Stop al consumo di suolo. La crisi economica che si è abbattuta sul nostro paese negli ultimi anni ha reso invendibili case e appartamenti. E ora il consiglio comunale fa un passo indietro con le linee di indirizzo del nuovo piano regolatore, che “restituisce” all’agricoltura molti terreni prima previsti edificabili. TARI a ortofrutta e fioristi: il “mostruoso” aumento scende dal 148% al 70%. Polemica sulle biomasse. Pierini: “Siamo contrari”. Mazzanti: “Allora perché ne costruite a Galliera? Disprezzo gli assessori all’ambiente venduti”.
PIERINI: “STOP AL CONSUMO DI SUOLO”. OPPOSIZIONI VOTANO CONTRO
E’ durato quasi 6 ore il consiglio comunale che lunedì scorso ha messo al centro del dibattito politico il nuovo piano regolatore del paese. Ma non solo. TARI, biomasse e passante nord sono gli argomenti che hanno portato maggioranza e opposizione nuovamente allo scontro.
Alla fine il consiglio comunale ha detto sì con i soli voti del PD all’adozione delle linee strategiche del PSC, con il superamento dell’ultimo piano del 2012 che prevedeva sul nostro territorio l’avvio dell’edificabilità su troppe aree, che non hanno visto la luce a causa della crisi economica. Gli architetti Raffaella Bedosti e Francesco Sacchetti, chiamati a illustrare la situazione, hanno evidenziato che “le dinamiche economiche in atto negli ultimi anni hanno reso particolarmente visibili le criticità del PSC vigente, nell’eccesso del numero di alloggi previsto in rapporto all’effettivo fabbisogno, e un consumo programmato di territorio agricolo non motivato da effettive necessità insediative”. Per questo si è deciso di invertire la rotta e di ridurre le aree destinate a diventare edificabili. Il sindaco Pierini si è detto soddisfatto del voto positivo dell’aula. “Adattiamo questo PSC ai tempi che cambiano e rinunciamo a costruire per non stravolgere il profilo del nostro paese e per limitare il consumo di suolo, restituendo ettari (circa 100, ndr) all’attività agricola”. Favorevole il gruppo di maggioranza. “Proposte di buon senso – ha detto il consigliere democratico Valerio Orlandini – che prendono atto di un rallentamento demografico nel nostro comune e vanno incontro alle richieste che l’Unione Europea e la Regione ci ha fatto”. Voto contrario delle opposizioni. Pasquale Gianfrancesco (Amare Budrio): “Mi fa piacere che la giunta e la maggioranza ammettano un errore”. Mazzanti (NOI per Budrio): “Quando si tratta di approvare gli 8000 ettari del passante nord, non c’è più un consumo di territorio?”. Giacon (M5S): Oggi il vostro imperativo è diventato limitare il consumo di suolo. Bene anche noi siamo di questo avviso. E allora occorre mettersi anche contro agli impianti a biomassa, al passante nord e dunque alla politica del PD provinciale”.
PASSANTE NORD, FIRMATO L’ACCORDO. MA ARGELATO E CALDERARA SI SMARCANO.
E nello stesso giorno in cui il consiglio comunale di Budrio adotta il nuovo piano regolatore, arriva la firma dell’accordo per la realizzazione del passante nord di Bologna. L’infrastruttura, che passerà anche sul territorio comunale di Budrio, ha avuto l’avvallo nero su bianco di Ministero, Regione, Enti locali e Autostrade. Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha espresso soddisfazione: «Finalmente si sblocca un’opera di cui si parla da anni. Un’opera di importanza nazionale, che servirà anche a decongestionare la tangenziale di Bologna, e per la quale viene rispettato il tracciato proposto dagli enti locali”. Ma due comuni della provincia di Bologna si smarcano dall’accordo. Irene Priolo (Calderara di Reno) e Claudia Muzic (Argelato) mettono infatti in chiaro, in una nota congiunta, che “la sottoscrizione non ha avuto la condivisione delle sottoscritte. In un messaggio rivolto al responsabile degli enti locali del Pd, poiche’ l’incontro preliminare a questa firma si e’ svolto ieri sera in sede politica e non istituzionale, abbiamo motivato il nostro dissenso e quindi la nostra assenza allo stesso”. Ora, aggiungono Priolo e Muzic, “auspichiamo maggiore trasparenza e rispetto per i comuni in futuro, le premesse non sono state delle migliori”.
