Gli auguri di buon anno. Pierini: “Preoccupazione e speranza”

2 gennaio, 2015

Come ogni anno il sindaco di Budrio Giulio Pierini ha affidato al suo sito gli auguri di buon 2015 ai budriesi. Al centro del suo intervento ci sono la preccupazione e la speranza per il nuovo anno. “Preoccupazione – ha scritto il Sindaco – per le rinunce materiali e immateriali, per la precarietà, per la mancanza di lavoro e di certezze, per la crescente sensazione di insicurezza a partire da quella delle nostre case, per l’indebolimento delle reti sociali che rischia di farci sentire più soli. Speranza – ha continuato – necessaria per il futuro”. Ma non solo. “Serve l’impegno di tutti”. Poi ha ricordato l’esortazione della scrittrice budriese Simona Vinci, nell’uscire “a riveder le stelle”.

UN ANNO NUOVO, PRIMA PERSONA PLURALE. LA LETTERA INTEGRALE DI PIERINI AI CONCITTADINI
Cari concittadini,
come ogni nuovo inizio, in questi anni difficili, ci sono due sentimenti che attraversano le nostre coscenze.

Uno è la preoccupazione: preoccupazione per le rinunce materiali e immateriali, per la precarietà, per la mancanza di lavoro e di certezze, per la crescente sensazione di insicurezza a partire da quella delle nostre case, per l’indebolimento delle reti sociali che rischia di farci sentire più soli.

L’altro, per fortuna, è la speranza, nel futuro e nel cambiamento: è davvero necessaria, ma non basta. Serve l’impegno di tutti, ognuno con la propria storia e identità, in tutti gli ambiti pubblici e privati della società. Dobbiamo tornare a crescere, a creare opportunità in modo equo, a ridistribuire ricchezza. L’unico modo per uscire da questa crisi è farlo insieme, pensando di essere una comunità e comportandoci di conseguenza verso gli altri e verso l’ambiente. Ecco allora che l’altra parola chiave è la fiducia, in se stessi e verso gli altri.

L’augurio più bello per il nuovo anno lo affido alle bellissime e recenti parole di Simona Vinci, scrittrice budriese che stimo molto:

«Pensavo a quanto ci lamentiamo, tutti, a quanto ci esprimiamo, a quanto siamo immersi ciascuno nella rappresentazione della sua propria vita tanto da dimenticare di continuo il quadro d’insieme e il pronome di prima persona plurale che dà senso al vivere. Usciamo quindi, “a riveder le stelle”.»

Cari budriesi, che il 2015 possa essere davvero un anno nuovo.

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7 Commenti


  1. Pietro Lupo Agnelli

    Parole, parole, parole…Nessun accenno del sindaco alla necessità di soluzione di qualcuno dei tanti problemi sollevati dai cittadini in questo 2014; alla necessità, poi, di impegno, massima trasparenza e attenzione ai bisogni di TUTTI i cittadini nell’operare quotidiano della pubblica amministrazione di Budrio.
    Buon anno amici di Budrio.
    Temo però che il 2015 sarà come, o peggio, del 2014.

  2. Un anno davvero nuovo poteva esserlo se si dimetteva il 31 caro sig. Pierini, ma è ancora li… ergo… sarà uguale o peggio come dice il sig, Lupo Agnelli (c’è una strana concentrazione di cognomi strani ultimamente vero? GarBUIO, Orso Pesci, Lupo Agnelli…) e con la conferma ad una delle leggi di Murphy: al peggio non c’è limite.

  3. … e mentre scriveva gli auguri (e ne abbiam tanto bisogno) di buon anno, al telefono raccontava queste cose…

    https://www.facebook.com/media/set/?set=a.818890901508963.1073741850.181590251905701&type=1

    Dunque, qualche settimana fa si tiravano addosso onore e gloria per mezza Pianura Padana data ai giovani per l’agricoltura (e non dimentichiamo gli 80 ettari del nuovo PSC) e adesso stanno con le candeline accese e a supplicare qualche politico di Roma (magari del PDL) perchè si asfalti l’altra mezza PIanura Padana per dare a Budrio un nuovo …. qualcosa! laddove scempio hanno fatto. Ma in che mani siamo?

  4. Pierini ha dimenticato di citare l’insicurezza derivante dall’inefficienza delle pubbliche amministrazioni che caricano di tasse i sudditi amministrati. Oddio, una dimenticanza sicuramente voluta,visto come si sta comportando la sua di amministrazione.

  5. E’ alquanto singolare.
    Si creano problemi ai cittadini( aumento delle tasse comunali,disservizi di ogni genere, l’ospedale cittadino un tantino svilito,vani presi in affitto da Hera a costo zero, strade che in quanto a buchi assomigliano al bilancio,aumento esponenziale della micro criminalità,posti di lavoro che se ne andranno in altro comune etc. etc. etc.), mi chiedo; è legittimo toccarsi i gioielli di famiglia quando un sindaco fà gli auguri ai propri concittadini di un felice anno nuovo?

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