La Chiesa Santa Maria Annunziata di Vedrana ospita un presepe meccanico che porta con sé una storia interessante, intrecciata a stimolanti attività scolastiche, svolte all’insegna della creatività.
Questo presepe è però alla ricerca di qualcuno che lo adotti e ne assicuri l’esposizione durante le festività. Attualmente il futuro del presepe è incerto: dal 7 gennaio 2015 si troverà privo di un proprietario, che ne tuteli l’esistenza.
L’invito accorato è quello di andare alla Chiesa Santa Maria Annunziata di Vedrana in questi giorni di festa e soffermarsi sul presepe meccanico nato dall’impegno di bambini che, pur essendo oggi quasi adulti, non hanno dimenticato la felicità provata nel corso di quelle giornate riservate alla scoperta del traforo e dei circuiti elettrici.
LA STORIA
Sono trascorsi oltre diciotto anni da quel giorno del 1996 in cui ebbe inizio il progetto che si proponeva di portare il traforo e l’elettromagnetismo a scuola. Laila Torreggiani, maestra della Scuola Elementare di Mezzolara, fu la principale promotrice di questa idea, che prese corpo in maniera quasi inattesa. I ragazzini si mostrarono subito entusiasti, la possibilità di sfogare il proprio estro si rivelò una splendida iniziativa.
Ricordo personalmente quando nel 1997 Valter Fantazzini venne a Mezzolara per insegnarci i vari segreti dei circuiti elettrici, dell’elettromagnetismo e del traforo. Anche i momenti più cupi diventavano densi di gioia, grazie al dinamismo dell’attività elaborata insieme ai compagni, a Valter e alle maestre, contagiate a loro volta dal clima effervescente che animava le ore destinate al traforo.
Il presepe allestito nella Chiesa Santa Maria Annunziata di Vedrana è il risultato del lavoro realizzato nel 1998 dalla classe 5ª della Scuola Elementare di Mezzolara. Attraverso l’impegno di Valter Fantazzini, Guerino Fontana e Angela Cocchi (volontari del Centro Sociale “La Magnolia” di Budrio) il presepe meccanico è sopravvissuto fino ad oggi, alternando le sedi della propria esposizione e giovandosi di alcuni arricchimenti, in particolare quello portato a termine dalla 5ª elementare di Vedrana nel 2014. La rappresentazione sacra è il magnifico prodotto dell’assemblaggio di materiali, riutilizzati per dare vita ad un presepe contraddistinto da una notevole sensibilità verso la creazione di figure fondamentali per ricordare i mestieri artigianali e i lavori agricoli, tipici del nostro territorio. Gli aspetti scenografici e coreografici sono curati da Fernando Pazzaglia, che mette in gioco la sua grande passione per i presepi, dedicandosi da anni alla fisionomia di queste scene, che incarnano a pieno i valori natalizi.
Leonardo Arrighi