C’è ma non si vede. O meglio, resterà sulla carta almeno fino a settembre. La casa della salute di Budrio, promessa ormai da un anno, resta un progetto di intenti senza un via delle attività. Anche se sabato politici e dirigenti AUSL sono pronti a tagliare il nastro. Pierini soddisfatto: “E’ una trasformazione culturale. Ho difeso l’ospedale con i progetti, non con le bandiere”.
LA CASA CHE NON C’E’
Dopo un anno di rinvii continui la casa della salute di Budrio, la struttura di raccordo territoriale tra paziente e ospedale, sarà inaugurata sabato prossimo alle ore 10:30. Il progetto è stato illustrato in consiglio comunale da Francesco Ripa di Meana, direttore generale AUSL Bologna e dal direttore sanitario bolognese Massimo Annicchiarico. Peccato che, nei fatti, la casa della salute non esiste ancora, e non sarà attiva almeno – da nuova promessa – prima della fine dell’estate. Le uniche novità pronte già dal prossimo lunedì riguardano la nuova figura di un farmacista in struttura e la presenza di un infermiere in accettazione. Tutto il resto è ancora in alto male, enunciato solo negli intenti dei dirigenti AUSL. E dire che i ritardi non riguardano la realizzazione di una nuova struttura, nel senso proprio di edificio, visto che la casa della salute sarà organizzata all’interno dell’ospedale di Budrio.
LA FILOSOFIA DELLA CASA DELLA SALUTE
Dopo il taglio regionale di 260 milioni di euro sulla sanità e il conseguente ridimensionamento dell’ospedale di Budrio, la casa della salute è quel progetto volto a sostituire parte dei servizi dello stesso. Nata con l’obiettivo di evitare il ricovero ospedaliero e l’utilizzo del pronto soccorso per le questioni meno complicate, la casa della salute rappresenterà un raccordo sul territorio dei medici di medicina generale, infermieri della struttura, infermieri dell’ospedale e medici ospedalieri. In altre parole un’unica struttura in cui i professionisti di ogni livello dialogheranno tra loro per dare al paziente la miglior prestazione. L’accessibilità ai servizi sanitari sarà più semplice visto che non serviranno prescrizioni e il paziente potrà godere di un consulto medico senza troppa burocrazia o evitare di rivolgersi al pronto soccorso per le situazioni non acute. Nella struttura sarà presente un farmacista che fornirà i farmaci direttamente dopo la prestazione ambulatoriale o i ricoveri.
PIERINI: “COSI’ SI FANNO LE COSE, ABBIAMO DIFESO L’OSPEDALE CON I PROGETTI”
Il sindaco Giulio Pierini, ieri in commissione consiliare, si è detto soddisfatto dell’avvio della casa della salute. “E’ un nuovo e positivo inizio – ha detto – in cui c’è un ospedale con un pronto soccorso efficace, che ha triplicato gli interventi chirurgici e che è stato difeso con dei progetti e non con delle bandiere in piazza”.
E ancora: “Così si fanno le cose, si va verso il cambiamento, senza difendere lo status quo che non porta a miglioramenti. E’ una vera e propria trasformazione culturale che, grazie al grande sforzo di chi si sta adoperando, porterà a rompere la routine del lavoro autonomo di medici e infermieri, per farli lavorare in equipe e farli crescere grazie a quella competizione sana, utile sul lavoro”. E sulla partenza promessa per settembre: “Partiremo quando avremo tutti gli elementi e affinato le relazioni tra i professionisti”.
Scusate lettori e scusi direttore se approfitto del mezzo per farmi pubblicità senza pagare: sabato siete tutti invitati all’inaugurazione della mia pizzeria “i visi di bronzo”. Ecco, non chiedetemi pizze e calzoni però perché non ho il forno, ma veramente neanche farina, pomodoro e mozzarella. Io intanto apro!
Rimango veramente a bocca aperta. Ma non per la casa fantasma che avevo previsto ampiamente in un mio commento qui su Budrionext del 13 gennaio ( http://www.budrionext.it/?p=12224 ): “apriranno una casa della salute in ogni modo, magari senza metterci dentro niente, o quasi”. . . . . . . . . . .
