Dopo il placet dei sindaci Merola, Marino e Pisapia a trascrivere i matrimoni gay contratti all’estero e il divieto imposto dal ministro all’interno Alfano tramite le prefetture, anche il sindaco di Budrio Giulio Pierini ha messo in campo la sua disponibilità a firmare. “Se due cittadini dello stesso sesso mi chiederanno di trascrivere il loro matrimonio, lo farò”. Gianfrancesco (Amare Budrio): “Fa il fuorilegge, pensi ai 40 milioni di debiti del Comune”.
LA TRASCRIZIONE DEI MATRIMONI GAY
I matrimoni tra persone dello stesso sesso si trascrivono all’anagrafe per certificare l’esistenza di un rapporto riconosciuto all’estero. Si tratta non certo di dichiarare che due persone sono sposate in Italia, cosa che ovviamente fino ad ora non è possibile fare perché l’Italia è l’unico Paese a non avere ancora una legislazione in materia, bensì più semplicemente di certificare, ad opera degli uffici comunali, che due persone risultano sposate, appunto, all’estero. Una certificazione di questo tipo può servire a molte cose: ad esempio, in un eventuale contenzioso, per provare in giudizio la durata e la stabilità della convivenza; soprattutto, per godere dei diritti attribuiti al coniuge dalla legislazione europea, consentendo così l’ottenimento del permesso di soggiorno per ogni cittadino di un altro Paese dell’Unione Europea che voglia stabilirsi in Italia con la persona che ama.
PIERINI: “NECESSARIO REALIZZARE UN’ITALIA PIU’ GIUSTA E PIU’ CIVILE”
“In questi giorni – ha dichiarato Giulio Pierini – alcuni sindaci italiani hanno intrapreso una scelta importante decidendo di trascrivere nei registri comunali i matrimoni omosessuali contratti all’estero. Si riconoscono così famiglie che fino a oggi non hanno potuto godere di nessuna tutela, di nessun diritto. Questo atto punta i riflettori su un vuoto normativo che riguarda i diritti civili: il parlamento deve necessariamente assumersi la responsabilità di definire e votare una legge, non soltanto di presentare proposte e discuterle come avviene da anni. Non è in dubbio il rispetto verso le istituzioni e verso le regole, ma é necessario realizzare un’Italia più giusta e più civile. E questo é un passo in avanti”.
GIANFRANCESCO (AMARE BUDRIO): “PIERINI PENSI AD AIUTARE LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA'”
Sulla questione, non si è fatta attendere la risposta di Pasquale Gianfrancesco (Amare Budrio). “Sono sbalordito – ha detto l’ex capogruppo del PDL – che un sindaco che ha 40 milioni di debiti si preoccupi di fare il fuorilegge mettendo autografi alle coppie gay. Meglio sarebbe – ha continuato – se aiutasse le famiglie in difficoltà o se pensasse a non far scappare la Pizzoli da territorio o se si preoccupasse di migliorare il sistema di raccolta differenziata in paese”.
Sì alle unioni civili da parte del Movimento 5 Stelle di Budrio che, in un comunicato a firma di tutti i consiglieri, ha sottolineato come “in un paese normale un governo che si rispetti porta in parlamento una proposta (se ce l’ha) e se la fa votare dalla sua maggioranza. Il problema è che il governo in carica non ha una visione condivisa da proporre su questi temi”. Per questo – dicono ancora – “in Italia esiste il far west, i sindaci dovrebbero applicare la legge, non farle”. I pentastellati non fanno, però, mancare una stoccata a Pierini: “l’amministrazione è molto brava nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti. Non ci meravigliamo che il sindaco sia “sul pezzo” delle unioni civili perchè è un maestro della “fuffa”, tante parole ma niente sostanza”.
D’accordo con Pierini è invece Maurizio Mazzanti, candidato alla presidenza della regione Emilia-Romagna per la lista Liberi Cittadini. “Una legge sulle unioni omosessuali – ha spiegato – oltre a essere auspicabile per tutelare i diritti delle persone, indipendentemente dagli orientamenti sessuali, è importante per l’intera società italiana perché dimostrerebbe quel salto culturale necessario per traghettarla nella modernità e verso quel principio di libertà indispensabile per ritenersi un paese progredito e avanzato”.
Con tutti i problemi che ci sono “lui” pensa alla trascrizione dei matrimoni gay….. no comment !!!
Non credo che la trascrizione dei matrimoni gay sia il chiodo fisso del sindaco. A domanda ha risposto. Quale è il problema?