TARI, DIMEZZATO AUMENTO A ORTOFRUTTA E FIORISTI
Nel consiglio comunale di lunedì è arrivata anche la correzione alle aliquote TARI per i commercianti. Il “mostruoso” aumento del 148%, approvato dal consiglio comunale nel mese scorso, è stato ridotto al 70%, dopo le pressioni di commercianti e forze politiche. Per far fronte al mancato introito è stato riaumentato il prelievo previsto per banche e istituti di credito e spalmato l’aumento su tutte le categorie produttive del paese.
BIOMASSE. PIERINI: “SONO CONTRARIO”. MAZZANTI: “ALLORA PERCHE’ LE COSTRUITE A GALLIERA?”
Nella lunga serata è scoppiata nuovamente la polemica sulle centrali a biomassa. Pierini alle opposizioni: “Non ce la venite a raccontare che noi siamo a favore degli impianti a biogas. Noi siamo contrari a ogni tipo di produzione di energia che diventi speculativa”. Ma Maurizio Mazzanti (Noi per Budrio) ha contestato la posizione politica del Comune di Budrio con una interpellanza. “Come fate a dire che siete contrari quando le avete costruite a Budrio e quando la società Service Cento Spa, detenuta dalla Fondazione Benni, a sua volta controllata dal Comune di Budrio, da maggio 2014 detiene quote azionarie della società che gestisce l’impianto a biomassa di Galliera? Un Sindaco che nei fatti si comporta all’opposto di quello che dice, deve porsi il problema della sua credibilità morale prima ancora che politica. E i consiglieri del PD che non gli chiedono conto sono suoi complici”. All’interpellanza, il sindaco dovrà rispondere per iscritto entro 30 giorni.
Mazzanti, poi su Facebook, è tornato all’attacco: “A Monghidoro un assessore all’ambiente contrario alle biomasse si dimette. Ci sono assessori con le palle e quelli venduti. Riconoscenza ai primi, disprezzo per i secondi”.
Qualcuno dovrebbe spiegare ai sindaci che il PSC non è il Piano Regolatore ma il piano degli assetti strategici e invarianti del territorio. Se si è resa necessaria questa Variante delle due l’una o era sbagliato il primo PSC o è sbagliata questa. Un po’ di autocritica ogni tanto non guasterebbe
Se il passante nord di Bologna verrà fatto e passerà nel territorio di Budrio una cosa è certa: molte famiglie scapperanno dal paese, me incluso.
Non mi rovinerò certo la salute e respirare l’inquinamento delle auto che passeranno vicino casa.
Ho un presentimento: la popolazione di Budrio nei prossimi anni diminuirà, altro che costruire case…..altra bella pensata di Pierini e i suoi compagni di merende del partito.
In pratica, la stessa cosa che è capitata a Poggio Piccolo 😀
Se il passante nord di Bologna verrà fatto e passerà nel territorio di Budrio, io vendo la casa per cui sto pagando il mutuo e vado da un’altra parte.
sa già che passerà sotto casa sua?…no perchè al di là che personalmente sono contrario a questo ulteriore consumo di terra a beneficio di asfalto e traffico,però cerco anche ,se possibile,di capire dove e come passerà…se passerà
Lucio, cosa importa a quante centinaia di metri passerà da una casa rispetto ad un’altra? Quel che è certo è che porterà inquinamento e rumore a distanza di chilometri dalla sede stradale e, cosa non da poco, un netto aumento della criminalità, attratta da una comoda via di fuga e da una zona abitata da gente mediamente benestante.