Quello che veramente non tanto mi infastidisce ma proprio mi fa inc . . . . .quietare, è che si possa dire che a Budrio c’è un pronto soccorso efficace quando invece la grande professionalità di chi ci sta dentro è ormai MORTIFICATA dal dover spedire i pazienti al Maggiore o a Bentivoglio;
e che si possa dire “Ho difeso l’ospedale con i progetti”. . . . . ma quali? Quello di una struttura vuota? Ma abbiate almeno la decenza di inaugurarla quando c’è già qualcosa dentro! Ma come fanno a essere così?
e che il mio intelletto possa essere mortificato dal leggere che questi grandissimi professionisti con grande sforzo e sprezzo del . . . . pericolo? . . . no della decenza, parlino addirittura di “una trasformazione culturale che porterà a rompere la routine del lavoro autonomo di medici e infermieri, per farli lavorare in equipe e farli crescere grazie a quella competizione sana, utile sul lavoro”. Ovviamente con la sbiribindola come se fosse antani !
Ma qui veramente non abbiamo più limiti a ciò che si può dire. Ma se pensano di poter continuare così vuol dire che proprio diamo l’impressione di berci tutto quello che esce dalla loro bocca!
Competizione sana e utile sul lavoro? In un ospedale? Ma neanche in una pizzeria! Si lavora bene dove c’è armonia non competizione! Soprattutto in un ospedale.
Mah, torno ai lavori per aprire “i visi di bronzo” e ormai non dispero più, ai nostri problemi ci penserà Matteo da Roma!
Sabato, sette di giugno anno del Signore 2014,verrà eseguito uno spettacolare esercizio di prestidigitazione presso l’ospedale di Budrio.
Presenti le massime autorità sanitarie provinciali e regionali, apparirà come d’incanto l’agognata Casa della Salute, per sparire nell’arco di mezz’ora.La cittadinanza tutta è invitata all’evento.Si consiglia durante il difficile esercizio, di usare occhiali da sole tridimensionali.
Dopo una corretta informazione riguardante la casa della salute di Budrio, si può tranquillamente affermare con un esempio calzante, che sabato 7 giugno, presente la madrina e varie bottiglie di spumante, purtroppo mancherà la nave.
L’apoteosi dell’ipocrisia? Inaugurare qualcosa che non c’è? Potrebbe essere, ma dalla Pierini & C. può arrivare ancor di più: attendere prego…
A proposito di Sanità – ep. 2: ma lo sapete che se durante il we rimanete senza un farmaco per cui serve prescrizione medica, per procurarvelo dovete andare a San Pietro in Casale in quanto la Guardia Medica che ancora abbiamo a Budrio (per quanto?) non è abilitata a rilasciare questo tipo di prestazione?
Prima dite per mesi (procurando allarmi vari) che l’ospedale chiuderà. Poi passano i mesi, l’ospedale non chiude, anzi..
Si inaugura la Casa della Salute e voi riuscite a dare notizie false?
Ma é un blog di Budrio e per Budrio o é un blog di parte?
Bah
Parlare di corretta informazione mi sembra un po’ azzardato; diciamo che si tratta di enfatizzazione della cronica tendenza di questo blog a raccontare favole.
Il tutto in linea con una opposizione all’amministrazione fuori da ogni contesto reale e fatta su elementi inventati di sana pianta: chiusura ospedale, disastro della raccolta differenziata, debiti del comune di € 40 mln (ma tra di voi non c’è un semplice ragioniere che sappia fare di conto?) e oggi arriva anche questa sparata della Casa della Salute fantasma. Ma non vi siete ancora stancati di prendere delle sdentate?
Ecco uno dei 160 di Bortolotti. Direi … quel signore che non potendo più indossare la fascia tricolore ha sostenuto che i debiti di STEP non sono debiti del Comune?
Questa una delle differenza tra un renziano e uno della Pierini & C. : i Renziani ci mettono la faccia, quelli della Pierini & C. no. Speriamo non sia l’unica anche se decisamente positiva….
