Jonathan, il fantino di Vedrana medaglia d’oro

22 settembre, 2014

Non tutti sanno che nella piccola frazione di Vedrana abita un grande campione italiano di TREC (acronimo di Tecniche di Ricognizione Equestre Competitive). Ma, procediamo con ordine! Per coloro che non conoscono il TREC, è doveroso evidenziare che si tratta di una disciplina che nasce in Francia circa 30 anni fa, che si svolge completamente all’aperto a contatto con la natura e che, ormai da anni, ha conquistato anche il nostro Paese.

Più in particolare, è una disciplina che si svolge in tre prove: la prima, è denominata “di orientamento e regolarità” e consiste nel percorrere con l’ausilio di una bussola e di una cartina topografica un determinato percorso precedentemente non noto al cavaliere; la seconda, più tecnica, si concretizza nel dare prova di padronanza e andatura lungo un corridoio di 150 metri; la terza, di certo la più spettacolare, consiste nel superare con estrema abilità una serie di ostacoli che si possono comunemente trovare in un ambiente bucolico.

Dopo questa doverosa premessa, passiamo finalmente a parlare del nostro giovane campione e del suo cavallo. Jonathan Rambaldi è uno dei quattro fantini della Nazionale italiana juniores che, nei decorsi giorni 5-6 e 7 settembre, a Scandiano (RE), gareggiando con grande agonismo in sella al suo Walker, ha condotto l’Italia sul gradino più alto del podio del World Championship young riders. Jonathan si è avvicinato al TREC nel 2007 e solo con costanza, passione e duro lavoro ha raggiunto i suoi massimi livelli. Trascorre gran parte delle sue giornate presso l’azienda di famiglia denominata Centro Ippico Montefano di Vedrana ove, oltre ai faticosi e prolungati allenamenti a cui si sottopone quotidianamente unitamente al proprio inseparabile compagno Walker, svolge attività didattica e quant’altro necessita la conduzione di un centro ippico. Che sinora la sua carriera non sia stata per così dire una tranquilla passeggiata a cavallo, lo confermano i quindici lunghi mesi di intenso allenamento che gli sono serviti per coronare il recente successo, ma soprattutto le tante cadute e le lesione che si è procurato nel corso degli anni. Basta comunque sentire parlare Jonathan per capire quanta passione nutre per ciò che fa e quanto amore prova per il suo inseparabile Walker. Tutto ciò non ha comunque impedito a Jonathan di diplomarsi quest’anno al liceo scientifico Giordano Bruno di Budrio, di trascorrere divertenti momenti in compagnia degli amici e di avere, come tutti noi, un sogno nel cassetto: poter, in un prossimo futuro, gareggiare ai massimi livelli per conto del gruppo sportivo del Corpo Forestale dello Stato. Allora, da noi tutti un grosso in bocca al lupo al campione e una dolce carezza a Walker.

Sergio Aleardi

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