Concordo con Nina.
Non si preoccupi per la gente mediamente benestante, con le scelte lungimiranti delle nostre amministrazioni, tempo dieci anni e saremo mediamente poveri.
Quando capiremo che in Emilia e Romagna siamo governati da un sistema politico affaristico che da tempo ha tagliato il cordone ombelicale con il mondo del lavoro ed il cosidetto ceto medio (ormai in estinzione), non sarà mai troppo tardi. Il sistema ha bisogno di sindaci yesman che non pongano ostacoli a tutto ciò che viene loro “consigliato” sia che siano centrali a biomassa o inutili e dannosi passanti stradali.Naturalmente per avere l’avvallo del popolo plaudente e perchè l’Europa ce lo chiede, da una parte ridà all’agricoltura una manciata di ettari che esso stesso aveva tolto con piani regolatori scellerati mentre dall’altra ne toglie a migliaia per la costruzione di uno spreco a sei corsie, che L’Europa non ci ha mai chiesto.
Invece di buttare soldi pubblici nel Passante Nord, i nostri governanti locali, provinciali, regionali, nazionali ed europei, dovrebbero potenziare i mezzi pubblici, locali, nazionali ed internazionali.
Io sono stato sempre contrario a questa nefasta opera e l’ho detto nelle sedi in cui si è discusso in passato.
Gli investimenti vanno fatti nei settori che disincentivano l’uso dei mezzi di trasporto privati a vantaggio di quelli collettivi, riducendo consumi energetici ed inquinamento.
Quindi la Regione, la Provincia ed i Comuni favorevoli al Passante Nord sono palesemente in errore e attuano politiche contrarie a quelle da loro sbandierate pubblicamente.
Davide Poli
Ex Presidente del Consiglio Comunale di Budrio (2007-2012)
Funzionario della Regione Emilia-Romagna
Il fatto che lei sia sempre stato contrario non fa sì che lei abbia pure ragione.
Sig. Aldo senza cognome, se uno esprime la propria posizione lo fa in quanto ritiene possa essere ragionevole, come credo sia la mia.
Se invece uno esprime considerazioni banali come le sue, probabilmente lo fa perché non sa come argomentare le proprie opinioni.
E’ un peccato, perché sono convinto che lei sia sicuramente in grado di esprimere opinioni documentate e approfondite, oltre a battutine scontate.
Cordiali saluti
Sig. Davide con il cognome, non so che lavoro faccia Lei, ma io ho la sfortuna, per lavoro, di percorrere tante migliaia di km in auto e, pur essendo felice se Lei riesce ad arrivare in treno al Suo ufficio comodamente, e pure spendendo poco, visto che i costi del trasporto pubblico vengono allegramente scaricati sulla comunità, vorrei potermi muovere con celerità. Vede Sig, Davide con il cognome, se io sono felice che tutti gli altri possano passare con la loro famiglia la maggior parte del loro tempo, vorrei poter anch’io fare lo stesso. E consideri pure che, a differenza del trasporto pubblico, il mio trasporto me lo pago da solo, e pure piuttosto salato. Il passante nord non è nient’altro che l’equivalente bolognese del passante di Roma, che oltre che togliere migliaia di auto al traffico romano, ha fatto sì che le stesse auto possano transitare con un inquinamento enormemente minore su di un percorso dove rimanere bloccati per ora era la norma. Ora, mi perdonino i vari ‘no tutto’ ma purtroppo c’è qualcuno che, per mantenere in piedi il carrozzone, oltre che combattere contro la crisi ed uno Stato che fa di tutto per ammazzare la voglia di fare, deve pure vedersela con i sognatori di bucolici mondi che grazie a Dio in Italia sono un ricordo del passato. Quando per andare da Milano a Napoli bisognava programmarsi 24 ore di viaggio tutti sognavano le autostrade. Adesso, invece, le autostrade efficienti e possibilmente più a buon mercato sono odiate da tutta quella gente che, guarda caso, vive nella bambagia di lavori che in nessun modo si confrontano con i mercati, con persone che, nella maggior parte non si sono mai guadagnati nemmeno la metà di quello che costano alla comunità. ma che riescono a provocare danni che stiamo valutando, tutti insieme, oggi dopo decenni di utopie. Probabilmente, Sig. Davide con il cognome, lei non ha ancora capito che il mondo attorno a noi corre, e noi, grazie anche alle sue idee, stiamo diventando poveri, per noi, per i nostri vecchi e pure per i nostri figli e nipoti. Spero di essere stato chiaro con il seguito della mia battutina che ribadisco: ci sono un sacco di cose a cui i ‘no tutto’ sono contrari per partito preso, questo non vuol dire che abbiano automaticamente ragione. Imparaiamo che, in Democrazia, decide la maggioranza, non i più rumorosi.
