“Con falsità, informazioni fuorvianti e accuse infondate, si è tentato di dimostrare l’assenza e la disattenzione del Comune sul problema di Claudio. Io non ci sto nel denigrare il lavoro dei nostri uffici. Non lo accetto”. Le parole del sindaco Giulio Pierini [ascolta l’audio, sotto] che ieri hanno rimbombato in consiglio comunale, a difesa del Comune di Budrio e dei servizi sociali.
PIERINI: “IO NON CI STO”
Non era fra gli argomenti all’ordine del giorno. Ma era scontato che ieri, il consiglio comunale, sarebbe tornato sull’argomento di Claudio il senzatetto, alla cronaca in questi giorni per il lancio di sanpietrini contro il Comune. Il sindaco Pierini ha detto che: “I servizi sociali del Comune sono stati presi di mira con accuse infondate” e ha aggiunto che “chi conosce il lavoro dei nostri uffici sa che è massima la vicinanza del Comune alle famiglie e alle persone più deboli della società. Se pezzi delle istituzioni e cittadini mettono in dubbio la veridicità di alcuni passaggi di progetti messi in campo verso Claudio, allora c’è un problema e noi dobbiamo respingere queste insinuazioni. E non tanto non lo accettiamo come parte politica, ma anche come rappresentanti di questa Istituzione”.
CIGOGNETTI: “IL COMUNE LO STA AIUTANDO DAL 2012. E’ CLAUDIO CHE HA SCELTO DI VIVERE IN STRADA”
L’assessore alle politiche sociali Luisa Cigognetti ha poi ripercorso le tappe che hanno coinvolto il Comune nell’aiuto di Claudio. “E’ arrivato a Budrio nel maggio nel 2012 e sono due anni che il Comune si è attivato per aiutarlo. Gli sono state fatte molte proposte e dato che è malato, gli è stata offerta la possibilità di soggiornare in una struttura per tutto il giorno, con tre pasti e una lavanderia al costo per il comune di 20,00 euro al giorno. Questa proposta, insieme alle altre, è stata rifiutata da Claudio”. E ancora: “Non ci sentiamo in colpa – ha detto – perchè il Comune ha fatto moltissimo per lui, più di quello che ha fatto per altri, proprio perchè è una persona ammalata. Addirittura, un nostro operatore andò a Bologna a portargli il contributo che il nostro ente gli aveva elargito, quando Claudio faceva il pendolare tra il nostro paese e Bologna. Lui ha scelto di vivere su una panchina, anche quando il Comune aveva già pagato una struttura per accoglierlo”.
PIERINI E LA DOMANDA DI GIACON SULLA POLIZIA MUNICIPALE
Il sindaco Pierini si è visibilmente infastidito quando Antonio Giacon (Movimento 5 Stelle) ha presentato una interrogazione in consiglio per chiedere risposta sul comportamento della polizia municipale. “E’ davvero pensabile per voi che una amministrazione chieda a un cittadino di spostarsi da una panchina?” – gli ha risposto Pierini. “Non c’è mai stato nessun intervenuto di polizia municipale teso ad allontanare delle persone, al massimo ci sono stati interventi per contenere lo spazio di occupazione di suolo pubblico, perchè con la piazza piena di gente le panchine sono a disposizione di tutti e non solo sua”. Poi Giacon ha risposto: “All’interno di questa aula si possono fare domande, mi sorprende che qualcuno ne sia dispiaciuto”.
Risposta dettata dal buonsenso: è doveroso che la polizia municipale allontani un cittadino che tira sassi dalla panchina, e anche dalla piazza. Vorrei sapere dal Comune quanto costerà il ripristino dellla finestra rotta, visto che pagheremo noi cittadini di Budrio. Grazie.
Per un comune con 40.000.000 di euro di debiti, vedrà che farci saltar fuori un paio di vetri non sarà un problema. Sarebbe meglio chiedere dove sono finiti quelli e, visto che sempre noi cittadini di Budrio dovremo pagarli, chi sia responsabile di quella catastrofe.
Guardi Patrizia che Claudio ha tirato i sassi proprio perchè volevano allontanarlo dalla panchina (sia chiaro che non sto dicendo che ha fatto bene). Penso che due vetri non ci manderanno in rovina… Ribadisco la necessità di affrontare il problema insieme,il comune,Claudio e noi cittadini. Chiedo un incontro pubblico!
solita solfa ….è sempre colpa degli altri…..
