Weekultura, gli eventi del fine settimana budriese

4 dicembre, 2014

Sarà un fine settimana all’insegna delle iniziative culturali, quello in programma nei prossimi giorni a Budrio. In Sala Rosa inaugura la mostra Pietra su Pietra di Vania Regazzi. Nella chiesa di San’Agata da non perdere è il presepe di Pierluigi Zamara, allestimento organizzato dall’Associazione Senza Confini. Alle Torri dell’Acqua la mostra fotografica di Giorgio Grassi. E per tutto il weekend c’è Sistema Armonico, un progetto dell’Istituto Beni Culturali della Regione, con concerti di ocarine e visite guidate al museo.

‘PIETRA SU PIETRA’, LA PRIMA MOSTRA PERSONALE DI VANIA REGAZZI
Sabato 6 dicembre (ore 17:00), nella Sala Rosa di via Marconi, inaugura la mostra Pietra su Pietra. L’arte che incontra la natura tramite il sentimento di Vania Regazzi. Per la pittrice budriese sarà la prima mostra personale, dopo numerose collettive organizzate con gli amici dell’associazione Rosso Magenta. Al centro dell’esposizione ci saranno i sassi dell’Idice, selezionati dalla pittrice lungo la riva del torrente a Mulino Monghidoro e poi dipinti a tema fantasia, natura e amicizia.

IL PRESEPE DI PIERLUIGI ZAMARA NELLA CHIESA DI SANT’AGATA
Un prezioso contributo al Natale in paese è offerto dall’Associazione Senza Confini che lunedì inaugura la mostra di presepi di Pierluigi Zamara. Lo scultore, che noi conosciamo come ‘Gigio’, già l’anno scorso aveva allestito le sue opere a Budrio. Quest’anno si ripropone con un presepe napoletano per la prima volta nel nostro paese, con la rappresentazione della natività attualizzata al giorno d’oggi. L’inaugurazione è prevista lunedì 8 dicembre alle ore 17:00. La mostra sarà visitabile fino al 6 gennaio 2015.

LA MOSTRA FOTOGRAFICA DI GIORGIO GRASSI
Le Torri dell’Acqua di Budrio ospitano, domenica 8 dicembre alle ore 12:00, la personale del fotografo budriese Giorgio Grassi. Emozioni, scatti che colgono l’attimo e paesaggi saranno affissi nel bar Le Torri e faranno da cornice ai clienti del locale fino al 15 gennaio del prossimo anno.

LE OCARINE E IL SISTEMA ARMONICO
Per tutto il weekend il nostro paese sarà il protagonista della rassegna Sistema Armonico, il progetto online che l’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna dedica al patrimonio musicale conservato nei musei e nelle collezioni presenti sul territorio regionale. L’evento avrà inizio sabato 6 dicembre alle ore 10:30 con la cerimonia per la collocazione del primo Settimino di Ocarine, nell’atrio del Palazzo Comunale e terminerà lunedì 8 dicembre (ore 11:00) con il concerto in Auditorium dell’Ocarina Ensemble Junior (diretto da Marco Venturuzzo). Fra gli appuntamenti principali: domenica 7 dicembre, sempre in Auditorium, si terrà il concerto del Quartetto Ocarinamania. Sia domenica che lunedì il museo dell’ocarina resterà aperto dalle ore 10:30 per una visita guidata sonora.

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3 Commenti


  1. Bellissime le iniziative, ma possibile che a Budrio ci siano solo mostre, concerti e “cose” culturali, perchè non organizzare invece quei bei mercatini di Natale e banchetti con qualcosa da “smangiucchiare”, forse sarebbero più apprezzati dal “popolo” e ravviverebbero un po’ quel Mortorio che c’è a Budrio!!!

    • Gentile MIchela, poche parole: Non mi sembra che a Budrio ci sia il Mortorio che dice lei.
      I mercatini di Natale ci sono anche oggi, ci saranno domani ed il prossimo fine settimana.
      Mostre, concerti e cose culturali non hanno mai fatto male a nessuno….smangiucchiare invece si.
      Comunque è libera di spostarsi dal Mortorio e cercare da smangiucchiare altrove.

    • Concordo con Vania Regazzi, un popolo al quale da fastidio la cultura è un popolo che non vuole crescere e al quale non interessa nessun valore aggiunto, un popolo che vuole rimanere povero nelle idee e che nega ogni tipo di diversità. Siamo tutti così a Budrio? Conoscendo molte persone non credo. io personalmente apprezzo ogni forma di “Vita” in quanto tale e cerco di assorbirne il più possibile nelle positività e nelle negatività, per cui non vedo nessun “Mortorio” , anche se non si “smangiucchia”.

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