Ho voluto parafrasare il suo nick name con CredereperVedere, per far capire che chi ha punti di vista diversi o diverse opinioni su come è governato il nostro Comune non necessariamente deve essere un disfattista, può benissimo essere una persona che la pensa diversamente o che non si è votato al Partito facendo un atto di fede credendo a tutto ciò che gli viene propinato. Per le sdentate vedremo in futuro chi avrà il sorriso più smagliante! Benvenga Budrio Next con tutti i suoi commenti.
Il sig. VedereXcredere (della Pierini & C., è evidente) dopo 5 giorni non ha di che ribattere al sig. Mazzanti, qui sotto. Mi sa che i suo ragioniere gli ha dato torto. E forse era meglio passarci prima di scrivere dal ragioniere, si? Bah… questa difesa a tutti i costi di un macello fatto dall’amministrazione PD degli ultimi 12 anni lascia veramente senza parole.
Solo una cosa sig. CredereXvedere: i numeri non possono essere punti di vista, altrimenti siamo alla negazione dell’evidente, siamo ipocriti. Come difficilmente può essere un punto di vista che sia stato un bene metter soldi nelle torri dell’acqua e non averne oggi, o avuti 2 anni fa, per sistemare le scuole che ne hanno un gran bisogno. Perchè se è vero che nelle torri dell’acqua il sig. Chessa fa cultura (e mi spiace ma il jazz è d’élite, per appassionati e musicalmente parecchio colti, e nella massa sono pochini) nelle scuole si mettono le basi PER TUTTI. E queste ultime sono ben più importanti delle torri. Ma loro aspettano…
Io farò una opposizione fuori da ogni contesto reale, ma per favore mi dimostri che questi conti sono frutto della mia immaginazione:
14,3 milioni di euro il debito residuo del comune alle banche;
1,5 milioni di euro presi come anticipazione di cassa nel novembre 2013 e da restituire con interessi in 20 anni;
20,7 milioni di euro il piano di ristrutturazione finanziaria della step fino al 2030 (esclusi naturalmente i costi delle manutenzioni, tipo strade e verde pubblico che sono pagati a parte);
circa 6 milioni di euro di residui attivi (dei 14,5 totali) non più incassabili
Faccia lei la somma (sempre che mi creda, nel qual caso la invito a dimostrarmi che sono dati inventati).
Qualcuno ha giocato sulle parola “debito certificato”, che è un termine tecnico, ma i soldi che dovremo restituire a dei creditori sono quelli che le ho elencato.
Buona giornata
Maurizio Mazzanti
NOI per Budrio
I bilanci non si fanno con somme di mele e pere; se ci sono delle regole precise da rispettare (principi contabili e quant’altro) e proprio per evitare che si dicano sciocchezze quali quelle che lei ed il suo sodale Giacon state incautamente divulgando. Al Sig. Marco Garbuio: nella vita ho altro da fare che tenere dietro alle sue sconclusionate cavolate, abbia pazienza se non replico.
Complimenti per la calata di braghe! LOL
Quelle del sig. Mazzanti (e del sodale GIacon) non sono pere e mele, sono tutti EURO sig. NON_HO_IL_CORAGGIO_DI_METTERCI_LA FACCIA ( = ho la coscienza sporca!). Certo, per le regole precise da rispettare, come ho sentito all’ultimo consiglio comunale, i revisori dei conti han trovato tutto tecnicamente perfetto (ma le raccomandazioni che han lasciato dove le mettiamo?… o dove se le è messe?). Questo però non vuol dire che i debiti del nostro Comune siano solo quelli che lei ed il suo partito vorreste dare ad intendere.
Comune: debito X.
STEP, che appartiene 100% al Comune: debito Y.
Ci scriva qui, con tanto di Nome & Cognome, che il debito dei Budriesi NON E’ X + Y e perchè.
E diciamo, concludendo, sig. Fanfarone, che se nella vita avesse fatto altro sarebbe stato meglio per tutti si?
3 giorni…. e il sig. VedereXcredere tace… non risponde neanche al sig. Mazzanti, qui sotto, che lo invita a qualcosa di più CULTURALMENTE ELEVATO dei miei “conti del mercato”.
