Handbike 2014. Un plauso alla Proloco ed al Comune di Budrio – ha concluso – per la brillante iniziativa.”
“L’handbike è un esempio di come lo sport sia per la persona disabile uno strumento di affermazione personale e anche di socialità e di benessere” ha detto Gianni Scotti, presidente del Comitato paralimpico dell’Emilia-Romagna, che con il centro protesi Inail di Vigorso di Budrio sta realizzando un progetto proprio per favorire e diffondere la pratica sportiva tra gli assistiti. “Poter contare sull’esperienza dei tecnici e sulla qualità degli ausili che il Centro protesi mette a disposizione – ha continuato – ci fa ben sperare che da questa collaborazione possano emergere atleti di alto livello, che sappiano dare lustro al movimento paralimpico dell’Emilia-Romagna e di tutto il Paese. Madrina della trappa di Budrio del Giro d’Itala di Handbike – conclude Scotti- sarà Bebe Vio, campionessa italiana paralimpica di scherma in carrozzina, con vittorie internazionali nel palmares”. [Nella foto, gli organizzatori della tappa budriese del Giro di Handbike. Da sinistra: Giorgio Tugnoli, Gianni Scotti, Carlo Pagani, Giulio Pierini, Angelo Davalli, Enrico Lanzone, Marco Pondrelli, Maura Macchi]
Ed il Giro d’Italia di HandBike è pronto ad approdare a Budrio e far conoscere i suoi fantastici atleti.
Grazie a tutti gli amici di BUDRIONEXT
lancio una provocazione…dato che Pierini afferma: Budrio la capitale della proseica italiana qualcuno mi sa spiegare perchè non esiste e non si sta facendo nulla per fare una pista ciclabile dal paese al centro Inail?
Credo che una pista ciclopedonale serva in modo che chiunque arrivi a Budrio e deve recarsi a piedi al centro lo faccia in tutta sicurezza……
Che si faccia qualcosa di veramente utile…..
Sicuramente la provocazione c’è. E’ fuori da ogni dubbio la mancanza di una pista ciclo/pedonale Budrio- Inail , lungo questa strada, per anni, si sono viste persone costrette a camminare su un ciglio di strada sempre pericoloso. Però che si approfitti per fare polemica ( verso il Sindaco, con quel veramente utile?) per
una bellissima manifestazione durante la quale persone che, pur combattendo ogni giorno una battaglia personale , vogliono dimostrare il loro grande amore per la vita, per lo sport e per l’aggregazione, mi sembra non corretto e rispettoso.
Il rispetto sarebbe dovuto dal ruolo oltre che dal minimo di civiltà. E dovrebbe essere reciproco.
E’ innegabile però che la Pierini & C. di rispetto verso la Cittadinanza che dovrebbe ben amministrare ne ha dimostrato ben poco per non dire che spesso ha avuto in spregio tanto la Cittadinanza tutta che il singolo Cittadino. Giusto per citarne uno di momento parecchio grave, di grossa mancanza di rispetto verso la Cittadinanza, potrei ricordarle l’assenza del Regolamento per il Referendum Cittadino che è stata vigliaccamente usata per rigettare una raccolta firme ad argomento raccolta rifiuti.
Siamo in un Paese libero e lei può tranquillamente dire “W la Pierini & C.”. Ma credo che sia fuori luogo a bacchettare qualcuno che non lo dice o che, a palese ragione, “tira loro le orecchie”,
Tutto mettete in polemica, anche il rispetto dovuto alla manifestazione di domenica con ospiti disabili provenienti da tutt’Italia. Non ci fate una bella figura.
Lei sta facendo confusione. E direi anche volutamente.
Io vedo e leggo bene i commenti che dovrebbero essere inerenti all’articolo sull Hand Bike , ma non trovo ne apprezzamenti ne critiche pertinenti all’argomento in se, ma solo polemica politica, come al solito.
La confusione la rimando al mittente.
Signora Roberta, in altri argomenti ho chiesto informazioni sulla possibilità di avere una pista ciclabile che collegasse il paese di Budrio con l’ Inail e Vigorso, ma nessuno mi ha mai risposto, ne Lei, che come per miracolo ora spunta dal nulla, ne il sindaco, ne nessun altro; allora ho colto l’occasione di risollevare la questione.
E’ bello essere visibili quando ci sono delle manifestazioni del genere ed essere in pompa magna e tronfi di fronte ad eventi bellissimi come questo.
Io per primo sarò uno dei tanti volontari a essere presente lungo il percorso.
Le sembro poco corretto e rispettoso?
Invece è assolutamente puerile non parlare, coprendo con il silenzio, la discussione sulla possibilità di realizzare un progetto, credo non troppo costoso e utile a tutti, abili o diversamente abili che siano.
Vorrei solo capire se c’è volontà concreta, tempi, modi, costi, come potrebbero essere ripartite le spese etc etc da parte delle istituzioni nel costruire una pista ciclabile.
Non avendo avuto risposta in passato ho lanciato la provocazione.
Non noto niente di irrispettoso, anzi….quanti atleti domenica si chiederanno e rimarranno “attapirati” costatando che non esiste nessun percorso in sicurezza tra il centro Inail e Budrio?
Mi ringrazi se ho lanciato la provocazione, sarà servita a non fare fare la figura del pesce lesso a qualcuno.
Sig. Daniel non sono comparsa dal nulla e come già scritto lamento e non solo a parole ,qui in questo blog, la mancanza di una pista ciclo pedonale che colleghi Budrio e Inail. Mi da fastidio la polemica innescata da altri qui. Per quanto riguarda la disabilità e la manifestazione in oggetto ne sono da tempo partecipe e fattivamente operante. Saluti a domenica.