Una corte di nobili e dame accompagnata dai soldati dell’esercito nel contesto dell’affascinante villa Ranuzzi-Cospi. Domenica scorsa, passeggiando lungo i viali alberati di Bagnarola, era facile imbattersi nella cavalleria reale, nei briganti e popolane vestiti proprio come nel ‘700. Bagnarola A.D. 1711 è la rievocazione storica che ha portato oltre 1200 persone a visitare la terra delle ville a due passi dal centro di Budrio. La presidente Zini: “E’ il successo di Bagnarola”. E già si pensa all’edizione 2015.
LA RIEVOCAZIONE CHE STUPISCE
Visitatori da Budrio, ma anche dalla provincia e da fuori regione sono arrivati domenica scorsa a Bagnarola per gustare il sapore di una giornata immersa nel Settecento. Un successo determinato in primo luogo dalla qualità degli eventi messi in campo, grazie al contributo del gruppi storici che si sono esibiti nelle danze antiche e nei duelli armati. Il momento più emozionante è stato lo scoppio dei fucili tra l’esercito dell’associazione torinese Pietro Micca e la cavalleria fiorentina dell’Aquila Bianca. Con il fascino di salire le gradinate di una villa storica in costume d’epoca e il sottofondo delle musiche d’arpa. Intorno alla villa, in via Armiggia, il mercato artigianale e nel parco pubblico sono stati ricostruiti i tipici giochi settecenteschi.
Ecco le foto realizzate da Sofia Benucci e Sergio Aleardi per Sopra Le Righe – Comunicazione & New Media che ha curato la comunicazione dell’evento.
ZINI: “VI SORPRENDEREMO ANCORA”
La prima a esprimere soddisfazione è stata Chiara Zini, presidente dell’associazione Bagnarola nel ‘700, organizzatrice dell’evento. “La rievocazione di domenica scorsa – ha detto – è il successo di una comunità, che ha espresso tutto il suo potenziale portando alla luce le bellezze storiche della frazione. Il ringraziamento più grande va a tutti i volontari che si sono impegnati per rendere possibile questo, alle imprese che hanno finanziato l’evento, a tutti i gruppi storici che ci hanno raggiunto dall’Italia per raccontare insieme a noi questa storia. Un ringraziamento speciale è dovuto a chi ha lavorato per garantire la sicurezza e l’organizzazione: dalla protezione civile alla polizia municipale, dalla Pro Loco all’ASCOM. E a tutti quelli che, non vorremmo dimenticare nessuno, hanno creduto nel progetto. Abbiamo visto nei vostri occhi lo stupore quando i fucilieri hanno brandito le armi o quando la villa è diventata il palcoscenico dei balli storici. Vi promettiamo che l’evento non rimarrà isolato, e che presto l’associazione Bagnarola nel ‘700 vi sorprenderà di nuovo. Ne siamo certi”.
Senz’altro una bella atmosfera ma 1.200 persone? chissà che ressa. Peccato che dalle foto si vedono solo figuranti e alcune persone a passeggio, Non è che anche a ” Budrio Next” piace il giornalismo che fa “notizia” a tutti i costi.