Siamo poi così sicuri che sia Cultura quella promossa sotto i più diversi aspetti dal PD?
Lei è un pidocchioso sig. CredereXvedere, perchè se quanto ha fatto sin’ora fosse realmente sano sarebbe ORGOGLIOSO di firmarsi con Nome & Cognome. Esca da Palazzo e si dedichi da mane a sera ai “pellerossa” che di sicuro la Comunità ne trae più vantaggio (o meno danno se vuole).
Ho letto su FB un commento in merito del direttore di questo blog che mi chiarisce bene che non qui non si fa un report delle cose dette, ma l’articolo é frutto dell’idea e dell’interpretazione della redazione. Va bene così, l’importante é sapere che non viene riportato quello che é successo, ma si legge solo una visione dell’autore (perché non é nemmeno un commento alla notizia questo).
Mi riferisco a questo:
“Sono abituato a rallegrarmi quando vedo i fatti. Non sulle parole, sugli intendimenti, sui progetti futuri dotati di carica innovativa. Partecipare a riunioni con dirigenti AUSL che te la raccontano quando tutti sappiamo qual è la verità.. fa molto male.”
Signora Paola, la domanda che tutti quelli che stanno leggendo il suo commento all’articolo si fanno è ‘ci è ci fa’;
Va bene così (come scrive lei).. l’importante è avere chiaro che lei ‘ci è o ci fa’; e quello che scrive è frutto della sua idea, interpretazione farlocca della realtà, associata a gravi problematiche inerenti a fardelli sugli occhi. In altre parole….. il suo commento è frutto della sua visione e non riporta un report delle cose scritte (e chissà a cosa si riferisce). Rimetta a posto la focale per favore.
Ennesimo atto di propaganda comunista…..
Lo dico da medico, la “casa della salute” non serve a niente, mi ricorda le monadi di Leibniz………pura propaganda. Un vecchio detto recita : “piu’ la rimescoli e piu’ puzza”……..
L’unica maniera per evitare che i pazienti non urgenti , i cd. “codici verdi o bianchi” , non afferiscano al PS ma seguano percorsi alternativi, e’ FARLI PAGARE . 100 euro a testa, dal neonato al centenario, senza esenzione alcuna.
Vedrete che fuggi fuggi ! Risolto in un baleno il problema dei posti letto e dei fondi da reinvestire nella Sanita’.
Peccato che finchè un medico non ci dice che è un verde o un bianco noi non si possa decidere se importunarvi o meno. Corollario: se fossimo in grado di capirlo da soli, se siamo nel verde o nel bianco, non avremmo bisogno di voi e voi sareste a spasso.
Mi dica, se uno sta male fuori dall’orario d’ambulatorio del suo medico o se la guardia medica è già fuori per altre visite, il malcapitato deve votarsi ad una divinità?
Se lei è veramente medico mi sa che ha studiato un po’ poco… o ha sbagliato professione.
Caro Mr. Garbuio, il malcapitato di turno, come lo definisce lei, puo’ senz’altro afferire al PS e, se riconosciuto “codice verde ” o ” codice bianco” (quindi malato non urgente ) paga i 100 eurini . Se no va in ambulatorio dal suo medico di base……senza scroccare servizi e dirottare risorse destinate a chi ha piu’ bisogno di lui. I pazienti devono capire che la cuccagna e’ finita e che il fondo del barile e’ gia’ stato raschiato. Chi si presenta per un giradito, una coppia di foruncoli o un bruciorino, oltre che vergognarsi, dovrebbe pagare. Poi , se io volevo fare il missionario, andavo in Africa….
Vedo che non mi ha letto con la dovuta attenzione e quindi risponde di conseguenza. E speriamo che non curi i suoi pazienti con la stessa disinvoltura.
Si, può essere che la cuccagna sia finita, ma spero che oltre a mettere nella M noi, i vari DG sanitari (ma non quelli del bagno) provvedano a mandare a casa quelli come lei: non ne abbiamo bisogno.
