Un colpo perfetto, studiato nei dettagli e realizzato in soli 4 minuti. Lo scorso mercoledì notte una banda di ladri, già conosciuta dagli inquirenti, ha preso di mira il Bar di Cento a Budrio, mettendo a segno un colpo da maestro. Rubate sigarette e slot machine per un totale di 20mila euro. La titolare Elisa Renzo a Budrio Next: “Ti fai un mazzo tanto, poi a farla franca sono i disonesti”.
IL COLPO IN 4 MINUTI
E’ successo tutto intorno alle 2 di notte, quando i ladri hanno fatto irruzione nel bar, forzando la saracinesca [foto, sotto] con un cric. Una volta entrati nel locale hanno fatto razzia delle sigarette, portato via due intere slot machine, rubato il denaro e i gratta e vinci, per un totale di 20mila euro di bottino. Hanno caricato tutto all’interno di grossi sacchi, talmente pesanti che a stento sono riusciti a portarli all’esterno. Come dimostrano i filmati delle telecamere interne, consegnati alla forze dell’ordine, i banditi conoscevano bene quel locale: il tempo in cui hanno razziato la refurtiva e terminato il colpo è stato di 4 minuti. Lo sa bene la titolare dell’esercizio Elisa Renzo, che una volta entrato in funzione l’allarme ha potuto seguire il colpo “in diretta” sul suo telefonino, grazie al sistema di controllo videosorvegliato che ha fatto installare. “Sapevano perfettamente dove andare a cercare – ci ha confermato – come erano a conoscenza che i rifornimenti di sigarette erano appena arrivati. Hanno studiato il colpo nei minimi dettagli”. Hanno beffato pure le volanti di vigilanza privata La Patria e i Carabinieri, arrivate – ci dice Elisa – “dopo 8 minuti”. Per evitare di farsi inseguire, hanno preventivamente tagliato le gomme dell’auto dei proprietari dell’immobile, che vivono sopra il bar.
DANNI AL LOCALE
Dopo il furto il locale si presentava completamente a soqquadro: bicchieri rotti e pacchetti si sigarette ovunque, oltre ai danni al bancone rotto e agli scaffali. “Ci siamo rimboccati le maniche per mettere tutto a posto nella notte – racconta Elisa – per evitare almeno di dover stare chiusi per giorni ed avere anche un danno da mancato incasso. Alla mattina, intorno alle 5:00 siamo riusciti a servire i primi clienti”. E’ dispiaciuta Elisa quando dice: “In 7 anni di esercizio non ci era mai successa una cosa simile. E’ brutto pensare che ti fai un mazzo tanto per lavorare e poi a farla franca sono i disonesti”.
Non era la prima volta che la banda entrava in azione. Già poco tempo fa, con le stesse modalità e alla ricerca della medesima refurtiva, i ladri avevano messo a soqquadro per due volte un bar a Quarto Inferiore e una tabaccheria a Cadriano.
l’Italia, dove vige l’assoluta INCERTEZZA della pena, con aggiunta di indulti e decreti svuota-carceri, diventerà meta di malintenzionati da ogni dove….
Queste cose le scriveva un noto giornalista all’indomani del trattato di Shengen.
Vi siete mai chiesti: COSA rischiano se per caso li prendono?
cara signora sono d’ accordo con lei sempre i disonesti sono tutelati e protetti, quindi ne allarme ne telecamere servono
e non si dice che abbiano disinserito i sistemi di protezione che non capisco come mai il sistema di allatrme non sia immediato all’ ingresso, nulla serve averlo collegato alle forze dell’ ordine o al cellulare sono contenta si spendono tanti soldi per farsi derubare, ci vogliono altre soluzioni sono molto categorica in questo, poi il Suo è un bar sulla strada vero che durante la settimana alle 2 di notte non c’e gente in giro e non ci sono abitazioni vicino ma trovo una cosa vergoniosa che noi non siamo padroni di avere qualcosa chee ci devono derubare deve cambiare qualcosa, scatterà la rivolta prima o poi sarebbe ora di scendere in piazza con mezzi estremie ribellarci a queste continue ingiustizie.
ringrazio le forze dell’ ordine di Budrio che a differenza di un altro Comune limitrofe, sono sempre tempestivi e collaborativi in altri casi ho sentito parole parole parole e non fatti .Grazie CASERMA DI BUDRIO
Dopo la cattura dei responsabili di questi furti! Sachetti di plastica in testa, buca per terra e calce viva.Questa é la mia soluzione.
Purtroppo le forze dell’ordine possono fare ben poco di fronte a questo dilagare di delinquenza. “Questi erano già noti alle forze dell’ordine”” Io ho potuto visionare , in caserma, il filmato di chi stava prelevando con il “mio bancomat” ora perfetta per cui era Lui il delinquente. Io l’ho visto con il viso non in chiaro per privacy. Potrei solo riconoscere le scarpe!!!!!!!!!! Ora quando vado in giro io guardo le scarpe della gente!|!
Una banda di ladri già conosciuta agli inquirenti….
Certo… anche con prove inconfutabili teniamo fuori chi ruba, chi ammazza, chi stupra, chi investe etc etc, ormai sono loro che fanno la normalità della società e gli altri tutti asini e idioti.
In Italia non c’è legge, è ora che nelle aule di tribunale tolgano questa scritta inutile e la sostituiscono con “la legge è uguale per tutti ma per chi ha denaro”.
Ho dimenticato di dire che, ovviamente, non si è arrivato a capo di nulla, nonostante penso che i Carabinieri abbiano un filmato in chiaro anche sul viso di questa persona registrato dalla telecamera di sicurezza del bancomat. . Ora almeno è “conosciuto alle forze dell’ordine”” finchè non comparirà in un altro filmato.