Tensione stamattina in piazza Filopanti. Il senzatetto Claudio ha tirato tre sanpietrini contro le finestre dell’ufficio del Sindaco di Budrio, mandandole in frantumi. Colluttazione con la polizia municipale, prima di cadere vittima di un malore ed essere trasportato al pronto soccorso di Budrio. Il sindaco sta bene, non era in ufficio in quel momento. Il Comune: “Uno squilibrato, sarà denunciato”.
UN GESTO TERMINATO CON UN MALORE
L’increscioso episodio ha avuto luogo nella tarda mattinata di questo sabato, quando il “senzatetto” ha tirato tre sanpietrini contro gli uffici del sindaco, spaccando le vetrate comunali. Sarebbe nata una collutazione a mani alzate con le forze dell’ordine, terminata con l’accasciamento di Claudio a terra e l’arrivo dell’auto-medica e dell’ambulanza per il trasporto dell’uomo, già gravato da problemi pregressi di salute, al pronto soccorso.
IL COMUNE: “E’ UNO SQUILIBRATO, SARA’ DENUNCIATO”
Quando i vetri del palazzo sono andati in frantumi, il sindaco non era fortunatamente in ufficio, benché presente in Comune. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri e la responsabile dei servizi sociali, oltre all’assessore al welfare Luisa Cigognetti. Il Comune, in una nota diffusa su Facebook, ha commentato l’episodio: “Stamattina uno squilibrato ha lanciato tre sanpietrini contro la facciata del palazzo municipale. È stata centrata una finestra dell’ufficio del sindaco che è stato invaso dal vetro in frantumi. Fortunatamente all’interno dell’ufficio in quel momento non c’era nessuno. La persona è stata immediatamente individuata dalla Polizia Municipale e sarà denunciata alle autorità competenti”.
I PASSANTI E I COMMERCIANTI: “CLAUDIO UOMO PACIFICO, MA COSI’ SI E’ MESSO DALLA PARTE DEL TORTO”
Il legame tra Claudio e Budrio inizia più di un anno fa, quando il “senzatetto” comincia a dormire in piazza Filopanti, chiedendo che il Comune gli metta a disposizione un alloggio pubblico. L’uomo ha alle spalle un passato difficile: dopo il ricovero in ospedale per un infarto (al quale ne susseguiranno poi altri 6) perde il lavoro, oltre a trovarsi condannato per vilipendio al capo dello stato. Il Comune di Budrio e i servizi sociali tentano di convincerlo ad accettare alcune soluzioni di aiuto. Ma Claudio rifiuta, accusando l’amministrazione di non mettergli a disposizione un alloggio a Budrio, come da lui richiesto. Ne nasce una protesta contro l’Istituzione che lo porterà più volte a ostentare cartelli critici nei confronti del sindaco Pierini, durante gli eventi pubblici. L’inverno scorso, la protesta di Claudio si trasferisce a Bruxelles, dove passa gran parte delle giornata a dormire in una pachina di fronte al Parlamento Europeo.
I passanti e i commercianti di piazza Filopanti conoscono bene Claudio, con cui in questi mesi si sono fermati piu’ volte a parlare o a offrigli un pasto. “Claudio è una persona pacifica, ma così si è messo dalla parte del torto”, commentano stamattina alcuni, increduli per l’episodio che si è verificato. Altri sono dispiaciuti per la colluttazione con la polizia municipale: “Si è sentito male dopo esser stato strattonato a forza”. Anche sul web piovono opinioni su quanto successo. Da chi giustifica il suo comportamento: “È vero la violenza non porta niente ma la disperazione a volte ti fa fare cose senza senso la testa ti scoppia”. A chi condanna l’atto senza se e senza ma: “Solidarietà ai dipendenti e all’amministrazione”.
PIERINI SULL’INCOLUMITA’ DEL SINDACO: “MI PUO’ SUCCEDERE DI TUTTO”
“Non c’è giustificazione che tenga”. Lo ha scritto su Facebook il sindaco Giulio Pierini, questo pomeriggio. “Poteva farsi molto male uno dei tanti cittadini che quotidianamente si siedono intorno al tavolo tondo del mio ufficio”. E ancora: “Grazie anche a quanti stanno esprimendo solidarietà agli amministratori e ai dipendenti comunali per l’accaduto. Quanto a me… sull’incolumità di chi ricopre il ruolo di sindaco – ha scritto – ho messo in conto da tempo che può succedere di tutto, come troppe vicende ormai ci insegnano”.
La storia di Claudio raccontata da Budrio Next >>>
Scrive il sindaco di Budrio:” Quanto a me… sull’incolumità di chi ricopre il ruolo di sindaco ho messo in conto da tempo che può succedere di tutto, come troppe vicende ormai ci insegnano”.
Parole molto gravi. Poiché a me non risulta che il sindaco di Budrio sia stato oggetto di attentati, di aggressioni o di gravi minacce, gli sarei molto grato se precisasse a quali vicende si riferisca.
In mancanza la sua affermazione mi parrebbe inutilmente allarmistica.
