Anche a Budrio vince Bonaccini, nel giorno del non voto

24 novembre, 2014

Stefano Bonaccini è il nuovo presidente della regione Emilia-Romagna, dopo una giornata elettorale – quella di ieri – dove la grande protagonista è stata l’astensione. Non ce la fa il budriese Maurizio Mazzanti, che si consola con il 10,38% ottenuto a Budrio. Il nostro paese conferma i buoni risultati di SEL, L’Altra Emilia-Romagna e soprattutto della Lega Nord che sfiora il 13%.

IL GIORNO DEL NON VOTO E I DATI DI BUDRIO
E’ una vittoria schiacciante quella di Stefano Bonaccini che diventa il governatore della regione con il 49,05% dei voti. E anche del Partito Democratico che ottiene il 44,52% delle preferenze. Ma allo stesso tempo è una vittoria amara, visto il fortissimo calo di affluenza che ha portato ai seggi solo il 37,70% degli aventi diritto (contro il 68,06% delle ultime regionali del 2010). Anche a Budrio il PD si conferma il primo partito con qualche punto percentuale in meno (43,05%) ma con una ritrovata alleata – Sinistra Ecologia e Libertà – che sfiora il 4% (3,23% regionale). Bene anche L’Altra Emilia-Romagna che sale al 3,71% (4% regionale). Il vero boom è però quello della Lega Nord, che a Budrio vola al 13% (19,42% regionale). Non ce la fa il budriese Maurizio Mazzanti, candidato nel ruolo di presidente con la lista Liberi Cittadini, che su base regionale si ferma all’1,12% anche se a Budrio ottiene il 10,38% delle preferenze. Perde voti anche il Movimento 5 Stelle che a Budrio si ferma al 14,69% (13,26 regionale). Male Forza Italia che ottiene il 7,35% dei voti (8,36 regionale). Fra i candidati il più votato a Budrio è Giuseppe Paruolo del Partito Democratico con 250 preferenze. Segue Maurizio Mazzanti con 212 e la dem Simonetta Saliera con 173. Non ce la fanno ad essere elette consigliere le budriesi Oriana Zuppiroli e Stefania Nepoti.

PIERINI: “UNA BOTTA PER TUTTA LA POLITICA, SIA QUELLA TRADIZIONALE CHE QUELLA ANTI SISTEMA”
“Tanti fattori ci restituiscono un dato pessimo della partecipazione al voto in Emilia-Romagna”. Lo ha detto il sindaco Giulio Pierini, stanotte, durante la fase di scrutinio. “Non si era mai votato in autunno inoltrato – ha scritto su Facebook – c’è stata poca informazione e non c’era il traino comunicativo di una consultazione nazionale, né quello locale di eventuali elezioni comunali. Se n’è parlato poco in televisione che evidentemente non viene sostituita dalla spinta della rete e dei social network. Tutto vero, ma parziale. La botta – così l’ha definita Pierini – mi sembra chiara per la politica, tutta: quella tradizionale che certamente sta cambiando e deve comunque ripensarsi profondamente; ma anche per la politica anti sistema, che evidentemente intercetta solo in parte il clima di forte disaffezione e sfiducia verso i partiti”.




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11 Commenti


  1. Andrea Bonfiglioli

    le parole di Pierini sarebbero vere, se non fosse che chi è stato eletto percepirà lo stesso emolumento come se a votare fosse andato il 100% degli elettori. Quindi in realtà agli eletti non gliene importa nulla se sono li perchè ha votato meno del 38%, tanto la retribuzione è del 100%. Sarebbe diverso se lo stipendio del politico fosse collegato al numero dei votanti (esempio, se prendo 10000 euro al mese ma ha votato il 68% degli aventi diritto, prendo 6800 euro, se ha votato il 37%, 3700 euro): allora si che il politico farebbe di tutto per cercare di accattivare la voglia dell’elettore a votare, ma così……….

    • Temo che con questo metodo il numero di balle che già sentiamo dai sedicenti politici aumenterebbe in modo esponenziale. E direi che quelle che ci raccontano attualmente basterebbero fino alla fine del secolo… avremmo infine il sig. Pierini candidato alla Presidenza della Repubblica.

  2. Ma il sindaco Pierini cosa fa per cambiare la politica e renderla, almeno, più accettabile ai cittadini elettori? Perché ad esempio non comincia a rispondere alle domande, anche quelle fastidiose, che gli vengono rivolte dai cittadini? Il tempo stringe e la disaffezione può trasformarsi in qualcosa di molto peggiore ed incontrollabile. Vediamo di iniziare un modo diverso di fare politica, sig. sindaco? O facciamo solo a parole? Nell’attesa, magari, diamo un’occhiata alle emissioni inquinanti delle centrali a biogas, come promesso dal suo predecessore.

  3. I miei complimenti ai sostenitori del non voto!
    Abbiamo speso un sacco di soldi per fare le elezioni in un momento in cui il PD e soci sono allo sbando totale, per sostituire il condannato Errani e cosa ci trovaimo grazie al non voto? Ci troviamo un presidente pupillo ed unto dal predecessore, il quale per volere di Re Matteo, non andrà in pensione, ma verrà promosso ed andrà a Roma. Complimenti davvero!
    Ma c’è davvero tanta paura nel cambiare? Aspettiamo che oltre al canone TV nella bolletta della luce ci mettano il canone per il videocitofono, il pc, la lavatrice, l’asciugacapelli ecc. ecc. ?

  4. Perfettamente d’accordo con Maria Luisa

  5. ma…ammettere che la gente non è andata a votare perchè solo a sentire la parola “politico” viene presa da conati di vomito, è così difficile?

  6. Il sindaco l’ho intravisto domenica sera nei pressi del seggio…mi sembrava mogio mogio……la dura realtà di fare i conti con l’altissimo astensionismo e la perdita a livello regionale di circa 300000 voti dal 2010….
    Povero centro sinistra…meditate meditate

  7. Tutte le volte che il Sindaco parla ci sarebbe da ridere, se non che, siccome tratta questioni serie, bisogna imporsi un certo contegno, per non rischiare di cadere nel ridicolo.

    “Non si era mai votato in autunno inoltrato […] c’è stata poca informazione […] Se n’è parlato poco in televisione”: sembrano le scuse di chi, arrampicandosi sugli specchi, non ammette la realtà.

    Domanda per il Sig. Roi: davvero crede che la disaffezione possa trasformarsi in qualcosa di molto peggiore ed incontrollabile? Sono convinto che non accadrà nulla di particolarmente turbolento nemmeno adesso. Stia tranquillo. Non ci sono state rivolte civili a seguito delle pagine più cruenti della storia repubblicana (omicidio Moro, Tangentopoli, assassinii di Falcone e Borsellino), si figuri se può succedere qualcosa dopo quest’altro trionfo dell’astensione ….

    Domanda per Maria Luisa: si è chiesta: «Ma c’è davvero tanta paura nel cambiare?». Mi piacerebbe sapere cosa Lei intenda per vero cambiamento. Per capirci, la maggioranza chi avrebbe dovuto votare: M5s? Lega Nord? Forza Italia? Mazzanti? Certo che ci vuole comunque uno stomaco forte per aver votato anche questi suddetti partiti….

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