Giacomo Commendatore, il re dei materassi di Eminflex, l’azienda di Canaletti di Budrio, è stato condannato definitivamente a quattro anni di reclusione dalla Cassazione nel processo per lo stupro ai danni di una ragazza allora diciottenne residente a Lucca, ospite del suo yacht Reef Blue a Panarea. La Corte ha ridotto la pena di un anno, rispetto al giudizio dei magistrati d’appello. La notizia è stata pubblicata oggi da Il Tirreno.
LO STUPRO
La vicenda risale al 3 agosto 2001. Come scenario la rada di Panarea, le luci tremule della baia sullo sfondo, il clima libertario e libertino della più modaiola delle Eolie. A bordo del suo yacht, ancorato in rada, Commendatore aveva organizzato una festa con tante belle ragazze. E secondo l’accusa di una studentessa di 18 anni, di Lucca, la nottata tra musica e alcool si concluse con uno stupro di gruppo che ha ragazza denunciò il giorno dopo ai carabinieri. L’episodio è avvenuto a bordo del Reef Blue, una mega barca di 32 metri battente bandiera britannica, di proprietà dell’industriale budriese.
L’IMPRENDITORE SI E’ SEMPRE PROFESSATO INNOCENTE
E dopo 13 anni dalla vicenda la Corte di Cassazione ha pronunciato sentenza definitiva. Commendatore, dopo essere rimasto un paio di mesi nel carcere di Pavia, era stato di recente affidato in prova ai servizi sociali. Quindi ora il materassaio di Budrio è libero, anche se sottoposto alle limitazioni dell’affidamento in prova ai servizi sociali. L’imprenditore si è sempre professato innocente. Come riporta oggi il giornale Il Tirreno “Quella ragazza era un’ospite dello yacht – disse Commentatore dopo la condanna in corte d’Appello – ed ha avuto un rapporto sessuale con una persona che non ero io perché non c’ero in quel momento. Non so altro”. Ma i giudici di tre gradi di giudizio sono stati di diverso avviso.
ora stiamo a vedere quanti commenti (positivi/negativi) susciterà questo articolo di Budrionext.