Nel pomeriggio di mercoledì un 45enne italiano, residente a Voghiera, è rimasto ferito a Budrio durante un infortunio sul lavoro, avvenuto all’interno di una ditta del paese specializzata in lavori edili. Secondo gli accertamenti dei Carabinieri del luogo, il 45enne stava bruciando dei rifiuti, tra i quali una bomboletta di vernice spray che è esplosa all’improvviso ferendo al volto l’operaio.
Soccorso dai sanitari del 118, il malcapitato è stato trasportato in codice di media gravità al pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna e ricoverato presso il reparto oculistica con una prognosi di 45 giorni.
Stava faendo la raccolta differenziata ????
…come si fa ad essere spiritosi, quando succede un infortunio ad un dipendente sul luogo di lavoro, al quale viene anche diagnostica una prognosi di 45 giorni, poi non sappiamo se finiranno lì i suoi problemi…..
No jamps un minifrullo!!
Alida …non voglio fare lo spiritoso ad ogni costo..mi può dispiacere per l’operaio…ma secondo te è normale bruciare tutti i rifiuti insieme ??? la raccolta in un cantiere non si fa ?? questa è negligenza e menefreghismo da punire con sanzioni e se poi succedono incidenti la colpa è loro !!
Volevo solo riportare quello che dice il nostro regolamento in vigore a Budrio sul bruciare i rifiuti:
REGOLAMENTO COMUNALE DI IGIENE, SANITA’ PUBBLICA E VETERINARIA
Capo IV – Salubrità dell’aria
Art. 90
DIVIETO DI BRUCIARE RIFIUTI
E’ vietato bruciare pneumatici, residui di gomma, di materie plastiche, stracci, pellami,
residui di lavorazioni o altri materiali che possono originare fumi od esalazioni tossiche o moleste.
E’ comunque vietato l’incenerimento di qualsiasi materiale all’interno dei centri abitati.
Si applica in materia l’art. 674 del Codice Penale.
Quindi e del tutto evidente che non si poteva bruciare i rifiuti ma che li stessi dovevano essere conferiti tramite il servizio di raccolta o portati al centro di raccolta differenziata di Via Olmo.
Cordialmente Saluto
chi è causa del suo mal pianga se stesso….non si può parlare di “incidente” o di “infortunio” di fronte a simili comportamenti….
Non sarei così categorico… purtroppo nei cantieri edili la pratica di “bruciare” esiste da sempre ed è assai più comoda che andare in discarica (orari) od aspettare il giorno preposto… diciamo che dei cassonetti, temporanei, dentro o fuori dal cantiere e fino ad abitabilità conseguita (che storia!) potrebbero essere la soluzione principe. Ma noi abbiamo la pap….
Di fatto non è raro che in un sacco di carta che conteneva cemento (perchè poi è questo che vien bruciato, carta e pezzetti di legno) qualcuno faccia l’errore di buttarci gli scarti del pranzo e la bomboletta di un prodotto esaurito. Poi, quando butti tutto nell’ “inceneritore” locale… chi se la ricorda più la bomboletta?
e invece intendo essere categorico, e spiego perchè: io sono uno di quelli che si fanno “nu mazzo tanto” per smaltire CORRETTAMENTE i rifiuti derivanti dalla mia attività lavorativa. Ciò comporta, ovviamente, il dispendio di energie, tempo e denaro. per cui, i “furbetti” che cercano le facili/misere scorciatoie che tutti bene conosciamo (bruciare, seppellire porcherie di ogni genere attorno all’edificio che si sta costruendo o ristrutturando, abbandonare detti rifiuti lungo le strade) non godono della mia solidarietà..Punto.
Ma allora la sua invettiva era nei confronti dell’imprenditore, non del dipendente rimasto ferito…. i dipendenti eseguono ordini… forse era meglio una formulazione diversa.
Cmq bravo a lei che lavora bene.