Dopo il lancio dei sanpietrini, polemica per la solidarieta’ tardiva delle opposizioni

28 ottobre, 2014

A pochi giorni dal riprovevole lancio di sanpietrini contro l’ufficio del Sindaco, compiuto da Claudio il senzatetto di Piazza Filopanti, scatta la polemica politica. A far scoppiare la miccia è la consigliera del PD Debora Badiali che attacca le opposizioni per aver espresso solidarietà solo dopo due giorni: “Mi aspettavo più tempismo sulla condanna di un gesto di violenza”.

SOLIDARIETA’ TARDIVA
“A mente fredda e a un giorno di distanza, non posso non pensare al silenzio delle opposizioni. Un silenzio che ora dopo ora sta diventando assordante. Forse si è troppo impegnati per la campagna elettorale?”. Così la consigliera del PD scriveva sul suo blog la scorsa domenica, a un giorno di distanza dal lancio dei sanpietrini contro il Comune di Budrio, recriminando la mancanza di solidarietà espressa dalle opposizioni, al contrario del PD SEL e Rifondazione. “Nei paesi si parla molto e a Budrio, si sa, siamo molto chiacchieroni – scrive ancora – ma c’è una cosa che non può passare: non si può giustificare la violenza, che va condannata, sempre. Si è rischiato di farsi male, male per davvero, male a chiunque si fosse trovato in quell’ufficio”.
Solo ieri, a due giorni di distanza, arriveranno le condanne al gesto da parte del Movimento 5 Stelle, Amare Budrio e NOI per Budrio, per mano – su Facebook – dei loro capogruppo. E’ netto il giudizio di Giacon (M5S): “Atti di violenza contro le istituzioni non sono una via percorribile per risolvere le questioni, qualunque esse siano.
Noi sottolineiamo che la nostra azione politica è guidata da azioni non-violente e quindi non possiamo che condannare i gesti di violenza gratuita nei confronti del Comune e dei suoi organi politici ed amministrativi”. Gli fa eco Pasquale Gianfrancesco (Amare Budrio): “Condanno sicuramente il gesto, ma abbiamo mai provato a calarci nei panni di Claudio o chi come lui vive un disagio sociale tale da ridurlo a dormire ormai da mesi su una panchina?”. E Mazzanti (NOI per Budrio): “Solidarietà dei budriesi al Sindaco, che nell’esercizio delle sue funzioni ha rischiato la vita”. Poi l’invito a non strumentalizzare: “Ci ho messo almeno 55 ore a capire due cose: la prima è che un Comune che dopo un anno non riesce a gestire un senzatetto mi preoccupa; la seconda è che non bisogna mai usare la violenza perché passi subito dalla parte del torto anche quando hai delle buone ragioni, soprattutto se sei circondato dall’ipocrisia”.

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9 Commenti


  1. Ma organizzare una colletta? Magari su questo sito……

  2. E il parroco cosa fa? Dov’è finita la carità cristiana?

  3. Bravissimi a dribblare il vero problema! La questione non é la correttezza nella procedura della solerte amministrazione di Budrio per la soluzione di un serio problema di un cittaddino, ma la tardività della solidarietà delle opposizioni! Ineguagliabili!!!

  4. Ho ascoltato la reprimenda del il Sindaco in consiglio comunale alquanto contrariato e offeso poichè tramite interrogazioni da parte delle opposizioni si vuole sapere nel dettaglio quali proposte siano state fatte al senzatetto Claudio.A seguire l’assessore di riferimento Dott-ssa Cigognetti anch’essa accalorata, ha accoratamente e strenuamente difeso l’operato del proprio “dicastero” del Welfare la quale darà in 30 gg. di tempo dettagliata risposta scritta (dovere istituzionale) ai richiedenti consiglieri. Nell’attesa,vorrei ricordare ai lettori di questo blog che nel giro di qualche anno a Budrio,per avere un alloggio, una ragazza si è lanciata dal balcone del palazzo comunale, un signore si è incatenato sempre al palazzo comunale e pochi giorni fà un’altro signore ha lanciato sanpietrini contro le finestre dell’ufficio del sindaco nello stesso palazzo.A voi trarre conclusioni.

  5. Le parole degli esponenti sia di maggioranza che di opposizione si commentano da sole.
    «Non ragioniam di loro, ma guarda e passa.»…..

  6. Per i vari moralisti soloni che si sono scagliati a muso duro contro il gesto di Claudio: «È meglio essere violenti, se c’è la violenza nel nostro cuore, piuttosto che indossare la maschera della non violenza per coprire la propria impotenza. La violenza è sempre preferibile all’impotenza. Per un uomo violento c’è sempre la speranza che diventi non violento. Per l’impotente questa speranza non c’è.» (dall’opera “Per la pace” di Gandhi).

  7. Nel dicembre del 2009 uno “squilibrato” lanciò una statuetta in piazza Duomo a Milano contro il viso di Berlusconi. Non ricordo se l’attuale sindaco e gli esponenti della maggioranza che sorregge oggi il comune di Budrio,condannarono l’accaduto.Da allora sono passati 5 anni e la memoria non solo mia, non mangiando pesce,ne soffre.

  8. Considero le parole di Beppe come se fossero le mie

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