A quel punto spiegami cosa sinifica GIURAMENTO DI IPPOCRATE…… o non esiste piu?
Il rinvio a settembre non sarà per caso dovuto alle resistenze di quei medici budriesi che hanno l’ambulatorio di proprietà o di familiari e non si vogliono aggregare?
Pensionata di Budrio
Caro Dr. House ti va di vederci al Caffe’ Filopanti e mi chiarisci di presenza una volta per tutte la tua idea,magari visitarmi perche’ no?
La gente come te clientelare,con un posto che mai ha sudato(ai tempi non esisteva il nm. chiuso,eforse non saresti neppure entrato in facoltà) dovrebbe solo vergognarsi di dire quanto sopra.
E’ uno spreco abnorme anzitutto,non esistono le Fondamenta della casa 2° punto,sopratutto la gente andra’ ugualmente al PS scavalcando l’Utopica casa che “forse” verrà creata.
Quanto poi ai 100€,mi paghi una visita specialistica???
#L’abbiamo voluto noi va rivolto a tutti quelli che si lamentano ma votano tali “personaggi”…………
hashtag????
eh si #vinciamopoi
Ci troviamo costretti a intervenire su questo blog per mettere a
disposizione elementi di realtà che non vediamo riportati in questo post. Non corrisponde in nessun modo a verità il rinvio a settembre dell’inizio delle attività della Casa della Salute di Budrio;
questa può essere al massimo un’interpretazione dell’autore,
evidentemente fuorviante rispetto alle informazioni dettagliate
fornite durante la Commissione consigliare conoscitiva del Comune di Budrio di mercoledì 4 giugno 2014. Infatti da lunedì 9 giugno si apre un nuovo corso per quel che riguarda l’offerta dei servizi sanitari territoriali. Dunque il nuovo sistema di prestazioni sarà concretamente attivo già da lunedì. Rimangono solo tre servizi (consultorio, pediatri di comunità e neuropsichiatria infantile) in una struttura diversa, in attesa del trasferimento fisico nella Casa della salute, che avverrà nel mese di settembre.
Si sottolinea infine che le dichiarazioni “partiremo quando avremo
tutti gli elementi” e ” affinato le relazioni tra professionisti” attribuite al Sindaco sulla “partenza promessa per settembre” non sono mai state pronunciate, anche perché non é prevista nessuna partenza a settembre.
Io sono un po’ zuccone. lo ammetto. Però leggo qui il parere di un medico che dice essere la casa della salute di assoluta inutilità. Intanto mi chiedo perché il neologismo. Che vuol dire ca sa della salute? Se ci vanno persone ammalate, semmai dovrebbe chiamarsi “casa in attesa del ritorno della salute”. Sarebbe come definire gli ospedali “alberghi dell’ottimismo”. Ma una volta, non si chiamavano semplicemente ambulatori medici? O sbaglio. Quando vedo queste trasformazioni mi insospettisco. Non vorrei che dietro nomi da canzonetta si nascondesse il solito tranello. Siccome non ho soldi mi invento l’aringa da appendere sopra il tavolo: si strofina la fetta di polenta e si mangia aringa con polenta!
Gentile (im)paziente, la sua reazione e quella di altri che invocano il giuramento di Ippocrate quando si sentono minacciati nel portafoglio, e’ a dir poco patetica. La casa della salute e’ solo fumo negli occhi, un puro slogan elettorale , e non incidera’ in maniera significativa sul ridurre gli accessi al PS e i ricoveri in Ospedale (ricordatevi che questo e’ il vero obiettivo della nomenklatura che ci comanda, al solo e unico fine di risparmiare e giustificare i tagli sui posti letto e sul personale). L’esempio dell’aringa strofinata sulla polenta e’ quantomai calzante e solo chi ha gli occhi velati dalla disciplina di partito puo’ dichiararsi soddisfatto di un contenitore privo di contenuti quale e’ la casa della Salute . La mia ipotesi di fare pagare gli accessi impropri al PS era volutamente provocatoria e a quanto pare e’ servita allo scopo di innescare un dibattito nel dibattito. Ricordatevi che i medici, compreso il sottoscritto, sono sempre dalla parte dei pazienti , anche quando debbono sottostare a decisioni prese da chi li comanda e che non condividono, anche quando, pur scuotendo la testa, visitano giraditi, coppie o triplette di foruncoli, e bruciorini.
