Budrio, bufera sull’informazione pubblica. Notiziario del Comune attacca le opposizioni

17 settembre, 2014

Un’articolo del notiziario del Comune che taccia le opposizioni di speculazione sulla moria di pesci nella valle Benni. Un pezzo, presente nel numero di settembre del periodico, che parla di “insinuazioni per far polemica” e condanna le “informazioni manipolate, tendenziose e fuorvianti”. E dopo la pubblicazione l’opposizione è andata su tutte le furie. Mazzanti (NpB): “E’ gravissimo”. Giacon (5 Stelle): “E’ un trucchetto meschino”.

IL NOTIZIARIO COMUNALE
Lo strumento dell’amministrazione comunale dedito all’informazione pubblica è BUDRIO Terra e Civiltà, mensile consegnato nelle buchette di tutte le famiglie budriesi. Nel giornale trovano spazio gli eventi e le iniziative del territorio, distinte dalla parte politica, alla quale è assegnato uno spazio determinato. Già nei mesi scorsi, però, le opposizioni avevano mostrato un certo fastidio per le pubblicazioni e Antonio Giacon aveva definito il notiziario un “periodico di distrazione di massa”. Poi, la settimana scorsa, è arrivata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Un articolo scritto dalla redazione, e dunque fuori dagli spazi concessi alla politica, che attacca duramente le opposizioni nel merito della questione della moria di pesci della valle Benni di Mezzolara. Un articolo, tra l’altro, ripreso tale e quale dal blog del sindaco Pierini, dove era stato pubblicato poche settimane prima. “Con le speculazioni e accuse da parte di esponenti dell’opposizione – si legge nelle prime righe dell’articolo incriminato – si era tentato di presentare l’accaduto come un disastro ecologico, alludendo all’inquinamento prodotto dalle vicine centrali a biogas“. E ancora: “Le insinuazioni possono servire alla polemica spicciola dei primi giorni. Chi quotidianamente si oppone a tutte le scelte di questa amministrazione anche in questa occasione non si è certo astenuto. Ma i cittadini – continua il pezzo – hanno diritto a informazioni basate su analisi condotte scientificamente, e non a informazioni “per sentito dire” o, ancora peggio, manipolate, tendenziose e fuorvianti“.

MAZZANTI: “E’ GRAVISSIMO. SI FA RIFERIMENTO A UNA IPOTESI DI REATO”
“Il notiziario – ha spiegato il capogruppo di NOI per Budrio Maurizio Mazzanti – ha funzione informativa e la redazione non può esprimere giudizi verso le opposizioni, giudizi che possono orientare in maniera distorta o di parte l’opinione dei cittadini”. Tra l’altro, Mazzanti rileva anche un altro particolare. “Trovo gravissimo – scrive – che venga attribuito genericamente alle opposizioni l’allusione all’accusa di un inquinamento prodotto dalle vicine centrali a biogas.
Si fa riferimento a un’ipotesi di reato e quindi l’affermazione riportata dal notiziario Terre e Civiltà è gravissima e lesiva dell’immagine del mio gruppo e più in generale delle opposizioni”.

GIACON: “SI ORGANIZZI UN COMITATO DI REDAZIONE DEMOCRATICO”
“Un trucchetto meschino, al quale da tempo siamo abituati, messo in atto da questa amministrazione sempre più in banana”. Così Antonio Giacon, per il Movimento 5 Stelle, ha scritto sul blog della lista. “Pensiamo sia ora – ha proposto – che questo notiziario smetta di essere nelle mani del solo sindaco ma che arrivi ad essere un vero periodico informativo a disposizione di chi lo paga, ovvero dei cittadini. E’ ora che venga formalmente discusso questo tema in Consiglio Comunale e che venga organizzato un democratico comitato di redazione che valuti i contenuti pubblicati”. Giacon ha poi annunciato verifiche: “Come Movimento 5 Stelle verificheremo inoltre molto attentamente se in questo modo spregiudicato e discutibile di utilizzare degli strumenti pubblici rientra nei parametri della correttezza e della legalità”.