Benvenute le sue rispettabili ed articolate considerazioni ed opinioni.
Molto meglio delle battutine del commento precedente.
Ognuno in democrazia è libero di esprimere le proprie posizioni, magari senza astio ed evitando di offendere gli altri, ma ritenendo di avere alcune ragioni, senza pensare di avere ragione su ogni punto.
Non intendo replicare ai giudizi da lei espressi su di me, senza peraltro conoscere niente di ciò che è stato il mio CV (e non ci tengo nemmeno che lei lo conosca).
Sull’argomento trasporti pubblici vs mobilità privata c’è un’ampia letteratura e sul passante nord c’è stato un dibattito pubblico con svariati progetti e proposte.
Se lei ritiene che la spesa per il trasporto pubblico sia eccessiva e danneggi la libera circolazione delle auto, io penso esattamente il contrario. Confrontando il sistema dei trasporti pubblici italiano con quello dei paesi nord-europei, è vero l’opposto: la Germania non ha rinunciato ne al trasporto pubblico ne a quello privato, ma entrambi i sistemi sono molto più efficienti dei nostri. Quindi le due cose non sono in antitesi.
Per quanto concerne l’uso dell’auto per raggiungere il luogo di lavoro, per anni sono stato costretto a macinare chilometri, causa l’assenza di alternative. Non era assolutamente piacevole.
Quindi se lei ritiene indispensabile il Passante nord, alla luce delle necessità da lei esposte, si tratta di una posizione legittima, come legittima credo sia la mia esortazione a rendere più efficienti ed estesi i trasporti pubblici.
Io resto convinto che sia meglio rafforzare la rete di trasporto pubblico, per alleggerire il traffico privato su Bologna. Lei la pensa in modo opposto. Quindi Amen, su questo punto e probabilmente su altri la pensiamo diversamente.
Piccola digressione: Chi decide in democrazia? si spera la maggioranza, ma temo che spesso contino di più altri argomenti, al di la delle diversità d’opinioni. Argomenti molto più concreti e quantificabili delle idee. Che non si fraintenda: con ciò non faccio minimamente riferimento alla questione Passante. E’ una considerazione generale sul funzionamento concreto delle democrazia, soprattutto di quella italiana.
La penso esattamente come te, Davide.
Opposizione durissima e senza sconti su questo scempio.
Un’opera utile (e che quindi non si farà) sarebbe quella di interrare il tratto ferroviario che attraversa il paese. Si eliminerebbero i 4 passaggi a livello che bloccano il traffico più volte al giorno e creano inquinamento.
Veramente una grande idea!!! Mi complimento con Lei! Sono sicuro che nessuno ci aveva mai minimamente pensato! Giusto per darci un’idea di massima, con quanti milioni di euro lei pensa di contribuire alla realizzazione di questa idea?
secondo me costa meno fare un bel ponte sopra a Budrio, dopo il passante nord ci inventiamo anche il passante sopra!!
sì veramente…l’idea di interrare non la giunta comunale(a costo zero),ma il tratto ferroviario è geniale…davvero
Sig. Davide con il cognome, non si impermalosisca, e soprattutto proviamo tutti ad usare i vocaboli nel giusto significato che i dizionari normalmente gli attribuiscono. Offendere nell’uso comune, viene inteso come il pronunciare parole, compiere atti, tenere comportamenti lesivi della dignità, della reputazione di una persona.
