Venerdì 10 ottobre 2014 alle Torri dell’Acqua di Budrio andranno in scena tre rappresentazioni teatrali di Maria Genovese, Alberto Venturi e Vanni Biavati, allievi della Compagnia del Teatro dell’Argine.
La serata avrà inizio alle 20,30 e sarà aperta da Andrea Paolucci, curatore dei corsi di regia e drammaturgia dell’omonima Compagnia.
IL VALORE SOCIALE DEL TEATRO
Le tre opere che verranno messe in scena potranno essere una buona occasione per soffermarsi sul ruolo sociale che il teatro dovrebbe rivestire. Le esperienze dei tre registi, assidui frequentatori di corsi di regia, sono una testimonianza della multiformità delle espressioni teatrali. La possibilità di scrivere testi e vederli prendere forma sul palco è un vero privilegio, che aiuta a ridefinire i contorni del rapporto con se stessi e con le dinamiche esistenziali circostanti.
La scelta di tre pieces della durata massima di 15 minuti ciascuna è una mano tesa verso lo spettatore, nel tentativo di ricucire un tessuto sociale capace di apprezzare il teatro in modo autentico.
I PROTAGONISTI
I tre brevi drammi si susseguiranno con ritmo incalzante. I registi proporranno delle rapide, ma fondamentali, note introduttive alle loro opere, che cominceranno senza ulteriori preamboli. La serata sarà inaugurata da La scelta di Lea di Maria Genovese (in collaborazione con l’associazione culturale Babylonbus) e interpretata da Alessandra Calderara; seguirà Stagioni di Alberto Venturi, messa in scena da Elena Malavolti e Franco Beccucci; ed infine Ultimo desiderio di Vanni Biavati che avrà come protagonisti gli attori: Roberto Carmando, Loris Fabrizi, Giuseppe Giovanella e Gianluca Pederzini.
Le rappresentazioni interagiranno tra loro in maniera implicita, restituendo al pubblico dei motivi per soffermarsi a riflettere sulla complessità dei rapporti di genere, sul significato del tempo, del suo irregolare fluire e su quel dono, ancor più grande al cospetto della morte, chiamato vita.
Leonardo Arrighi