Budrio, la provocazione della lista civica per il ritorno dei cassonetti [IL POST FB]

26 giugno, 2014


Su Facebook la provocazione è lanciata. Dopo le tante critiche ricevute sul piano di raccolta porta a porta dei rifiuti, introdotto nell’ultimo anno, qualcuno sul popolare social network ha buttato giù l’idea di presentare una lista civica tutta dedicata al ritorno dei cassonetti in paese. Voi la votereste?

Facebooktwittergoogle_plusmail

Commenta via Facebook


15 Commenti


  1. votarlo?un po’ poco come programma…insomma ci vuole anche altro per pretendere il voto

    • Vero. Verissimo per chi vota informandosi bene prima: il 10%?
      Di fatto, se come sempre capita, si vota qualcuno perchè c’è uno bello e simpatico o stereotipato che appare in TV o nei cartelloni propagandistici, allora E’ PIU’ CHE SUFFICIENTE. Sicuramente quel simbolo partorirebbe qualcuno meglio di quelli che abbiamo oggi.

  2. Ritornare ai cassonetti, non è certo un gran programma! Pensate però quanti problemi (e costi) ci sono oggi per questo guaio. Una lista con solo questo intento migliorerebbe la nostra vita. Per il resto si vedrà.

  3. Se non altro sarebbe una lista non affiliata al PD, e quindi votabilissima………e come punto primo del programma mi starebbe benissimo !!!!!

  4. Ho bisogno di un’informazione: qualcuno sa i termini del contratto tra Hera ed il Comune? Perché se il contratto dura X anni ed è prevista (come immagino) una forte penale in caso di rescissione del contratto da parte di una delle due parti, allora il discorso è già finito….

  5. Se c’è una forte penale nel contratto è motivo in più per votarlo questo simbolo, perché vuol dire che siamo stati venduti e svenduti ad Hera… Differenziare è doveroso ma ai cittadini deve tornare qualcosa ad esempio una riduzione delle bollette !

  6. Ma a nessuno passa per la testa che quasi tutto il mondo occidentale fa la differenziata? Quale società lascieremmo ai nostri nipoti se ritornassero i famosi cassonetti? Vorrei ricordare che con i cassonetti,noi civilissimi budriesi, non avevamo superato la quota del 40% di differenziata. Colpa del Comune evidentemente non ha saputo scegliersi i cittadini! O probabilmente sono stati gli “altri” a non fare la differenziata! Poi sul problema HERA credo anch’io che sarebbe il caso fare delle verifiche.

    • Maaa… o legge da poco questo sito, o legge di fretta, o…. mi faccia capire: lei la differenziata riesce a farla solo se paga di più, se deve tenersi il rusco in casa anche 15 gg e solo se glielo raccolgono davanti alla porta in momenti ben precisi?

      Se la domanda qui sopra è troppo difficile gliene faccio una più semplice: con i cassonetti lei non riesce a differenziare come ora?

  7. ma a lei non passa per la testa che nel mondo dove fanno la differenziata non la fanno così?almeno lei si differenzia(toh le coincidenze…) dagli altri…la retorica dei figli in un mondo pulito…si è spostata ai nipoti.

  8. Sono più che d’accordo con Raul;
    alla lista civica proporrei……ma perché non torniamo agli anni ’50, quando per le vie del paese passava un carretto trainato da un cavallo con un netturbino che svuotava i bidoni lasciati dalle famiglie sulle strade, qualsiasi genere di rifiuti veniva ammucchiato nel cassone e svuotato poi in campagna alle porte di Budrio?!?
    Fare la raccolta differenziata dei rifiuti vuol dire fare dei passi in avanti in un mondo civile e se qualcuno ha dei problemi su tale gestione, sempre fra persone civili, si dialoga e si cerca una soluzione….

    • Anche da lei mi piacerebbe avere una risposta alla domanda in due versioni che ho fatto a Raul. Grazie in anticipo, se vorrà rispondermi.

  9. Gentilissimo Sig. Marco Garbuio, provo a rispondere io alle sue domande: se prima avevamo già i cassonetti e non siamo andati oltre il 40 % Lei crede che se ci torniamo facciamo meglio !!! conoscendovi in base ai commenti che vedo su questo sito, sono quasi che sicuro che torneremo agli anni 1300 circa. Sul fatto che ritorni qualcosa in tasca ai cittadini le posso già dire che avremo un enorme vantaggio sia economico che ambientale nel giro di 10 anni prossimi in quando con la raccolta porta a porta non dovremmo aprire altre discariche in Provincia (hanno dei costi enormi anche dopo la chiusura) e soprattutto cosa da non sottovalutare, le discariche non le vuole nessuno nel proprio territorio. Le ricordo che in termini di costi di raccolta e gestione nei processi successivi quello che pesa come un macigno è la frazione di secco cioè l’indifferenziato. Quindi animo in pace e cerchiamo di essere persone e cittadini responsabili magari nell’individuare delle cose migliorabili e fattibili in modo da renderla meno pesante per tutti invece di partire col presupposto che sia già tutto sbagliato. Vi Saluto Cordialmente

    • Sono contento della non risposta del sig. Raul e della sig.ra Alida. Non era mia vera intenzione infatti, far dire loro SI o NO. a spingerli a pensare che effettivamente la pap non era così necessaria. Grazie a loro e le mie scuse per essere stato tanto stringente.