Come ho già scritto in un altro commento, bisogna conoscere cosa fu proposto dal comune come soluzioni per il Sig. Claudio. Spero che a nessuno passi per la testa che i cittadini non abbiano diritto a conoscere la verità per poter giudicare compiutamente la vicenda, altrimenti dovremmo veramente preoccuparci per il futuro della nostra comunità.
Purtroppo sig. Paolo i fatti dicono che il suo timore è realtà. Altrimenti non servirebbero interrogazioni, magari a risposta scritta, alle quali la Legge attribuisce 30 gg di tempo per la risposta. E non tanto per questo caso – che probabilmente risulterà gestito impeccabilmente – che è evidentemente non poco delicato ma soprattutto per tante altre questioni sulle quali se già in passato ci fosse stata la dovuta trasparenza oggi non saremmo messi così… male.
Vogliamo stigmatizzare l’ennesima sortita del Sindaco, tesa ancora una volta a materializzare un nemico invisibile, imprecisato ed indistinto che (a suo dire) diffonde falsità sulla sua amministrazione e su alcuni servizi erogati dal Comune. Era già successo pochi mesi fa, in occasione della moria di pesci in valle Benni. Oggi e’ andata in onda la replica, con la dichiarazione anticipata in Consiglio e poi pubblicata sul suo sito internet.
Noi crediamo che questo genere di sortite non facciano bene alla comunità. Il voler far pensare ai cittadini, con sottili insinuazioni, che la propria parte politica sia “sotto attacco” da parte degli altri schieramenti presenti in Consiglio comunale contribuisce a creare un clima avvelenato e teso di cui Budrio non ha assolutamente bsogno.
Quando si scrive ” In questi giorni, direttamente e indirettamente, il settore e il servizio sono stati messi in discussione, presi di mira e anche denigrati. Con insinuazioni, falsià e informazioni fuorvianti, da più parti si è infatti tentato di dimostrare l’assenza e la disattenzione del nostro comune sul grave problema di C.C. ..”, occorrerebbe precisare cosa si intenda con quel “da piu’ parti”. La nostra impressione , sulla quale ci piacerebbe essere smentiti, é che il Sindaco si riferisse al flusso di commenti apparsi su social networks e blog locali. Se così fosse, suggeriamo al Sindaco di evitare l’evocazione di spettri maligni quando non é in grado di attribuire loro un nome e un cognome, o una sigla di partito o di movimento. Sul web si legge di tutto e di piu’, se ne dicono di cotte e di crude ma non per questo tutto quello che viene scritto puo’ acquisire un peso politico.
Se invece quel comunicato voleva essere solo un gesto intimidatorio, teso a mettere la mordacchia a chi dall’opposizione prova di vederci chiaro in questa faccenda del senzatetto, allora non possiamo che ricordare a noi stessi e a lui che già gli antichi greci si chiedevano come poter organizzare la societa’ in modo che persone malvage o incompetenti non potessero creare danni alle comunità che amministravano. Dal nostro punto di vista, la risposta é semplice : non importa tanto chi sia al governo di un paese quanto invece il sapere come esercitare un controllo su coloro che comandano. Chi amministra deve poter essere assoggettato ad un incessante controllo e alla stringente critica di chi sta all’opposizione. Non puo’ essere quindi un atto legittimo (come una interrogazione) fatta nel luogo deputato a tale scopo (il Consiglio comunale) a farLe perdere le staffe.
Le ricordiamo anche, da idealisti quali siamo, che le opposizioni sono forse l’unico presidio di libertà dal quale poter denunciare all’opinione pubblica quello che il potere ha la necessità o l’intenzione di tacere. Oggi all’opposizione ci siamo noi, un domani non si sa a chi toccherà : una ragione in più per assumere atteggiamenti più rispettosi per chi non fa parte del Suo schieramento politico.
Se è vero come è vero che la panchina in piazza Filopanti, dove nottetempo Claudio dorme non è solo sua ma di tutti i Budriesi,si faccia avanti quel o quei cittadini che reclamano la loro parte.Per mio conto il diciottomillesimo che mi spetta,glielo cedo.
Dalle bocche del Signor Sindaco e della Dott.ssa Cigognetti il solito ritornello: non si smentiscono mai! ….. Come loro, nessuno mai.
“Beati i poveri di spirito”
Adesso si viene a sapere che Claudio sarebbe arrivato nel maggio 2012, quando, invece, in questo articolo di BudrioNext (http://www.budrionext.it/?p=12371) sta scritto testualmente «da novembre passa le notti al freddo», novembre del 2013!
Contraddizioni su contraddizioni: non è possibile.