Ora, io non credo di averla offesa, a meno che lei non si sia riconosciuto fra coloro che io definivo: quelle persone cresciute nella bambagia di lavori che in nessun modo si sono mai dovute confrontare con il mercato e che non si sono mai guadagnate nemmeno la metà di quello che costano alla comunità. Non ho nessuna necessità di conoscere il suo CV, come non credo che lei abbia necessità di conoscere il mio visto che stiamo confrontando delle idee. Ma proprio perchè confrontiamo delle idee dobbiamo almeno avere l’onestà morale di non tentare di piegare le idee al nostro tornaconto personale.
Cari Aldo e Davide Poli con il cognome, mi ha intrigato la vostra discussione e vorrei intromettermi e chiedere al sig. Davide Poli col cognome di rileggere attentamente il primo commento del sig. Aldo che recita esattamente
“Il fatto che lei sia sempre stato contrario non fa sì che lei abbia pure ragione.”
Praticamente il sig. Aldo ha semplicemente espresso una propria opinione, il fatto che questa opinione sia diversa dalla sua sig. Davide Poli col cognome non significa che ci sia un intento ad offenderla, anzi secondo me è offensivo parlare di battutina riferendosi ad un commento sensato che esprime semplicemente un’opinione!
Distinti saluti
una considerazione da profano !!!!
se costruiranno la passante nord spero non la diano da costruire a quelli/o che hanno costruito quel nuovo pezzo di trasverale di pianura dove gli automezzi pesanti non possono circolare perche’ un ponte non li reggerebbe!!!!( cosi mi hanno detto )
non sarebbe meglio prima FINIRE la trasversale di pianura ???????????? prima di iniziare una nuova opera ?????????
in breve tempo si sono costruite in pochi kilometri tante nuove strade TUTTE non terminate .
SIGNORI la lotta la devono fare i nostri nipoti (scherzo ) perche’ io sicuro e ho 57 anni non ne vedro’ la fine di questa passante nord…….
L’idea di fare il passante nord è nata in quanto con il passare degli anni è aumentato il traffico merci, però alcune stime dicono che in futuro questo tipo di trasporto su strada andrà diminuendo, quindi perchè fare questo benedetto passante?
E perchè il 50% dei mezzi pesanti viaggia vuoto quando una volta scaricata la merce potrebbero caricarne altra e fare il viaggio di ritorno con uno scopo preciso?
Bisogna sempre considerare, caro Sig. Claudio, che se la trasversale di pianura non è finita solo nel tratto budriese, dobbiamo sentitamente ringraziare le amministrazioni che hanno governato Budrio negli ultimi 30/40 anni. Io non ricordo i nomi di tutti i partiti che in questo periodo hanno espresso i sindaci e le amministrazioni cittadine, ma se chiede ai dirigenti dell’attuale PD, probabilmente riescono a darle una risposta piuttosto precisa. Le consiglierei di rivolgersi al Sig. Pierini. Secondo me scaricherà la colpa su Berlusconi e direttamente su Mussolini. Nello scaricabarile in quel partito hanno un’esperienza veramente unica!
Va bene allora, non diciamo che sarebbe meglio interrare la ferrovia.
Non vorrei che qualcuno si offendesse. Saluti
STOP AL CONSUMO DEL SUOLO! In comune sanno che in via D’Ormea è stata demolita una villetta, abbattuti alberi grandi e datati per costruire mostruosi appartamenti “energetici”e non è rimasto un filo d’erba del giardino che c’era attorno alla villetta suddetta? Anche questo non è forse consumo del suolo? O forse il consumo del suolo è differente a seconda del costruttore che lo consuma e che magari ha più santi in paradiso?