Dove è il problema?che ha risposto uniformandosi a chi della legge non frega un tubo(giusta o sbagliata che sia).Se neanche le istituzioni rispettano la legge come si può poi pretendere che lo facciano i cittadini…
Figuratevi… pronto a trasgredire la legge…ci mancherebbe altro! Un bell’esempio non c’é che dire. Un pubblico ufficiale deve obbedire alle leggi e, se non gli piacciono, operare per cambiarle. Non trasgredirle! C’est une question d’habitude.
Dopo Primaveranda e Agribu’ , il GAY PRIDE a Budrio !!!
Più che delle trasgressioni del sindaco ( che risponderà delle sue dichiarazioni) mi preoccupano certi atteggiamenti bacchettoni. Siete usciti allo scoperto .
chiedere di rispettare la legge vuole dire essere bacchettoni?mi pare che sia Lei che inconsapevolmente è uscita allo scoperto(peraltro non suscitando alcuna sorpresa)
Mi meraviglio di Mazzanti: al di là del fatto che uno la può pensare come vuole, se una legge non c’è , non c’è e fino a quando il Parlamento non la promulga non esitste.
“Applicare una legge che non c’è” mi sembra un assurdo (leggi danno erariale).
Guardi che manca una legge specifica,ma sussiste (non è decaduta per volontà divina) comunque la legge che vieta matrimoni tra appartenenti allo stesso sesso.Legge sbagliata?ok…ma questa c’è…quando la cambieranno se ne parlerà.Ma fino ad allora bisogna rispettarla.
Mi scusi Lucio allude al mio post? Non capisco quanto scrive: manca una legge specifica, ma sussiste…..
Sono d’accordo con Lei che la legge vada rispettata, forse mi ha equivocata.
Vorrei domandare ad un uomo di legge come il Dott. Roi:” Se un Sindaco disattende le indicazioni del Prefetto e del Ministro dell’Interno può essere denunciato penalmente? Può perdere il posto?” Se non è così che razza di Stato esiste?
Rispondo alla Sig.ra Maria Luisa. Secondo me poteva configurarsi una ipotesi di omissione d’atti d’ufficio secondo l’originaria formulazione dell’art. 328 del codice penale, ma non si può oggi secondo la modifica introdotta con legge 86/1990, che ha reso praticamente inapplicabile questa fattispecie ( le riforme i politici le sanno fare per la loro “sicurezza”), qualora il sindaco, non ottemperasse all’ordine del ministro dell’interno che gli imponesse la cancellazione di un atto trascritto arbitrariamente nei registri dello stato civile. Nella tenuta dei registri dello stato civile il sindaco, infatti, agisce quale ufficiale del Governo della Repubblica e non può rifiutarsi di “obbedire” ad un ordine di una autorità gerarchicamente superiore . Esclusa la fattispecie penale, resta però il potere in capo al prefetto di sospensione del sindaco dalle sue funzioni in presenza di gravi e reiterate violazioni di legge.
Resta il fatto che il sindaco, mi pare, giuri fedeltà alla Costituzione e quindi alle leggi della Repubblica, come impone l’art. 54 Cost. Se non è d’accordo può sempre dimettersi e agire nelle sedi opportune.
volevo dire che c’è una legge che vieta i matrimoni gay…quindi non possono farsi trascrizioni di qualsivoglia motivo…e chi trascrive trasgredisce la legge…quando mi riferisco che non abbiamo ancora una legge mi riferivo a una legge che certifichi le unioni gay
Premesso che sono d’accordo che si faccia una legge sulle unioni civili, non sono affatto d’accordo sulla risposta di Pierini: sa bene che si tratta di un atto illegittimo, fatto da chi in quella funzione è ufficiale di Governo e opera per conto del Ministero dell’Interno, con l’ovvia conseguenza della cancellazione dell’atto da parte della Prefettura. Sono d’accordo anche con chi sostiene la tesi del danno erariale. Poi non capisco la risposta di Mazzanti: cosa c’entra essere favorevole ad una legge in tal senso (anch’io lo sono) col fare un atto illegittimo da parte di un Sindaco? Ma lo sa che in Parlamento ci sono diversi ddl sul tema ? Se il problema è che questi ddl non vanno avanti perchè non ve la prendete con Boldrini e Grasso invece di fare dell’inutile e dannoso polverone nei Comuni ?