Senza nulla togliere alla sua coscienza e sicuro che lei operi da buon professionista, le ricordo solamente che quando un’azienda è in crisi (di liquidità, di prodotto, di produzione ecc.) ha diverse opzioni: chiude dei settori e si ridimensiona; fa finta di niente e attende l’inevitabile crak; prova a ristrutturarsi al fine di rilanciarsi e mantenersi sul mercato in condizioni diverse. Questo vale x tutti, anche per le aziende sanitarie; se il modello attuale non è più economicamente sostenibile la sfida è: chiudo o provo a riorganizzarmi per non dover rinunciare ad erogare dei servizi?
Magari si può provare ad erogarli in modo diverso migliorandone anche la qualità;
Dott. House, non sempre il cambiamento significa peggiorare le cose, a volte il cambiamento è anche innovazione, quindi la invito a non fare il conservatore ma a rimboccarsi le maniche; a tutti ed in tutti i settori ci viene imposto di cambiare, la sanità non può far finta di vivere in un mondo a se.
la Sanità andrebbe rivoltata come un calzino: uso improprio del pronto soccorso, forniture pagate a prezzi fuori mercato, sprechi e ruberie: per esempio, se il mio medico mi prescrivere 7 pillole ( una settimana di cura) PERCHE’ in farmacia mi danno una confezione da 25??.
Anzi , mi correggo: TUTTO IL BELPAESE andrebbe rivoltato come un calzino………………………….
Gent. utente di Granarolo, il fatto e’ che la Sanita’ non e’ come una fabbrica qualsiasi; l’inizio della fine e’ stata proprio la trasformazione degli ospedali in Aziende , dove si parla solo di budget e riduzione della degenza, dove i pazienti sono solo numeri e percentuali, dove il rapporto camici bianchi ( e vi comprendo anche gli infermieri) / personale amministrativo e imboscati in uffici vari con nomi altisonanti , e’ nettamente squilibrato a favore del denominatore. Provi a scorrere l’organigramma di un’azienda sanitaria e forse si rendera’ conto che il numero dei generali supera quello dei soldati.
Cio’ detto, per gli stessi motivi che Lei ha citato, anche i pazienti dovrebbero rimboccarsi le maniche, evitando di ricorrere al PS per disturbi piccoli, a volte ridicoli, contando sul fatto che spesso usufruiscono dell’esenzione dal tiket; i familiari degli anziani dovrebbero smetterla di parcheggiare i loro congiunti in ospedale accampando i pretesti piu’ disparati per ritardarne la dimissione; certo, per chi non e’ dentro le cose e crede alla propaganda dei politici, e’ facile abbandonarsi agli slogan e alla fede politica; per chi come noi
deve sempre trovarsi fra l’incudine e il martello, sottoposti a ricatti e pressioni , non solo facile non e’ , a volte e’ proprio impossibile. Mi stia bene.
…ma su questo sito è tutta un’invenzione!
Ma non vi vergognate?!
Se non lo dimostra in qualche modo è pura illazione e vale niente. Ci scriva qualche parola di più sig. Danilo…
Io penso Sig. VedereXCredere che lei abbia guardato i bilanci del Comune e Step con superficialitá o facendo finta di non vedere. Purtroppo per lei e per fortuna dei cittadini mi intendo di principi contabili e quant’altro (a differenza forse delle passate opposizioni, visto che il problema viene da lontano) e so come in un bilancio si riescono a trasformare lecitamente delle mele in pere, in modo da rendere tecnicamente ineccepibile i conti. Vogliamo parlare Sig. NonHoNeancheIlCoraggioDiMetterciLaFaccia di cessioni di credito e immobilizzazioni immateriali, visto che immagino sappia bene di cosa parlo? Io aspetto di essere smentito, possibilmente con argomentazioni tecniche e non con esempi banali.
Maurizio Mazzanti
NOI per Budrio