      Gent. sig. Salvatore, io non farei i conti in tasca al mio vicino di casa. E’ una cosa brutta, non si fa. E’ da maleducati ed incivili. Semmai, dopo avergli chiesto gentilmente di imitarmi nel differenziare (cosa che doveva fare la Pierini & C.), riscontrato che non si adopera, gli si va a portare il conto. Perchè vede, facendo così come si è fatto, perchè lei è passato con il rosso abbiamo ricevuto tutti la multa e a tutti sono saltati 10 punti di patente. Il 40% di differenziata con i cassonetti vuol dire che bene o male c’era il 40% della popolazione che differenziava. Far pagare di più e togliere la libertà di conferimento con tutto quel che ne consegue per quasi neanche raddoppiare la % lo trovo abominevole. Ma lo sarebbe stato anche se avessimo raggiunto il 98%. SOPRATTUTTO perchè, come lei, la Pierini & C. ha considerato la Cittadinanza al pari dei caproni e non ha, PRIMA di attivare la pap, fatto informazione negli scorsi anni.

      Lei, sig. Salvatore, lo sapeva due anni fa che la UE ha una direttiva (non Legge, direttiva) che chiede ai paesi membri il 50% entro il 2015?
      Lei sapeva due anni fa che la Legge Italiana chiedeva ai Comuni il 65% entro il 2014?

      Io NO.
      Forse avrei dovuto saperlo, ma non lo sapevo. E come me credo non lo sapesse un sacco d’altra gente.
      E certo, le cose che dice lei sono proprio quelle che la Legge vuole realizzare: meno discariche ed un mondo migliore, più pulito. Ma c’è modo e modo di applicare/far rispettare la Legge.

      Allora, PRIMA INFORMO, informo TANTISSIMO, E POI esigo/obbligo, quando riscontro che la Cittadinanza NON RISPONDE. Questo avrebbe dovuto fare l’amministrazione Castelli & C. dal 2009 – ma magari anche prima – e poi la Pierini & C. da un paio d’anni in qua. Invece non hanno fatto nulla. Se non attivare la pap per paura di finire in tribunale, visto che a Dicembre scorso i numeri richiesti dalla Legge non c’erano.

      Comunque, nonostante lei mi abbia detto che se non paga di più e se non è costretto a tenersi il rusco in casa anche 15 gg e se non coglie l’attimo della consegna non riesce a differenziare come ora se ci fossero i cassonetti, ecco io sono convinto che anche lei ce la può fare.

      Io differenzio da 20 anni, forse più. Ma non ho mai preteso che tutti facessero come me. Lo sto ancora predicando ai miei figli, da sempre, ma ancora non lo sto pretendendo. Mi passo i loro cestini per sicurezza.

    • Gent. Sig. Salvatore, mettersi proni a lavorare per far funzionare qualcosa che non è condiviso, non legato ad un contratto di lavoro subordinato e con esborso maggiore di pecunia lo trovo quanto mai masochistico. Già che ci siamo evitiamo sacchi e secchielli, mettiamoci il rusco in macchina ed andiamo al Frullo a depositare il nostro rusco quotidiano con tanto di biglietto da 20 euro in mano da lasciare in portineria prima di entrare a scaricare no?
      No sig. Salvatore, qui il lavoro che già la Castelli & C. doveva fare era quello di mettere in piedi una bella campagna di sensibilizzazione con tanto di ritorno economico – anche se contenuto, nessuno pretende di conferire rusco e non pagar nulla – e forte pubblicizzazione dei risultati ottenuti così da rendere attori del cambiamento i giusti personaggi: noi Cittadini. Ad imporre e far pagare di più son capaci tutti. Questo è il fallimento dell’attuale e della precedente amministrazione. Fallimento che viene fatto pagare a noi. Loro non han capito niente e noi paghiamo.
      Cordiali saluti a lei.

  10. Pare proprio che i sinistri governanti di Budrio ritengano i propri concittadini degli emeriti imbecilli da punire e rieducare nella più bella tradizione stalinmaoista. Se la precedente raccolta coi bidoni era arrivata al 40%, forse dipendeva anche dal fatto che, per esempio, i bidoni dell’umido erano delle rarità; probabilmente si sarebbe potuto fare solo un poco più di informazione, o tante altre cosucce, prima di arrivare a spendere una marea di soldi dei propri concittadini in maniera tanto poco accorta. Quanto poi ai risultati attuali, resto sempre in attesa dei raffronti non solo sui quantitativi differenziati, ma sui quantitativi totali di rifiuti prodotti. Pierini, ovviamente, ci considera sotto dotati quando spara numeri a caso, ma non credo che sia un successo di cui essere orgogliosi con i nostri figli il produrre e pagare per i rifiuti a Budrio e poi scaricarne i costi sui comuni limitrofi. Se mi passate il termine mi sembrerebbe un furto, nella miglior tradizione di quella sinistra che Pierini ed i suoi rappresentano.

Lascia un commento


Il tuo commento sarà pubblicato al più presto una volta sottoposto a moderazione. I campi contrassegnati con * sono obbligatori.