Non vi è dubbio che il nostro amatissimo sindaco,abbia virato bruscamente verso il “Renzismo”. Per allentare la presa dai gravi problemi che assillano il nosto comune, fà come un esperto apicoltore,affumica le arnie per far sì che le api frastornate(i cittadini),non sciamino. Con un bilancio in profondo rosso,un livello di tassazione ai massimi,la casa della salute all’ombra della quale tutti s’abbronzano,la raccolta dei rifiuti “porta a porta” rivelatasi un vera discarica a cielo aperto pensata per il ripopolamento della pantegana emiliano/romagnola e tante altre scelte azzeccatissime,una per tutte la piscina coperta sotto l’inceneritore di via Frullo a Granarolo,cosa pensa un sindaco che si batte ad ogni istante per il bene dei propri cittadini? Ovvio, di registrare all’anagrafe le coppie omosessuali che si sono sposate all’estero.
FINALMENTE qualcuno che la pensa come il sottoscritto: il “tormentone” dei matrimoni gay è un ordine di scuderia partorito nelle segreterie PD, per DISTOGLIERE l’attenzione della plebe dai problemi REALI………non a caso, i trascrittori compulsivi di tali unioni sono esclusivamente sindaci appartenenti a quel partito.
Pierini è sempre più sensazionale. Nel giro di 3 righe riesce a dichiararsi rispettoso delle leggi e delle istituzioni, ma poi aggiunge, con pierinesca coerenza, che se qualcuno glielo chiedesse lui andrebbe a trascrivere un atto ben sapendo che sarà poi dichiarato nullo, visto che secondo lui è giusto così.
Probabilmente Pierini ed altri sindaci non sanno che le Prefetture hanno già diversi problemi e non hanno personale da dedicare alle sboronate.
Nulla di cui sbalordirsi. Questa è, purtroppo, in fin dei conti, la ragione principale della stragrande maggioranza dei politici che va sotto diversi nomi: civiltà, modernità, progresso…
Ormai sindaci e amministratori simili a Pierini “vedono” solo le categorie dei “perseguitati” (immigrati, gay, etc.), mentre ignorano volutamente chi, davvero, è ancor più bisognoso d’aiuto, pur avendolo sotto i loro occhi (vedi il “caso” di Claudio).
Non aggiungo altro perché scriverei solo insulti e punzecchiature satiriche: meglio tacere! 😐
Il nostro esimio sindaco (non posso nemmeno indicare il suo vero nome, altrimenti me lo cancellano, ma inizia per Y e finisce per i) non sapendo che cavolo fare, per non annoiarsi ha deciso di fare cose inutili e pure contro la legge. Quando avesse finito di baloccarsi con delle stupidaggini, gli consiglio di fare un salto in via Edera, zona ex Coop e controllare le condizioni della recinzione, che prima o poi riuscirà a far del male a qualcuno. Ora, se mai dovesse succedere, spero vivamente che, oltre alla proprietà, siano chiamati in causa tutte le autorità che dovrebbero fare qualcosa e non lo fanno. Mi riferisco in primis al sindaco con strabismo gay, ma anche al capo dei vigili urbani, al responsabile dei vigili del fuoco e pure della caserma dei Carabinieri. E’ impossibile che io sia l’unico che ha notato la pericolosità di quella recizione che con il vento si piega sul marciapiede che gli corre di fianco. A far nulla son capaci tutti, vero Y…i?
Ma se nemmeno il primo cittadino, colui che nell’immaginario collettivo dovrebbe far rispettare le leggi e rispettarle, dando il buon esempio , trasgredisce ai principi e ai doveri di una legge che giurando fedeltà alla Repubblica ha sottoscritto, come si può pretendere che poi noi cittadini rispettiamo ogni sua decisione in maniera univoca?
A me piacerebbe conoscere le coppie omosessuali che verrebbero a Budrio per andare dal Sindaco e farsi riconoscere come sposati/e. Quante sarebbero le coppie di questo tipo pronte a venire nel paese dell’ocarina e della patata, nel bel mezzo della pianura padana emiliana?! Ai posteri (sic!) l’ardua sentenza…..
Pierini, come te la cavi con le trascrizioni? Ci confermi che, insieme a tanti augusti esponenti di questa sinistra da barzelletta, era una gran cavolata? O solo un modo per non parlare di quelle enormemente più grandi che ha fatto e continua a fare la tua amministrazione?
Capisco che dopo questa demenziale raccolta porta a porta che ci stà costando un occhio della testa con una marea di scomodità, ti servano tutti i voti che riuscirai a raccattare, ma non credo che i voti felici ti siano sufficienti.
Mi piacerebbe che qualcuno chiedesse ufficialmente al nostro caro sindaco cosa ne pensa dell’ultima pronuncia del Consiglio di Stato a proposito delle trascrizioni delle nozze gaye contratte all’estero. Gli chiediamo il rimborso di quello che ha speso per comprare il registro, visto che stava allegramente facendo una cosa illegale?