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7 Commenti


  1. La faccenda del notiziario riportata in questo articolo è solo la punta dell’iceberg dei rapporti tra maggioranza e opposizioni e del ruolo istituzionale che il Sindaco ha voluto manifestare.
    L’atteggiamento e il comportamento del Sindaco tendono, a mio avviso, a considerare l’Amministrazione, nel complesso, come a una esclusiva pertinenza sua e del PD (nemmeno della coalizione Budrio Bene Comune, che nei fatti non esiste).
    Questo è sintomo di una concezione della cosa pubblica che non condivido e che sintetizzo nel concetto “abbiamo vinto le elezioni, non abbiamo bisogno di confrontarci con le opposizioni”.
    E’ un metodo sbagliato, che ha portato inevitabilmente a scontri anche pesanti, sia in sede istituzionale che pubblica.
    Nella vicina San Lazzaro di Savena, la neo Sindaco, nel presentare il programma di mandato ha prima chiesto e poi accolto e inserito molte proposte delle opposizioni, che hanno colto questo come segno di disponibilità e hanno espresso parere favorevole al programma stesso.
    Questo per me dovrebbe essere il ruolo del Sindaco: quello di rappresentare tutti, non solo il proprio partito, fermo restando una linea politico-amministrativa coerente al programma presentato agli elettori che ti hanno votato e fatto vincere, ma magari anche valutando di quanto si ha vinto in termini di scarto.
    Tutto questo a Budrio non succede purtroppo e le posizioni si esasperano per la mancanza di disponibilità all’interlocuzione.
    Per concludere e sottolineare la particolarità della situazione budriese, ieri al mercato ho visto il Sindaco a un banchetto con il logo del Comune e il notiziario in distribuzione. Nulla di male e assolutamente condivisibile che il Sindaco stia in mezzo alla gente.
    Ho trovato solo un dettaglio stonato, piccolo forse ma sintomatico. Il Sindaco era insieme ad alcuni consiglieri della sola maggioranza, del Gruppo PD. Non gli assessori della Giunta ma i Consiglieri. Io penso che bisogna avere chiaro la differenza tra i ruoli: se il Sindaco rappresenta il Comune, la presenza dei soli consiglieri di maggioranza è, per me, inopportuna. Ancora peggio se invece la promozione della attività della maggioranza (legittima come Gruppo PD) fosse avvenuta a un banchetto con il logo del Comune. E in ogni caso la distribuzione del notiziario comunale, all’indomani della polemica sull’articolo di Valle Benni e dell’utilizzo del mezzo di informazione a fini di propaganda di parte è, a mio giudizio, stata inopportuna e inconsapevolmente provocatoria.

    Maurizio Mazzanti
    NOI per Budrio

  2. Gli unici a rimetterci sempre, a causa di queste polemiche costruite, sono i CITTADINI, i quali non sanno più come districarsi all’interno di queste “querelle entre nous”. Personalmente, non ne posso più di leggere queste finte “baruffe chiozzotte” tra PD e i partiti d’opposizione. Sarebbe ora che ambo le parti tacessero dalla vergogna e uscissero in silenzio dalla porta secondaria per non disturbare più la quiete pubblica a Budrio!

  3. E’ un classico.
    Nel suo piccolo, si tratta della “Dittatura della maggioranza”.
    Sull’argomento, fondamentale l’opera di A. de Tocqueville, ” La democrazia in America”, la cui lettura consiglio al sindaco. Tanto lo so che non la leggerà.

  4. Come al solito si indica la forma e non la sostanza; ma scusate, del casino che avete fatto sulla moria di pesci nella valle Benni accusando tutto e tutti di nascondere i fatti non avete niente da dire? E poi vi offendete se qualcuno vi fa notare le balle che raccontate?
    Ma da quando i fatti nel loro evidenziarsi (analisi chimiche delle acque, relazioni tecniche ecc.) diventano opinioni? Solo perché vi hanno (i fatti) sbugiardato?
    Come al solito buttate la palla in tribuna e cercate di buttarla in caciara.

    • Ed in effetti lei è proprio semi-serio.
      Cosa c’entra quel che qui, pubblica piazza, è stato scritto come opinione di singoli o delle critiche a come la Pierini & C. ha affrontato la vicenda di Valle Benni con il fatto inconfutabile che il notiziario comunale è più strumento di propaganda del PD che altro? Perchè viene preso ad esempio eclatante quanto il sig. Pierini scrisse sulla sua pagina FB in merito? Allora non ha letto con attenzione: goccia che ha fatto traboccare il vaso = il vaso era stato precedentemente riempito. Forse, se non fosse stato pieno il vaso, ciò non sarebbe. Le pare?
      Grazie per attivare la sua parte seria. Che magari le fa usare Nome&Cognome.

    • Da mezzolarese posso dire che mi sembra semi-serio credere alla fanfarata che ignoti abbiano aperto le paratie per far uscire l’acqua e agevolare la pesca di frodo. Quello che è successo realmente forse non si saprà mai, ma posso tranquillamente affermare che chi doveva tutelare la valle non lo ha fatto e a mio modesto parere è una grave negligenza magari anche passibile di sanzione. Mentre invece è stato archiviato come fatto grave ma non irreversibile.
      Inviterei il sig. Sonose Miserio a passare quando distribuiscono il digestato e a respirare l’aria o non aria che ti brucia un po’ in gola, forse anche a lui verrebbe voglia di sapere con analisi chimiche, relazione tecniche, ect, cosa è!
      Comunque l’articolo parlava di altro, della strumentalizzazione o meno del giornalino del comune!

    • Caro sonose miserio, se ti piace difendere il pesciolino e i rebus? Divertiti col mio nickname!!!

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