Viviamo un’epoca di barbarie, guerre inutili e orribili, stragi quotidiane. Non mi sembra necessario né utile aggiungere allarmismo per un episodio di una persona che necessita, a tutta evidenza, di cure appropriate.
Io credo che ci siano azioni e reazioni e non sempre in questo ordine.I motivi che hanno portato questa persona( che non conosco) a reagire in questo modo vanno cercati dove esso è andato a chiedere aiuto. L’uso delle pietre va sempre condannato, l’indifferenza e/o l’abbandono a volte sono peggio di 2 finestre rotte.
Credo che il sindaco si sia montato un po’ la testa…
…senza seguire il foglietto delle istruzioni 😀
..non male…ehm …ehm…
Una premessa più che doverosa.
La violenza in nessun caso è tollerabile e non ha scusanti. Ora si potrebbe disquisire per ore nell’elencare quanti tipi di violenza esistono.C’è chi dice che l’accaduto,usando un termine calcistico,
possa essere configurato in un fallo di”reazione”,e c’è invece chi, mettendo la testa sotto la sabbia,condanna il fatto senza senza se e senza ma.A volte l’arbitro espelle dal campo di gioco colui che ha reagito e a volte espelle anche colui che ha innescato la reazione.
Ora Claudio si farà qualche mese di gattabuia e in quel tempo avrà modo di pentirsi.Mi pongo una singolare domanda:Se Claudio uscirà dal carcere col suo personale problema irrisolto e lo dovessimo rivedere in piazza Filopanti, il sindaco, si dovrà dotare di casco nelle ore di ufficio?
Mi chiedo, visto che si tratta di uno “squilibrato”, se possa essere ipotizzabile un pentimento, o se invece il sindaco non poteva attivare la procedura di un TSO- trattamento sanitario obbligatorio, contattando i sanitari preposti, invece di denunciarlo e basta.
Caro Beppe, il paragone col calcio è comprensibile, però consentimi di dire che stona con questa vicenda umana.
Si parla di una persona che per vari motivi ha perso tutto, e che sta solo chiedendo un posto sicuro in cui stare, non certamente di falli da reazione, arbitri e cartellini gialli/rossi.
L’esasperazione può anche portare a simili gesti e/o comportamenti non proprio lodevoli, ahimè….
Ma ciò non toglie che i senzatetto come Claudio siano tutti da considerare “squilibrati”, termine usato con molta “grazia” e tatto dal “solerte” Comune!
il problema/Claudio si trascina ormai dallo scorso anno. L’Ufficio Stampa del Comune afferma che gli sono state proposte diverse soluzioni, che lui ha sempre rifiutato.
E’ troppo chiedere che questa persona sia trattata con la medesima sollecitudine riservata a chi sbarca clandestinamente sulle nostre coste?
Come già dichiarato in altre occasioni, al Signor CC è stato proposto, nel corso dell’ultimo anno, di partecipare a più di un progetto consono alla sua situazione sanitaria e sociale, progetti dei quali non possiamo fornire dettagli per ovvi motivi legati alla privacy e al rispetto del segreto professionale cui siamo tenuti. Nessuna delle soluzioni proposte, tutte adeguate alla sua situazione e assolutamente rispettose della sua dignità, ha incontrato l’approvazione del Signor CC. Solo nel corso della corrente settimana, il signor CC è stato contattato per ben due volte dagli operatori del servizio sociale del Comune di Budrio e in entrambe le occasioni ha riferito di non avere bisogno di aiuto dal Comune perchè il suo avvocato si sta occupando in toto della sua situazione.
Quali sono le offerte del Comune che lui ha rifiutato?
Propongo un’idea: siccome viviamo in un’epoca nella quale certe iniziative vengono proposte soltanto via Internet, chi sta dalla parte del Signor Claudio potrebbe inviare una mail direttamente al Sindaco scrivendogli semplicemente SIAMO TUTTI SQUILIBRATI, per sottolineare la sua totale mancanza di rispetto nei confronti di un uomo bisognoso di cure e di aiuto.
So che a prima vista può sembrare un’idea futile, ma considerato l’accaduto chi sostiene quest’uomo non può lasciar correre e far finta che non sia successo nulla.
Tieni duro Claudio!
vorrei chiedere, se la mia domanda non è male intepretata, la motivazione legale per la quale a cittadini7residenti stranieri prendiamo esempio dei 12 Signori Africani, mantenuti da noi cittadini Italiani e tutti i Cittadini 7Residenti con regolare permesso di soggiorno a loro è stata data la casa e spese sanitarie, e a questo Signore e alla Signora molto anziana sola al mondo che lavora e collabora a costo gratuito quando ha chiesto un alloggio le è stato negato.
mi sembra una domanda scontata, fatta da una persona che SONO IO IGNORANTE E NON QUALIFICATA, ma mi sembra giusto chiedere anche se gli organi di competenza non risponderanno.
io ho perso la famiglia in 3 mesi sono rimasta in una casa da sola ma pago tasi e tari come un nucleo completo sto pensando di vuotare la casa staccare le utenze e andare in affitto.