Hanno incuriosito i budriesi del centro storico di Budrio, con le loro magliette colorate, capelli al vento e movimenti sinuosi, in una domenica pomeriggio dedicata alla danza contemporanea. Sono le allieve dello Studio del Movimento coreografate da Paola Ponti e il duo Stivani-Frison di A/M Project per la rassegna 40zero54 organizzata dal Comune di Budrio, in collaborazione con il Teatro Consorziale, Chiara Castaldini e Alice Bariselli.
ALLA RISCOPERTA DEI LUOGHI DEL NOSTRO PAESE
E’ stata l’amministrazione comunale a voler fortemente mettere in scena un percorso di danza proprio nelle vie e negli spazi che in questi ultimi anni sono stati oggetto di restauro, come il torrione delle mura sud-ovest e la strada della cultura, con lo scopo di valorizzarli, oltre a portare la danza in strada e renderla fruibile a un pubblico più vasto. “A teatro la danza è seguita solo dagli appassionati” – spiega Chiara Castaldini, una delle collaboratrici al progetto. “Invece in strada ti trovi immerso in un contesto molto più dinamico, in un cui anche i passanti incuriositi, o il cittadino alla finestra, diventano spettatori inconsapevoli”.
Non solo domenica, ma per tutto il weekend il nostro paese è stato protagonista di iniziative legate alla danza. A cominciare dal laboratorio che il coreografo Michele di Stefano ha sviluppato da giovedì scorso, portando in scena poi, sul palco del teatro consorziale, gli allievi e il gruppo MK Impressions D’Afrique. Un successo di pubblico, insieme alla qualità apportata dallo stesso Di Stefano, una delle personalità più importanti della scena italiana e vincitore del Leone d’argento alla Biennale di danza del 2014. “Lui e il suo gruppo si sono talmente trovati bene a Budrio – ci racconta Chiara – che non si sono mai spostati dal paese per tutto il weekend”.
Sabato pomeriggio, 3 abitazioni private del centro del paese hanno fanno da scenografia alla rappresentazione della vita di Coco Chanel, mentre alle Torri dell’Acqua Silvia Berti ha offerto la propria danza ai visitatori della sua mostra, allestita con oggetti, spezzoni filmati e fotografie realizzati dopo aver passato giornate intere all’interno della struttura di via Benni. Insomma, una rassegna di rilievo che potrebbe ripetersi già dall’anno prossimo, valorizzando sempre di più le nostre eccellenze. “Spesso immaginiamo che le grandi proposte debbano arrivare da lontano – dice il sindaco Giulio Pierini – meglio se dall’estero. In realtà nei nostri comuni ci sono giovani realtà artistiche che hanno molto da dire e da fare: bisogna continuare a sostenerle per non disperdere e per trasmettere questo patrimonio immateriale”.
Foto: Sofia Benucci per Budrio Next